Nuovo iscritto

[sfturner]

Salve a tutti, sono un nuovo iscritto che si è avvicinato al modellisno navale su legno dopo esperienza con il modelismo statico (mezzi corr. e aerei II G.M.) e modellismo dinamico (possiedo una Rally Game con la quale tutt'ora mi diverto!). Sto costruendo, o cercando di costruire) un Rainbow 1934 (Amati) lo stesso Amati mi ha consigliato questo modello perchè di non enorme difficoltà. Passo alla domanda:
Dopo aver allineato i 3 pezzi della chiglia, mi sono accorto che la prua piega verso destra. Ho verificato il giusto allineamento nell'attavvo ed è risultato giusto. Credo che sia un problema di legno. Credete mi comporti grossi problemi? se si come posso intervenire? PS: ho gia inserito le ordinate........

Grazie in anticipo per la vs risposta.

Massimo

[redhawk]

Ciao SFTurner benvenuto!

Il tuo non è esattamente un problemino da niente, perchè la chiglia distorta comporta la deformazione di tutta la struttura della nave. Di certo non è il passo giusto con cui iniziare.
Detto questo secondo me ci sono diverse possibilità per risolvere il problema:

- contatti la Amati, spieghi il problema e cerchi di convincerli a farti inviare una chiglia in sostituzione di quella deformata. Fai un po' di storie se necessario, ma se sono una azienda seria alla fine dovrebbero inviarti il pezzo.
- se sei attrezzato puoi comprare un foglio di compensato dello spessore opportuno e ricostruire la chiglia a partire dai disegni dei piani;
- se non sei attrezzato fai una fotocopia della parte di interesse dai piani, porti il tutto ad un falegname e ti fai segare quel che ti serve;
- se non hai un falegname a cui rivolgerti oppure se ti chiedono cifre folli puoi provare a raddrizzare la chiglia. Per prima cosa devi costruirti l'attrezzatra necessaria, essenzialmente due pannelli di legno paralleli, che si estendono per la lunghezza della chiglia e che hanno delle aperture in corrispondenza delle ordinate, in modo da farci passare attraverso i pezzi già incollati. Dovresti costruire una specie di struttura a gabbia in cui pressare la chiglia, dopo averla messa a bagnomaria per qualche ora. Ovviamente la struttura deve essere molto solida e perfettamente dritta e quando stringi questa specie di morsa intorno allo scafo devi accertarti che non provochi ulteriori deformazioni, altrimenti non servirà a nulla. Una volta asciugata la chiglia potresti aver risolto il problema, ma l'effetto non è per nulla garantito.

Se prendi in considerazione l'ultimo punto, evidentemente non hai l'attrezzatura per segare la chiglia e quindi devi praticare a mano le aperture nella "morsa" per far passare le ordinate già incollate. Tieni presente che questa è una faticaccia se la devi fare con un seghetto manuale e lo spessore del compensato è maggiore di 4-5 mm. Inoltre, a seconda della colla che hai usato, mettendo la chiglia con le ordinate a bagnomaria, queste ultime potrebbero anche scollarsi (è una caratteristica tipica delle colle viniliche "da interni") quindi cerca prima di capire se ne vale la pena.

Personalmente, se non avessi una sega da banco mi metterei al telefono con la amati finquando non decidono di mandarmi il pezzo oppure andrei da un falegname.
Spero di averti dato qualche buona idea, facci sapere che decidi di fare... in bocca al lupo!

[francisdrake]

Ciao Massimo, è fondamentale che la chiglia sia perfettamente dritta, se è svergolata, anche di poco, l'effetto sul modello terminato è veramente devastante, si vede a metri di distanza che è storto! Quando si trovano pezzi difettosi in un kit, la soluzione è semplice: rifarli ex novo, anche perchè i materiali lo permettono. Vai in un qualsiasi negozio che vende compensato (Brico, ecc..) e fatti tagliare una tavola (o due, non si sa mai) dello spessore giusto, il costo è irrisorio. Verifica, ovviamente, che sia ben dritta. Poi riporta il profilo di quella originaria sulla nuova tavoletta, basta farci scorrere intorno una matita. Procurati, nel caso non l'avessi, un archetto da traforo, con qualche lama di ricambio, mi pare che una misura 'media' sia la n.5, in caso fatti aiutare dal commesso. Anche se non l'hai mai usata, con un po' di pazienza otterrai facilmente il nuovo pezzo. Ricordati di non forzare quando tagli, porta via poco legno alla volta lasciando solo lavorare la lama, senza spingere. In tutto, la spesa complessiva è di una manciata di euro. Detto questo, la chiglia resta sempre una rogna, può svergolare in qualsiasi momento, anche dopo mesi che hai iniziato il modello, per effetto dell'umidità, o della colla che tira quando monti le ordinate o il fasciame. Tienila sempre d'occhio, se la prendi in tempo si può correggere facilmente, dopo nisba! Ciao,
Francis Drake

[sfturner]

Grazie per i consigli! Credo che proverò con la tecnica della "Gabbiatura" sperando che il tutto vada a buon fine. Per la colla stò usando la Bisont per interi a presa rapida, quindi credo che dopo aver immerso la chiglia nell'acqua potrei trovarmi le ordinate scollate......... Stavo pensado una mia soluzione personale..... ditemi cosa ne pensate: Se "forzo" la prua della chiglia inserendo il primo pezzo di ponte allineandolo perfettamente all'ordinata centrale (anche a vista si nota che lo svirgolamento inizia dalla quart'ultima ordinata aumentando verso la prua e via via) e, dopo aver bagnato il pezzo, lo fermo con dei chiodini nelle due estremità pensate che otterrei un buon risultato? Scusate se il ragionamento è un po' astruso ma non riesco a spiegarmi come vorrei. el caso in cui dovessi necessariament einterpellare Amati dovrei chiedergli anche delle nuove ordinate..... e credo che la cosa si faccia un po' difficile.......

Grazie e buona giornata

[redhawk]

Non saprei se forzando la struttura col ponte si possa ottenere qualcosa di buono... c'è anche il rischio che la chiglia possa esercitare più forza del ponte e quindi deformare anche quest'ultimo...

Visto che hai deciso di tentare la strada del raddrizzamento, ti propongo un'altra soluzione che ho letto ieri: la "stiratura". Questo procedimento implica l'assenza di ordinate sulla chiglia, quindi la premessa è riuscire a smontare i pezzi incollati. Poi ti serve un piano perfettamente dritto e un ferro da stiro. Essenzialmente devi proprio stirare la chiglia sul piano, usando molto vapore, e dopo qualche tentativo dovresti essere a posto. Il fatto che venga usato del vapore secondo me implica una migliore probabilità di riuscita rispetto alla gabbiatura, e poi è anche più semplice da realizzare, quindi terrei in considerazione anche questo metodo.

Evidentemente se riesci a staccare le ordinate per stirare la chiglia, puoi ripulirle e riutilizzarle, quindi se anche dovessi contattare la Amati il pezzo da farti mandare sarebbe uno solo.

[francisdrake]

Il compensato svergola per una questione di non perfetta stagionatura, perchè chi lo produce non ha la possibilittà di stoccarlo in un magazzino ed aspettare il tempo necessario (parliamo di mesi) prima di venderlo. Oppure perchè ci sono stati incollati sopra altri pezzi. La colla, 'tirando', crea delle tensioni che non è possibile prevedere; per questo è buona norma montare le ordinate sulla chiglia, incollarle e....dimenticarle per un po', anche settimane, per vedere se si muove qualcosa. Se usi il ponte per raddrizzare la chiglia, non fai altro che aggiungere una tensione ad un'altra esistente, con il risultato che queste si possono scaricare più avanti, facendo torcere la nave, creando un vera e propria 'banana', inguardabile. Stessa cosa, se posso permettermi, con la gabbia. Meglio non correggere il difetto e sostituire il pezzo. Non avrete mica paura di un innocuo archetto da traforo, no?....ciao!
Francis Drake

[redhawk]

Sir Drake, figurati se non permettiamo, mica c'è bisogno di chiedere il permesso per fare un post!

Forse vale la pena osservare che, per quanto detto da Francis Drake, anche comprando il compensato e rifacendo il pezzo a mano non si elimina il potenziale problema, a meno che non si abbia la certezza che il legno preso abbia qualche mese di stagionatura alle spalle.
Nel dubbio si dovrebbe comprare un foglio di compensato e lasciarlo in deposito in un luogo non umido per un annetto (e questo teoricamente dovrebbe valere per qualsiasi listello da incollare sulla nave). Insomma la costruzione di un modellino, così come quella di una nave in legno, dovrebbe partire da molto prima della fabbricazione dei pezzi stessi...

Di recente ho avuto il piacere di lavorare per un po' con l'archetto da traforo, perchè ho fatto il supporto della s.maria usando compensato da 8 mm e non è stata la cosa più bella del mondo. 2 e più ore di lavoro manuale, 3-4 lame spaccate e i pezzi che non sono mai dritti neanche dopo una robusta scartavetrata. Non è per paura, ma forse per uno che non ha molta esperienza col seghetto (come me) è più agevole cercare qualche altra soluzione (tant'è che ho deciso che la prossima volta mi farò segare quasi tutto dal falegname...). Con una sega da banco ci sarebbero voluti 10 minuti al massimo e il lavoro sarebbe stato qualitativamente superiore... è solo per questo che ritengo che lavorare con l'archetto da traforo per fare una chiglia non sia proprio l'opzione migliore per un principiante...

[sfturner]

Ragazzi credo proprio di essere nei guai......... Domani proverò a pubblicare la foto della chiglia vista prua e vista poppa, ma le svirgolature sembrano essere veramente evidenti! la cosa strana è che sembrano parire dalle qaurt'ultime ordinate in ambo i punti estremi. Booooooooooo! Domani proverò ad andare da un falegname e chiedergli due piani da sagomare per la "gabbia".

Buona notte e grazie ancora

[francisdrake]

Ciao gente, coraggio che lavorare con l'archetto non è difficile! Per farlo funzionare al meglio, per prima cosa accertatevi di avere le lame corrette, facendovi aiutare, nel negozio dove le comprate, a scegliere quelle giuste. Una volta all'opera, tenete sempre la lama perpendicolare alla tavoletta durante il taglio, altrimenti non c'è verso di andare dritti. Fate 'mangiare' poco legno alla volta, anzi pochissimo, sfruttando quasi soltanto il peso dell'archetto stesso. In questo modo si aumenta anche la precisione. La lama deve essere sempre ben tesa e non deve flettere mentre tagliate, altrimenti vuol dire che state spingendo troppo. Poi, fermatevi ogni tanto, perchè la lama scalda, si infragilisce e si rompe. In generale, non bisogna avere fretta, altrimenti ci rimettete in lame, compensato e...fegato. Credo che per fare modellismo navale sia indispensabile saper usare l'archetto, ho fatto più di una decina di scafi e non credo di poter immaginarne uno solo completato senza questo simpatico strumento...ciao!
Francis Drake

[sfturner]

Ragazzi ecco le foto... Non sono bellissime ma credo che il problema si vada sia in prua che in poppa!!!!!

Attendo vostre risposte!

Grazie!!!

http://www.wonderfont.it/foto.htm

[francisdrake]

Ahia...ll consiglio ce l'avrei...
Francis Drake

[redhawk]

...sei messo davvero male: la forma non è neanche quella di una banana, ma addirittura di una s... da quanto si vede dalle foto mi sa che l'unica cosa da fare è usare una chiglia nuova.

Vedi se riesci a scollare le ordinate per recuperare almeno quelle e poi pensa a quale strada seguire per ottenere dei pezzi nuovi.

[sfturner]

Che Culo!!!!!!!!!!!!!!!!

Certo che non sono proprio fortunato...... Sapete dirmi come posso scollare le ordinate senza rovinarle?

Grazie ancora.

Massimo

[sfturner]

Ragazzi stavo pensado ad un'altra soluzione... non è che non consider ele vostre, anzi le trovo molto interessanti e per questo ve ne sono grato, ma vorrei cercare di trovare una soluzione che non implichi "litigare" con Amati.....
Se io mettessi degli inseri come da illustrazione, dopo aver misurato l'esatta distanza che intercorre tra le ordinate, (credo sia per tutte ugale no??) credete possa risolvere il problema? Al limite adotterei questa tecnica sia nella prua che nella poppa.

Attendo le vostre considerazioni!!! Ringraziandovi ancora per l'aiuto che mi state dando!!!!

Massimo

[sfturner]

l'allegato..... scusate!!

http://www.wonderfont.it/foto.htm

Ciaoooo