Ciao Michele,
Più che una selezione dei materiali (listelli commerciali di tanganica 5x1) ho curato molto la regolarizzazione delle coste rettificandole per bene con la mia "calibratrice manuale" (
calibratrice manuale per listelli)

prima di colorarle con l'acrilico. In questo modo si eliminano le irregolarità congenite sempre presenti nei listelli commerciali, specie quelli in tanganica, e la giustapposizione delle tavole risulta pressocchè perfetta.
Il controtrincarino è stato invece ricavato da piallaccio, sempre di tanganica, incollando insieme due strati per arrivare a poco più di 1 mm di spessore. La soluzione si è resa necessaria per poter ottenere tavole curve senza forzare il legno. Gli incastri sono stati realizzati in corso d'opera, tavola dopo tavola, perchè questa è l'unica maniera di evitare errori quando si inizia a listellare da centro scafo verso le murate.
Per quanto riguarda la tua domanda cercherò sicuramente di invecchiare un pò tutto anche se al momento non so ancora quale tecnica utilizzare per ottenere un effetto realistico di vissuto.
Anch'io, sin ora, ho sfornato modelli che sembrano appena usciti dal cantiere, ma con questo voglio ottenere un risultato diverso; diciamo che l'idea è quella di ottenere l'aspetto di un'imbarcazione con diversi anni di navigazione sulle spalle, mantenendo però un aspetto decoroso quale si addice ad una nave militare di Sua Maestà.
Circa la colorazione dello scafo penso di limitare il colore soltanto alle murate (interne ed esterne) e forse agli affusti dei cannoni. Probabilmente lascerò al naturale anche l'opera viva. Forse qualche purista torcerà il muso ma non mi va proprio di coprire tutto il lavoro fatto sul fasciame, sulla chiglia e sulle sovrastrutture.
Grazie per essere intervenuto e a risentirci presto