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Vecchio 28-11-18, 03:03 PM   #31
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Un paio? ma fanne cento, imbratta tutto il legno che trovi a portata di pennello, pure le cornici delle porte! No, la pennellata con l'olio di lino e' tombale, dopo diventa un problema farci qualsiasi cosa sopra. Incolla e dipingi tutto, lascia per ultima la parte da trattare. Prima di passare l'olio di lino e in generale qualsiasi altra vernice, pulisci bene la parte in legno con acquaragia. Lascia sempre asciugare bene, tanto non andiamo di fretta, no?
FD
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Vecchio 28-11-18, 03:20 PM   #32
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Un paio? ma fanne cento, imbratta tutto il legno che trovi a portata di pennello, pure le cornici delle porte! No, la pennellata con l'olio di lino e' tombale, dopo diventa un problema farci qualsiasi cosa sopra. Incolla e dipingi tutto, lascia per ultima la parte da trattare. Prima di passare l'olio di lino e in generale qualsiasi altra vernice, pulisci bene la parte in legno con acquaragia. Lascia sempre asciugare bene, tanto non andiamo di fretta, no?

FD


Ah, magnifico...anche a me piace che di esalti la venatura dell’ essenza e che il tutto si scurisca per cui se va bene la prova sulla cornice della porta🤪🤪vedrò di seguire le tue linee guida dipingendo in nero prima la parte superiore (quella dei fregi tanto per capirci) ed in bianco dalla linea di galleggiamento in giù. Poi passerò all’ incollaggio degli incintoni e per ultimo farò il trattamento sulla parte di fasciame a vista che, peraltro, non è che poi sia così estesa...
sempre con giudizio e grande calma perchè mi sembra che il periodo degli “imbrogli e delle mascherature” sia terminato. Tutto quello che fai di qua in avanti rimane bene in vista a imperitura ignominia e vergogna...


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Vecchio 28-11-18, 03:44 PM   #33
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Calma: l'olio di lino e' un trattamento superficiale, non scurisce il legno; lo ravviva, ma il colore resta quello. se lo vuoi piu' scuro devi passare prima il mordente...dimmi se ti e' chiaro.
FD
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Vecchio 28-11-18, 04:12 PM   #34
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Calma: l'olio di lino e' un trattamento superficiale, non scurisce il legno; lo ravviva, ma il colore resta quello. se lo vuoi piu' scuro devi passare prima il mordente...dimmi se ti e' chiaro.

FD


Si si tranquillo... so cosa sono i mordenti ad acqua o ad alcool. Sono polveri che si sciolgono di diverse tinte tipo noce, ciliegio od altri colori. Io li uso per le mie pipe fiammate,raramente ogni qualvolta devo ravvivarle. Le smeriglio col piattorello sulla macchina da banco e le porto a legno. Poi do la tinta e dopo col tamburo in cotone e pietra pomice fine le lucido.


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Vecchio 28-11-18, 04:23 PM   #35
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Fantastiche le pipe, non fumo ma mi piacciono. Tra l'altro la cenere del tabacco e' utilissima per I nostri modelli, io non la butterei....
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Vecchio 28-11-18, 06:05 PM   #36
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Profitto della discussione per chiedere a Francis Drake (se crede e se ha un po' di tempo) di scrivere un breve memorandum su turapori, mordente ed affini...differenze, pregi e difetti, uso... Mi sembra abbia le idee ben chiare, sicuramente più chiare di me che ho sempre assimilato il turapori all' olio di lino cotto...GRAZIE anticipatamente (poi chiederemo al nostro Amministratore di collocare il post che FD scriverà nei tutorial : è da tempo che nessuno aggiunge più nulla a questa sezione).
Cordialità
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Ulisse
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Vecchio 28-11-18, 07:24 PM   #37
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Fantastiche le pipe, non fumo ma mi piacciono. Tra l'altro la cenere del tabacco e' utilissima per I nostri modelli, io non la butterei....


Ohibò???? Spiegare, spiegare


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Vecchio 29-11-18, 11:22 AM   #38
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Ciao Ulisse, non so se la questione vale un tutorial, comunque entriamo nel campo delle ricette personali, degli intrugli che ognuno deve sperimentare per trovare il piu’ confacente alle proprie esigenze. E’ soprattutto una questione di gusto personale, cerco di spiegarmi meglio: ad esempio, visto che il nostro passatempo viene dal passato, a me piace l’idea di lavorare nella maniera piu’ possibile vicina a quella di chi una volta faceva modelli per lavoro, per ex voto o per altri motivi; quindi, pochissimi utensili, forte contatto tra mani e pezzo da modellare, materiali il piu’ possibile vicini a quelli delle origini. Nel caso della finitura del legno, se vai in un qualsiasi brico trovi prodotti fantastici, ti rianimano anche il legno piu’ smorto e marcio. Pero’ per me olio di lino e trementina sono piu’ vicini alle sostanze oleose e resinose che si usavano un tempo; il turapori spiana molto le fibre, riempie le piccole cavita’, alla fine mi lascia una sensazione “plasticosa” che non trovo adatta al modello. Olio di lino, acquaragia o trementina esaltano invece le essenze, rendono il legno piu’ caldo. Considera sempre che a noi interessa solo l’effetto estetico, non dobbiamo proteggere il legno dalle intemperie. Per quanto riguarda l’utilizzo, piu’ diluisci l’olio, piu’ l’effetto e’ opaco e meno impiega ad asciugare. Fa’ delle prove partendo da 50% olio (anche meno) e 50% diluente e vedi l’effetto, poi varia la concentrazione in funzione del risultato. Le prove falle ovviamente su alcuni listelli incollati su una tavoletta, non sullo scafo…trementina e acquaragia sono equivalenti, solo che la prima ha un odore piu’ persistente. L’olio di lino si passa per ultimo, perche’ dopo vernice e colla non attaccano e risulta anche rognoso da eliminare. Per quanto riguarda mordenti e aniline, i primi sono polveri da diluire in acqua, le seconde vanno in alcool. La cosa migliore, secondo me, e’ trovare un legno che poi non richieda di essere scurito, lasciando questo trattamento alle parti strettamente indispensabili. Ad esempio, gli alberi che tra resina, grasso delle manovre e delle trozze e sporco vario diventavano molto scuri. Qui non ci sono tutorial che tengano, l’unica e’ fornirsi di materiale, sperimentare, intrugliare e scrivere la propria ricetta. In ogni caso, spennellare periodicamente con acquaragia tutta la superficie del modello, verniciata e non, lo mantiene pulito e aiuta a fissare i colori. Ciao
FD
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Vecchio 29-11-18, 11:31 AM   #39
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Ciao Ulisse, non so se la questione vale un tutorial, comunque entriamo nel campo delle ricette personali, degli intrugli che ognuno deve sperimentare per trovare il piu’ confacente alle proprie esigenze. E’ soprattutto una questione di gusto personale, cerco di spiegarmi meglio: ad esempio, visto che il nostro passatempo viene dal passato, a me piace l’idea di lavorare nella maniera piu’ possibile vicina a quella di chi una volta faceva modelli per lavoro, per ex voto o per altri motivi; quindi, pochissimi utensili, forte contatto tra mani e pezzo da modellare, materiali il piu’ possibile vicini a quelli delle origini. Nel caso della finitura del legno, se vai in un qualsiasi brico trovi prodotti fantastici, ti rianimano anche il legno piu’ smorto e marcio. Pero’ per me olio di lino e trementina sono piu’ vicini alle sostanze oleose e resinose che si usavano un tempo; il turapori spiana molto le fibre, riempie le piccole cavita’, alla fine mi lascia una sensazione “plasticosa” che non trovo adatta al modello. Olio di lino, acquaragia o trementina esaltano invece le essenze, rendono il legno piu’ caldo. Considera sempre che a noi interessa solo l’effetto estetico, non dobbiamo proteggere il legno dalle intemperie. Per quanto riguarda l’utilizzo, piu’ diluisci l’olio, piu’ l’effetto e’ opaco e meno impiega ad asciugare. Fa’ delle prove partendo da 50% olio (anche meno) e 50% diluente e vedi l’effetto, poi varia la concentrazione in funzione del risultato. Le prove falle ovviamente su alcuni listelli incollati su una tavoletta, non sullo scafo…trementina e acquaragia sono equivalenti, solo che la prima ha un odore piu’ persistente. L’olio di lino si passa per ultimo, perche’ dopo vernice e colla non attaccano e risulta anche rognoso da eliminare. Per quanto riguarda mordenti e aniline, i primi sono polveri da diluire in acqua, le seconde vanno in alcool. La cosa migliore, secondo me, e’ trovare un legno che poi non richieda di essere scurito, lasciando questo trattamento alle parti strettamente indispensabili. Ad esempio, gli alberi che tra resina, grasso delle manovre e delle trozze e sporco vario diventavano molto scuri. Qui non ci sono tutorial che tengano, l’unica e’ fornirsi di materiale, sperimentare, intrugliare e scrivere la propria ricetta. In ogni caso, spennellare periodicamente con acquaragia tutta la superficie del modello, verniciata e non, lo mantiene pulito e aiuta a fissare i colori. Ciao

FD


Beh, esauriente direi; appena finisco di rivestire le murate interne vado di prove...sono veramente curioso di vedere i risultati per fare le mie scelte...come sempre grazie per i vostri interventi costruttivi ed interessanti...
Buona navigazione a tutti!


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Vecchio 29-11-18, 12:05 PM   #40
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ciao Willy, parliamo di pipe ed entriamo nel magico mondo delle sporcature e degli effetti di realismo e di invecchiamento. Il tabacco produce ottima cenere, finissima e scura. Ad esempio, il ponte in legno e’ di color grigio chiaro; negli angoli e negli interstizi e’ plausibile immaginare un po’ di sporco, specialmente se non si trattava di un vascello militare tirato a lucido ogni mattina. La cenere di sigaretta, sigaro o pipa puo’ essere sparsa aiutandosi con un pennello morbido; si passa poi acquaragia come lavaggio ed una volta asciutto si ripete la procedura con cenere e pennello fin ad ottenere l’aspetto desiderato. Ovviamente e’ una questione di pratica, bisogna fare qualche prova a parte…ciao
FD
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Vecchio 29-11-18, 09:08 PM   #41
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Ciao Ulisse, non so se la questione vale un tutorial, comunque entriamo nel campo delle ricette personali, degli intrugli che ognuno deve sperimentare per trovare il piu’ confacente alle proprie esigenze. E’ soprattutto una questione di gusto personale, cerco di spiegarmi meglio: ad esempio, visto che il nostro passatempo viene dal passato, a me piace l’idea di lavorare nella maniera piu’ possibile vicina a quella di chi una volta faceva modelli per lavoro, per ex voto o per altri motivi; quindi, pochissimi utensili, forte contatto tra mani e pezzo da modellare, materiali il piu’ possibile vicini a quelli delle origini. Nel caso della finitura del legno, se vai in un qualsiasi brico trovi prodotti fantastici, ti rianimano anche il legno piu’ smorto e marcio. Pero’ per me olio di lino e trementina sono piu’ vicini alle sostanze oleose e resinose che si usavano un tempo; il turapori spiana molto le fibre, riempie le piccole cavita’, alla fine mi lascia una sensazione “plasticosa” che non trovo adatta al modello. Olio di lino, acquaragia o trementina esaltano invece le essenze, rendono il legno piu’ caldo. Considera sempre che a noi interessa solo l’effetto estetico, non dobbiamo proteggere il legno dalle intemperie. Per quanto riguarda l’utilizzo, piu’ diluisci l’olio, piu’ l’effetto e’ opaco e meno impiega ad asciugare. Fa’ delle prove partendo da 50% olio (anche meno) e 50% diluente e vedi l’effetto, poi varia la concentrazione in funzione del risultato. Le prove falle ovviamente su alcuni listelli incollati su una tavoletta, non sullo scafo…trementina e acquaragia sono equivalenti, solo che la prima ha un odore piu’ persistente. L’olio di lino si passa per ultimo, perche’ dopo vernice e colla non attaccano e risulta anche rognoso da eliminare. Per quanto riguarda mordenti e aniline, i primi sono polveri da diluire in acqua, le seconde vanno in alcool. La cosa migliore, secondo me, e’ trovare un legno che poi non richieda di essere scurito, lasciando questo trattamento alle parti strettamente indispensabili. Ad esempio, gli alberi che tra resina, grasso delle manovre e delle trozze e sporco vario diventavano molto scuri. Qui non ci sono tutorial che tengano, l’unica e’ fornirsi di materiale, sperimentare, intrugliare e scrivere la propria ricetta. In ogni caso, spennellare periodicamente con acquaragia tutta la superficie del modello, verniciata e non, lo mantiene pulito e aiuta a fissare i colori. Ciao
FD
Approfondiamo l'argomento: che differenze ci sono fra l'olio di lino crudo e cotto?
Come si applicano olio di lino e trementina? A pennello o von un panno?

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Pacor non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 29-11-18, 10:12 PM   #42
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Trovo OTTIMO il Post di Francisdrake, un vero e proprio Tutorial ed invito il ns Amministratore a collocarlo come tale nella apposita sezione. Questo anche per consentire a tutti di dare il loro contributo in una materia essenziale nella nostra Passione, che sicuramente - come dice Pacor - va approfondita.
All' uopo mi permetto di elencare i materiali essenziali per il trattamento del legno.
1) Acquaragia e trementina;
2) Olio Paglierino;
3) Olio di Lino (crudo);
4) Olio di lino cotto;
5) Turapori;
6) Mordente ed anilina;
7) Cera d' api;
8) Gommalacca;
9) Vernice trasparente (opaca e lucida).
Credo che su ognuno di questi prodotti vada fatto un approfondimento, sulle sue caratteristiche, sui modi di impiego e sulle conseguenze della sua collocazione sul legno.
__________________
Ulisse
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Vecchio 30-11-18, 01:50 PM   #43
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ciao Willy, parliamo di pipe ed entriamo nel magico mondo delle sporcature e degli effetti di realismo e di invecchiamento. Il tabacco produce ottima cenere, finissima e scura. Ad esempio, il ponte in legno e’ di color grigio chiaro; negli angoli e negli interstizi e’ plausibile immaginare un po’ di sporco, specialmente se non si trattava di un vascello militare tirato a lucido ogni mattina. La cenere di sigaretta, sigaro o pipa puo’ essere sparsa aiutandosi con un pennello morbido; si passa poi acquaragia come lavaggio ed una volta asciutto si ripete la procedura con cenere e pennello fin ad ottenere l’aspetto desiderato. Ovviamente e’ una questione di pratica, bisogna fare qualche prova a parte…ciao

FD


Buongiorno Sir Francis...
molto chiaro...il tutto mi ricorda l’effetto “dirty” che si applica in grafica tridimensionale su statue, capitelli e quant’altro per dare l’idea di strutture esposte alle intemperie che raccolgono “sporcizia e nerume” negli interstizi scurendo il materiale e dando quell’ effetto di realtà alle texture che altrimenti apparirebbero irrealistiche ed artificiali. Chiaramente, nel nostro caso, bisogna avere un pò di zampa e stare attenti nell’ applicare la “sporcizia”. Con il computer è facile tornare indietro e riprovare se l’ effetto non soddisfa, nella realtà...beh si rischia di più... comunque la tecnica che suggerisci è veramente accattivante.


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Vecchio 30-11-18, 01:57 PM   #44
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Ciao Willy, si puo' fare anche in altri modi, per esempio spennellando con bitume di giudea, o simili, molto diluito, per poi asportarlo con un panno morbido nelle parti in evidenza, in modo da lasciarlo nei sottosquadri, sempre per imitare lo sporco che si accumula. E' il caso di dire che bisogna un po' sporcarsi le mani...pero' un modello trattato a questo modo prende vita.
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Vecchio 30-11-18, 03:06 PM   #45
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Ciao Willy, si puo' fare anche in altri modi, per esempio spennellando con bitume di giudea, o simili, molto diluito, per poi asportarlo con un panno morbido nelle parti in evidenza, in modo da lasciarlo nei sottosquadri, sempre per imitare lo sporco che si accumula. E' il caso di dire che bisogna un po' sporcarsi le mani...pero' un modello trattato a questo modo prende vita.

FD


Ho cercato in rete il bitume di giudea e in pratica se ho ben capito è un materiale che si usa in antiquariato ed altro per trattare, invecchiare il legno...immagino quindi che il sistema con la cenere sia un modo più “casalingo” per fare la stessa cosa...comunque buono a sapersi...grazie per tutte queste informazioni, spero tanto di poter ricambiare...


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