10-05-21, 11:09 PM
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#301
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Utente
Registrato dal: Nov 2019
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Sartie
Un benvenuto a tutti quanti!
Per quanto riguarda le sartie, dopo aver visto tante soluzioni, mi sono ispirato a quella scelta da Massimo (Vinavil) per la sua splendida Cocca.
Per comodità mi sono fatto un disegnino del percorso:
Però da qualche parte ho letto che il borello (o borrello) era di metallo e allora ho sagomato alcune colonnine di ottone per cercare di adattarle. Poi le ho colorate di nero.
Inoltre ho usato bozzelli con un solo foro per quelli fissati alla murata e a due fori per gli altri.
Ora manca solo il collegamento fra di loro, cercando di mantenere una certa linearità e simmetria, cosa che prevedo non facile.
Buon proseguimento a tutti!
Rodolfo
Ultima modifica di De Ruyter; 22-06-21 a 04:53 PM
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11-05-21, 09:06 AM
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#302
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
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Seguo sempre con interesse (anche operativo, intendo!) il tuo splendido lavoro. Questa soluzione ha indubbiamente il suo fascino.
Complimenti
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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11-05-21, 08:03 PM
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#303
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2011
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Oltre che per il modello ti faccio anche i complimenti per come disegni
luponero
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12-05-21, 07:05 PM
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#304
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Utente
Registrato dal: Nov 2019
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Sartie
Cari amici, vi ringrazio tantissimo per le parole d'incoraggiamento. Alle superiori avevo un compagno di banco che era un artista e scopiazzando da lui sono un po' migliorato in disegno.
Ho pensato che lo schemino possa essere utile a chi dovrà passare attraverso questa forca caudina...
Il lavoro è proseguito cercando di fissare i bozzelli in maniera uniforme, ma non è facilissimo.
Le immagini dell'epoca mostrano sia bozzelli fissati in prossimità della murata, sia distanti; pure i corridori possono essere corti o lunghi. C'è quindi ampia libertà d'azione.
Come prima cosa ho sagomato un filo d'acciaio per mantenere costante la distanza. Poi ho legato il bozzello alla sartia rimovendo il cavo in eccesso alla fine.
Alla fine un corridore di filo elastico trasparente ha unito temporaneamente i bozzelli superiori e inferiori, per avere una visione d'insieme.
Se potessi tornare indietro, legherei i bozzelli al ponte tramite anelli fissati direttamente su di esso o su un travone; ma ormai è fatta. In ogni caso è un miglioramento rispetto alle tre sàrtie proposte da AMATI.
Dopodiché taglierò via il filo elastico, rimuoverò i bozzelli con il borello e calerò il pennone abbasso per tentare di metterci la vela.
Sperem...
Buona serata a tutti,
Rodolfo
Ultima modifica di De Ruyter; 22-06-21 a 04:52 PM
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12-05-21, 11:04 PM
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#305
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2011
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Ottimo realismo !
luponero
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13-05-21, 08:53 AM
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#306
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Risultato notevole! Complimenti
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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18-05-21, 08:57 PM
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#307
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Utente
Registrato dal: Nov 2019
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vela
Grazie amici per il vostro graditissimo incoraggiamento!
A questo punto c'era solo da abbassare il pennone e mettere i castelli a prua e a poppa, oltre a un altro particolare.
Però i miei committenti (che non distinguono una piroga da una corazzata) non riescono a concepire un veliero senza vele, per loro è un non-senso, un lavoro incompleto.
Poiché non ho alcuna idea di come fossero messe le manovre in quelle imbarcazioni, ho pensato all'escamotage della vela raccolta al pennone. Purtroppo Massimo (Vinavil) non l'ha messa sulla sua splendida cocca e non posso aspettare di copiare Trinchetto, se mai deciderà di metterla, perchè sono in ritardo di un anno alla consegna... 
AMATI mette la foto della nave con la vela solo sul coperchio della scatola: é una specie di salsicciotto con sei legacci che lo vincolano al pennone. 
Per cercare di fare qualcosa di meglio, mi sono ispirato alle vele della meravigliosa Hotspur di Pennaccino e ho tagliato la stoffa in maniera ridotta rispetto alla vela teorica (che si può solo immaginare).
Per quanto riguarda il modo di fissare la vela al pennone ho scelto quanto descritto ne: " Los galeones españoles del siglo XVII - Tomo II" autori Cayetano Hormaechea, Isidro Rivera e Manuel Derqui, Ediz. "Associació d'Amics del Museu Marítim de Barcelona" con l'aggiunta di un disegno di H.E. Adametz (per la sua Santa Maria).
Ho incollato un filo da 0,5 mm lungo il perimetro interno, ho ritagliato la vela lasciando un margine laterale lungo il perimetro, e poi ho ripiegato la sporgenza esterna incollandola e inglobando la cordicella. Dopo ho incollato all'esterno un'altra cordicella (il gratile) di diametro circa 0,8 mm, con appigli agli angoli. I ferzi sono simulati sul retro della vela con una matita.  .
E' la mia prima vela, per favore non sparatemi addosso...
Buona serata a tutti!
Rodolfo
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18-05-21, 09:54 PM
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#308
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Utente Senior
Registrato dal: Dec 2014
Messaggi: 2,531
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Mi sembra che le manovre siano abbastanza chiare nella stampa; giallo, imbrogli che iniziano davanti alla vela, passano sopra al pennone, scendono al bozzello dietro alla vela, risalgono al pennone e finiscono davanti alla vela; verde, boline, se non vi è il bompresso vanno alla ringhiera di prua; blù, mura, tirano la vela in avanti e entrano nel castello; rosso, scotte, tirano la vela indietro ed entrano nel cassero. I bracci del pennone li hai già messi.
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20-05-21, 09:11 AM
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#309
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2011
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Per essere la prima, vai molto bene... 
qualche suggerimento che forse puo tornarti utile,
per la realizzazione dei fori di fissaggio sui pennoni, arroventa un ago e tenendolo con delle piccole pinzette, pratica i fori con quello, vedrai (dopo averci preso la mano, per cui prova prima su dei pezzi di stoffa a parte  ) che effettuerai dei fori molto precisi, con il bordo scuro per via dell'arroventatura dell'ago, simunalndo cosi perfettamente la parte di rinforzo che veniva effettuata con la cucitura con del filo intorno al foro, passaci sul bordo un pochino di colla, utilizzando l'ago che avevi usato per farli,infilando nel foro l'ago inzuppato leggermente nel vinavil, avrai un foro perfetto sia come forma e resistenza,
in teoria la ralinga o il gratile, ovvero il cavo sul bordo della vela, dovrebbe essere cucito, passando dal suo interno e infilando la parte vicina della vela, ovviamente il diametro del filo deve essere molto sottile,
altro trucco, quando ripieghi le vele, vengono piu' naturali se prima le bagni (proprio "mezze") e poi le leghi, vedrai che assumeranno un aspetto molto naturale, comunque consiglia a parte, stai realizzando proprio un bel modello
luponero
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20-05-21, 10:03 AM
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#310
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Utente
Registrato dal: Nov 2019
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vela
Cari amici, vi ringrazio tantissimo per l'aiuto offerto.
@ Cervotto: effettivamente capisco che per una persona esperta la cosa possa essere fattibile; ci sono anche altre immagini interessanti ed esplicative, come questa reperita in rete non so quando né dove:
mentre di quest'altra ho conservato un appunto che indica l'autore come il signor Bellabarba. Purtroppo agli inizi scaricavo tantissima roba in maniera molto naif e non ho curato l'archiviazione:
Però, essendo la prima nave e la prima vela dopo il Golden Star delle medie di quasi sessant'anni fa, temo di ottenere un risultato peggiore. Invece, avvolta, almeno metà è nascosta alla vista...
Inoltre dovrei fare dei fori nelle murate e fare in modo di fissare le cime, tutte cose che avrei dovuto considerare in costruzione.
@luponero: molte grazie per i suggerimenti. Cucire la ralinga a questo punto non è possibile perchè la colla oppone molta resistenza all'ago. Inoltre ora non credo di poter mettere a mollo la vela già costruita perchè il Vinavil si scioglierebbe e i lembi e le cordicelle incollate forse andrebbero a ramengo. Avevo pensato di mettere un po' d'imbottitura nella parte centrale per gonfiarla un po'.
Però per fortuna mi è rimasto un ritaglio di tela dal quale ne posso ricavare un'altra. Proverò a vedere se riesco ad applicare il tuo metodo.
Vi ringrazio nuovamente,
Rodolfo
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02-06-21, 08:46 PM
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#311
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2017
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Ciao guardando il disegno del tuo brigantino sul ponte di coperta ci sono un paio di cose che non capisco perché non ho la giusta conoscenza e che spero i disegni che hai trovato in Inghilterra ed i due libri riescano a chiarirti. 1 le catene delle ancore nel loro movimento straccerebbero dal ponte tutto quello che incontrano golfari pazienze e cannoni anche , poi prima del punto in cui entrano nel pozzo delle catene non ci sono ne verricelli ne argani . Ti ripeto spero che i libri comprati ti chiariscano. Buona segatura
Inviato con il mio SM-A310F - Scarica l‘app del Forum di Modellismo.net
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03-06-21, 12:19 AM
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#312
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Utente
Registrato dal: Nov 2019
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Ciao Nick, ti ringrazio molto per i tuoi rilievi. Confesso che non li avevo notati.
I problemi che mi preoccupavano erano relativi all'alberatura (in particolare la struttura dei pennoni) e il fissaggio a murata di cannoni e carronate.
Certamente appena verrò a capo dei problemi che hai segnalato, provvederò a informarti, magari su un nuovo thread.
A una prima occhiata mi sembra che pure la profondità degli scassi di chiglia e ordinate non sia perfetta, ma devo misurare bene.
Rodolfo
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03-06-21, 04:09 PM
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#313
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Utente
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Ciao Nick,
ho trovato la risposta al tuo quesito. Ho fatto un disegno che spiega meglio di tante parole: c'è un cavo "messaggero" che compie un percorso ad anello e al quale viene legato il cavo dell'ancora in movimento (o la catena, perché mi sembra di capire che nel corso della sua vita il brigantino li abbia avuti entrambi). Dopo un certo percorso i cavi vengono separati e quello dell'ancora va nella stiva mentre l'altro continua a girare.

A destra invece il cavo teso quando l'ancora è vincolata al suo posto.
Ovviamente non ho la competenza per giudicare la validità di tale soluzione.
Buon lavoro a tutti!
Rodolfo
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03-06-21, 05:13 PM
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#314
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Utente Senior
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Giusta soluzione visto le posizioni del pozzo e dell'argano , chi studia risolve
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03-06-21, 10:28 PM
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#315
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
residenza: Verona e Mosca (Russia)
Messaggi: 3,892
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La soluzione è corretta.
La gomena dell'ancora non va mai al cabestano.
Al cabestano va il messaggero, un cavo più piccolo che può essere agevolmente avvolto (tre volte) al cabestano, più leggero anche da manovrare.
Il messaggero viene stroppato alla gomena: i tipi di stroppatura sono leggermente diversi a seconda delle epoche e delle marinerie, ma ogni metodo ha in comune con gli altri la facilità di legatura e slegatura.
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