Per prima cosa si separa la cassa dal telaio e si rimuovono i ganci e le ruote. Con un seghetto molto fine si eliminano i settori di cassa compresi fra quelli all’estremità e quelli adiacenti ai portelloni, come visibile qui:
La rimozione dev'essere effettuata a filo dei montanti. Una volta rimossi i settori indicati, bisogna levigare le superfici dei montanti stessi in modo da dimezzarne lo spessore. In questo modo, accostandoli, si riottiene lo spessore originario.
Si incollano le porzioni residue della cassa con colla per plastica (evitare i cianacrilati perchè la giunzione rimane fragile).
Se si pensa di lasciare il carro vuoto, occorre incollare sul fondo, all’interno della nuova cassa, un rettangolo di plastica che simula il fondo metallico del carro vero e contribuisce alla robustezza della struttura.
Se non si è fatto prima, occorre adesso eliminare la parte inferiore dei portelloni.
Ora si passa a rimuovere l’aggetto delle pareti laterali; inoltre con lima e carta vetrata si abradono i portelloni fino a ottenere una superficie liscia.
Con listelli di plastica del medesimo spessore della cassa si innalzano le pareti laterali fino al livello di quelle frontali, prolungando anche i montanti e terminando con la sottile cornice superiore che corona il carro:
Si arrotonda con una lima fine la parte bassa delle pareti laterali. Per ricostruire le porte s'incolla sulla superficie lisciata precedentemente un riquadro di plastica sottile (dimensioni circa 22.5x20 mm) con un'incisione sottile per simulare la fessura fra le ante. I cardini dei portelloni e del chiavistello sono ottenuti con sottili strisce di Plasticard, ma va bene anche l'acetato delle confezioni di camicie; il chiavistello è di filo di ottone sagomato. Ricordarsi di fare anche all'interno delle sottili incisioni per far risaltare le ante, nel caso non fossero già presenti.
Il prossimo argomento riguarda i portelloni d'estremità.
Buon lavoro!