04-10-12, 09:44 PM
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#181
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
residenza: Roma
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Oggi sono evaso presto dall'ufficio e mi sono diretto nel magazzino tessile di fiducia, alla ricerca di stoffa utile per le vele. Ne sono uscito con un paio di pezze di cotone piuttosto ignorante, perchè le dimensioni sono tali per cui pelle d'uovo o batista mi danno l'impressione di eccessiva trasparenza e leggerezza. Devo fare vele, mica baby doll per saettie. Farò delle prove e vedrò quale delle due si adatta meglio. Prima della stoffa, però, viene la carta, nel senso che ho rub... ... ...dicevo, ho preso in prestito un po' di fogli grandi in ufficio e ho iniziato a fare prove di forma, partendo dalle informazioni fornite dalla premiatissima ditta Bellabarba & Guerrieri. Ci sarà da tagliare ancora, studiare e adattare altre forme e proporzioni fino a trovare quella giusta, soprattutto dopo aver posizionato le antenne al loro posto sulla saettia. Ora però, per farvi capire il mio dramma umano, vi posto una foto del lenzuolo che mi ritrovo come vela maggiore; per agevolarvi, metto per confronto un Verdicchio di Jesi Superiore vicino ad antenna e provino della vela maggiore. Mi vedo costretto a stapparlo pensando a quando dovrò cucire 'sta tovaglia...avrete mie notizie dopo la sbronza, cordiali saluti
FD
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04-10-12, 10:21 PM
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#182
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Utente Senior
Registrato dal: Dec 2011
residenza: ATRI
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Cos'è quella cosa bianca vicino a quella nella bottiglia di vino? Ahahaha
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06-10-12, 07:40 AM
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#184
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Utente Senior
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Dario
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Il mondo e' come il mare: si affoga chi non sa nuotare!
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08-10-12, 12:05 PM
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#185
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
residenza: Roma
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La vela formato tovaglia è risultata sufficiente per due saettie, sull’albero proprio non ci stava, per cui ho iniziato a ridurla progressivamente, piegando e bloccando con nastro di carta, fino ad ottenere una grandezza più o meno accettabile. Per controllare meglio un primo effetto complessivo, ho accroccato una sistemazione posticcia sull’albero maestro, improvvisando le manovre necessarie sempre con il nastro; nello stesso tempo ho iniziato a lascare le sartie sottovento, che hanno sorprendentemente risposto nella maniera corretta, con i bozzelli che hanno iniziato a scorrere senza problemi. Alla fine, dando un po’ di forma alla vela come per gonfiarla, si sono disposte correttamente seguendo la curvatura della vela e conferendo il caratteristico aspetto asimmetrico delle sartie a colonna, con le sole sopravvento in tensione, come si vede in foto. Ci sono momenti in cui il modellismo di questo tipo regala soddisfazioni e diventa entusiasmante, questo è proprio uno di quelli: c’è la soddisfazione nel vedere prendere vita il modello nel momento in cui si inizia a montare la velatura e c’è la voglia di buttarsi a testa bassa a studiare proporzioni, assetti, manovre e dettagli di qualcosa che non si usa più da secoli e di cui si sa veramente poco, soprattutto nel caso di grandi dimensioni come quelle delle antenne della saettia. Prossimi step: il carro ora è ovviamente troppo basso, va alzata tutta l’antenna e in base alla posizione raggiunta vanno affinate le proporzioni della vela, che vanno quindi confrontate con quelle (poche) riportate sui testi. Contemporaneamente va studiata l’inclinazione del’antenna in funzione dell’andatura, sia in senso longitudinale che trasversale. Il tutto con la collaborazione anche di amici velisti che hanno un’esperienza con barche vere ben più robusta della mia, per capire se l’insieme nella realtà poteva avere un senso o meno. Insomma, siamo solo all’inizio, ci sarà da divertirsi. A presto
FD
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08-10-12, 12:12 PM
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#186
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2012
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Direi che l'approccio è quello giusto e il risultato si vede!!!!
Complimentoni!!!
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08-10-12, 12:33 PM
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#187
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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Complimenti doppi, Francis! Per la vela e per il modello: se quest'ultimo non fosse stato realizzato correttamente, la vela non avrebbe ora il posizionamento esatto che giustamente entusiasma!
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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08-10-12, 12:46 PM
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#188
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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Complimenti Francis, ottimo lavoro!
Anche se quelle attrezzature e vele, con le relative manovre, sono molto diverse dalle attuali, mi sembra che hai trovato una buona posizione sia dell'antenna che della vela per un'andatura al traverso
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08-10-12, 02:54 PM
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#189
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
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Ciao Gente, ciao Trink, felice di incontrrti di nuovo qua in giro! Se posso dare un consiglio a chi legge, a mio avviso il massimo della soddisfazione arriva quando si gettano alle ortiche scatole e anche progetti e si realizza un modello di qualcosa di dimenticato, mai visto in giro o quasi, partendo da poco più di un foglio bianco. Bisogna mettere in moto tutte le rotelline, ingegnarsi, cercare, rovistare, provare, buttare e rifare, ma alla fine si riporta in vita qualcosa che si pensava perso. E' qualcosa di decisamente stimolante, provate...
FD
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09-10-12, 11:36 PM
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#190
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Utente
Registrato dal: Aug 2012
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C'è poco da dire difronte a questo capolavoro, come hai appena scritto, il partire da un foglio praticamente bianco è di una carica e soddisfazione impagabile. Grande!!! Anzi... De più!
Sappi che cmq avrò bisogno della tua esperienza tra poco.
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10-10-12, 09:09 AM
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#191
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
residenza: Roma
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Interessante Bianca, si avvia un nuovo cantiere?
FD
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11-10-12, 06:24 PM
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#192
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Utente
Registrato dal: Aug 2012
residenza: Treviso
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Già... e ho visto il tuo augurio nel messaggio, premetto sto prendendo spunto da molti tuoi lavori, sperando che non sia un problema...anche se penso di no. Grande Fransis.
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15-10-12, 04:40 PM
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#193
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
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Anche il secondo cartamodello, la vela di trinchetto, sta prendendo forma. Mi rendo conto che più che sul forum di modellismo sembra di stare su "Mani di Fata", ma tant'è, altro non si può fare. In attesa dei prossimi fascicoli con i cartamodelli del vestito da comandante e del cappello da pirata, ho regolato un pochino le dimensioni e l'assetto della vela bastarda, che ora comincia a convincermi. Le proporzioni, soprattutto per quella di trinchetto, sono abbastanza vicine a quelle riportate su Vele Italiane. Prima di iniziare a lavorare con la stoffa credo che ci sia ancora da rimuginarci un po' su, comunque la strada sembra quella giusta. A presto
FD
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15-10-12, 06:43 PM
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#194
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
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non ti preoccupare, Francis, se tu dovessi stancarti col modellismo navale potresti avere una carriera sfavillante come sarto. Potremmo già mettere il link della saettia in qualche forum dove trattano faccende domestiche ...
Veniamo al modello. Mi incuriosice alquanto la proporzione dell'antenna di trinchetto: la parte che dal trinchetto sale mi pare infatti fortemente sbilanciata rispetto a quella che invece ne discende. I ricordi di fisica sono oramai (sich) sempre più lontani ed evanescenti, ma quelle briciole di neurone che rimangono suggeriscono un effetto leva notevole, quindi modalità di manovra particolarmente gravose e la trasmissione, la in basso, di sforzi assai intensi col vento -soprattutto a traverso - che agisce su una superficie velica di quelle dimensioni. Come viene dunque manovrata quell'antenna?
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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16-10-12, 12:12 PM
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#195
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2007
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Orbene, ordunque e oralegale, Trink mi spinge dritto dritto verso una fase che pregusto già leccandomi I baffi fino alle orecchie: provare a buttar giù due numeri sulle forze in gioco, una volta che le forme delle vele saranno un minimo più consolidate di quanto non siano ora. Per ora, posso dire che la posizione delle antenne lascia perplesso anche me, perchè sono portato istintivamente a pensare che il punto in cui l’albero incrocia l’antenna dovesse essere un po’ più lontano dalla parte bassa (il carro), riducendo la parte che punta verso l’alto (la penna). Così com’è ora sembra che ci sia molto più peso nella parte a poppavia, con tutti gli inconvenienti del caso. Prova però ad osservare queste immagini d’epoca di vele latine: in tutte si vede proprio la stessa sproporzione tra parte a poppa e a prua dell’albero, considerato anche che qui le vele sono tutte gonfie e con la balumina spostata quindi verso prua, mentre sulla saettia sono ancora sgonfie e l’effetto di sproporzione si accentua ancora un po’ di più. L’ultima foto in basso a destra ricorda molto l’assetto della saettia. Dov’è l’inghippo, quindi? E’ nel fatto che l’equilibrio che dobbiamo considerare è dinamico, non statico: il vento spinge e solleva la vela alla quale è attaccata l’antenna, creando un centro di spinta all’interno del triangolo che alla fine sarà ad una distanza dal fulcro, dalla trozza in questo caso, paragonabile alla distanza tra trozza e punto di mura (la punta più in basso dell’antenna). Per cui, in navigazione l’insieme vela-pennone-albero doveva risultare in qualche modo più equilibrato, mentre a nave ferma probabilmente si ammainava tutto e si metteva l’antenna in un’altra posizione più favorevole, se non direttamente sul ponte, come si vede in altri dipinti d’epoca. In generale, comunque, non è chiaro come si svolgessero molte delle manovre di queste grandi antenne (quella della saettia fa circa 25m è non è certamente delle più grandi): penso con terrore ad una strambata con vento teso, anche se alcune testimonianze ci dicono che l’antenna da un bordo all’altro restava ferma e si muoveva solo la vela, che finiva per distendersi attorno ad albero e sartie, prendendone la forma. Bel pippone archeomodellistico, vedremo di svilupparlo, ciao!
FD
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