Leggende & Realtà

[ilvecchiodelmare]

xxx

[SergioD]

ciao .cosa e' successo?ho preferito cancellare. ciao

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da SergioD

ciao .mo me lo devi spiegare cosa e' di nuovo successo perche' noto del sarcasmo alla fine

xxx

[SergioD]

ciao.a prescindere che trovo sempre plausibili le tue deduzioni, di sicuro su come hai posto e approfondito la questione non vi e' nulla da eccepire oltremodo convincente senza riserve.non conosco la fonte delle storielle da te citate ma sarei curioso .

[Telese]

Be, abbiamo discusso tante volte di questo modo di "impostare" le cose che rischio di essere ripetivo: prima di fare un modello, a mio avviso ci vuole un pò di esperienza marinara e nautica, una grande passione e un pò di cultura (alla base . voi già lo sapete - io metto l' amore per il mare): mi sembra che Stefano - quando fa questi commenti - abbia tutte queste qualità; io lo ringrazio per le delucidazioni che ci dà, frutto della sua (notevole) esperienza nel campo ... della sua conoscenza teorica e della sua preparazioni marinaresca (e scusate se è poco). Ovviamente nessuno - neanche Stefano - ha la sciena infusa, e fa bene ad invitare tutti noi ad approfondire, a studiare, a fare ricerca. o sono d' accordo con lui (su tante cose, come per il colore delle impavesate interne: ma chi l' ha detto che deve essere per forza rosso !?).
Morale della favola: STUDIARE STUDIARE STUDIARE - APPROFONDIRE APPROFONDIRE APPROFONDIRE - RICERCARE RICERCARE RICERCARE: ecco il bello della nostra passione (sia essa per il mare che per il modellismo: nessuno nasce imparato, si dice dalle mie parti).
E non voglio urtare sensibilità di alcuno ....
Cordialità

[ilvecchiodelmare]

xxx

[SergioD]

ciao .a me interessa quindi saro' in prima fila anche perche' di alcune cose sono un po a digiuno (per non dire parecchie)

[Telese]

Capitano, agli ordini ... Mi interessa e sono in seconda fila (in prima c'è già SergioD) ad ascoltare con attenzione le lezioni di marineria.
Cordialità

[Gipok]

Ciao, anche io sono interessato alla questione leggende e raltà e seguirò con interesse questo topic.
Sto infatto costruendo un modello e ogni vvolta mentro sono all'opera cerco di capire se quello che faccio è aderente a quella che poteva essere la realtà della nave dell'epoca.
Soprattutto mi sono imbattuto sulla questione "rosso antimacchia" e vagando qua e là nei forum non ho ancora capito come erano veramente pitturate le strutture del ponte quali carabottini, affusti dei cannoni, argani e cabestano, ecc. ecc.

[griso62]

Di modellismo ne capisco niente, di balistica, un po' si.
Bisogna tenere presente che i propellentii usati fino ai primi del '900 erano del tipo "polvere nera", mentre le polveri usate in seguito erano polveri infumi.
Le prime avevano la caratteristica della grande rapidità di combustione (non esistevano, credo, i "flemmatizzanti"), le seconde erano molto più lente; come conseguenza, con le seconde si possono usare quantitativi di propellente molto superiori, mantenendo comunque pressioni ragionevoli durante tutto il "tempo di canna" (cioè, il tempo intercorrente fra il momento in cui il proietto inizia a muoversi all'interno dell'anima, e il momento in cui abbandona la volata) con la conseguenza di una minore vampa di bocca (la polvere ha spinto il proietto con notevole incremento di velocità lungo tutta l'anima).
Credo che con le polveri nere, la non grande capacità propulsiva consigliasse di adottare comunque grandi quantità di propellente, che, unite alla rapidità di combustione portavano a (relativamente) grandi vampe di bocca.l
Mi pare anche di ricordare che anche per le bocche da fuoco di grande calibro si usasse una sorta di borra (non ricordo se dischi di legno o stracci appallottolati), destinata ad evitare lo sfiato dei gas ...

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da griso62

Di modellismo ne capisco niente, di balistica, un po' si.
Bisogna tenere presente che i propellentii usati fino ai primi del '900 erano del tipo "polvere nera", mentre le polveri usate in seguito erano polveri infumi. Esatto
Le prime avevano la caratteristica della grande rapidità di combustione (non esistevano, credo, i "flemmatizzanti"), le seconde erano molto più lente;
I flemmatizzanti sono solo sostanze che rendono l'esplosivo più stabile, ovvero ne rendono meno pericoloso il maneggio. In parole povere non riguardano la velocità di combustione..la cordite, pur essendo un esplosivo estremamente stabile, ha una velocità di combustione immediata..
come conseguenza, con le seconde si possono usare quantitativi di propellente molto superiori, mantenendo comunque pressioni ragionevoli durante tutto il "tempo di canna" (cioè, il tempo intercorrente fra il momento in cui il proietto inizia a muoversi all'interno dell'anima, e il momento in cui abbandona la volata) con la conseguenza di una minore vampa di bocca (la polvere ha spinto il proietto con notevole incremento di velocità lungo tutta l'anima).
Ti sembra che quella della foto sia una minor vampa di volata?
Credo che con le polveri nere, la non grande capacità propulsiva consigliasse di adottare comunque grandi quantità di propellente, che, unite alla rapidità di combustione portavano a (relativamente) grandi vampe di bocca.l
Non si possono confrontare la polvere nera con i moderni esplosivi..ma la relativa poca potenza dei cannoni funzionanti a polvere nera era data soprattutto dall'anima liscia, dalla forma irregolare della palla e dalla sua dimensione inferiore a quella dell'anima..Già nell'800 le pistole ad avancarica ma con anima rigata, pur funzionando sempre a polvere nera, avevano una potenza ed una precisione enormemente superiore alle pistole ad anima liscia..
Mi pare anche di ricordare che anche per le bocche da fuoco di grande calibro si usasse una sorta di borra (non ricordo se dischi di legno o stracci appallottolati), destinata ad evitare lo sfiato dei gas ...

A quali bocche da fuoco ti riferisci, ad anima rigata o liscia?
La borra è comunque scomparsa con l'adozione del proiettile incorporato nel bossolo..il solo caso di proiettile separato era dato dai grossi calibri (381 e 420) delle corazzate nei quali dopo l'inserimento del proiettile in canna venivano inserite la prima, seconda e terza carica contenute in cilindri di tessuto..

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da SergioD

ciao .a me interessa quindi saro' in prima fila anche perche' di alcune cose sono un po a digiuno (per non dire parecchie)

xxx

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da Telese

Capitano, agli ordini ... Mi interessa e sono in seconda fila (in prima c'è già SergioD) ad ascoltare con attenzione le lezioni di marineria.
Cordialità

xxx

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da Gipok

Ciao, anche io sono interessato alla questione leggende e raltà e seguirò con interesse questo topic.
Sto infatto costruendo un modello e ogni vvolta mentro sono all'opera cerco di capire se quello che faccio è aderente a quella che poteva essere la realtà della nave dell'epoca.
Soprattutto mi sono imbattuto sulla questione "rosso antimacchia" e vagando qua e là nei forum non ho ancora capito come erano veramente pitturate le strutture del ponte quali carabottini, affusti dei cannoni, argani e cabestano, ecc. ecc.

xxx

[SergioD]

Originariamente inviata da ilvecchiodelmare

..non mi piace avere "ascoltatori" bensì interlocutori..

PS: grazie della "nomination"..farò del mio meglio per meritarla..

ciao .non vi e' dubbio. ma quella foto che hai estrapolato da qualche parte non e' realta'?