09-12-10, 03:10 PM
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#451
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
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Quello delle armerie deve "tingere" acciai soggetti a manipolazione, dunque è forte. Ovunque lo comprerai, specifica che lo userai per rame e leghe di rame. Se dovesse essere comunque molto aggressivo, è sufficiente diluirlo con un po' d'acqua: prova varie diluizioni finchè non trovi quella giusta. Io che uso brunitore (di armeria) puro, immergo e tolgo immediatamente, poi metto in acqua per fermare la reazione chimica.
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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13-12-10, 02:41 PM
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#452
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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Quesito..
Buongiorno a tutti!
Ormai mi sto accingendo a realizzare le strutture del ponte.. ma prima di fare ciò dovrò trattare/verniciare lo scafo, cosa che richiede il capovolgimento di esso e quindi prima di istallare qualsisi cosa sul ponte è meglio che faccia questo lavoro.
Allora, visto che ho deciso che userò la tecnica Zak, colori ad olio, la domanda sorge spontanea.. una volta trattato il legno con i colori ad olio ci si può poi incollare sopra? Questo può cambiare drasticamente tutta la pianificazione del lavoro che dovrò svolgere
Grazie amici
Paolo.
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13-12-10, 05:30 PM
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#453
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Provincia di Milano (sud-est)
Messaggi: 2,547
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Avrebbe dovuto rispondere Zac ... ma purtroppo non c'è ....
Penso che l'olio dei colori ad olio, essendo una sostanza "grassa", dia qualche problemino per la successiva incollatura di altri particolari. Però
potrebbe evaporare completamente ...
L'unica via sicura è "fare un prova" su un pezzo di legno di scarto!  lasciando asciugare bene il colore ad olio (non è volocissimo, devi aspettare almeno tre giorni).
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13-12-10, 09:10 PM
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#454
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Utente Senior
Registrato dal: Aug 2009
residenza: Torino
Messaggi: 1,665
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Quote:
Originariamente inviata da pimini
Avrebbe dovuto rispondere Zac ... ma purtroppo non c'è ....
Penso che l'olio dei colori ad olio, essendo una sostanza "grassa", dia qualche problemino per la successiva incollatura di altri particolari. Però
potrebbe evaporare completamente ...
L'unica via sicura è "fare un prova" su un pezzo di legno di scarto!  lasciando asciugare bene il colore ad olio (non è volocissimo, devi aspettare almeno tre giorni).
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Vero! UIl colore ad olio impiega moltissimp tempo ad asciugare: mi raccomando, va diluito con l'acquaragia! ( con quella dovrai anche pulire i pennelli)
So per averlo provato che diventa solido come la tempera, quindi credo che non dia problemi, ma come ha detto pier DEVI FARE UNA PROVA!!!!
Mario97
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"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me." Immanuel Kant.
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13-12-10, 10:04 PM
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#455
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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Vi ringrazio per le risposte!
Infatti era quello che pensavo, ho avuto modo di far svariate prove con i colori ad olio su campioni di legno e infatti mi sembra impossibile che qualsiasi colla possa fare presa sopra di esso.. però il dubbio mi era sorto leggendo le varie discussioni in merito da dove si intuiva che il trattamento veniva fatto anche prima di completare certi allestimenti che prevedevano incollaggi.. quindi presumo che lo si possa fare dopo che la parte oleosa si sia ben assorbita nel legno, dopo parecchi giorni. Nei campioni che avevo preparato settimane fà ho notato infatti la completa asciugatura ed una superfice apparentemente "pulita".. e del resto avete ragione entrambi cari miei  l'unica soluzione è fare una prova!
Grazie  vi terrò aggiornati sugli sviluppi..
Paolo.
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13-12-10, 10:18 PM
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#456
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 354
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Ciao! Guarda, riguardo alla presa della colla su un legno trattato con olio in effetti sono anche io un po' perplesso, quindi i tuoi test saranno molto utili! Ti do un consiglio, che è rivolto anche agli altri, e che fra l'altro mi fu consigliato da un altro modellista, di passare ogni tanto una mano di acquaragia sulle parti in legno non verniciate del modello. Così facendo nutri il legno, lo pulisci e allo stesso tempo lo ravvivi un po'. Poi l'acquaragia evapora in fretta. Io, col mio primo modello, ogni tanto lo pulivo così, ed infine lo trattai interamente e senza colorarlo con olio di lino cotto diluito al 50% con acquaragia.
Buona continuazione!
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La vita è come un hobby; grande o piccolo che sia, se curato nei minimi particolari, darà grandi soddisfazioni. (Luigi M.)
Disse il saggio all'allievo: in combattimento, non affidare i tuoi sensi alla fortuna... Perché se non hai culo perderai di sicuro!
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13-12-10, 10:35 PM
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#457
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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Usare uno straccetto inbevuto (moderatamente) di acquaraggia per una pulizia del legno, ancora naturale, è un ottimo consiglio! Già lo avevo fatto una volta finito il fasciame, fregato e lisciato, così da poterlo pulire perfettamente.
Certo farò delle prove di incollaggio, proprio sui campini di cui parlavo, che già sono belli asciutti, e vedremo la colla che reazione avrà..
Comunque per esattezza io non parlavo di oli (lino cotto o paglierino) ma di colori ad olio, quelli usati in pittura su tela per intenderci. Questi vanno stesi a pennello senza essere diluiti con nulla, e poi subito vanno asportati con un pezzo di gommapiuma fino a toglierne completamente ogni residuo. Il legno naturale così ne assorbirà sia la parte oleosa, nutrendosi, che la parte di terre che lo compongono, alterando così il colore naturale del legno a seconda del colore che si è scelto.
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13-12-10, 10:49 PM
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#458
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 354
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A dir la verità a me piace di più vedere un modello di galeone non dipinto! Vi sembrerà strano, e anche se non rispecchia la realtà, a me piace di più vedere un galeone completamente in legno non colorato  , o al massimo colorare le impavesate interne. Però il modello che sto facendo adesso credo proprio di dipingerlo come la realtà, almeno mi renderò conto del risultato finale.
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13-12-10, 11:12 PM
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#459
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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Ma guarda Luiss che non stò parlando di verniciatura, se passi i colori ad olio (parlo di tonalita come siena briciata, naturale, marrone, van dick, ecc.. insomma con tonalità marroni) sul legno naturale ne altera solo il tono e ne risalta chiaruscuri e venature! ..ad esempio visto che conosci l'olio di lino cotto avrai visto che questo nutrisce e "scalda" la tonalità del legno.. ecco, i colori ad olio fanno un pò la stessa cosa, però col vantaggio che a seconda del colore (terra) in esso contenuto, andrai a "variare" la tonalità del legno che stai trattando. Ovvio che tutto dipende moltissimo dal tipo (essenza) di legno che stai trattando; sui legni naturalmente chiari (tiglio, acero, noce tanganica, pero..) ci puoi "giocare" più largamente, decidendo se farli più marroncini piuttosto che più sul giallino o sul rossastro, mentre sui legni scuri, come il noce nazionale, essendo già troppo bruni si deve sceglire un colore ad olio che non li scurisca ulteriormente ma vari solo la tonalità verso un colore il più possibile simile alla quercia (legno usato nelle navi vere) tipo terra di siena, brucita o naturale.
Quindi il legno non và "colorato" con i colori ad olio, ma solo trattato.
Un'altro discorso poi è quello di usare i colori ad olio sopra le parti precedentemente verniciate con smalti o acrilici per ombreggiare o chiaroscirire la verniciatura, cioè per dare un'effetto vissuto, invecchiato o realistico.
Spero di essere stato più chiaro..  Se c'è qualche altro dubbio chiedi pure, non vorrei crearti confusione a riguardo
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13-12-10, 11:45 PM
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#460
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 354
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Una domanda: i colori acrilici diluibili all'acqua invece come sono? Vanno bene per colorare gli scafi? Oppure i colori ad olio sono migliori? Non me ne intendo proprio di vernici... come avrai capito   . Dove li comperi?
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14-12-10, 12:06 AM
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#461
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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Aspetta.. proverò a spiegarmi meglio
Allora, con i colori acrilici o con gli smalti "vernici" la superfice del legno, quindi la copri con un colore specifico, coprendo il legno.
Mentre coi colori ad olio "tratti" il legno, senza coprirlo con un colore.. ne vari solo la tonalità sua naturale. (usando la tecnica sopra descritta..prima lo stendi a pennello, poi lo togli con la gommapiuma)
Questo inanzitutto dev'essere chiaro!
Quindi se tu vuoi verniciare lo scafo per creare l'opera viva col caratteristico bianco (sporco) devi realizzare una verniciatura con colori o a smalto o acrilici.
Io personalmente preferisco gli smalti, mi sembrano più "fissativi", resistenti ed omgenei nella stesura. Ma molti altri usano gli acrilici.. è un pò una questione di come uno si trova bene con l'uno o con l'altro. Io semplicemente non vadi d'accordo con gli acrilici, ma è personale
Se non li hai mai usati ti consiglierei prima di provarli entrambi, per capire di che si tratta e con quali si possono fare certe cose e con quali no.. provare e sperimentere insomma 
Se comunque devi usarli sul legno vanno bene entrambi, sia acrilico che smalto.
Ah! Parliamo sempre i opachi eh! Mai lucidi!
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14-12-10, 03:11 AM
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#462
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Utente
Registrato dal: Oct 2010
Messaggi: 503
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Ciao Kraken scusa se ti faccio una domanda ma anche io sono neofita con le colorazioni  ho seguito il post di zak quando ne parlava ma qualche dubbio ancora c'è 
Il mio scafo sarà di noce africano che effettuando delle prove con l'olio paglierino (neutro) risalta le venature e dà un effetto opaco molto bello, il problema è che seppur bello è un pò scuro, ora ti chiedo con questa teccnica sarebbe possibile schiarire la tonalità? oppure si può solo scurirla?
Se cosi fosse, visto la mia più totale ignoranza che tipo di colore dovrei usare? e poi andrebbe fatto un trattamento finale con qualche protettivo o no?
Perdonami lo so le domande sono più di una ma è che propio non ci so fare con le colorazioni 
Ovviamente farei delle prove visto che mio zio dipinge un tubetto quasi finito riesco a farmelo regalare per appunto eventuali prove 
Ringraziandoti anticipatamente ti saluo
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E' il vento che soffia alle spalle a condurti verso la rotta, ma sei tu ad ammainare le vele e decidere quando fermarti !.!.!.!.!
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14-12-10, 03:51 PM
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#464
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
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Quote:
Originariamente inviata da Kraken
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Grazie a te....! Mi ero dimenticato di mettere il link alla nuova discussione....
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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26-12-10, 03:19 PM
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#465
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Utente
Registrato dal: Jun 2010
residenza: Padova
Messaggi: 787
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La mia decisione..
Buongiorno a tutti!
Sono ora arrivato ad un punto "critico".. dico così perchè questa decisione mi ha causato molte notti insonni  ovvero il dilemma di come portare a termine la finitura del mio modello.
All'inizio di questo cantiere ero nell'ottica di realizzare questo cutter rispettandone anche la realtà della colorazione, quindi sovrastture del ponte e impavesate verniciate in rosso, parti della chiglia ed incitoni in nero e opera viva bianca (sporca). Ma arrivato al termine nella relizzazione del fasciame e della chiglia, con il lavoro minuzioso della fasciatura a tavole sfalsate 1/4 e il rifacimento della chiglia in tutte le sue parti in noce massello, mi è sorta un indecisione spiazzante  verniciare l'opera viva di bianco varrebbe a dire coprire tutti i particolari di scafo e chiglia tanto onerosamente ottenuti.. e senza contare "l'effetto ottico" che regalano e la soddisfazione che ne traggo ogni volta che prendo in mano il modello e me lo gusto
A questo punto, dopo averci ponderato per molte settimane valutando i pro ed i contro delle varie soluzioni, ho deciso pe una soluzione "alternativa".
Allora, le sovrastutture del ponte e le impavesate le realizzaro con colorazione reale, verniciando quindi in rosso tutto ciò che và fatto, rispettandone la storicità, mentre la parte "esterna" dello scafo la lascierò in legno naturale.. diciamo in versione "STUDIO": legno naturale (trattato con colore ad olio) su tutto lo scafo e timone sino all'incitone; quest'ultimo ed il bottazzo verranno trattati con un colore più scuro in modo da differenziarli ed evidenziarli dal resto, dico più scuri perchè nella realtà andrebbero verniciati neri e quindi probabilmente li tratterò con un bruno van dick scurito con del nero, mentre lo scafo con siena naturale.
Ciò permetterà di poter apprezzare la realizzazione dello scafo e di simularne in maniera fittizia le differenze tonali tra scafo, incitoni ed impavesate esterne.
Ovviamente sarei ben lieto di sentire le vostre opinioni ed i vostri punti di vista
Ed ecco che non vi lascio a bocca asciutta  ..alcune foto dello scafo trattato con olio siena naturale! Purtroppo dalle foto non è che si capisca bene la reale tonalità ma quà non ci posso far niente
Paolo.
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