15-05-24, 12:06 AM
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#1
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Lancia della caravella Santa Maria 1/24 - di Pavel Nikitin
Apro un nuovo WIP.
Molto tempo fa, subito dopo la fine (qui nell'Europa dell'est) della pandemia - quindi parliamo della fine del 2020 - il produttore ucraino Pavel Nikitin esce con un modello in scala 1:24 della scialuppa della caravella Santa Maria.
La conoscete già: è quella che ha fatto Franco "Black Bucaneer" (vedi qui: https://www.modellismo.net/forum/nav...kitin-com.html)
Ho scritto a Franco per delle delucidazioni, quando ho iniziato a mettere mano al modello, perché molte cose non mi tornavano fin dall'inizio.
Lui mi ha detto - ma lo vediamo anche dal suo WIP - che non ha avuto problemi, io invece ne ho già riscontrati parecchi.
Probabilmente è perché Franco avrà acquistato un lotto più recente, mentre il mio è uno dei primissimi modelli venduti (sono stato il secondo a riceverlo in Russia), e quindi prima delle correzioni che è probabile che siano state suggerite a Nikitin dai vari utenti che hanno costruito dal primo lotto.
Walterone mi ha detto, inoltre, che sui forum russi gli utenti si dividono: c'è che osanna il kit, e chi invece dice che è pieno di difetti.
Che sia per i differenti lotti? Chi lo sa...
In questo WIP, pertanto, le note e i commenti riguardano l'edizione che ho io.
Ebbene, iniziamo!!!
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15-05-24, 12:21 AM
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#2
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Per prima cosa, bisogna montare la dima dove andrà posta la chiglia con il suo dritto e la sua ruota, e a seguire tutte le coste.
La dima si compone di 12 parti, in MDF, tagliate al laser (foto 1).
Il montaggio di per sé non presenta alcunché di difficile o particolare.
I pezzi si incastrano fra di loro abbastanza bene, anche se un po' "laschi".
Monto e/o accoppio sempre tutto a secco, prima di incollare qualcosa, soprattutto quando i pezzi sono da "ripulire" dal nero del taglio laser.
Una cosa che ho imparato qui in Russia: "sette volte misura, una volta taglia"
E nonostante ciò, non mi sono venuti ben accoppiati i dettagli della foto 2 (tenuti dai morsetti: molto probabilmente sono leggermente "scivolati" sul vinavil quando ho messo i morsetti e si è creato uno "scalino" e disaccoppiamento di circa un paio di decimi di millimetro - li ho sentiti con l'unghia).
I sostegni ai due estremi di questo insieme presentano 4 denti da incastrare degli elementi piani (foto 3).
Mi hanno fatto pensare quei due dentini dall'altro lato, che non fanno poggiare il tutto in piano.
Le istruzioni non dicono niente in proposito, e allora sono andato a vedermi il WIP di Vladislav Zhdan, in modellista anziano molto conosciuto e seguito in Russia (per chi è interessato, il suo WIP è sul canale Youtube qui: https://www.youtube.com/watch?v=dSSe...wzVSw8HjO1_L-F)
Zhdan fa vedere che quei dentini vanno eliminati! (foto 3).
Nella foto 4 la dima completata.
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15-05-24, 12:34 AM
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#3
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A seguire, si staccano chiglia, ruota e dritto.
Qui per me sono iniziati i "problemi".
Gli incastri sono fatti davvero male: anche senza togliere il nero del taglio laser (lavorando con la limetta o la cartavetro si può modificare un po' il profilo dei pezzi) le parti si accoppiano in modo molto blando, lasciando delle fessure piuttosto evidenti.
Parlandone con un "concorrente" (l'amico Igor della Falkonet), siamo giunti alla conclusione che ciò può essere stato causato dal cono del laser in fase di taglio: dice Igor che se non è ben settato, crea poi problemi nell'accoppiamento dei pezzi. E così è per me, infatti...
Nella foto 1 le tre parti.
Nella foto 2 l'insieme incollato.
Il legno usato è ontano (Alnus).
Gli ontani sono alberi, generalmente di piccola taglia, o cespugli, del gruppo delle betulacee, quindi il legno tende al molto chiaro quasi bianco. Come il legno di betulla, è molto morbido.
Nonostante i suoi 4mm di spessore per la chiglia, è facilmente piegabile, per cui bisogna fare attenzione a non imbarcare la chiglia. Nella foto 3 il foglio da 4mm di spessore che contiene queste parti.
Nella foto della chiglia montata non si nota molto l'imprecisione degli incastri, perché sono stati "riempiti" con la polvere di levigatura e colla vinilica.
Notate un particolare: la numerazione incisa sul pezzo. Non è un caso. E non si può nemmeno dire che "eh, ma tanto poi con le coste e il fasciame in quel punto non si vedranno..." - vedrete infatti in corso di montaggio che moltissimi pezzi, anche in punti a vista, hanno il numero inciso ben visibile! Per eliminarlo occorre una buona dose di carteggio, con l'inevitabile problema di modificare la geometria della barca!
Ultima modifica di Killik; 15-05-24 a 12:37 AM
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15-05-24, 12:47 AM
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#4
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Lo scheletro della barca si compone di 17 coste più lo specchio di poppa.
Ho iniziato proprio da quest'ultimo a lavorare.
Il pezzo presenta un'incisione che indica il materiale da eliminare per realizzare il quartabuono: un buon aiuto, che permette di sgrossare il quartabuono fin da prima dell'installazione, così che - quando dovrà accettare i corsi di fasciame - gli aggiustamenti penso che saranno minimi.
Sul lato esterno sono incise anche le posizioni delle tavole che andranno a ricoprire lo specchio.
OK, in questo caso il numero 1 verrà completamente coperto, meno male!
Dopo aver inserito a secco lo specchio nella chiglia, ho tracciato le varie linee di mezzeria, come riferimento per quando andrà incollato.
E ci risiamo con i problemi di incastro!
Inserendo lo specchio, senza nemmeno sforzare tanto (è ontano, ricordate? un legno morbido...) si è spezzato il primo pezzo!
Si vede nella foto 3: ho dovuto incollarlo con il cianoacrilato, una colla che io personalmente ho iniziato ad aborrire nel modellismo navale! Ma tant'è...
Nella foto 4, oltre a vedere ancora l'incollaggio con il cianoacrilato, si può osservare l'angolo di quartabuono dello specchio.
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15-05-24, 01:00 AM
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#5
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Le operazioni successive riguardano il montaggio delle 17 coste.
Ad eccezione delle coste 9, 10 e 11 - che non hanno quartabuono, in quanto centrali, tutte le altre hanno marcata la zona da rimuovere.
Ogni costa, ad eccezione della 17 e della 18 a prua, che sono in un pezzo unico, si compone di 3 parti: un madiere e due innalzamenti.
Inizio con la prima, la numero 2, che è immediatamente a proravia dello specchio.
Come vedete nelle foto 2, 3 e 4 gli incastri sono terribilmente sfasati!
Ho dovuto ricorrere nuovamente a una buona dose di cianoacrilica per tenere tutto insieme: a causa della distanza dei pezzi, la vinilica non tiene quasi niente. Basta prendere in mano la costa (e l'ho fatto dopo mezz'ora dall'incollaggio con un vinavil a presa rapida!) e si smonta tutto!
Nella foto 5 vedete la differenza di spessore che c'è fra il madiere (più spesso) e gli innalzamenti (meno spessi): tutti e tre i pezzi sono stati presi dalla stessa tavoletta!!!
Nella foto 6 si vede questo obbrobrioso scalino in piano...
La foto 7 mostra inoltre il gioco fra i pezzi (e comprendete quindi il quantitativamente cospicuo uso di cianoacrilica): nel punto misurato il gioco arriva a ben mezzo millimetro! Nelle altre zone che dovrebbero essere di contatto c'è un gioco di circa due decimi e mezzo!
Vi ricordo che siamo in scala 1:24 e secondo me questi problemi sono molto seri!
Non ho avuto alcun problema di accoppiamento con la barchetta in 1:72 della Falkonet, e qui mi aspettavo una cosa di molto migliore!
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15-05-24, 01:12 AM
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#6
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Tutte le coste hanno presentato lo stesso identico problema di montaggio della numero 2, ad eccezione della 17 e 18: e per forza! Sono in un unico pezzo!
Il lavoro di montaggio, preparazione del quartabuono e di accoppiamento alla chiglia è stato lungo e noioso: per fare tutte le coste ci ho impiegato in totale ben 11 ore di lavoro!
Nella foto vedete il risultato finale, di tutte le coste inserite al loro posto sulla chiglia e dentro la dima.
Nella foto sono già incollate.
Come vedete, in alcuni punti ci sono delle stecchette che ho inserito per tenerle a posto.
Infatti alcune coste non entravano e ho dovuto lavorare di limetta per allargare l'alloggiamento (in alcuni casi con tanto olio di gomito, in altri è bastato rimuovere il nero del taglio laser), in altri invece si infilavano e sfilavano come volevano, anche solo a guardarle, perché c'era nuovamente un gioco nell'incastro di circa mezzo millimetro!
In primo piano, sfocati, si vedono degli spessori anche ai lati del dritto: l'alloggiamento è infatti largo 5mm mentre il dritto è largo 4mm!
Lo stesso a prua (nella foto non si vede a causa della presenza della costa 18 che è piena e copre tutto).
Cosa succede in questi casi? Che la chiglia nel suo alloggiamento "balla" e le coste non si riesce ad inserirle correttamente negli alloggiamenti della dima, e ciò può compromettere sia l'asse della chiglia che la perpendicolarità e l'allineamento su di essa delle coste!
Per trovare il giusto compromesso ci ho messo circa due ore...
Metto una foto dall'alto dello scaletto (dima).
Per l'occhio è abbastanza appagante, ma per il morale - date le difficoltà e sono solo all'inizio! - è disarmante.
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15-05-24, 01:19 AM
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#7
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Un'altra annotazione di biasimo meritano le istruzioni di montaggio!
Le istruzioni di testo aiutano poco o niente.
Le istruzioni visive mi hanno lasciato molto perplesso!
Chiedo a Franco Black Bucaneer come sono le istruzioni che aveva lui nel kit.
Nel mio ci sono solo disegni, zero numerazione, quindi i particolari bisogna andarseli a cercare da soli. Non c'è riferimento numerico ai pezzi nemmeno nelle istruzioni di testo.
Ora, io sono un paio d'anni che studio la costruzione delle barche, e quindi nonostante un po' di disagio e difficoltà (e grazie anche ai video su YouTube di Vladislav Zhdan!) sono riuscito a capire quali pezzi mi servivano per andare avanti. Ma un neofita? Secondo me avrebbe grosse difficoltà...
Non sto parlando della chiglia e delle coste: quelli sono elementi abbastanza elementari.
Parlo di tutti gli altri elementi che andranno a comporre lo scafo, a partire dalle serrette.
Le istruzioni le mostrano in due parti: una inferiore di spessore 1,5mm e l'altra superiore di 1mm. Quella inferiore infatti deve avere una sporgenza per accogliere in seguito le panche.
Ci ho messo un po' a capire quali delle due era la superiore e l'inferiore: il discorso dei diversi spessori non c'è nelle istruzioni e l'ho scoperto solo guardando il video di Zhdan...
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15-05-24, 01:32 AM
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#8
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Moderatore
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SERRETTE
Le istruzioni dicono di posizionare le serrette inferiori, poi quelle superiori e poi il pagliolato a fondo scafo. Solo poi si inizierà a fasciare lo scafo.
Ho seguito le istruzioni e preparato le serrette inferiori.
Sono in faggio, spessore 1,5mm come ho detto prima.
La tavoletta da cui vengono estratte non è "bella" a vedersi: dal lato posteriore (rispetto al taglio laser) non è propriamente levigata, dal lato a vista (quello dove tocca il laser) ci sono evidenti i segni della sega circolare che ha tagliato la tavoletta!
Ciò inevitabilmente significa passare cartavetro da 240, poi 400 ed infine 600 per avere una buona finitura della superficie.
Immaginate ora quanta segatura si fa, ma soprattutto quanto materiale viene tolto = togliere spessore alla tavoletta!
Ho messo le due serrette a mollo in acqua calda per mezz'ora (nel frattempo ho cenato) e devo dire che si sono ammorbidite abbastanza, ma non proprio in modo ideale.
In foto le vedete tenute dai morsetti mentre asciugano per prendere la forma. Non sono ovviamente incollate.
Le ho lasciate così per una notte intera.
Al mattino le ho liberate dai morsetti: la forma l'hanno presa abbastanza bene, ma non in modo ideale. Dovrò fargli fare un altro bel bagnetto in acqua calda...
Ma questo un'altra volta!
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15-05-24, 01:39 AM
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#9
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Moderatore
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Dopo averci pensato a lungo, ho deciso di non procedere al montaggio del kit nei modi previsiti dal costruttore, né nella versione prevista dal costruttore.
I motivi sono i seguenti: - il colore del legno: come dicevo più sopra, è molto chiaro tendente al bianco. Andrebbe trattato con il mordente, ma non so se riuscirei a dare tonalità differenti;
- la tecnica di realizzazione di Nikitin (il produttore) e di Zhdan: va bene un legno così chiaro perché poi lo colorano con i colori ad olio, facendo una specie di invecchiamento;
- la forma: guardando la forma della barca dall'alto, mi è venuto in mente un Haven 12 1/2, una barca da 12 piedi e mezzo di lunghezza, di cui ho seguito al costruzione su un canale YouTube quest'inverno.
Il mio modello quindi seguirà le istruzioni di montaggio per buona parte, ma poi apporterò delle modifiche e colorerò la barca, sia internamente che esternamente.
Penso che modificherò anche l'alberatura e la vela, ma ancora al 100% non ho deciso: da qui ad allora ne passerà di acqua sotto ai ponti!
Tengo un giornale di lavoro anche per questo modello.
Arrivati a questo punto ho già impiegato 16 ore e 30 minuti di lavoro, distribuite in 3 giorni (9, 11 e 12 maggio).
I prossimi aggiornamenti man mano che si presenterà dell'altro tempo libero dal lavoro e dagli impegni di famiglia.
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P.S.: un'ultima cosa, prima che mi dimentichi!
Nonostante l'abbondante uso di cianoacrilica, si sono spezzate nei punti di contatto ben 3 coste!!!
Prima di scrivere quest'ultimo commento, le ho incollate nuovamente e adesso stanno asciugando. Speriamo in bene...
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15-05-24, 09:54 AM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2018
residenza: Palermo
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Amedeo, benvenuto nelle nikitiniane delizie! Si fa per dire, dirai, visto il tuo approccio non proprio felice..
Innanzitutto concordo con l'idea del primo lotto non fortunato ed in fase sperimentale: come già scritto gli adattamenti che ho apportato io non sono stati troppo drastici se pur presenti ma, se non ci fossero stati, forse mi sarei divertito meno. Probabilmente il produttore ha cominciato a settare meglio le sue apparecchiature, come accennava Igor.
Anch'io ho seguito i video di Zhdan che in taluni casi si sono rivelati molto utili a compensazione delle carenze delle istruzioni. Più che carenze, però, parlerei di valutazioni del produttore da rivedere; è chiaro che un neofita incontri grossi problemi. Per esempio mi sembra inutile illustrare la posa del fasciame, corso per corso, ed ignorare sartiame e dettagli dell'armo velico..
Vedere cosa combinerai con le varianti cui accenni sarà interessante! Divertiti!
Inviato con il mio M2003J15SC - Scarica l‘app del Forum di Modellismo.net
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15-05-24, 11:12 AM
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#11
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Utente Senior
Registrato dal: Apr 2008
residenza: M. di Montemarciano (AN)
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Ciao Amedeo, come al solito seguirò il tuo wip pedissequamente e avidamente , intanto ti auguro buon lavoro e conoscendo la tua preparazione e la meticolosità con cui avanzi, penso che i "problemi" per te siano solo lo stimolo in più che ti farà amare questa realizzazione
__________________
Matteo
Quando va che quasi basta, non toccar se no si guasta!!!
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15-05-24, 01:09 PM
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#12
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Utente
Registrato dal: Mar 2011
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Messaggi: 294
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Seguo con interesse anche questa.
Buon lavoro!!
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15-05-24, 03:02 PM
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#13
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
residenza: Verona e Mosca (Russia)
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Grazie amici per l'appoggio!
I post sono un po' prolissi, ma desidero inserire tutti i commenti che mi passano per la testa (e che fra un aggiornamento e l'altro mi annoto scrupolosamente).
Spero di non tediarvi troppo...
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15-05-24, 07:44 PM
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#14
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
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EDIT al primo post: il sito di cui mi parlava Walterone non è russo, ma internazionale, si tratta del Ship of Scale.
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16-05-24, 03:57 AM
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#15
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Utente
Registrato dal: Mar 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Killik
Grazie amici per l'appoggio!
I post sono un po' prolissi, ma desidero inserire tutti i commenti che mi passano per la testa (e che fra un aggiornamento e l'altro mi annoto scrupolosamente).
Spero di non tediarvi troppo...
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In realtà, più che prolissi sono approfonditi, il che a mio modo di vedere è un bene; sia per chi potrà usare la tua esperienza per facilitarsi il compito, sia per te stesso che redigi un vero e proprio diario di costruzione.
Continuo a seguire.
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