16-01-10, 02:51 PM
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#886
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Utente
Registrato dal: May 2008
residenza: Montemarciano
Messaggi: 376
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belo bello bello !!!
molto bravo Alby  , certo che è proprio imponente come nave....
Paolo
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16-01-10, 03:33 PM
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#887
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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[QUOTE] belo bello bello !!!
molto bravo Alby  , certo che è proprio imponente come nave....
Paolo [/QUOTE
Non tanto per la sua lunghezza ma proprio per la massiccità dello scafo. Certo che doveva essere una nave davvero imponente!
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17-01-10, 10:25 AM
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#888
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Salve e buona domenica a tutti. Mi servirebbe un piccolo consiglio:
Ho visto il un brico della mia città alcuni barattoli di vernice acrilici da 0,5 litri, con scritto "colori acrilici opachi", voi che dite, possono andare? Il prezzo infatti è molto conveniente, circa 7 euro...
Grazie a tutti, ciao Alberico
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17-01-10, 10:35 AM
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#889
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Utente
Registrato dal: Oct 2009
residenza: augusta (SR), spadafora (ME)
Messaggi: 166
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buona domenica anche a te alby.
credo che gli opachi vadano bene come colori, solo che il prezzo mi sembra un po altino per una confezione da 1/2 lt.
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17-01-10, 11:00 AM
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#890
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Utente Senior
Registrato dal: Mar 2009
Messaggi: 3,563
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come qualita' l'acrilico opaco e' indicato x il tipo di lavorazione che facciamo,sull'etichetta dovrebbe riportare su dove adoperarlo ( cartone-legno-ecc.) x il prezzo ,sinceramente non so aiutarti.
buona domenica!
Dario!!
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Dario 
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Il mondo e' come il mare: si affoga chi non sa nuotare!
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17-01-10, 11:16 AM
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#891
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Quote:
buona domenica anche a te alby.
credo che gli opachi vadano bene come colori, solo che il prezzo mi sembra un po altino per una confezione da 1/2 lt.
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Anzi questi costano di meno,sono andato nel negozio di modellismo e per 100 ml di colore acrilico volevano 3,50 euro...
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19-01-10, 11:21 AM
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#892
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Ecco qualche breve notizia che sono riuscito a trovare sul San Felipe:
Quando nel febbraio del 1693, dai cantieri spagnoli di La Coruna, scese in mare il San Felipe la potenza navale iberica non era più quella che aveva trionfalmente solcato i mari di tutto il mondo. Costruito senza economia di materiali, con un fasciame esterno e uno interno, il San Felipe aveva uno scafo possente e massiccio. Lo scheletro della nave era rivestito da tavole di quercia lunghe 8 m e spesse
25 centimetri. Gli altri elementi del fasciame erano realizzati in olmo, quercia e pino. 1 lembi dei vari "corsi" (così erano dette le tavole in linguaggio tecnico) tendevano, per effetto della dilatazione del legno e delle sollecitazioni alle quali era sottoposta la nave, inevitabilmente ad allargarsi o a restringersi, pregiudicando così l'impermeabilità dell'intera struttura. Per ovviare a
tale inconveniente, lo scafo del San Felipe venne calafatato introducendo nelle fessure, fra una tavola e l'altra, stoppa imbevuta di pece o catrame. L'intero scafo, inoltre, venne foderato con una mistura di catrame vegetale e resina estratta dalle conifere; si sovrappose poi a tale strato uno spessore di "borra", formato da pelli di animali mescolate a vecchio cordame incatramato, e infine sul tutto furono inchiodate tavole di rovere dello spessore di 2 centimetri. La loro chiodatura venne eseguita con chiodi a testa larga, disposti molto vicini gli uni agli altri in modo da coprire quasi interamente la carena e difendere, quindi, il legno immerso dagli attacchi degli agenti marini. Il San Felipe era armato con cannoni in bronzo, preferibili a quelli in ferro per la loro maggiore resistenza e maneggevolezza. i cavi delle ancore, dette "gomene" o "gomene", avevano dimensioni notevoli, da 34 a 60 cm di diametro. Le gomene di maggior diametro erano dette gomene "maestre", quelle minori "seconda gomena", "gomena di ormeggio" o di "afforco". Per salpare le ancore, il San Felipe disponeva di due argani; quello maggiore era costituito da due campane, una sul primo ponte e una sul secondo. Si poteva così manovrare l'argano su due piani contemporaneamente e raddoppiare la forza applicata. Il San Felipe non partecipò ad alcuna battaglia navale e venne demolito nel 1736.
Non credo di aver compreso bene un passaggio, quello che ho evidenziato in rosso. Riguarda l'argano principale del ponte di coperta, che dice era costituito da due campane...non ho proprio idea di come potesse essere quell'argano allora?... 
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19-01-10, 12:21 PM
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#893
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Utente
Registrato dal: Oct 2009
residenza: augusta (SR), spadafora (ME)
Messaggi: 166
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ciao alby letto il tuo quesito sull'argano a due campane che in verità diventa un verricelo, cmq ho fatto un giro e ti posto un link con foto e tutto come farlo
Argano salpa ancore (o molinello)
spero sia uguale al tuo
car melo
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19-01-10, 12:38 PM
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#894
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Utente
Registrato dal: Oct 2008
residenza: Milano
Messaggi: 323
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Quote:
Originariamente inviata da Alby95
Per salpare le ancore, il San Felipe disponeva di due argani; quello maggiore era costituito da due campane, una sul primo ponte e una sul secondo. Si poteva così manovrare l'argano su due piani contemporaneamente e raddoppiare la forza applicata. Il San Felipe non partecipò ad alcuna battaglia navale e venne demolito nel 1736.
Non credo di aver compreso bene un passaggio, quello che ho evidenziato in rosso. Riguarda l'argano principale del ponte di coperta, che dice era costituito da due campane...non ho proprio idea di come potesse essere quell'argano allora?...  
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Credo che intenda 2 argani verticali sovrapposti, uno sul ponte di coperta, l'altro su quello di batteria...sto cercando delle immagini per essere + chiaro...appena le trovo te le posto!!
Ciao,
Paolo
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19-01-10, 12:59 PM
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#895
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Credo sia così, l'unico problema è che nei piani di costruzione viene riportato sul ponte di coperta una argano classico verticale...
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19-01-10, 02:13 PM
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#896
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Utente
Registrato dal: Jan 2009
Messaggi: 203
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Dovrebbero essere due argani classici l'unica variante sta nel fatto che sono sovrapposti e collegati tramite un sorta di albero in modo che i due argani siano solidali e la forza si possa distribuire meglio...
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21-01-10, 08:54 PM
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#897
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Salve a tuttti, con i lavori più o meno sto andando avanti. Oggi ho finito di lisciare il modello, ho coperto con dello stucco i buchi e le varie fessure eccessive, lisciato i gradini fra un listello e un'altro dove c'era bisogno ecc...Ancora mancano dei piccoli ritocchi in alcune parti minime che vanno lisciate, dopdichè si passa alla verniciatura grazie ai preziosi consigli di Zakimor., che ringrazio infinitamente. 
Il prossimo lavoro prima di cominciare verniciare è quello di completare l'apertura dei fori nel passamano della murata di poppa e nel ponte di coperta ( lavoro mooolto ma moolto noioso).
Ho un piccolo dubbio, secondo voi è meglio dipingere il passamano di nero e meglio di rosso cioè come si trova già ora?
Infine facendo una ricerca chiedo a Zakimor personalmente se la tecnica che mi hai consigliato di adottare sul bianco porta come risultato una specie di questo invecchiamento ( le foto sotto)?
Grazie e un saluto a tutti
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22-01-10, 01:56 PM
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#898
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Utente
Registrato dal: Jan 2010
residenza: napoli
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Quote:
Originariamente inviata da Alby95
Salve a tuttti, con i lavori più o meno sto andando avanti. Oggi ho finito di lisciare il modello, ho coperto con dello stucco i buchi e le varie fessure eccessive, lisciato i gradini fra un listello e un'altro dove c'era bisogno ecc...Ancora mancano dei piccoli ritocchi in alcune parti minime che vanno lisciate, dopdichè si passa alla verniciatura grazie ai preziosi consigli di Zakimor., che ringrazio infinitamente. 
Il prossimo lavoro prima di cominciare verniciare è quello di completare l'apertura dei fori nel passamano della murata di poppa e nel ponte di coperta ( lavoro mooolto ma moolto noioso).
Ho un piccolo dubbio, secondo voi è meglio dipingere il passamano di nero e meglio di rosso cioè come si trova già ora?
Infine facendo una ricerca chiedo a Zakimor personalmente se la tecnica che mi hai consigliato di adottare sul bianco porta come risultato una specie di questo invecchiamento ( le foto sotto)?
Grazie e un saluto a tutti
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esattamente...la tecnica di olave parra o di cuervas mons (le tue foto...)
eccotene altre:
ritengo sia il modo più adatto a far ottenere un risultato intrigante ed appagante a chi si accosta al modellismo navale ed è alle prime armi...osserva come simula il logoramento delle fiancate,il dilavamento degli agenti atmosferici.
una volta chiaroscurato tutto il modello come ti ho detto potrai tornarci su con in pennello appena intinto nel bruno van dyck e iniziare a realizzare quelle striature verticali che vedi su questo modello delle foto(ricordandoti di non lasciare mai pennellate nette...ma sfumate delicatamente....provando e riprovando capirai tu stesso come...è una sciocchezza)...come succede su un muro sotto un tubo di scolo delle acque piovane....capisci cosa intendo?
guarda come un modello,tutto sommato anonimo e spoglio....semplice....acquista improvvisamente vita.
che ne dici?
guarda i dettagli interni alla fiancata,quelli sul ponte di coperta...sono rossi ma chiaroscurati con il marrone scuro ad olio....vedi come il rosso si spegne e tutto sembra più....vero?
nota che qui lui ci è andato anche con un colore più chiaro dato alla fine strofinando con un pennello appena sporcato di colore e solo insistendo sille parti più sporgenti.
oltretutto puoi alterare il colore del legno impregnandolo nel terra di siena bruciato che è rossiccio e ottenere il color quercia dal tiglio.
in tal modo non userai più listelli di costoso (e facilmente scheggiabile) noce ma di flessibile,elastico e compatto tiglio anche per le parti di superficie a vista.......
peraltro una volta sporcato di olio non hai idea di quante venature tira fuori.....
e non ti far convincere a chiodare il fasciame con i chiodini in commercio come certi piani dozzinali ti inducono a fare...sono del tutto fuori scala e ti fanno diventare il modello una specie di bomboniera.
per ora non pensare alla chiodatura...c'è una tecnica raffinata con l'utilizzo del filo di ottone ma per ora non è il caso.
ah...dimenticavo...il passamano (capodibanda) può essere sia rosso che nero....non c'è alcuna certezza al riguardo se ti vai a vedere i modelli nei musei.
Ultima modifica di zakimor; 22-01-10 a 02:19 PM
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22-01-10, 06:23 PM
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#899
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
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23-01-10, 12:30 AM
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#900
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Utente
Registrato dal: Jan 2010
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Quote:
Originariamente inviata da Alby95
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devi adattare la tecnica volta per volta.....
li puoi dipingere di nero dopo che hai finito con l'olio oppure passarci sopra un grigio scuro a smalto e poi il nero ad olio e tirarlo via in modo da chiaroscurarli come hai fatto con gli accessori rossi del ponte.
infine puoi dipingerli a smalto nero opaco e poi subito con un pennello intinto nello stesso smalto nero miscelato con un grigio per schiarirlo un pò e asciugato quasi del tutto(in modo che possa solo sporcare leggermente la superficie)lo ripassi sfregando più volte in maniera da far risaltare gli spigoli e le teste dei chiodi(che sugli incintoni si mettono eccome...).
si chiama tecnica del "dry-brushing"ossia sfregamento asciutto....usata nei diorami del modellismo militare.
sperimenta,sperimenta,sperimenta.....
inventiva+coraggio+manualità
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