solitamente vengono effettuati a 40 km orari,dovrebbero farli almeno a 50,visto che i limiti sono quelli.comunque ecco cosa capita alla velocità max concessa ad una focus
forse i progettisti dovrebbero incominciare a tenerne conto,visto che i gravi incidenti purtroppo capitano molto di rado ai canonici 40 km orari dei test....
se prendi una scatola di lamiera e la sbatti a 200 all'ora sul muro non è che si può pretendere che non si ammacchi. Se dentro alla scatola gravano dei carichi poi è peggio. In più gli mettiamo dentro una ottantina di chili in carne ossa e sangue... qui non c'è nulla da progettare, facciamo auto che vanno al massimo a trentacinque e accontentiamoci di fare milano roma in 24 ore! Oppure tutti in bicicletta.
se prendi una scatola di lamiera e la sbatti a 200 all'ora sul muro non è che si può pretendere che non si ammacchi. Se dentro alla scatola gravano dei carichi poi è peggio. In più gli mettiamo dentro una ottantina di chili in carne ossa e sangue... qui non c'è nulla da progettare, facciamo auto che vanno al massimo a trentacinque e accontentiamoci di fare milano roma in 24 ore! Oppure tutti in bicicletta.
Oppure si migliorano i mezzi di trasporto pubblico e si abbassano i prezzi,cosi la gente usa quelli volentieri...
quello che però dà da pensare è che i cervelloni pensino tanto all'inquinamento,a creare motori sempre più potenti e meno assetati, ma a costruire auto che non si disfino già a...diciamo a 80/100 km/h? o ai 130 km/h,limite max di velocità consentito?e se si disfa l'auto....ovvio che non si può pretendere che resistano ad impatti a velocità come nel filmato( cosa che per altro fanno tranquillamente le auto da competizione lasciando indenne l'abitacolo a velocità ben più elevate,vedi le f1 )ma possibile che nel 2012 un pò di quella tecnologia riservata solo alle competizioni non possa essere in parte applicata anche per i comuni mortali che sono la stragrande maggioranza degli utenti di auto,moto,camion,ecc?
non viaggeremmo tutti un pò più rilassati sapendo di essere protetti al 100% anche se picchiassimo ai 130 km/h? invece di aver timore di farci già veramente male ai 50 km/h?
tanto è stato fatto per migliorare la sicurezza,abitacoli ''indeformabili'' a basse velocità,airbag,rinforzi laterali,ma moltissimo altro rimane ancora da fare.....
sarò un sognatore?
essere protetti al 100% anche se picchiassimo ai 130 km/h?:
Angelo... la situazione è diversa purtroppo.A 130 km/h,un automobilista comune senza tute e caschi,morirebbe solo per la decelerazione,anche se la cellula vitale restasse indenne...Le gare sono un'altra cosa,i piloti sono super protetti e soprattutto sono degli atleti,preparati a livello fisico e mentale.
I crash test civili si fanno a 53 km/h perchè andare oltre non servirebbe a niente: le lesioni che si procurano a 80 km/h sono gia mortali,quindi...
Il test invece serve per osservare a livello macroscopico la risposta dinamica del telaio in caso d'urto,le zone "deboli" ,il collassamento di pedaliera e piantone,l'efficienza dei sistemi passivi come airbag e pretensionatori,il rischio di incendio ecc ecc.E grazie a queste osservazioni,evolvere e migliorare i progetti futuri.
Non serve per osservare quanto sia resistente la vettura,ma in che modo reagisce ad un urto.Ma oltre un certo limite diventa chiaramente tutto molto aleatorio e teorico.
Ad una effettiva "resistenza" e "rigidità" della cellula vitale,si devono accompagnare tutta una serie di accorgimenti che hanno costi altissimi.Altrimenti basterebbe fare una gabbia di acciaio indeformabile ad una fiat 131 mirafiori del 79,ed avremmo una sicurezza passiva pari a quella di una nuova BMW Serie 6... ma così non è.
Angelo... la situazione è diversa purtroppo.A 130 km/h,un automobilista comune senza tute e caschi,morirebbe solo per la decelerazione,anche se la cellula vitale restasse indenne...Le gare sono un'altra cosa,i piloti sono super protetti e soprattutto sono degli atleti,preparati a livello fisico e mentale.
I crash test civili si fanno a 53 km/h perchè andare oltre non servirebbe a niente: le lesioni che si procurano a 80 km/h sono gia mortali,quindi...
tanto più che il comune mortale che si mette alla guida non ha la preparazione
di un pilota avrebbe bisogno di protezione maggiore no?che poi sia fisicamente improbabile riuscirci è un altro discorso,il mio discorso era puramente teorico
è un pò come pretendere che chiunque resista all'addestramento di un astronauta
Quote:
Originariamente inviata da TONYM73
Il test invece serve per osservare a livello macroscopico la risposta dinamica del telaio in caso d'urto,le zone "deboli" ,il collassamento di pedaliera e piantone,l'efficienza dei sistemi passivi come airbag e pretensionatori,il rischio di incendio ecc ecc.E grazie a queste osservazioni,evolvere e migliorare i progetti futuri.
Non serve per osservare quanto sia resistente la vettura,ma in che modo reagisce ad un urto.Ma oltre un certo limite diventa chiaramente tutto molto aleatorio e teorico.
e all'utilizzatore finale che gliene frega se un materiale si disfa a 30 o 100 km/h?viene sempre prima il preservare la vita in tutti i modi possibili.
quello serve solo alle case costruttrici per spendere meno dindini in materiale ma a far pagare di più il prodotto finale
Quote:
Originariamente inviata da TONYM73
Ad una effettiva "resistenza" e "rigidità" della cellula vitale,si devono accompagnare tutta una serie di accorgimenti che hanno costi altissimi.Altrimenti basterebbe fare una gabbia di acciaio indeformabile ad una fiat 131 mirafiori del 79,ed avremmo una sicurezza passiva pari a quella di una nuova BMW Serie 6... ma così non è.
per assurdo c'erano molti meno morti quando si usavano i 131 anche senza gabbie....chissà come mai
per assurdo c'erano molti meno morti quando si usavano i 131 anche senza gabbie....chissà come mai
No Angelo,fidati .Negli anni 70 e 80 in macchina si moriva come mosche.In particolare,da uno studio che feci proprio in occasione di una tesina a scuola,il 1987 fu un record in Italia.Quasi 30.000 morti nelle strade.Poi c'è stata un'inversione di tendenza proprio grazie alle norme più severe in fatto di crash test: prova a fare un frontale a 70 km/h con una fiat Punto del 1993 e con una del 2010,e vedi quale offre maggiore protezione..
La verità è una sola: ci vuole prudenza ed esperienza,la velocità va saputa dosare,altrimenti non c'è crash test che tenga.
Ma fino agli anni '90 le scocche delle automobili si accartocciavano come foglie secche,oppure ti staccavano il cervello dal cranio talmente erano rigide.
Io feci nel 1991 un frontale con una fiat 127,andai a finire a 60km/h contro un muro: la macchina era durissima,si deformò molto poco il muso,ma si staccarono i sedili e il volante avanzò di 30cm,la pedaliera per poco non mi tranciò le gambe... le mie contusioni non si potevano contare (ero senza cintura).20km/h in più e ne sarei uscito a brandelli.
Poco tempo fa,in quello stesso muro si è schiantato un ragazzo con una nuova Clio,a 80 km/h: la macchina sembrava un ammasso di ferraglia,ma lui neanche un graffio,l'abitacolo era pressochè perfetto.Lo so che ci sono mille variabili,ma
dentro ad una 127 non so che fine avrebbe fatto..
No Angelo,fidati .Negli anni 70 e 80 in macchina si moriva come mosche.In particolare,da uno studio che feci proprio in occasione di una tesina a scuola,il 1987 fu un record in Italia.Quasi 30.000 morti nelle strade.Poi c'è stata un'inversione di tendenza proprio grazie alle norme più severe in fatto di crash test: prova a fare un frontale a 70 km/h con una fiat Punto del 1993 e con una del 2010,e vedi quale offre maggiore protezione..
La verità è una sola: ci vuole prudenza ed esperienza,la velocità va saputa dosare,altrimenti non c'è crash test che tenga.
Ma fino agli anni '90 le scocche delle automobili si accartocciavano come foglie secche,oppure ti staccavano il cervello dal cranio talmente erano rigide.
Io feci nel 1991 un frontale con una fiat 127,andai a finire a 60km/h contro un muro: la macchina era durissima,si deformò molto poco il muso,ma si staccarono i sedili e il volante avanzò di 30cm,la pedaliera per poco non mi tranciò le gambe... le mie contusioni non si potevano contare (ero senza cintura).20km/h in più e ne sarei uscito a brandelli.
Poco tempo fa,in quello stesso muro si è schiantato un ragazzo con una nuova Clio,a 80 km/h: la macchina sembrava un ammasso di ferraglia,ma lui neanche un graffio,l'abitacolo era pressochè perfetto.Lo so che ci sono mille variabili,ma
dentro ad una 127 non so che fine avrebbe fatto..
La verità è una sola: ci vuole prudenza ed esperienza,la velocità va saputa dosare,altrimenti non c'è crash test che tenga.
oggi io e te possiamo essere daccordo su questo fatto,la prudenza prima di tutto,ma se ci fossimo incontrati 10-15 anni fà?avevamo solo in testa una cosa,come qualunque diciottenne o ventenne...la velocità ed auto che vadano forte ( e chi dice il contrario mente spudoratamente sapendo di mentire )
forse non ci ubriacavamo o non ci drogavamo come molti fanno oggi,però avevamo in capa l'ebrezza che ci dava la velocità ed è più che comprensibile,la passione rimane per sempre,quello che cambia è il ragionare più prudente che per fortuna
fà capolino con gli anni rendendoci appunto più prudenti e consapevoli dei rischi,non solo in auto,ma un pò ovunque ( gli idioti fanno un eccezione )
quindi ora magari non pestiamo più molto sul pedale del gas come un tempo,il problema è che mentre io vado piano e cerco di essere prudente al massimo delle mie facoltà,sapendo che conduco una arma che può far molto male sia a me stesso che ad altre persone,c'è un pazzo nella corsia opposta alla mia,strafatto o ubriaco perso o semplicemente un giovine come eravamo noi qualche annetto fà col piede troppo pesante, che potrebbe vanificare tutta la mia prudenza,centrandomi in pieno e spedendomi anzitempo sottoterra,ed è proprio per questo fatto che dovremmo tutti pensare,progettisti in primis,a cercare di affinare ancora di più le protezioni negli autoveicoli,anche per proteggere lo strafatto che mi ha centrato in pieno qualche riga sopra
o così',o torniamo a guidare le bici (cosa che per altro dovremmo fare più spesso ma lontano dal traffico ),almeno mal che vada mi sbuccio un ginocchio se cado
ps.anche mio padre aveva una 127,bei tempi...con dei piccoli tamponamenti nemmeno si ammaccava il paraurti ( il metallo cromato,non la plasticaccia di ora )....forse si risparmiava di più in carrozzieri
Ultima modifica di angelokanay; 26-08-12 a 01:00 AM
Salve a tutti, vorrei dire la mia su l'argomento che ritengo molto interessante, per come la vedo io, auto e sicurezza passiva a oggi viaggiano su due binari separati, in quanto se guardiamo i rally li sono stati fatti notevoli passi avanti nella sicurezza passiva, è vero ogni tanto qualcuno muore qualcuno si fa male pesantemente, ma alla fine se tiriamo le somme non è una carneficina, e poi è la categoria che secondo me è piu' simile alla nostra di tutti i giorni propio perchè corrono sulle nostre strade. Il problema fondamentale è costringere il guidatore e relativi passeggeri a utilizzare un comportamento in auto molto ma molto diverso da quello che c'è oggi, vi immaginate una cintura a quattro punterie? un sedile avvolgente? un bel roll bar? (vi voglio vedere entrare in auto con un vestito da sera)), queste per me sono cose fondamentali per la sicurezza passiva, ma è anche vero che alla fine sarebbe una macchina scomoda, oggi si punta tanto sulla comodità e sulla bellezza visiva, quando entri in auto ti deve sembra di essere in salotto .
Le maggiori case automobilistiche stanno lavorando già da tempo su auto che si guidano da sole, propio per salvaguardare il passeggero in quanto sara un computer a governare l'auto, tutto questo loro lo fanno per un discorso di sicurezza stradale meno errori = meno morti.
Io avrei preferito di gran lunga un roll bar ma non sono un progettista
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xray nt1 2011 spec motore Gimar mig
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L'energia in gioco, quando un corpo è in movimento, dipende oltre che dalla sua massa (in maniera direttamente proporzionale) dalla sua velocità (in rapporto esponenziale quadratico). Questa energia si libera all'istante quando il corpo in movimento si ferma di colpo.
La stessa auto, che viaggia rispettivamente a 50, 100, 190 km/h ha una componente di energia pari a 2500, 10000, 36100. Il che significa che, rispetto ad un'auto che viaggia a 50 km/h, una che corre a 100 ha un'energia 4 volte superiore (10000:2500) e una che va a 190 ha un'energia di oltre 14 volte superiore (36100:2500). Gli stessi fattori si applicano al corpo in movimento dentro all'auto: scontrarsi a 100 km/h significa sottoporre il proprio corpo ad una "botta" 4 volte più grossa di quella a 50 km/h.
Credo dunque che i progressi tecnogici - laddove possibili e realistici - non possano prescindere dall'attenzione, dalla prudenza e dal rispetto delle regole. Ricordando che, se si viaggia a 190 km/h, ogni secondo si fanno 52 metri e per fermarsi ce ne vogliono alcune centinaia ....
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
La cosa migliore sarebbe fare gli abitacoli come le cellule delle formula 1, quelle sarebbero il massimo per la salvare una persona, l unica cosa, è che fare una cellula in quel modo con quei materiali costa tanti soldini..... centinaia di migliaia di euro, quindi per ora credo sia molto improbabile la cosa....
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"Il tuo sogno.... La tua vita...... Vivi il tuo sogno...."
tutti ottimi discorsi ma io appoggio quello che tonym sostiene..e lo appoggio anche xche ho una prova "diretta" di quello che puo accadere. le vetture di oggi sono molto + sicure xche hanno intrinseco il concetto di "deforamzione programmata" e cioè la vettura viene fatta in modo da "assorbire" l'energia dell'impatto e nn per "resistere" all'impatto.
questo porta una semplice conclusione "assorbendo" (o meglio, diperdendo) evita che l'energia (o parte di essa) gravi sull essere umano che è all'interno dell' auto mentre "resistendo" tutta la forza dell'impatto viene subita da chi è all'interno con le conseguenze che ne conseguono.
e posso portare un esempio: prima che io nascessi (1982) un mio zio ha avuto un incidente con nn ricordo che auto (fiat comunque), era fermo a un semaforo e chi è arrivato dietro lo ha tamponato a 70 all'ora (pazzo incosciente) con il risultato quello che arrivava è rimasto sul colpo, mio zio ci è rimasto sul colpo, quello davanti a mio zio pure e quello davanti ancora ci ha lasciato le gambe.. lo stesso incidente è accaduta a mio cognato l'anno scorso, fermo dopo una curva in coda su una strada molto trafficata una tipa al cell è arrivata a una velocità assurda e ha preso mio cognato che a sua volta ha preso quello davanti e cosi via per 7 auto coinvolte. il risultato è stato 16 mila euro di danni su un'auto con 4 mesi di vita e un colpo di frusta e una costola rotta x mio cognato mentre chi era davanti a lui solo qualche contusione e niente di più. sono convinto che mio cognato è stato graziato sia dalla fortuna che dal fatto di guidare una Volvo (come si sa volvo è al top per quanto riguarda le sicurezze passive), ma questo può far capire la differenza tra auto nuove e vecchie..
per il resto sono convinto che un incidente a 100 all'ora oggi o 30 anni fa o fra 30 anni sempre alla stessa conclusione porta, ormai bisogna rendersi conto che il limite della macchina è l'uomo..e l'uomo è fragile (oltre che stupido e incosciente a volte), ricordate che purtroppo la gente muore anche cadendo dal marciapiede..
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I ve got a big bag of crabs here
I m gonna put them in my mouth oh yes
I m gonna run around the town on a market day
Everyone will look at me and say
I ve got a mouth full of crabs