22-01-10, 08:58 PM
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#451
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Utente
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Io invece prendo quella della mantua... (20g e costa 5€)...
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22-01-10, 09:30 PM
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#452
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Moderatore
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20 grammi... è dunque in flacone?
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22-01-10, 09:42 PM
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#453
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Utente
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Si, è in flacone, ci sono 3 densità, io uso la rossa che è la piu liquida ma ci mette comunque una 10 di secondi ma dipende molto dalla superfice...
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22-01-10, 09:56 PM
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#454
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Moderatore
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Comprai anche io colla in flacone, ma non ricordo la marca. Uno era di colore rosso, l'altro giallo e la colla era di media densità. Il tempo di incollaggio era un po'differente. Lasciai il flacone qualche mese sullo scaffale per poi ritrovarlo...... duro come il cemento.
Da allora ho comprato tubetti. Trovo la flex gel abbastanza rispondente alle mie necessità perchè non salda immediatamente i pezzi, lasciando qualche secondo per eventuali "ripensamenti". Farò un tentativo col cyano della mantua e magari anche con quello utilizzato da perru.
Trink
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23-01-10, 04:05 AM
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#455
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Utente Senior
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ocio che quella che uso io ha l'attivatore quindi quando le 2 sostanze si toccano fanno reazione e si incollano quasi all'istante, quindi se sbagli sei fregato.
__________________
Marco
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23-01-10, 07:51 AM
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#456
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Moderatore
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Quote:
Originariamente inviata da perru82
ocio che quella che uso io ha l'attivatore quindi quando le 2 sostanze si toccano fanno reazione e si incollano quasi all'istante, quindi se sbagli sei fregato.
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apperò!!! Allora la proverò col fasciame
Trink
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30-01-10, 06:21 PM
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#457
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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piccolo aggiornamento: prototipo di piccola bombarda da mettere a prua. La versione definitiva avrà il legno più scuro e i golfari bruniti. La canna è un accessorio Amati.
Trink
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31-01-10, 09:14 AM
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#458
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Utente
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
piccolo aggiornamento: prototipo di piccola bombarda da mettere a prua. La versione definitiva avrà il legno più scuro e i golfari bruniti. La canna è un accessorio Amati.
Trink
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Ciao Ale
Forse ho perso qualche passaggio (dovuta alla prolungata assenza),ma guardando la canna....tipicamente Spagnola....e l'affusto,tipicamente di Brandeburgo.
Mi chiedevo...la Nazionalità della Cocca,rimane sempre quella di partenza!?!
Cordialmente il tuo Amico Rocco
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31-01-10, 10:00 AM
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#459
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Originariamente inviata da AMMIRAGLIO
Ciao Ale
Forse ho perso qualche passaggio (dovuta alla prolungata assenza),ma guardando la canna....tipicamente Spagnola....e l'affusto,tipicamente di Brandeburgo.
Mi chiedevo...la Nazionalità della Cocca,rimane sempre quella di partenza!?!
Cordialmente il tuo Amico Rocco
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  grande, Rocco!!! Avevo più di un dubbio, su quella bombarda e me lo hai chiarito!!!!
E' qualche giorno che sono arenato su quelle bombarde, perchè la soluzione del piano costruttivo mi convince poco (foto 1): non ha infatti sistemi di trattenuta .... sistema che a prua non può essere realizzato con cime..... forse gli affusti erano inchiodati direttamente al tavolato/castello di supporto?
Per ora ho trovato le foto dei cannoni montati su una cocca ricostruita al vero, assai simile per stazza ed epoce alla mia (Lisa von Lubeck) ai quali un po' mi ero ispirato (foto 2 e 3, a terra, foto 4 in batteria).... ma quelli hanno le ruotine ed i miei no, per lo meno quelli di prua, che sono più piccoli. Avevo dunque pensato di mettere le assicelle di fermo, come facevano altre marine, ma hai ragione: con Lubecca non c'entrano niente e la soluzione non va bene!
Le canne sono spagnole, molto simili a quelle che mi servono. Ma anche qui hai ragione, l'anello superiore non ci sta a dire granchè: con la lima lo toglierò e diventeranno così adeguate anche al mar Baltico, perchè il sistema a maniglia per la retrocarica è analogo a quello che le foto della Cocca mostrano anche per Lubecca. Per fortuna....
Mal che vada, farò esattamente come prevede Winter nel suo piano costruttivo, ossia come in foto 1.
Grazie
Trink
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31-01-10, 11:08 AM
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#460
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
E' qualche giorno che sono arenato su quelle bombarde, perchè la soluzione del piano costruttivo mi convince poco (foto 1): non ha infatti sistemi di trattenuta .... sistema che a prua non può essere realizzato con cime..... forse gli affusti erano inchiodati direttamente al tavolato/castello di supporto?
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Ciao Ale
Mi sembra improbabile (anche se non sono molto addentro a ciò che riguarda l'artiglieria Olandese e Nordica) che un affusto non abbia uno "scorrimento".....il rinculo della canna?
E' si vero che questo genere d'artiglieria,veniva sollevata semplicemente da una persona (per la pulizia e la manutenzione) dal affusto.
Ma se pensiamo inoltre che la canna non possedeva "Alzata" poiché (come hai mostrato nelle immagini) veniva incordata direttamente al affusto,suppongo che uno scorrimento doveva averlo per forza.
Tuttavia questo genere di artiglieria,veniva a trovarsi molto spesso anche nella Marina Britannica,ed era Fissa.Ma in genere erano Falconetti e Spingarde (quindi di piccolo calibro).Inoltre non erano con affusto (come nella foto 1),ma su sostegno mobile.
Facendo un rapido ragionamento,direi che l'immagine 1,e quindi il "Disegno" è da rivedere,e modificare,piazzando dei falconetti senza Affusto che escono direttamente dai sabordi (anche questo improbabile.........  )
Dai Ale,che alla fine una soluzione Logica si trova sempre......sei un Grande!
Ciao Rocco
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31-01-10, 01:49 PM
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#461
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Utente
Registrato dal: Aug 2009
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Ciao, Ale
Ciao. Rocco
una domanda, per quanto riguarda le artiglierie della cocca
Credo anche io che il rinculo, sopratutto nei primi pezzi di artiglieria, non fosse "gestito" con uno scivolamente a ruote, ma come successivamente avrebbe fatto il Paixhans, con l'intero affusto che "scivolava" sul ponte, facendo anche attrito a causa del peso.
Se non mi ricordo male, alcuni disegni dell'epoca, facevano vedere appunto pezzi di artiglieria (ma non da marina, bensì da terreno) senza ruote, ma con l'affusto poggiato direttamente sul terreno.
Inoltre, dato che si tratta di un periodo in cui l'artiglieria stava facendo i suoi primi passi, forse non è incorretto utilizzare per il caricamento il "mascolo" (la parte mobile che conteneva la polvere) che veniva poi fissato a contato con il "cannone" (la canna) atrtraverso un cuneo posizionato a forza dietro il mascolo, a contatto tra il fondo di questo ed il retro dell'affusto.
mi veniva appunto in mente il fatto che dato lo scarso spazio, e dato anche la "fissità" dell'affusto sul falso ponte (o sul ponte stesso), per evitare di far arretrate troppo il pezzo e poi riposizionarlo, almeno all'inizio avrebbe potuto davvero essere usato un pezzo con caricamento a mascolo... il cannone non arretrava, e si poteva sfilare facilmente il mascolo "usato" per introdurre uno nuovo già carico di polvere...
Non dimentichiamo che i primi pezzi di artiglieria costruiti furono realmente a "retrocarica" e poi vennero tramutati ad avancarica, dato che il sistema a mascolo era comunque potenzialmente pericolosoe comunque poco efficace per il contenimento dei gas della combustione ed il loro completo indirizzamento lungo la canna...
Che ne dite di queste riflessioni ?
Un saluto ed a riscriverci presto
JP
P.S.
A me piace da matti come sta venendo :-)
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31-01-10, 05:04 PM
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#462
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Grazie anche a te, JP!!!
I pezzi del primo tipo che hai indicato saranno a poppa: lì le artiglierie son leggermente più grandi (della stessa dimensione di quelle in fotografia poco più sopra) e risultano dotate di ruotini, piccolissimi, anteriori - che fanno anche da alzo fisso - poggiano col didietro sul ponte di batteria ed hanno cime di freno per il rinculo.
Il problema che mi sta facendo scervellare sono i piccoli pezzi anteriori -canna in doghe di ferro saldate e cerchiate di 1 metro di lunghezza per 15 centimetri di diametro - che i due disegnatori che si son cimentati (Winter e Gay) mostrano fisse. Le mostrano montate su un affusto ricavato da un ciocco di legno sagomato poggiato su stranissimi supporti che farebbero fatica a resistere ad una fucilata... figurarsi una botta ed un peso come quelli di una piccola bombarda.
Come osservava Rocco, difficilmente sono brandeggiabili, perchè a ciò non consente il piccolo sabordo (storicamenter documentato di ridottissime dimensioni), dunque difficile pensare ad una soluzione tipo spingarda. Manca anche spazio per il rinculo (e quelle son le dimensioni e la posizione che innegabilmente mostrano stampe e dipionti), quindi son spinto a pensare a sistemi di trattenuta fissi.... compatibili del resto con la "botta" che può dare un'arma del genere: sufficientemente forte da escludere i "baldaccchini" dei piani costruttivi ma al contempo sufficientemente ridotta da essere compatibile con perni, legni, traversini, chiodi eventualmente messi a fissare il tutto.
Il sistema di caricamento delle artiglierie posteriori è a mascolo quindi un altro dubbio: siamo di fronte ad artiglierie anche lì sotto al castello (e la retrocarica va da sè: quello infatti documenta il periodo anche su armi di tipo diverso quali i falconetti) o siamo forse di fronte ad armi assimilabili a primitivi fucili? Questa ipotesi suggerirebbe canna chiusa, assenza dunque di mascolo, avancarica e struttura lignea di semplice appoggio sul ponte... libera di muoversi e dunque possibilità per il soldato di "mirare" un po' il bersaglio. Però: mi sembra difficile pensare all'assenza di dispositivi di trattenuta del rinculo... dunque si torna lì: come venivano fermati i pezzi, anche considerandoli bombardelle-fucili? L'esercito terrestre dell'epoca come si regolava con le artiglierie leggere manovrabili a mano?
Trink
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31-01-10, 06:07 PM
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#463
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Utente
Registrato dal: May 2008
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ciao Trink, per quel poco che ho potuto vedere sulle bombarde quando sono presenti i cerchi di rinforzo il caricamento avveniva tramite il mascolo nella parete posteriore del pezzo che, se non ricordo male e dovrei avere qualche immagine in un libro di oplologia, non era costituito da una fusione unica, ma da più pezzi che venivano "saldati " insieme da quei cerchioni di rinforzo. da quello che ho potuto leggere i ruotini vennero inseriti nell'affusto all'inizio del XVI sec. per favorire il rinculo e anche lo spostamento del pezzo stesso.
per quanto riguarda quella specie di "tavolino "su cui sono appoggiati i pezzi più piccoli c'è un'illustrazione anche nel manuale di Lusci a pag. 80 .
si potrebbe supporre che la bombardella non facesse corpo unico con tutta la struttura ma fosse appogiata sopra a quest'ultima con il suo piccolo affusto. tra l'altro quardando bene l'immagine c'è una tavoletta sotto i piedi posteriori che mi fà pensare ad una specie di alzo.
ovviamente la mia è solo un'ipotesi ma la cosa è molto intrigante.....
Paolo
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31-01-10, 06:20 PM
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#464
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Questa strada porta nuovamente alle cime di trattenuta anche a prua. Il rinculo infatti doveva essere bello deciso ed il cuneo, sollevando un po' l'arma all'estremità superiore, annullava anche l'effetto di attrito.... mandando il pezzo per bene all'indietro.
Cime che lavorerebbero tensionate: il soldato caricava l'arma: borra, palla e mascolo. Poi arretrava il pezzo verso di sè fino a tendere le cime di trattenute (oppure queste erano calcolate in modo da tenere sempre in leggera tensione il pezzo), poi mirava (spostamento laterale); dava l'alzo con il cuneo posteriore; infine sparava.
Potrebbe starci.
Trink
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31-01-10, 07:04 PM
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#465
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
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Messaggi: 958
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Sinceramente,se si fosse trattato di come poteva essere posizionato un Longarone o un altro "pezzo" relativo alla struttura della Nave,non credo ci sarebbe stata "difficoltà" a trovare la soluzione.
Ma purtroppo trattandosi di Artiglieria (leggera tra l'altro) la cosa cambia.In quanto il Veliero ha una data ed un epoca precisa,ed è quindi importante cercare di avvicinarsi alla "realtà".
Devo dire che questa cosa mi ha appassionato molto.A tal proposito ho sentito un paio di amici del Club (Alfa Model) più ferrati in materia (Soprattutto in quella da campo) e domani al massimo,mi delucideranno (Speriamo  ) su come potevano essere sti benedetti cannoni.........immediatamente girerò qui la risposta.
Stiamo un po a vedere.
Ciao Rocco
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