19-04-10, 12:11 PM
|
#1261
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
ormai ho deciso di non mettere i tarozzi sulle sartie di gabbia, ma, tanto per la cronaca, questa è un'immagine di uno dei modelli d'epoca conservati al museo di Palazzo Poggi a Bologna (visitato ieri: un'ora e mezzo di fila quasi immobile sull'autostrada): il tarozzo c'è.
P.S. sto trattando con la moglie per gettare la vetrina del salotto e fare spazio a un modello in scala come quelle viste a Palazzo Poggi (circa 3 m di lunghezza), ma è dura. Non accetta neppure la proposta di conservare il legname della vetrina, benché in forma "navale". Vabbè, continuerò a lavorare con il microscopio.
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
Ultima modifica di ismaele; 19-04-10 a 12:15 PM
|
|
|
19-04-10, 12:28 PM
|
#1262
|
Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,842
|
Quel vascello ha almeno 100 (...150?...) anni in meno del tuo e le coffe lo dimostrano: non sono tonde. Lì i tarozzi non erano un problema.
Ma dai... eri a Bologna! Palazzo Poggi ha un bell'interrato (dove ci sono appunto i modelli) ma il pezzo forte - non navale - è indubbiamente ai piani superiori!!!!! Dovessi avere interesse per il medioevo ed in particolare per armi ed armamenti antichi, poco distante da lì, in fondo a via Galliera, c'è il museo medievale.... una chicca.
Trink
__________________
Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
|
|
|
19-04-10, 03:29 PM
|
#1263
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
infatti, penso proprio che la forma della coffa sia decisiva.
Le navi non stavano nel seminterrato ma a uno dei piani superiori, dove ci sono anche altre collezioni. Ho visto anche quelle, dello stesso genere della Specola a Firenze. Il museo del medioevo che dici non lo conosceva, sarà per la prossima volta, quando avrò digerito il viaggio: ieri non era le giornata gusta per viaggiare. Ma ho abbinato il museo della navi alla fiera del fumetto al Palanord. La prossima volta abbinerò al museo il negozio di fumetti vicino alla stazione (che non nomino per non fare pubblicità, tanto trink hai capito) e quello del modellismo ... anche qui hai capito.
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
19-04-10, 05:21 PM
|
#1264
|
Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
residenza: Genova
Messaggi: 2,338
|
Bel modello, e bella velatura!
Per quanto riguarda il discorso tarozzo sì tarozzo no, è come dice Trink. Anch'io come lui ho cercato vascelli con le coffe tonde databili entro la fine del '600, e nix tarozzi
|
|
|
19-04-10, 09:35 PM
|
#1265
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
addì 19 aprile 2010 ore 21.15: terminate e manovre fisse!
(a parte le griselle, s'intende). Comincia a diventa complicato muoversi nella ragnatela delle manovre: nell'arridare le trinche delle controsartie ho rotto e dovuto rifare uno straglio. Le controsartie sono un lavoraccio perché sono corte ed è difficile metterle in tensione e contemporaneamente non deformare la linea delle sartie.
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
20-04-10, 08:12 AM
|
#1266
|
Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
residenza: Genova
Messaggi: 2,338
|
 Isma, sei in full immersion ormai... Parli così "rigginghese" che non riesco a seguirti
|
|
|
21-04-10, 08:13 PM
|
#1267
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
mmm... madama, è che quando conosco i termini giusti mi evito un giro di parole, ma non è detto che li abbia sempre compresi correttamente.
Anche per descrivere quello che vi mostro in queste immagini mi tornano utili certi termini. Spero si leggano sul cartoncino che ho posto sotto la vela.
Dunque sono immerso in un bel po' di problemi che posso riassumere in tre punti: 1) comprendere al meglio la velatura e le manovre originali, 2) semplificarle in modo accettabile, 3) trovare soluzioni costruttive adeguate.
I piani del museo della Marina di Parigi già presentano soluzioni semplificate (soprattutto relativamente alla quantità degli imbrogli, ce ne sono tre per ogni metà della vela) rispetto alle stampe di Colbert e quindi le ho semplicemente riprodotte. Poiché voglio montare le vele imbrogliate e non sarebbe facile imbrogliarle con i pennoni già montati ho deciso non solo di guarnire completamente vele e pennoni prima di montarle ma anche di imbrogliarle prima. Per ora ho fatto la vela del trevo, domani cercherò di imbrogliarla sul pennone e se l'effetto mi soddisfa l'isserò sull'albero.
Suggerimenti e critiche sono ultragradite, anche perché ben pochi sono i modelli dl nostro forum che hanno affrontato i problemi in cui mi trovo adesso. E' chiaro, però, chi non parla adesso taccia per sempre.
Prima foto: sartie rovesce. Seconda foto: trozza del trevo. Terza foto Trevo visto dall'avanti all'addietro. Quarta foto: trevo visto dall'addietro in avanti
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
21-04-10, 08:21 PM
|
#1268
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
no, non si leggono le scritte! ma non carica un file più grande. Allora: terza foto, il trevo visto davanti, dal centro verso destra, in alto, ruotando in senso orario: drizza del pennone, bozzello dell'amantiglio, braccio del pennone, bolina, mazzetto dei bozzelli (non si vede ma è fissato alla bugna con un tacchetto, oimè), mura, caricabolina, caricamezzi.
lo stesso visto da dietro: uguale tranne che dalla bugna nell'angolo inferiore destro parte il caricasotta che passa nel bozzello a metà pennone
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
21-04-10, 10:39 PM
|
#1269
|
Utente Senior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Pistoia
Messaggi: 2,325
|
Ciao Marco....purtroppo non sono in grado di darti alcun consiglio.... ma volevo, oltrechè come sempre farti i complimenti, dirti che dal mio PC riesco a leggere bene le scritte fatte sul cartoncino delle vele....e naturalmente le foto sono già in archivio sul mio HD.... grazie della bellissima lezione step by step che stai dando!!!
__________________
_______________________
Gianclaudio
|
|
|
21-04-10, 11:05 PM
|
#1270
|
Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,842
|
ho affrontato la questione delle vele una volta sola e ne sono uscito stordito. Però le ho montate in opera, dopo aver fissato i pennoni agli alberi ... e le ho montate spiegate. Il numero di manovre (ridotto) era sulla base della scatola di montaggio Corel e mi pare che ci fossero quasi tutte quelle che hai indicato tu (a me mancano i caricamezzi)
Se prima monti le vele, riuscirai poi a mettere le trozze?
Trink
__________________
Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
|
|
|
22-04-10, 08:59 AM
|
#1271
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
oh gicci! alloraaaa! (fra toscani ci si capisce) che fine hai fatto?
sì, trink, ho già il mal di testa. Comunque procedo (a forza di aspirine).
Riprovo con due immagini spero più chiare. La trozza sarà legata al pennone da una sola parte, poi procederò accostando il pennone all'albero, passando le drizze sulla testa di moro e fissandole e quindi legherò il capo libero della trozza.
Nel frattempo sto pensando di complicare due semplificazioni e quindi di modificare quanto già fatto in due modi: 1) i caricamezzi e i caricaboline passano adesso per bozzelli sul pennone, invece i bozzelli dovrebbero dovrebbero stare sotto la coffa; 2) il nodo della ipsilon della bolina dovrebbe portare un bozzello. Infine 3) aggiungerò i marciapiedi.
Due domande a chi sa le risposte: le navi francesi di questo periodo avevano marciapiedi su tutti i pennoni o solo sui maggiori (Colbert li riporta solo sul pennone del trevo); le trozze a bertocci vanno su tutti i pennoni? e su quali?
comunque grazie ragazzi per i tentativi di risposta su un argomento spinoso
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
22-04-10, 10:34 AM
|
#1272
|
Utente Senior
Registrato dal: Apr 2008
residenza: M. di Montemarciano (AN)
Messaggi: 1,752
|
Quote:
Originariamente inviata da ismaele
oh gicci! alloraaaa! (fra toscani ci si capisce) che fine hai fatto?
sì, trink, ho già il mal di testa. Comunque procedo (a forza di aspirine).
Riprovo con due immagini spero più chiare. La trozza sarà legata al pennone da una sola parte, poi procederò accostando il pennone all'albero, passando le drizze sulla testa di moro e fissandole e quindi legherò il capo libero della trozza.
Nel frattempo sto pensando di complicare due semplificazioni e quindi di modificare quanto già fatto in due modi: 1) i caricamezzi e i caricaboline passano adesso per bozzelli sul pennone, invece i bozzelli dovrebbero dovrebbero stare sotto la coffa; 2) il nodo della ipsilon della bolina dovrebbe portare un bozzello. Infine 3) aggiungerò i marciapiedi.
Due domande a chi sa le risposte: le navi francesi di questo periodo avevano marciapiedi su tutti i pennoni o solo sui maggiori (Colbert li riporta solo sul pennone del trevo); le trozze a bertocci vanno su tutti i pennoni? e su quali?
comunque grazie ragazzi per i tentativi di risposta su un argomento spinoso
|
Ciao Isma, a parte i soliti compl. che nel tuo caso non guastano mai volevo sottolineare il fatto che "mi hai complicato la vita"   
Scherzi a parte per il bounty avevo una sola certezza che era quella di non mettere le vele ma, guardando il tuo lavoro mi sono sorti i dubbi sull'opportunità o meno di metterle. Non ti nascondo che le vele imbrogliate hanno per me un fascino particolare e il mio tentennamento è dato solo dal fatto che oltre ad essere il mio primo modello l'amati non mette quasi nessuna istruzione per questa fase, per cui intanto ti seguo come un'ombra e poi vedremo il da farsi. Per intanto volevo chiederti se con le vele imbrogliate i pennoni devono già essere posizionati bassi o se ancora alzati come rappresentato nei modelli senza velatura.
__________________
Matteo
Quando va che quasi basta, non toccar se no si guasta!!!
|
|
|
22-04-10, 12:42 PM
|
#1273
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
prima di tutto, caro Sea, se vuoi andare avanti te non fare complimenti, ti seguirò io.
Anche nei piani costruttivi della Mirage non sono previste vele e quindi nada istruzioni. Me le ricavo dai libri che ho, dai piani francesi della Fenice e dalle stampe di Colbert. Tieni presente però che le navi inglesi differivano da quelle continentali quindi non tutto è applicabile pari pari per il Bounty.
Condivido la tua preferenza per le vele imbrogliate perché: a) le vele interamente spiegate al vento sono difficili da fare in modo realistico e si rischia di fare un giocattolone; b) a secco di vele si perdono tutte le manovre delle vele e quindi il 90 per cento del fascino dell'alberatura.
Con le vele imbrogliate i pennoni vanno bassi.
Un paio di cose di cui mi sto accorgendo in corso d'opera e che modificherei se ricominciassi: ridurrei ulteriormente la striscia di stoffa (diciamo a 1/4 invece che, come è ora, a 1/3) e le darei una forma trapezoidale invece che rettangolare.
Certo che tutta l'operazione sia una bella rogna, se avessi deciso di non montare vele in un paio di settimane avrei finito tutto. Spero che il gioco valga la candela.
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
22-04-10, 05:07 PM
|
#1274
|
Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,842
|
[QUOTE=ismaele;730469]
......ridurrei ulteriormente la striscia di stoffa (diciamo a 1/4 invece che, come è ora, a 1/3) e le darei una forma trapezoidale invece che rettangolare.
...
[QUOTE]
In un sito straniero vidi le vele a 1/3, ma tagliate lasciando un trapezio "vuoto" in zona centrale
__________________
Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
|
|
|
22-04-10, 07:27 PM
|
#1275
|
Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Firenze
Messaggi: 1,294
|
continua la sperimentazione delle tecniche per montare e vele.
La prima cosa è trovare un modo per piegarle, ho provato quello che vedete nella sequenza (è visibile solo una metà della vela) delle prime 4 foto. Poi ho provato a montare il pennone sull'albero (foto 5 e 6). Visto che il tutto poteva funzionare ho rismontato il pennone e ho bagnato la stoffa: decisamente meglio, acquistano naturalezza e peso (ultime foto). Così ho bagnato la vela con vinavil molto diluito perché mantengano la forma.
__________________
Chiamatemi Ismaele. Qualche anno fa avendo in tasca poco o punto denaro e, a terra, nulla che mi interessasse in modo particolare pensai di andarmene un po' per mare. E' uno dei miei sistemi per scacciare la tristezza. Ogniqualvolta mi accorgo che la ruga attorno alla mia bocca si fa più profonda giudico allora che sia venuto il momento di prendere il mare al più presto possibile.
Moby Dick
|
|
|
Regole d'invio
|
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi
il codice HTML è disattivato
|
|
|
|
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:19 AM.
| |