22-07-10, 07:53 AM
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#1
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2006
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[HELP] Resine trasparenti
Salve a tutti, è da quasi un anno che ho comprato una resina bicomponente trasparente ma ogni volta che provo ad usarla si creano una moltitudine di bollicine d'aria che rendono inutilizzabile il pezzo che vado a realizzare.
Ho provato in tutti i modi e combinazioni possibili, tutto tranne che la camera iperbarica che non ho.
Qualcuno ha qualche suggerimento per eliminare le odiose bollicine?
La resina in questione è la Hobby Cast NX clear dlla Nisshin, se può esservi di aiuto.
Grazie mille.
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22-07-10, 10:38 AM
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#2
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Guest
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ci vuole centrifuga e pompa per il vuoto.
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22-07-10, 01:14 PM
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#3
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
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Se le bollicine sono già presenti nei due componenti , prima ancora di toccarli , potrebbe essere umidità assorbita dalla resina , ed in questo caso la vedo dura anche con la pompa del vuoto .
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22-07-10, 01:19 PM
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#4
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
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Scusa per i due messaggi ... il caldo ... se è resina epossidica , le istruzioni d'uso , dovrebbero dirti a quale grado di temperatura elevare i due singoli componenti e lo stampo , mentre ci coli dentro , a quel punto le bollicine dovrebbero sparire ,
Se è resina poliestere , dovrebbe aiutarti il lungo tempo di gelificazione , normalmente 15 minuti a temperature di 18/20°
Non conosco resina poliuretanica trasparente .
Ritorna a via Condotti senza passare dal via . Ciao
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23-07-10, 08:24 AM
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#5
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2006
residenza: Tokyo
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Vi ringrazio molto per i consigli e inserisco 2 foto per spiegare meglio il problema:
Confermo che la resina è poliuretanica (non xilene - ma non chiedetemi che vuol dire) e che non sembra esserci umidità nei componenti. Non ho pompe o centrifughe, come ho già detto, ma una prima prova fatta con sottovuoto artigianale è fallita miseramente! Proverò a portare anche i componenti a temperatura e farò un'altra prova.
Un'altro dubbio che avevo, e che spero si capisca dalle foto, è che le bollicine si formano sulla zona a contatto con lo stampo mentre il resto della resina è cristallino. Potrebbe essere un problema relativo al silicone?
Lo stampo che sto usando ha ormai quasi 6 mesi e ho continuato a fare prove dall'inverno scorso per provare varie condizioni di temperatura/umidità. Adesso siamo sui 30° abbondanti.
Grazie ancora per l'aiuto.
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23-07-10, 11:16 AM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2003
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io ho la prochima ma non riesco a trovare le dose giusta tra catalizzatore e resina quindi mi rimane morbida-appiccicaticcia, pero' nessuna bolla...
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23-07-10, 11:43 AM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2006
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Quote:
Originariamente inviata da zanna
io ho la prochima ma non riesco a trovare le dose giusta tra catalizzatore e resina quindi mi rimane morbida-appiccicaticcia, pero' nessuna bolla...
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La mia è 1:1 e diventa dura e trasparente (non tende al giallo, tanto per capirsi).
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23-07-10, 01:28 PM
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#8
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
Messaggi: 1,653
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Premesso che nessuno nasce " imparato " , lo stampo di sei mesi , sarebbe già da buttare anche se non avesse mai lavorato , nella bocca dei venditori , esistono gomme che - non fanno niente neanche dopo un anno .... - poi all'atto pratico anche dopo , molto meno di sei mesi , rilasciano siliconi , cmq sostanze oleose , che non vanno molto d'accordo con le resine , salvo accontentarsi , lavare , stuccare , primerare ed eventualmente ricominciare , trattandosi di resina trasparente che come esce deve rimanere , la vedo dura ....parere personale ...
Quando parlavo di scaldare stampo e componenti , mi riferivo a resine epossidiche , che prevedono nel loro ciclo di lavorazione queste operazioni , per la poliuretanica , non credo che scaldarla risolva il problema , esempio , i miei modelli sono in poliuretanica , in inverno lavoro 3.20 minuti prima che gelifichi , questa mattina , con 30° , dopo meno di due minuti gelifica . però non è materiale trasparente , voglio dire , ti posso riferire dieci anni di esperienze diverse ed esperimenti , ma magari esce un prodotto innovativo che realizza cose che con quello che uso io sono fantascenza .
Perche Zanna vai a tentativi , non esiste per Prochima una specifica tecnica ?
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23-07-10, 01:53 PM
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#9
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Utente
Registrato dal: Feb 2009
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da matilde
Premesso che nessuno nasce " imparato " , lo stampo di sei mesi , sarebbe già da buttare anche se non avesse mai lavorato , nella bocca dei venditori , esistono gomme che - non fanno niente neanche dopo un anno .... - poi all'atto pratico anche dopo , molto meno di sei mesi , rilasciano siliconi , cmq sostanze oleose , che non vanno molto d'accordo con le resine , salvo accontentarsi , lavare , stuccare , primerare ed eventualmente ricominciare , trattandosi di resina trasparente che come esce deve rimanere , la vedo dura ....parere personale ...
Quando parlavo di scaldare stampo e componenti , mi riferivo a resine epossidiche , che prevedono nel loro ciclo di lavorazione queste operazioni , per la poliuretanica , non credo che scaldarla risolva il problema , esempio , i miei modelli sono in poliuretanica , in inverno lavoro 3.20 minuti prima che gelifichi , questa mattina , con 30° , dopo meno di due minuti gelifica . però non è materiale trasparente , voglio dire , ti posso riferire dieci anni di esperienze diverse ed esperimenti , ma magari esce un prodotto innovativo che realizza cose che con quello che uso io sono fantascenza .
Perche Zanna vai a tentativi , non esiste per Prochima una specifica tecnica ?
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Credo che il discorso sulle gomme sia un pò troppo generico, senza un riferimento oggettivo, e si fa presto a sviare il lettore del post.
Nella mia personale esperienza non mi sono trovato granché bene con le gomme Prochima che, sempre nella mia personale esperienza, si sono velocemente deteriorate una volta catalizzate e sono diventate inservibili nel giro di pochi mesi.
Le gomme acquistate da Mariaci si sono, al contrario, rilevate molto più durature, le definirei incorruttibili, tranne qualche lieve reazione con altri tipi di gomme e relativo rilascio di sostanze oleose, fatto che comunque non ha danneggiato o deteriorato lo stampo stesso.
Nei singoli casi è bastata la passata di un qualsasi panno assorbente sulle parti oleose per riportare tutto alla normalità.
Nel caso della gomma di Mariaci e limitatamente al tipo verde mela, ho notato una minore resistenza alla lacerazione rispetto al prodotto Prochima, il quale risulta comunque meno fluido durante la colata e più complesso da dosare.
Per quanto riguarda le bollicine sulle parti trasparenti vorrei suggerire una semplice prova per Ring, dagli effetti reversibili: prova a spolverare lo stampo con del talco e riferisci cosa succede, per favore.
Ultima modifica di Fofò43; 23-07-10 a 01:56 PM
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23-07-10, 02:48 PM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2003
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Quote:
Originariamente inviata da matilde
Perche Zanna vai a tentativi , non esiste per Prochima una specifica tecnica ?
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si, dovrebbero dare loro la percentuale ma non va, mi sa che un giorno di questi faccio un salto a trovarti al laboratorio
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23-07-10, 04:32 PM
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#11
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2006
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Quote:
Originariamente inviata da Fofò43
Per quanto riguarda le bollicine sulle parti trasparenti vorrei suggerire una semplice prova per Ring, dagli effetti reversibili: prova a spolverare lo stampo con del talco e riferisci cosa succede, per favore.
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Lo feci con lo stampo appena fatto ma il risultato non cambiò.
Ho dimenticato di aggiungere che questo che sto usando è il secondo stampo che realizzo. In primo momento avevo realizzato uno stampo con diversi pezzi, alcuni che dovevano essere realizzati con la resina trasparente e altri no. Avendo utilizzato tale stampo prima con la resina normale e poi con quella trasparente avevo attribuito la formzione delle bollicine alla "contaminazione" dello stampo, per cui ne ho realizzato uno dedicato poco tempo dopo aver fatto il primo ma le bollicine si ripresentarono. A quel punto ho provato a scaldare stampo e utensili e a passare il talco (questo l'ho provato solo una volta però) ma niente. Siccome nel contenitore dove mischio i componenti la formazione delle bolle è quasi assente, ho provato a fare strati sottilissimi di resina e le bolle sono praticamente scomparse ma i pezzi sono inutilzzabili.
A proposito dell'anziantà degli stampi, la cosa più evidente è che persono elasticità e diventano molto fragili.
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23-07-10, 09:37 PM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
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Quando si trattò di fare i fanali di quel Maserati scala 1/5 che si vede nel mio sito , provai un materiale trasparente , caro come l'oro , scusa Fofo se non nomino le marche , ma commercialmente lo considero uno sputtanamento pubblico , che voglio evitare , poi di persona oppure al telefono , facciamo nomi e cognomi , se è il caso anche il codice fiscale , mi garantirono una assoluta trasparenza per la durata di tre anni , asserivano di avere materiale in giacenza come prova , attento Ring , dici di avere scaldato gli utensili , non ho capito cosa intendi per utensili , ma in quel caso il procedimento era di scaldare i due singoli componenti , assieme allo stampo , raggiunta la temperatura , miscelavi e colavi .
Nell'indurimento era necessario mantenere tutto al caldo , cmq pistola al cubo che sono , non ho mai ottenuto una colata senza quel tipo di bollicine che si formavano durante l'indurimento , non parliamone se mettevi tutto in camera del vuoto .
Morale , ho rubato il forno dalla cucina di mia moglie per niente . SOB .
La Maserati si tenne i suoi fanalini di poliestere che dopo un sei mesi ingiallivano ed ai clienti ho sempre raccontato che si trattava di modelli di automobili esportate in Francia negli anni 60 , quando notoriamente avevano fanali anteriori gialli .
Ci si rideva su dieci minuti e via .
Adesso per il mio prossimo unododici , mi sono preso una termoformatrice sottovuoto ed i fanali li faccio in acetato , la resina trasparente l'ho mandata in viaggio lontano , compresi i suoi rappresentanti ciarlatani .
Ovviamente non mi riferisco al prode Mariaci che paraltro non conosco e dal quale non ho mai comprato nulla .
A scanso di equivoci , meglio mettere i puntini sulle i .
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24-07-10, 02:19 AM
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#13
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Utente Senior
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Originariamente inviata da matilde
attento Ring , dici di avere scaldato gli utensili , non ho capito cosa intendi per utensili , ma in quel caso il procedimento era di scaldare i due singoli componenti , assieme allo stampo , raggiunta la temperatura , miscelavi e colavi .
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Intendevo semplicemente la coppetta di plastica dove mescolo i componenti e l'asticella metallica (uno dei mescolatori per vernici di Tamiya) in modo da evitare qualsiasi differenza di temperature tra i componenti e il resto.
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