Di modellismo ne capisco niente, di balistica, un po' si.
Bisogna tenere presente che i propellentii usati fino ai primi del '900 erano del tipo "polvere nera", mentre le polveri usate in seguito erano polveri infumi.
Le prime avevano la caratteristica della grande rapidità di combustione (non esistevano, credo, i "flemmatizzanti"), le seconde erano molto più lente; come conseguenza, con le seconde si possono usare quantitativi di propellente molto superiori, mantenendo comunque pressioni ragionevoli durante tutto il "tempo di canna" (cioè, il tempo intercorrente fra il momento in cui il proietto inizia a muoversi all'interno dell'anima, e il momento in cui abbandona la volata) con la conseguenza di una minore vampa di bocca (la polvere ha spinto il proietto con notevole incremento di velocità lungo tutta l'anima).
Credo che con le polveri nere, la non grande capacità propulsiva consigliasse di adottare comunque grandi quantità di propellente, che, unite alla rapidità di combustione portavano a (relativamente) grandi vampe di bocca.l
Mi pare anche di ricordare che anche per le bocche da fuoco di grande calibro si usasse una sorta di borra (non ricordo se dischi di legno o stracci appallottolati), destinata ad evitare lo sfiato dei gas ...
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