06-02-22, 08:07 PM
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#1
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Utente
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Mezzo scafo - Etoile de Paris
E’ una imbarcazione fluviale in legno del 1953 modello Star Craft di lunghezza 30 ft.
Queste barche, che variavano tra i 20 ft e i 47 ft, furono costruite da William Bates & Son a Chertsey, Surrey sul fiume Tamigi tra il 1946 e il 1975. Il costruttore mirava a produrre una imbarcazione a motore di lusso di costruzione inglese per competere con l’americana Chris Craft.
I modelli più piccoli, tra cui questo, erano pensati per una navigazione fluviale mentre quelli più grandi venivano realizzati anche per la navigazione in mare.
Come mai questa scelta così “particolare”? Nel settembre 2021 mi trovavo a Londra e per caso sono passato dal St. Katharine Docks sul Tamigi dove erano ormeggiate moltissime barche storiche per l’annuale Classic Boat Festival. Girando tra i pontili in mezzo a tutte le imbarcazioni sono stato colpito da una più piccola rispetto alle altre (“it’s a baby!” mi ha detto la proprietaria) che ha subito attirato la mia attenzione per l’eleganza delle forme e la cura dei dettagli. Era proprio l’Etoile de Paris e mi sono ripromesso che l’avrei costruita, per cui ho cominciato a scattare un bel po’ di foto come queste.
Girando per la rete per trovare materiale fotografico a supporto, ho scoperto che esiste lo Star Craft Owners' Club, fondato da un gruppo di proprietari nel 1993 e dedicato alla conservazione e all’utilizzo di queste classiche imbarcazioni in legno. L’obiettivi primario del sito web del club ( Star Craft Owners' Club - Home) è quello di entrare in contatto con i precedenti proprietari e altri amici di Star Craft per condividere storie e conoscenze di queste barche. Così tramite questo sito sono riuscito a contattare l’attuale proprietario dell’Etoile de Paris che è stato molto disponibile a darmi informazioni e foto della barca, invitandomi persino ad andarlo a trovare! E poi è anche lui un modellista di barche e sta costruendo un Riva.
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Marco
"Una nave ormeggiata in un porto è al sicuro, ma non è per questo che è stata costruita."
(John A. Shedd)
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06-02-22, 08:13 PM
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#2
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Utente
Registrato dal: Nov 2007
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A questo punto ho cominciato a pianificare la costruzione.
- Farò prima la carena col metodo classico delle tavole sovrapposte che ho usato per tutti gli altri miei modelli. Dettaglierò l’interno della barca dalla poppa fino al posto di guida, tralasciando la sottocoperta in quanto non sarebbe comunque visibile una volta completato il modello.
- Provvederò successivamente a dettagliare le sedute del pozzetto, della dinette e del posto guida, il tavolino e la pavimentazione della barca.
- Costruirò poi la struttura rialzata sopra coperta (tuga/castelletto) con gli oblò e la applicherò in un secondo momento.
- Per le parti in legno dell’imbarcazione userò listelli di mogano, il resto sarà dipinto di bianco semilucido.
Nonostante il gruppo di proprietari Star Craft non sono però riuscito a recuperare alcun piano di dettaglio da cui poter ricavare le sezioni ma solo qualche disegno, come quello allegato.
Così ho utilizzato il piano di una imbarcazione abbastanza simile all’Etoile de Paris che ho trovato in rete, e l’ho adattato alle misure del mio modello utilizzando un editor di immagini (Gimp). In corso di costruzione dello scafo farò ulteriori adattamenti basandomi sulle foto in mio possesso.
Il modello sarà in scala 1:42, con una lunghezza di circa 22 cm e ricaverò le sezioni dello scafo da una tavoletta di tiglio di spessore 3mm.
Ho riportato le sezioni longitudinali su carta e le ho incollate sulla tavoletta, pronte per essere tagliate col seghetto da traforo.
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Marco
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07-02-22, 06:13 PM
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#3
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2010
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Ammazza, già all'opera con un nuovo cantiere. E chi se lo perde... Sarà come sempre un piacere seguirti
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07-02-22, 06:20 PM
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#4
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Utente
Registrato dal: Nov 2007
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Quote:
Originariamente inviata da felipe.max
Ammazza, già all'opera con un nuovo cantiere. E chi se lo perde... Sarà come sempre un piacere seguirti
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Il fatto di essere appena andato in pensione aiuta !
Spero di non deludere le aspettative
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Marco
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14-02-22, 02:57 PM
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#5
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Utente
Registrato dal: Nov 2007
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Aggiorno il forum dopo diversi giorni perché in corso d'opera ho dovuto effettuare qualche modifica che ha richiesto del tempo. Ma andiamo con ordine.
Dopo il taglio, le sezioni sono state portate a misura e rifinite con la carta vetrata ed infine ho levato le sagome di carta inumidendole leggermente in modo che si staccasse la colla.
Le sezioni A-B-C e D formano l’opera viva.
La sezione 2 è il fondo/pavimento della barca su cui verranno montati i sedili e il tavolino; assieme alla sezione 1 presenta un intaglio per formare il gradino che porta alla sottocoperta che, come detto non verrà realizzata.
Le restanti sezioni dalla 3 alla 11 formano la parte superiore dell’opera viva con pozzetto, dinette, posto guida e coperta.
Come detto, ho dovuto successivamente apportare delle modifiche in quanto il proprietario della barca mi ha fornito dei disegni di dettaglio più accurati rispetto a quelli che avevo e mi sono accorto che alcuni punti delle sezioni non corrispondevano. In particolare nelle sezioni 1 e 2 ho dovuto spostare il gradino del pavimento verso prua e, dalla 3 alla 9, allungare lo spazio pozzetto-dinette. Inoltre il proprietario mi ha confermato che esiste un piccolo scalino a fianco del posto guida e così ho fatto anche questa modifica.
Ho poi riportato sulla sezione 2 la collocazione dei diversi elementi che andrò a costruire successivamente.
Una prima prova di assemblaggio a secco giusto per vedere l’effetto che fa !
A questo punto ho proceduto ad incollare la sezioni partendo dall’opera viva e unendo separatamente le sezioni 1 e 2 per poter poi fare le rifiniture del gradino con maggior comodità. Come sempre ho usato la colla vinilica Vinavil.
Ora spero ora di riuscire a procedere più velocemente.
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Marco
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Ultima modifica di codi; 14-02-22 a 03:36 PM
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17-02-22, 07:37 PM
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#6
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Utente
Registrato dal: Nov 2007
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Dopo aver acquistato un set di pinze più professionale , ho proceduto ad incollare tra di loro in successione le sezioni già assemblate in precedenza, in modo da assicurare una maggior precisione dell’insieme.
Ecco l’opera viva completa
E le due parti dell’opera morta con la sagoma di pozzetto e dinette, incollate separatamente
Una volta asciugata la colla, ecco come si presentano le 4 parti dello scafo così ottenute.
Ho rifinito con la carta vetrata lo scalino del pavimento verso la sottocoperta e ho unito le sezioni 1 e 2 del pavimento con quelle dell’opera viva.
Ho poi unito le 2 parti dell’opera morta realizzate in precedenza.
Ora la colla è asciugata e le 2 parti dello scafo sono pronte per la successiva fase di rifinitura in cui dare la forma precisa alla barca.
Lavorerò prima sulla parte interna di pozzetto e dinette e, una volta completata questa operazione, la unirò all'altra parte in modo da avere lo scafo completo.
Intanto ho abbassato leggermente il livello del pavimento del pozzetto così com’è sulla barca originale. Questo scalino funge anche da battuta per la porta che separa pozzetto e dinette.
Nell’attesa che durante la fase di assemblaggio la colla asciugasse, ho iniziato a progettare la parte interna composta da sedili, porte e tavolino, riportando a misura i vari pezzi che dovrò realizzare. In questa fase è stato fondamentale l’aiuto di Ben, il proprietario dell’Etoile de Paris, che mi ha fornito molto cortesemente tutte le misure e foto che gli ho richiesto. Utilizzerò del legno mogano dello spessore di 2 mm per costruire tutte le parti.
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Marco
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18-02-22, 12:45 AM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2010
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Comincia a prendere forma...sempre un piacere seguire i tuoi lavori
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21-02-22, 07:16 PM
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#8
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Utente
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Marco
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21-02-22, 08:35 PM
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#9
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Utente Senior
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e vai,,,
segatura e polvere !!!
luponero
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01-03-22, 07:57 PM
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#10
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Utente
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Marco
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01-03-22, 08:03 PM
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#11
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Utente
Registrato dal: Nov 2007
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E’ necessario a questo punto fare qualche aggiustamento in corrispondenza della chiglia usando sempre come riferimento le sagome di carta dello scafo. Le ho evidenziate in rosso.
Poi mi sono confrontato con Ben, il proprietario della barca, il quale mi ha fatto notare alcune discrepanze rispetto allo scafo vero. Per rendermi la vita più semplice mi ha documentato il tutto con delle foto reali scattate per questo scopo specifico!
Sostanzialmente dovrò fare un paio di modifiche:
• Una, facile, sulla curvatura del ponte di poppa che è più convessa rispetto a quella che ho fatto io
• La seconda modifica è un pò più articolata in quanto la parte centrale dello scafo vero non ha una curvatura così accentuata come il mio modello
Per fare la prima modifica mi basta ritoccare la sagoma di poppa con la cartavetrata.
Per quanto riguarda la seconda modifica ho pensato che il modo migliore fosse quello di incollare nella parte dello scafo in questione dei listelli di tiglio di spessore 2 mm che andrò poi a levigare per raccordarli col resto dello scafo. L’aggiunta non si vedrà in quanto questa parte di scafo verrà poi dipinta di bianco, sono fortunato!
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01-03-22, 09:31 PM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2010
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Si,meglio cosí che riempirla di stucco
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02-03-22, 10:54 AM
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#13
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Utente
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Quote:
Originariamente inviata da felipe.max
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Infatti temo che lo stucco con l'andare del tempo possa fare delle crepe visibili anche sotto la pittura, in questo modo invece non dovrebbero esserci sorprese.
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Marco
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05-03-22, 08:19 PM
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#14
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Utente
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A lavoro completato, ora lo scafo si presenta così. Ora le curvature delle fiancate sono molto più simili a quelle reali, così come quella dello specchio di poppa.
A questo punto direi che la forma è quella definitiva, salvo ulteriori piccoli aggiustamenti in corso d’opera, e quindi il lavoro grosso è stato fatto.
Sono soddisfatto del risultato ottenuto finora, considerando che non avevo un piano di costruzione di questa barca ma ho utilizzato quello di una imbarcazione simile. E’ chiaramente stato fondamentale avere il contributo del proprietario attraverso immagini e informazioni fornite in tempo reale che mi hanno permesso di fare tuti gli adattamenti necessari. Devo dire che tutto questo è stato anche molto stimolante!
E ora si inizia con i particolari !
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13-03-22, 07:50 PM
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#15
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Utente
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Ecco l'aggiornamento del lavoro fatto durante la settimana, si inizia con i particolari !
La parte interna del pozzetto ha una rientranza in corrispondenza della cassapanca che ho riprodotto nel modello.
Con pezzi di listello di tiglio di spessore 1 mm e larghezza 3 mm ho costruito la chiglia (nella foto, in basso ancora da rifinire).
Con un pannello sempre di tiglio e di spessore 1 mm ho invece sagomato l’aletta antirollio da applicare sul fianco della chiglia.
Con della colla vinilica l’ho incollata e poi rifinita portandola a misura.
Con taglierino e carta vetrata ho sgrossato la chiglia dandole la forma voluta. Nella parte terminale ho aggiunto due tronchetti di legno semicilindrici che rappresentano l’albero dell’elica. Il pezzettino di rinforzo a “I” finale l’ho dovuto ricavare da una lamina di stirene da 1 mm in quanto, date le dimensioni molto ridotte, usando il legno questo si rompeva sempre. Andrà poi tutto pitturato di blu quindi la differenza di materiale non si noterà.
Ho fatto una prova di assemblaggio a secco per le ultime rifiniture. La chiglia verrà comunque incollata in un secondo tempo perché temo che si possa rompere nel maneggiare lo scafo per costruire gli interni.
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