Ciao Mario, facendo una piccola ricerca su Wikpedia oltre a trovare la Soleil Royal del 1669 addirittura si parla di un vascello sempre Soleil costruito tra il 1749 e il 1750. Posto le due ricerche:
Soleil Royal (1669)
La
Soleil Royal era la nave ammiraglia della flotta del re
Luigi XIV di
Francia detto anche "Re Sole". Il nome della nave derivò dall'appellativo dato al sovrano, e fu il primo vascello costruito, dei tre che ebbero lo stesso nome, ed il più conosciuto e più ricco di particolari e fregi.
Partecipazione a due guerre
Una discreta partecipazione alla guerra d'Olanda
La nave non venne utilizzata come nave ammiraglia durante la
guerra d'Olanda (
1672-
1678).
Jean II d'Estrées, vice ammiraglio della
flotta di Ponente, aveva posto le sue insegne sulla
Saint-Philippe (78 cannoni) alla
battaglia di Solebay (
1672). Nel 1671 fu al comando di
Duquesne, utilizzata fra
Conquet e
cabo Fisterra[1]. La nave venne ristrutturata nel
1686, prima di essere riarmata, nel
1688, agli inizi della
guerra della Grande Alleanza, con 104 cannoni di tutti i calibri ed affidata a
Anne Hilarion de Costentin de Tourville, nuovo vice ammiraglio della flotta di Ponente.
Gloria e distruzione durante la guerra della Grande Alleanza
Battaglia di Béveziers (1690)
A capo di una squadra di 75
vascelli, il
Soleil Royal, al comando del
conte di Tourville, sconfisse le flotte inglese e olandese, comandate da
Torrington e
Cornelis Evertsen, alla
Battaglia di Capo Béveziers il 10 luglio 1690. A seguito della vittoria, la flotta francese divenne temporaneamente padrona del
canale della Manica.
Battaglia della Hague (1692)
Nel 1692 venne decisa una nuova operazione destinata ad uno sbarco in
Inghilterra, ma il 29 maggio 1692, la
battaglia di Hague, portò allo scontro con forze avversarie notevolmente superiori, obbligando
de Tourville alla ritirata. La battaglia fu particolarmente dura: sui 973 uomini dell'equipaggio, 500 vennero messi fuori combattimento, ed il 30 maggio alle 8 del mattino, la nave era a solo un miglio dai vascelli nemici che la inseguivano
[1]. La
rada di Cherbourg non era ancora difesa da alcuna fortezza e Tourville decise di far rotta verso occidente per raggiungere
Brest o
Saint-Malo. Al passaggio di
capo della Hague, a causa della
marea, solo parte della flotta riuscì a passare per le
isole del Canale, mentre una quindicina di vascelli, compresa la nave ammiraglia, vennero spinti verso
raz Blanchard e la flotta anglo-olandese. Tourville decise di virare di bordo cercando di portare, ciò che rimaneva della sua flotta, dietro alla punta di Hague dove si trovavano alcune batterie che potevano proteggere le navi.
La Soleil bruciata!
Nella notte del 30 maggio, la
Soleil-Royal era così danneggiata che Tourville fu costretto ad abbandonarla lasciandola al comando del suo capitano,
Charles des Nos, per passare sull'
Ambitieux e far rotta verso
la Hague. La
Soleil-Royal, non potendo doppiare il capo Fermanville, si ritrovò isolata dal grosso della flotta, ma scortata dalla
Admirable (90 cannoni) e dalla
Triomphant (76 cannoni), davanti a
Cherbourg, e alcune navi nemiche, che la seguivano, si apprestarono a colarla a picco
[2].
Henri Robert Jallot de Rantot,
corsaro e
contrabbandiere, originario della regione di
Beaumont, saltò su una scialuppa e si fece issare a bordo della
Soleil-Royal dando l'ordine di spezzare l'albero maestro. Riuscì in questo modo a raggiungere la costa sparando cinque colpi di cannone, dalla batteria inferiore, contro le navi inglesi che la inseguivano
[2]. Il 31 maggio la
Soleil-Royal resisteva ancora alle 17 navi inglesi che l'attaccavano colpendo il vascello del
contrammiraglio Delaval[1].
La
Soleil Royal incendiata durante la battaglia de la Hague, olio su tela di
Adriaen van Diest.
Rantot voleva portare la
Soleil-Royal nella fossa di Galet dove sarebbe stata al sicuro, ma gli ufficiali della nave si opposero
[2]. Il 1 giugno, vicino a terra in frantumi, iniziò la fase finale della sua agonia. Il 2 giugno venne attaccata dalla flotta britannica, assieme alle due navi che la scortavano. Un
brulotto, il terzo lanciatole contro, colpì la poppa e la
Soleil Royal saltò in aria. L'esplosione sparse fuori Cherbourg tutto ciò che rimaneva dell'equipaggio, la cui condotta fu eroica fino alla fine. Rimase un solo superstite. Le altre due navi vennero affondate e i loro equipaggi evacuati con le scialuppe, mentre ciò che rimaneva venne bruciato dagli inglesi.
In Inghilterra e in Olanda, la distruzione della grande ammiraglia della flotta francese fu vista come una grande vittoria. I risultati della battaglia vennero immortalati in diverse stampe e molti dipinti rappresentarono l'evento. Venne coniata una medaglia, nello stato delle
Province Unite, che mostrava simbolicamente i flauti olandesi fermare la
Soleil Royal dolorosamente spinta da
Colbert[1], una propaganda anti-francese da inquadrare nel contesto del tempo: questa era la prima sconfitta degli eserciti di Luigi XIV e si verificò in un contesto di guerra europea generale, in cui le truppe di terra della coalizione non furono in grado di vincere e infliggere pesanti sconfitte nelle
Fiandre. Questa vittoria fu particolarmente evidenziata dagli anglo-olandesi, soprattutto perché ottenuta in mare, vale a dire, in una zona considerata essenziale per la sicurezza e la prosperità delle due potenze navali. La distruzione della
Soleil Royal nave ammiraglia e simbolo della potenza di Luigi XIV in mare, fu recuperata per essere gradualmente trasformata in "disastro " al punto da dimenticare che la nave e le altre 14 unità distrutte furono sostituite l'anno successivo e la guerra navale continuò, senza demerito per la flotta francese.
Il nome della
Soleil-Royal si perpetuò nella storia della marina francese, visto che venne imposto ad altre due navi da guerra:
Soleil Royal (1693) e
Soleil Royal (1749).