![]() |
scusa edi, volevo chiedere, per i lavaggi, come hanno detto anche gli altri, non c'è pericolo che si porti via il colore sotto usandolo "molto diluito"?
a me è successo anche coi colori ad olio che intacchi un po' il colore sottostante se si usa molto diluente, anche se il colore sotto era uno smalto anzichè un acrilico!! voi come fate per salvaguardare il colore sotto? |
x Pennywise: certo che ti scuso!!! :D:D:D
Se il colore sottostante è perfettamente asciutto è veramente difficile portarlo via: io aspetto gg e gg prima di dare sopra un'altro colore o un'altra mano anche dello stesso. Può andare? Ad esempio il cambio o il motore: TAM...poi smoke...poi smoke, con i 2 smoke diluiti col diluente TAM (quindi stessa marca e stesso tipo di colore)...ma tra un colore e l'altro sono trascorsi gg mentre facevo altro. Infine il semigloss black mooolto diluito era un Gunze, quindi col suo diluente: dato solo alla fine. Se devo dare + colori, tra uno e l'altro cerco di dimenticarmi del pezzo. Magari vernicio quando so che x gg o 1 settimana devo lavorare tanto e non avrei tempo x modellare...così sono certo che non mi faccio prendere dalla voglia di prendere il pezzo quando non è ancora asciutto bene! |
6 allegato(i)
Montato il motore alla parte centrale della vettura.
C'è un piccolissimo gap tra le due parti ma non sono proprio riuscito a colmarlo...cmq mi sembra si possa "sopportare" (Foto 1 e 2). Messo anche l'attacco del braccio superiore della sospensione posteriore, che merita due "fotine" originali del 1970, la prima in Spagna (tipo + usato), la seconda in Canada (tipo "alleggerito", con tre fori passanti). Giusto x fare capire che ne esistevano 2 versioni e che quindi bisogna avere foto di riferimento x il GP che si desidera replicare. In Italia avevano la versione senza fori, x cui è stato necessario aggiungere dado (verniciato di nero) e bullone (lasciato metallico) che tenevano il braccio della sospensione; nel kit il pezzo è "bello liscio". Ricordarsi anche che deve essere verniciato di nero "quasi" lucido (ultime 2 foto). |
edi ma il rosso della carrozzeria lo lasci cosi´?non mi pare molto fedele come lucidita al rosso delle foto reali.forse e´ la foto, ma in tutte le ultime che hai messo mi pare quasi opaco. :confuseds:
|
Quote:
|
Ragazzi, dai, sono le manone che hanno lasciato l'unto!!!:D:D:D
...alla fine lucido tutto, dai! :D:D:D:approve::approve::approve: |
2 allegato(i)
Piccolo appunto "tecnico".
Lo sticker con "PROVA MO XX" che stava sulla sinistra in tutte le Ferrari F1 e Prototipi dell'epoca variava di gara in gara e da pilota a pilota. Non sono stato a cercare tutti quelli delle B1, ma x chi fosse interssato x il proprio modello, riporto alcune delle XX del 1970: a) Monza 1970 #2 Ickx MO 53 b) Monza 1970 #4 Regazzoni MO 31 c) Monza 1970 #6 Giunti MO 36 d) Mont Tremblant 1970 #18 Ickx MO 31 In ogni caso le decal contenute nel kit sono solo di 3 tipi: 31, 36 e 53. |
edi ma vale anche per le sport?
Io ho sempre visto la p4 con dietro il Modena Prova 53, ma la guidava chris amon e/o Bandini |
Hai ragione, la P4 di Amon/Bandini aveva il MO53 dipinto di bianco sul retro.
Non so dirti quali altri MO avessero in giro sulle varie auto e se li avessero su tutte: dovrei andare a vedere e trovare le foto. |
3 allegato(i)
Piccolo aggiornamentino domenicale eseguito dopo una STUPENDA vittoria del BOLOGNA :D:D:tunz6rh::tunz6rh::tongues::tongues:
Prima foto: confronto tra la barra antirollio posteriore del kit con quella rifatta da me con un tondino. Piuttosto che perdere tempo a rendere tondeggiante un pezzo in metallo bianco di Hiro, è molto + semplice e veloce rifare tutto. Seconda foto: poi ho tagliato tutti i supportini della barra originale, li ho puliti ed ho fatto i fori x fare passare la nuova barra antirollio. Terza foto: la barra è stata montata sul sopporto (non l'ho ancora orientata verso dietro). Detto supporto è stato verniciato in nero semilucido (Model Master) come nella realtà anche se le istruzioni la davano alluminio!!! Normalmente, come in questo caso, non do sotto il primer, in modo che, maneggiando poi il pezzo, si "autousura" senza bisogno di lavaggi varii ed è molto + realistico. |
4 allegato(i)
Terminiamo la barra antirollio posteriore con i braccetti laterali realizzati con il "nickel silver line" da 0.5 contenuto nel kit (Foto 1).
Come al solito, semiassi in un pezzo unico: ciò ha reso necessaria una colorazione in semigloss black e relativa usura/sporcatura (Foto 2). I triangoli inferiori della sospensione sono stati lucidati sino al "quasi cromato" (freccia verde a destra), mentre tutte le connesioni dei vari bracci e braccetti sono stati colorati in semigloss black; il braccetto è invece colorato con il Super Metalic Silver Plate della Gunze (frecce verdi a sinistra) (Foto 3). Infine ho aggiunto il braccio superiore della sospensione posteriore, realizzato con il "nickel silver line" da 0.8 del kit (Foto 4). |
4 allegato(i)
...e ancora sul posteriore.
Foto 1 e 2: messi i serbatoi dell'olio e relativa frame di supporto. I primi li ho verniciati alluminio e non ho lasciato il metallo nudo poiché gli originali erano proprio di alluminio. Il telaietto di supporto è nero semilucido. Foto 3 e 4: inseriti anche pinze e dischi dei freni, questi ultimi col "solito" nero opaco nei fori. Mi sto dannando xké non trovo foto di riferimento in cui si vedano i cavi dei freni posteriori: dove partono? dove arrivano? dove passano? Se qualche anima pia ha delle idee si faccia avanti. |
ciao edi956! lavoro impeccabile, complimentoni!! un piccolo appunto: non so se è l'effetto della foto, ma le pinze dei freni posteriori le hai verniciate con lo stesso colore dei mozzi? perchè non le fai di un grigio più opaco o magari le scurisci con un lieve lavaggio per risaltarle di più? quel blocco di pezzi di un unico colore mi sa di "finto" e poco realistico... per quanto riguarda i tubi dei freni: per mia esperienza, ogni volta che ho fatto una F1, i tubi passavano un tempo sempre sui triangoli inferiori delle sospensioni legati con delle fascette. poi arrivavano sopra il cambio, dove si collegavano a un raccordo a T, e da qui via verso l'abitacolo.
|
6 allegato(i)
x vale46: grazie x i complimenti. Probabilmente è l'effetto del flash xké "live" non danno quell'effetto.
X i cavi dei freni le abbbiamo studiate tutte le foto (io, Ale e Gabriele) in privato ed abbiamo dedotto che si intravede un cavetto sotto e poi + nulla e di certo NON arriva sopra il cambio. Riguardo le auto dell'epoca di mia recente costruzione, ti do ragione x es. sulla Matra MS80, mentre nella Lotus 49 (tutte) i cavi passavano direttamente sopra i montanti sup delle sosp post. Intanto vi do un altro piccolo aggiornamento, ovvero la batteria, i cui collegamenti mi sono stati gentilmente "offerti" da Gabriele in quel di 10°mannu. La batteria del kit "può andare", x cui verniciatura bianco semi-lucido, tappi semi-gloss black; le "piastre" di questi ultimi le ho lasciate metalliche. Unica cosa ho praticato 2 fori x i cavi ed ho fatto i cavi in tubicino nero, alle cui estremità ho arrotolato l'anima del cavo stesso x consentire gli attacchi (Foto 1 e 2). Ecco la batteria in situ (Foto 3). Il cavo di sinistra è il positivo e va sotto il cambio al solenoide di accensione, cioè un relé accanto al motorino di avviamento (Gabriele docet). Il cavo di destra è il negativo e si connette sopra il cambio allo "stacca-batteria", cioè quella levetta che si vede nelle Foto 4 e 5. Per capire da che parte fosse orientata tale levetta c'era un adesivo (come quelli degli estintori) sulla parte superiore della presa d'aria del radiatore di destra (Foto 6). |
Edi, hai posta IMPORTANTISSIMA :)
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:29 PM. |