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Rega, ero impegnato a godermi la vittoria del Chelsea sul Barça con gli amici...
Chiedo scusa per la franchigia improvvisa, ma non potete togliermi le semifinali di coppa!!!!! @ Cerqui: domani do un'occhiata all'anatomy e magari ti so dire... @ Rino: domani guardo il video... adesso qui sono le due e mezza del mattino.... |
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Ragazzi ho bisogno di un aiuto...
non so distinguere il termine drizza da amantiglio... qual è dei 2 che dall albero scendono fino alle estremità dei pennoni:confuseds: e poi questa manovra è fissa:confuseds:dai piani la dovrei impiombare al pennone... |
Gli amantigli sono quelli che solitamente seguono questo percorso (trevo maestro):
1. da testa di moro a varea (l'estremità del pennone) 2. via bozzello dalla varea ritorno in zona testa di moro 3. via bozzello alla pazienza a pié d'albero Il compito degli amantigli è di dare inclinazione alto/basso al pennone (l'inclinazione rispetto all'asse della nave - per orientare la vela al vento - si fa con i bracci) La drizza del trevo maestro solitamente è costituita all'altezza del trevo da un sistema a due bozzelli, solitamente a tre vie, e la manovra scende a pié d'albero passando per un bittone apposito. Poi hai il collare, che è una manovra fissa (quindi catramata, nera) che avvolge il pennone e gira intorno alla testa di moro. Se non sbaglio si chiama "ghia" o "braca". Non tutti i pennoni sono dotati di collare: ad esempio solitamente i pennoni di velaccio, velaccino e belvedere non li hanno, perché sono mobili (a vela serrata vengono ammainati) |
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invece non mi è chiaro il collare... |
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Si riferiscono a navi di fine '700, quindi dovrebbero andare bene anche per l'Endeavour: 1. Partenza della manovra amantiglio 2. percorso amantiglio 3. sistema di bozzelli alla varea 4. Drizza per maestra e trinchetto 5. Passaggio della ghia al pennone 6. Struttura della ghia Oooopsss, mi sono dimenticato di girare l'ultima foto... |
Ah! e prima ho scritto una ca***ta...
Agli amantigli si dà volta sulle pazienze/cavigliere ai piedi delle sartie, non a pié d'albero... In alcuni casi ho visto che alle sartie veniva piombata una redancia, nella quale far correre la manovra lungo la sartia stessa... |
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ora ti posto una foto con un freccione enorme.... a che serve quel bozzello se non passa nessuna cima:confuseds: |
Hehehe!!!! E chi ti ha detto che non ci passa niente? :D:D:D
Ci passano le scotte di contromezzana, gabbia e parrocchetto... ;););) (rispettivamente su vergasecca, trevo di maestra e trevo di trinchetto) |
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Sono un pochino diversi da come te li avevo fatti vedere io, ma non di molto... Riguardo alle aste per i coltellacci... A pagina 108 i coltellacci sono indicati: sono (dall'alto al basso) quelle due vele trapezoidali a lato di gabbia e parrocchetto e le due quadrangolari a lato di maestra e trinchetto. Si vedono anche benino i percorsi delle manovre e un particolare lo trovi a pagina 113. A pagina 120 e 121 poi hai un bello schema dei punti di arrivo delle manovre (quasi tutte, non riesco a trovare proprio quelle dei coltellacci... ma forse perché quelle si possono dedurre da pag.113) |
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Inoltre non ha senso mettere il bozzello doppio se il modello è senza vele (veramente rimarrebbe "vuoto") Nel disegno che ti ho postato, ma anche nella monografia, è usato un sistema con due bozzelli. Esistono anche bozzelli chiamati "a violino" (vedi foto sotto), ma credo che sia più recente, intorno al XIX secolo già... magari qualcuno più ferrato potrà confermare o smentirmi... |
scusami per il ritardo ... sto leggendo ora... è che sto cime autista di ambulanza con la CRI e sono uscito
grazie comunque e al più presto leggerò attentamente... grazie KI |
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