01-07-11, 11:39 PM
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#76
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Utente
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….eccomi in postazione .  dopo breve ma “patita” assenza, riapertura del cantiere e… … “del p.c.”
Quote:
Originariamente inviata da sam_59
bravo, molto bello l'invecchiamento del ponte!
Che legno hai usato per la listellatura? E come hai ottenuto l'effetto invecchiamento (mordente o colori ad olio) ?
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per il ponte ho usato gli stessi listelli di tiglio che ho usato per il fasciame, ovviamente trattati in modo diverso. Praticamente, come si nota nelle foto postate in precedenza (vedi post n° 57), ho preparato i ponti “fuori sede” trattandoli con mordente (ad acqua) noce chiaro molto diluito accentuando e sfumando con una seconda mano solo alcune parti dei listelli ; quando ancora umidi li ho “spolverati” con un po’ di grafite ricavata raschiando col cutter la mina di una ..."matita da muratore" e levigandoli con la paglietta d’acciaio al fine di "pigmentarne" la superficie . Quando completamente asciutti, ho nuovamente levigato il ponte con carta abrasiva (grana 1000) per parzialmente schiarirne la superficie , infine ho dato una mano di olio di lino diluito con acquaragia e quando asciutti, li ho “lucidati” con la paglietta d’acciaio per cercare di dare l’aspetto satinato che vedi in foto. Ovviamente ci sono tanti altri sistemi per ottenere risultati simili  … … l’importante è che soddisfi le aspettative.
Quote:
Originariamente inviata da capitan red
che bel lavoro!!
ottimo, ben curato nei particolari ed una escuzione del tavolato ponte,ben fatta.
buon vento,ciao. 
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Quote:
Originariamente inviata da pimini
sta venendo proprio bene, complimenti! 
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Dario , Pier. Fan sempre piacere i complimenti, Grazie! e grazie che seguite il wip
(ciao ti carico alcune foto del museo tecnico di monaco di alcuni modelli d'interesse )
Un … … “supergrazie” a Sergio D. per le foto del museo postate , davvero utili e interessanti. Grazie anche a questa Vostra “solidarietà” nel postare foto, disegni, schizzi o altro che mi permettono di costruire (spero in modo coerente anche se molti dubbi rimangono) il modellino della nave normanna
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02-07-11, 10:41 PM
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#77
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Utente
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…dopo giorni di assenza dal cantiere, oggi giornata dedicata interamente al modellismo.. o meglio, al montaggio del capodibanda e "prove" per i remi.
 Posto alcune foto inerenti alle varie fasi della preparazione, e del montaggio e tinteggiatura
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07-07-11, 03:49 PM
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#78
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Utente
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...altri piccoli dettagli
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07-07-11, 07:33 PM
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#79
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Utente Senior
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..è uno spettacolo..
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10-07-11, 10:28 PM
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#80
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
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...  qualche foto dei lavori in corso
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11-07-11, 11:07 AM
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#81
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Utente Senior
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Quote:
Originariamente inviata da giogenova
...  qualche foto dei lavori in corso 
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Al di là della bontà del lavoro..ti invidio la pulizia assoluta.. 
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11-07-11, 12:27 PM
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#82
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Moderatore
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sono anche io in religiosa osservazione davanti alla pulizia del lavoro. Mi lascia perplesso solo una cosa: il piccolo frammento di ponte triangolare che "chiude" di lato la listellatura ... mi pare troppo piccolo per poter essere fissato al ponte. Forse in questi casi si adottava un pezzo sagomato leggermente più grande (ad esempio largo quanto un paio di tavole), in modo che il "triangolo" di legno potesse essere sufficientemente grande da poterci piantare i chiodi.
Trink
__________________
Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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12-07-11, 02:13 AM
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#83
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Utente
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Ciao Ste,  ciao Trink,  per quanto riguarda la pulizia del lavoro… …un proverbio popolare narra:“esperienza insegna”. 
Trink,  condivido la tua giusta osservazione del “frammento” di tavolato; in effetti più che tavolato portante sembra una … …“pezza” sul ponte,  (grazie avermelo fatto notare) comunque, considerando che in quelle posizioni andranno montate le aste portabandiera , la “pezza” verrà coperta da una “base/supporto” per l’asta portabandiera o eventualmente da …una cima arrotolata o “qualche accessorio”.  (vedrò al momento cosa fare)
Approfitto della vostra competenza per chiedervi un consiglio;  la cubia (?) che è raffigurata nel disegno, (cerchiata in rosso) ha un senso? (considerando che ”vuota”)
Sui disegni (cerchiate in giallo) ci sono due tipi di ancore. Perché due e perchè diverse???  Date le dimensioni, l’ancora sul ponte, non mi sembra posizionata correttamente (non che lo sia l’altra  ).  Mi chiedo se ha un senso “appenderle” alle murate “inventando” due gru di capone in corrispondenza delle cubie, e la gomena dopo averla fatta passare per le cubie avvolgerla per due giri a un argano e farla sparire sottocoperta ?(  vedi bozzetto su disegno) Forse per il X (?) secolo il tutto era prematuro? e in alternativa che suggerite?
Altro dubbio. La coffa che si vede nel disegno (e non esistono nei disegni altre viste) è "rotonda", quadrangolare, o come? E come ci arrivavano sopra? (scaletta di corda , semplice corda o i vichinghi avevano le ali? ) Supersaluti a tutti con il piacere di leggervi prossimamente
Ultima modifica di giogenova; 12-07-11 a 02:24 AM
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12-07-11, 09:56 AM
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#84
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2010
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Ciao Gio, per non confondermi ( ) ti rispondo per "settori"..
 la cubia (?) che è raffigurata nel disegno, (cerchiata in rosso) ha un senso? (considerando che ”vuota”)
A mio avviso la cubia ha senso in ogni imbarcazione pontata (che non sia una scialuppetta..) e dotata di murata piena..
Sui disegni (cerchiate in giallo) ci sono due tipi di ancore. Perché due e perchè diverse???  Date le dimensioni, l’ancora sul ponte, non mi sembra posizionata correttamente (non che lo sia l’altra  ).
Fin dai tempi dei Romani a bordo delle navi c'erano varie ancore di diverse fogge e dimensioni, destinate ad usi diversi: ancoraggio semplice, tonneggio, sicurezza, recupero (in tal caso si usavano "rampini") ecc. Presenza documentata da scritti, incisioni, resti sulle navi di noemi. Ergo la presenza di due ancore diverse era plausibile anche in epoca successiva..
 Mi chiedo se ha un senso “appenderle” alle murate “inventando” due gru di capone in corrispondenza delle cubie,
Le gru di capone non "te le inventi"..: san Paolo (Acta Ap. 27-29) fa riferimento a travi sporgenti a prua ed anche a poppa cui erano appese le ancore..la loro esistenza è documentata fino a circa il 150 d.C.
PS: l'ancora era già un simbolo cristiano di speranza prima ancora della diffusione del simbolo del pesce..
e la gomena dopo averla fatta passare per le cubie avvolgerla per due giri a un argano e farla sparire sottocoperta ?(  vedi bozzetto su disegno) Forse per il X (?) secolo il tutto era prematuro? e in alternativa che suggerite?
Non direi che il sistema cubia-->argano-->pozzo gomene fosse prematuro su di una nave normanna pontata: cubia + argano sono (ed erano) indispensabili per movimentare un'ancora del peso di almeno 150-200 kg, il pozzo delle gomene è di origine remota (i primi riferimenti risalgono alle navi puniche) per non ingombrare il ponte con lunghi e grossi cavi..
Altro dubbio. La coffa che si vede nel disegno (e non esistono nei disegni altre viste) è "rotonda", quadrangolare, o come? E come ci arrivavano sopra? (scaletta di corda , semplice corda o i vichinghi avevano le ali? ) Supersaluti a tutti con il piacere di leggervi prossimamente  [/QUOTE]
Le coffe dell'epoca (gerle o gabbie) erano generalmente rotonde sugli alberi a vela quadra e a forma di gerla sugli alberi a calcese..Se ne trovano tracce - delle "gerle"- fino al periodo delle "cocche" e delle caravelle a vele latine..
Riguardo al modo di arrivarci..in assenza di sartie + griselle..potevano esserci scalette di corda o biscagline tesate fra la coffa e il piede d'albero (cioè non libere e dondolanti) sulle imbarcazioni più grandi (e la tua dovrebbe essere fra queste) oppure, nelle barche più piccole, arrampicandosi su cime o direttamente lungo l'albero ( ma questa opzione direi che riguarda solo barche con alberi relativamente piccoli e bassi)..
Peraltro non ho trovato documentazione alcuna riguardante il salire a riva: evidentemente si faceva molto conto sull'arte dell'arrangiarsi..
Se trovo qualche altra immagine in proposito te la posto..Ciao!
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14-07-11, 01:01 AM
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#85
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
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20-07-11, 01:07 AM
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#87
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Utente Senior
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gli scudi!! (foto 10) “ovviamente“ faccio riferimento a quel che offre la rete,(es. foto 6-7 ) ma non riesco a scoprire come erano fissati, o per meglio spiegare, mi è capitato di vedere che sono trattenuti alla murata tramite una tavola posizionata lungo lo scafo, mentre in diverse stampe e disegni si notano… “in bellavista” lungo l’esterno della murata(es.foto 8) ed è così che vorrei posizionarli. Qualcuno sa come erano fermati sul capodibanda? Sinceramente mi sono inventato un “gancio” in legno da fissare sul capodibanda (es.foto 9) ma … … non mi convince .
Ps: Qualcuno sa come si chiamano questi tappi ? [/QUOTE]
Ciao Gio, ignoro totalmente come si chiamassero i "tappi" per i remi e come fossero realizzati..però posso dirti una cosina sugli scudi: ho visto che hai fissato un maniglione al centro dello scudo..
Ma sarebbe un tantino arduo impugnare uno scudo attraverso quel maniglione, sia per le dimensioni del maniglione che per l'impossibilità di modificare la presa.
In realtà sul retro di ogni scudo vi è una larga fascia di cuoio disposta diagonalmente al di sotto della quale passa il braccio fino al gomito..e la mano impugna una piccola maniglia sempre di cuoio posta vicino al bordo dello scudo. In tal modo la mano mantiene la presa mentre con il movimento del gomito al di sotto della fascia, si può cambiare posizione dello scudo e zona da proteggere..facendo molto meno fatica che sostenendo lo scudo dotato di un solo maniglione centrale.
I primi reperti di impugnature di tal genere risalgono agli Assiri..e si sono mantenuti pressochè inalterati ovunque per tutto l'alto e basso medioevo..ergo gli scudi normanni non dovrebbero essere diversi.
E proprio grazie al fascione diagonale di cuoio, gli scudi potevano essere messi sulle spalle durante la marcia (liberando così la mano)..ed essere eventualmente appesi lungo la murata..entro o fuori bordo..
Dal che deduco che tu non abbia proprio sbagliato a prevedere un gancio sul capodibanda..in quanto, in alternativa alla tavola lungo la murata, sarebbe il solo modo concreto di fissare gli scudi in modo abbastanza stabile..
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21-07-11, 04:18 AM
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#88
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
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Messaggi: 348
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Ciao Gio, ignoro totalmente come si chiamassero i "tappi" per i remi e come fossero realizzati..però posso dirti una cosina sugli scudi: ho visto che hai fissato un maniglione al centro dello scudo..
Ma sarebbe un tantino arduo impugnare uno scudo attraverso quel maniglione, sia per le dimensioni del maniglione che per l'impossibilità di modificare la presa.
In realtà sul retro di ogni scudo vi è una larga fascia di cuoio disposta diagonalmente al di sotto della quale passa il braccio fino al gomito..e la mano impugna una piccola maniglia sempre di cuoio posta vicino al bordo dello scudo. In tal modo la mano mantiene la presa mentre con il movimento del gomito al di sotto della fascia, si può cambiare posizione dello scudo e zona da proteggere..facendo molto meno fatica che sostenendo lo scudo dotato di un solo maniglione centrale.
I primi reperti di impugnature di tal genere risalgono agli Assiri..e si sono mantenuti pressochè inalterati ovunque per tutto l'alto e basso medioevo..ergo gli scudi normanni non dovrebbero essere diversi.
E proprio grazie al fascione diagonale di cuoio, gli scudi potevano essere messi sulle spalle durante la marcia (liberando così la mano)..ed essere eventualmente appesi lungo la murata..entro o fuori bordo..
Dal che deduco che tu non abbia proprio sbagliato a prevedere un gancio sul capodibanda..in quanto, in alternativa alla tavola lungo la murata, sarebbe il solo modo concreto di fissare gli scudi in modo abbastanza stabile..[/QUOTE]
Ciao Ste. In linea di massima le tue considerazioni erano le mie, ma curiosando in rete mi sono dovuto ricredere ( spero non sbagliarmi). La varietà di scudi che la storia ci tramanda e notevole. Per quanto riguarda gli scudi tondi in legno, bordati in metallo, del diametro di circa 60 – 90 cm. erano prevalentemente in uso sulle navi dai popoli nordici del IX –XI secolo. Avevano un “maniglione” di dimensioni tali da permetterne l’impugnatura con guanto di cuoio o in “maglia metallica” e permetterne i movimenti… “ad ampio raggio” . Non so perché adottassero questo tipo di scudi ; forse perché di legno e pesando “poco” erano più maneggevoli ? li costruivano di legno perché se cadevano in mare galleggiavano? Un documentario spiega che li dipingevano per nascondere al nemico la venatura del legno, perché se colpiti nello stesso verso della venatura del legno potevano “rompersi”.
Per quanto riguarda gli scudi del mio modellino, che come ho postato sono in lavorazione, devo ancora decidere come sistemarli fuori murata, e non escludo di modificare/aggiungere una cinghia al maniglione, devo capire (almeno ci provo) come erano veramente sistemati.
In un filmato documentario di una replica di un drakkar si notano annodati alla murata alla… “bene meglio” ma non so quanto sia attendibile.
Posto alcune foto (di pessima qualità)scattate col telefonino facendo il fermo immagine in alcuni filmati ove si può notare quanto soprascritto.
Un sito tedesco mostra la differenza “abissale” nelle modalità d'uso tra i vari scudi. In una foto si nota la cinghia che arrotolavano attorno al maniglione quando non era usata per mettere lo scudo in spalla (come anche tu descrivi) ciao alla prox
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02-09-11, 03:17 PM
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#89
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Utente
Registrato dal: Dec 2010
residenza: Genova
Messaggi: 348
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Ciao a tutti e ben trovati… dopo le “fresche vacanze” si riapre il cantiere Come noterete posto alcuni dettagli in lavorazione, il seguito prossimamente
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02-09-11, 04:23 PM
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#90
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Utente Senior
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Messaggi: 2,547
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Ciao e bentornato! Con quale tipo di legno stai facendo la scultura?
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