Alberatura e velatura

[ismaele]

i piani Corel della Mirage sono sbagliati porc.... i diametri delle sezioni delle rabazze degli alberi di gabbia sono inferiori a quelli delle sezioni dei colobieri dei fusi maggiori con il risultato che tra le barre costiere e la rabazza c'è dello spazio e l'albero di gabbia non è fermo.

[trinchetto]

direi che un colpettino di lima sul lato interno delle barre costiere sia la soluzione più pratica. Con tutte le cime che passeranno da quelle parti, non si vedrà assolutamente nulla......
L'alternativa è un colpetto di lima sull'albero avente la sezione maggiore (ma solo per l'altezza delle barre)

Trink

[ismaele]

Lo spessore delle barre si ridurrebbe troppo, e poi mi sembra una soluzione arrangiata, vorrei capire come sta la faccenda in realtà perché guardando i piani parigini del Museo della marina anche lì i diametri sono diversi, anzi la vista in pianta di coffe e crocette mostra proprio che c'è spazio vuoto tra rabazza e barre costiere. Sto provando a inspessire le rabazze aggiungendo pezzetti di listello in modo da dar loro una sezione quadrata e più larga. Vediamo se riesco a mascherare il raddobbo con stucco e vernice nera

[trinchetto]

puoi anche tagliare la rabazza e sostituirla. Con l'accortezza di mascherare il lavoro:
-prendi un legno di sezione quadrata della stessa essenza dell'albero di gabbia (e magari già della sezione della nuova rabazza)
-tagli la veccchia rabazza lasciando qualche millimetro di materiale prima dell'albero di gabbia
-fai la nuova rabazza e la fori in testa
-limi lo spezzoncino che hai lasciato nell'albero di gabbia fino a farlo diventare uno spinotto di sezione pari al foro
-incastri il vecchio albero di gabbia nella nuova rabazza. Se il lavoro è venuto bene, non hai (quasi) bisogno di colla

Trink

[ismaele]

già! il segno del genio: la semplicità!

[trinchetto]

Originariamente inviata da ismaele

già! il segno del genio: la semplicità!

no, solo la litania di parole irripetibili che uscì dalla mia bocca quando ruppi l'alberetto di mezzana già montato ... quando rimase impigliato nella mia manica in movimento.... litania che portò con sè una illuminazione sul modo per rimediare!!!!!!!

Feci il lavoro che ti ho indicato trapanando la testa della rabazza e mettendoci dentro un nuovo alberetto. La stessa cosa che serve a te, insomma, ma per ragioni opposte......

Trink

[trinchetto]

L'allineamento degli alberi (compreso il parrochetto) si può fare .... con l'infisso della porta di cucina. Guardando il modello da una distanza di un paio di metri si può usare il bordo dell'infisso come elemento verticale di riferimento.
Nell'Half Moon, così facendo, ho scoperto che il bompresso aveva qualche problema......... e metterlo a posto fu un programma!

Trink

[ismaele]

anch'io faccio così: prendo come riferimento una linea verticale in lontananza come un infisso, lo spigolo di un armadio o l'angolo di un muro; poi traguardo la fila degli alberi come se prendessi la mira. Se vanno bene devono sovrapporsi alla linea di riferimento

[borin]

...mmm!!!... molto interessante sta storia dell'allineamento...

[blusky1974]

ma perche' con una piccola livella?

[trinchetto]

Originariamente inviata da blusky1974

ma perche' con una piccola livella?

con la livella viene giustamente messo in asse lo scafo. Poi occorre avere un riferimento verticale preciso e ben visibile anche a distanza per mettere "allineati e coperti" gli alberi. Se non si ha una squadra bella grande (tipo quella da falegname) .... l'infisso di una porta o di un armadio può essere una soluzione. Usare una finestra o una porta-finestra dà il vantaggio della luce: guardando il modello in controluce i profili degli alberi sono particolarmente netti.

Trinl

[ismaele]

non c'è bisogno di aggiungere nulla a quello che ha scritto trink.

Posto qualche dettaglio dell'alberatura ancora in fase di costruzione. Gli stroppi dei bozzelli sono in filo di ferro e terminano sotto la coffa con un gancio (lavoraccio, date le dimensioni). Una volta arridate le sartiole i ganci saranno serrati. Intorno ai fusi maggiori ho messo le trinche in corda delimitate da cerchi di ferro (cartoncino). Sul casseretto è appoggiata l'asta dell bandiera. In cima agli alberi le formaggette.

[ismaele]

Oltre a qualche altra immagine dell'alberatura, allego la foto del primo passo della velatura: ingiallimento della stoffa con acquaragia e bitume

[ismaele]

Ho visto in qualche quadro e stampa dell'epoca che al varo le navi, pur disalberate, avevano le bandiere.

I passi successivi della lavorazione delle vele sono stati: una passata di colla vinilica molto diluita lungo i bordi, una volta asciutta ho tagliato la stoffa a filo della ralinga e poi ho cucito le bose (occhielli) sulla ralinga. All'incirca (poiché a seconda se sia una vela bassa o no cambiano le manovre) tante bose quante ne servono per fissare: scotte, mure, boline e caricamezzi. Non ho intenzione di rispettare scrupolosamente la realtà poiché le vele saranno serrate sui pennoni e dunque si vedrà solo quel tanto di manovra che esce dalla vela

[ismaele]

ecco qua le trinche del bompresso, ai lati di quella più a proravia sono legate due specie di mocche (non saprei come altro definirle, in inglese gammon lashing o rack block): casse contenenti una serie bozzelli (nel mio caso 6) per il passaggio delle manovre.