25-10-14, 08:21 PM
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#61
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Moderatore
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residenza: Bologna
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ho raccolto il suggerimento di Mario, spostando qui la discussione sulle armi navali che si era sviluppata: obici navali alla Paixhans ... e dintorni
@ Riccardo: per inserire immagini, quando si apre la schermata di messaggio di risposta, occorre scorrere in basso fino a "gestione degli allegati", poi dalla tendina che si apre andare a selezionare le foto dal proprio pc. Fatto questo, cliccare su "allega" ed inviare infine il messaggio. Attenzione al formato massimo (800x600 pixel) ed al tipo di file ammesso (ad esempio, ok per .jpg)
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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25-10-14, 09:23 PM
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#62
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Utente
Registrato dal: Jul 2013
Messaggi: 203
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Grazie Alessandro, prossimamente aggiorno i post.
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25-10-14, 11:13 PM
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#63
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Utente Junior
Registrato dal: Oct 2014
Messaggi: 45
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Ciao "Ragazzi", buona sera.
Ben fatto, Trinchetto, sembrava di trovarsi in un manicomio!
Mia opinione è che, per raggiungere gli obiettivi occorre focalizzarli e non, aprire il grandangolo.
Bene; ritornata la calma, occorre dire che le notizie che ci servono le ricerchiamo sì, in internet, ma dobbiamo sapere dove cercare: nelle biblioteche, ad esempio. Aperta al pubblico della "rete" c'è la Biblioteca Nazionale di Francia, dove si possono trovare diversi documenti, compreso qualche trattato di architettura navale d'epoca; poi c'è l'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert, e via di seguito. Wikipedia, è nata dalla collaborazione di diversi studiosi con lo scopo di essere "libera", ma, giacché non è "moderata", talvolta le notizie possono essere corrette, o modificate da chiunque voglia farlo. In ogni caso, il rischio è che un raccoglitore di notizie di epoca successiva, per pigrizia, o faciloneria ricopi informazioni del passato, senza prendersi la briga di metterle al vaglio: così l'errore si amplifica, nel tempo.
In ogni caso, il fatto che ci sono vascelli, che in epoche successive portano lo stesso nome, non è una rarità, e non tanto per celebrare un vascello perfetto, quanto per l'evocazione, o la celebrazione dei sovrani, ad esempio, Luigi XIV, e Luigi XV, così è stato per il Soleil Royal, e per il Royal Louis, dei quali ci sono stati almeno tre vascelli, il primo dei quali appartiene sia alla prima marina francese, che, dopo il "grande raddobbo", alla seconda marina di Luigi XIV. La prima marina è quella che ancora non ha caratteristiche particolarmente legate alla propria nazione, ma al continente, e alle tradizioni degli altri paesi, come l'Inghilterra, la Spagna, l'Olanda, il ,Portogallo, eccetera.
E' soltanto verso la fine del 1600, o meglio, nella prima metà del 1700, che i vascelli francesi cominciano ad assumere caratteristiche proprie, a causa della scuola, distinguendosi da quelli degli altri paesi, come, ad esempio, l'assottigliamento della parte bassa di davanti della carena. Altre caratteristiche, come l'allineamento del forte all'andamento del ponte, sono conseguenza degli studi dell'architettura navale, che permetteva di progettare, oltre che costruire vascelli con maggiore consapevolezza e scientificità.
Infine, cari colleghi, se si vuol trarre il ragno dal buco, relativamente a questo Soleil Royal del 1669, si deve leggere quel po’ di letteratura antecedente e non letteratura successiva alla prima scuola di architettura navale, che presenta di un’altra marina!
Il primo Soleil Royal del 1668 e il Royal Louis del 1666 furono costruiti all’antica, cioè, empiricamente, ossia direttamente sul cantiere, con sagome derivate da altre precedentemente realizzate per altri vascelli e adattati, con “esperienza”, rispettivamente, dai mastri carpentieri, Laurent Hubac di Brest e Rodolfo Gideon, a Tolone, assunto, come costruttore, in Olanda, da Colbert, per insegnare ai costruttori francesi il modo di disegnare e progettare.
Infatti, anche per i Soleil Royal e Royal Louis, che verranno costruiti dopo il 1690, sono arrivati fino a noi, seppur con difficoltà, dei disegni e notizie più accurate.
Sia i Solei Royal che i Royal Louis, costruiti a cavallo fra il 1600 e il 1700, anche sotto il regno di Luigi XV mantengono la prerogativa di avere un castello intero anche davanti, oltre che 16 portelli per lato alla prima batteria.
Nel 1749 è costruito un altro Soleil Royal da 80 cannoni, secondo Du Hamel, ma la distribuzione della potenza bellica non è più classificata mediante ranghi, ma dal numero dei cannoni.
Successivamente al 1671 fu istituita, per ordinanza del Re Luigi XIV, una scuola per costruttori navali e ufficiali della marina, affinché, imparassero a progettare e fare i disegni dei vascelli, e a governarli, e a verificarne la bontà mediante calcoli, prima di costruirli. È così che nascono, e sono arrivati fino a noi, dal 1690 in poi primi disegni.
Così, mediante lo studio dell’architettura navale vennero trovate forme più idonee e tali da essere più robuste, vennero tolti tutti gli orpelli inutili che appesantivano l’opera morta, in modo da rendere i vascelli più veloci, e scomparvero i mastodontici tre ponti, lasciano il posto a navi ben costruite, con tutte le limitazione imposte dal legname, e più efficaci.
Anche i vascelli inglesi hanno delle ripetizioni, come ad esempio, lo HMS Victory del 1620, illustrato da W. Van de Velde, molto simile ad un contemporaneo vascello Olandese, cioè con la poppa molto innalzata, (Cfr. pag. 21 II volume di “Costruiamo un modello di nave a Vela” di Bassi e Ostan), e quelle rappresentate nelle tavole XXXII e XXXIII, sempre di un HMS Victory del 1765, 1798, 1803, (pag. 542 e 543 dell’omonimo volume). In queste tavole si nota l’evoluzione dello sviluppo degli incintoni, la modifica della poppa e della posizione dei parasartie degli alberi di maestra e di trinchetto.
Buona notte.
AntoninoQ
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26-10-14, 12:33 PM
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#64
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Utente
Registrato dal: Jul 2013
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da AntoninoQ
...occorre dire che le notizie che ci servono le ricerchiamo sì, in internet, ma dobbiamo sapere dove cercare
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Ciao e buongiorno Antonino, ovviamente sono d'accordo con te su come espletare ricerca in internet, i testi dell'epoca non si discuto sia cartaceo che in file, e questi ultimi ce li permette internet, quello che è il mio pensiero antecedente al tuo scritto riguarda notizie prese dalla rete e riportate per fondanti quando non si sa neppure chi ha scritto cosa.
Quote:
Originariamente inviata da AntoninoQ
...oltre che 16 portelli per lato alla prima batteria.
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Grazie per i dati del Royal Louis che almeno mi risparmio, un solo appunto, la foratura a 16 portelli è arbitraria e non ha nessun fondamento, almeno per l'epoca, anche Boudriot non ne parla e tutti i suoi dati sulla Marina del Re Sole che sono poi quelli dell'epoca e ufficiali, parlano di 3 ponti forati a 13, 14 e 15 cannoniere al ponte di batteria e questi ultimi cioè i 3 ponti forati da 15 sono stati veramente pochi (allego la lista); arrivare a 16 cannoniere per bordo era improbabile più che difficile perché non vi era la giusta lunghezza di scafo sebbene ad un Soleil Royal (credo), fu aperto un ulteriore portello di prua, appunto arbitrariamente.
Ultima modifica di John Silver; 27-10-14 a 06:12 PM
Motivo: correzioni d'ortografia
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26-10-14, 04:47 PM
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#65
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
Messaggi: 2,082
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Ecco come apparirà la parete a prua quando lo avrò fissato.
ciao
Mario
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26-10-14, 10:52 PM
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#66
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Utente Junior
Registrato dal: Oct 2014
Messaggi: 45
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Ciao Silver, buona sera a tutti.
Comprendo e condivido la tua perplessità, soprattutto perché suffragata da dati attribuiti a Blaise Ollivier.
Non sono, però, in grado di stabilire se l’apertura di sedici portelli sia da considerare arbitraria e senza alcun fondamento.
Sono perplesso anch’io, in quanto con l’apertura di questi portelli, viene indebolita parecchio la struttura frontale del vascello che deve vedersela con i marosi, e anche per lo spazio risicato dove il tutto, compreso il personale di servizio, era inserito. Ma detto ciò, ci sono documenti che confermano questo dato, sia per il Royal Louis del 1666 lungo 163 piedi dall’esterno del dritto all’esterno della ruota (1), e probabilmente per altri vascelli di primo rango di misure ridotte (2).
Per il Soleil Royal del 1669, l’informazione che fosse forato da 16 portelli alla prima batteria, ce la fornisce François Coulomb nel manoscritto del suo “Trattato di costruzione” del 1690, alla pagina 88.
1. Un documento in formato di piccolo libretto, usufuibile da Gallica (BNF) intitolato “Description du Vaisseau le Royal Louis, dedié à Messir Pierre Arnoul, Conseilleur du Roy en ses Conseils, Intendant general de la Marine de Levant”, stampato a Marsiglia nel 1677, a pagina 3 della "Description du Vaisseau Royal Louis" (del 1666), riporta che è forato per 110 pezzi di cannoni, specificando: 32 alla prima batteria, 28 alla seconda, 26 alla terza, 20sulle sovrastrutture, 4 sul cassero.
Lemineur, a pag. 169 scrive che il primo portello del Royal Louis (del 1692, data non specificata) non è forato, anche se gli altri portelli sono disposti come se la batteria ne contasse 16. È probabile che non sia stato forato per le ragioni che ho esposto prima. Occorre, però precisare che Du Hamel sul suo trattato “. E’lémens de l’architetture navale” del 1758, al Capitolo II, Articolo VI, a pagina 74, cita un altro Royal Louis, bruciato durante la costruzione, di 186 piedi di lunghezza che avrebbe avuto 16 portelli per lato alla prima batteria, (probabilmente quello bruciato a Brest, nel 1742. Fu messo in cantiere nel 1742 su disegni di Blaise Joseph Ollivier e doveva portare 124 cannoni. Doveva essere ultimato nel 1743, ma nel dicembre 1742 bruciò e non fu ultimato), e un altro Royal Louis, antico, costruito a Tolone, di 175 piedi di lunghezza con 15 portelli per lato (probabilmente quello costruito nel 1692 da François Coulomb).
2. Un libretto stampato da varie tipografie e in anni diversi, distribuito in molti porti in cui si costruivano vascelli, per essere utilizzato, intitolato “Construction des vaisseaux du Roy et le nom de toutes les poieces qui y entrent, marquées en la Table, per numero. …” del 1691, dove, a pag. 10, è scritto, che i vascelli di 1° rango, di 163 piedi di lunghezza, sono forati, alla prima batteria da 16 portelli, e 4 dietro.
Per rimarcare, infine, che i vascelli, probabilmente venivano perpetuati con lo stesso nome, per celebrare il sovrano, cito una frase emblematica scritta al piede dell’albero mezzana del Royal Louis del 1666: “D’estre l’unique dessus l’Onde, comme son Roy l’est dans le Monde”. (Cfr. libretto “Description du Vaissaeu le Royal Louis”, già citato.
Buona fine di domenica.
AntoninoQ.
Ultima modifica di AntoninoQ; 27-10-14 a 09:24 AM
Motivo: errore di contenuto
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27-10-14, 05:20 AM
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#67
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Utente
Registrato dal: Sep 2011
residenza: Ceuta (ESPAÑA)
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Hola señor Mario, la pieza que ha fabricado con las dos compuertas de acceso a proa, yo las hice para mi primer Sol Real.
En el actual no las voy a poner dejando libre el espacio de la proa.
Miguel.
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27-10-14, 05:23 AM
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#68
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Utente
Registrato dal: Sep 2011
residenza: Ceuta (ESPAÑA)
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También voy a omitir...
Reemplazarlas con la foto del museo que son puertas y pasillo y tienen mas altura.
Un Saludo. Miguel.
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27-10-14, 05:44 AM
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#69
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Utente
Registrato dal: Sep 2011
residenza: Ceuta (ESPAÑA)
Messaggi: 117
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Me refiero a los ventanales pieza A-59 que va en la cuaderna nº 10.
Voy a intentar cargar de nuevo las fotos para su comprensión.
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27-10-14, 05:51 AM
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#70
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Utente
Registrato dal: Sep 2011
residenza: Ceuta (ESPAÑA)
Messaggi: 117
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Otros dos barcos de Museo. ¿Sol Real?
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27-10-14, 08:57 AM
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#71
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
Messaggi: 2,082
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Grazie Miguel Garcia, molto interessante sia la prua che la poppa. Ci studio sopra e poi vedo come procedere.
Ciao
Mario
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27-10-14, 09:29 AM
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#72
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Utente Junior
Registrato dal: Oct 2014
Messaggi: 45
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Ciao Mario, buon giorno.
Non c'è che dire, un gran bel lavoro. Per quanto riguarda lo spazio, devi tener conto se l'apertura delle porte interferisce col servizio ai cannoni, o alle manovre. Altrimenti, dovresti rimpicciolirle.
Ciao.
AntoninoQ
Ultima modifica di AntoninoQ; 27-10-14 a 09:31 AM
Motivo: messaggio incompleto
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27-10-14, 09:54 AM
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#73
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
Messaggi: 2,082
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Per tutti i diavoli dell'inferno i ponti della Soleil Royal Sergal sono sbagliati, me lo ha fatto presente Gracia
Si vede chiaramente che lo spazio è troppo basso.
Bisogna alzarli abbassando l'assito
Ci debbo riflettere
Inoltre mi ha fatto presente che le porte a prua sono a scottimento
Bene provvederò
Ciao
Mario
Ultima modifica di marioA; 27-10-14 a 10:05 AM
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27-10-14, 10:50 AM
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#74
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Utente Junior
Registrato dal: Oct 2014
Messaggi: 45
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Ciao Mario,
occhio a non confondere i modelli. Quello del museo si riferisce, probabilmente a quello della seconda marina, cioè, la cui costruzione è iniziata nel 1692.
AntoninoQ
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27-10-14, 12:21 PM
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#75
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
Messaggi: 2,082
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E no Antonino, sono proprio sbagliati:
Ecco la finestratura con porte del modello
Ecco secondo ponte corretto
ecco il risultato
come da indicazioni della scatola di montaggio non era possibile che i ponti fossero sistemati cosi.
Grazie dell'intervento
Ciao
Mario
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