Buonasera modellisti, il cantiere prosegue.
Per l’impavesata di prua, forse perché i falsi scalmotti erano proprio piccoli o forse perché le mie capacità modellistiche son quelle che sono, non sono riuscito a montarla direttamente sullo e allora ho pensato di realizzarla al banco.
Non avendo a disposizione listelli di tiglio da 1,5 x 9, ho preso otto listelli di tiglio 1,5 x 6 (quelli del primo fasciame), li ho curvati in modo da seguire il profilo dello scafo, quindi li ho incollati di costa (di fatto realizzando un listello 1,5 x 12), infine li ho incollati, due a due uno sull’altro, tipo panino al salame, sfalsandoli di 3 mm, in modo che dopo la necessaria scartavetrata per eliminare 3 mm di altezza dall’uno e dall’altro listello, mi sono ritrovato con un listello 3 x 9, opportunamente curvato.
Ho poi disegnato sul listellone l’inizio e la fine dei vari tratti di impavesata (e per conseguenza ho rilevato le aperture per i cannoni); ho fatto vari fori passanti (di costa) da 1,2 mm (per il successivo fissaggio con i pernetti in ottone da 1 mm) in modo da utilizzare il listello stesso come dima per forare anche il ponte.
L’ultimo passaggio è stato un briciolo di cianoacrilica per il metallo e un po’ di vinilica per il legno e ho montato il tutto.
Il risultato mi pare abbastanza buono, soprattutto mi rassicura la resistenza dell’impavesata grazie ai pernetti di ottone.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nel descrivere ciò che ho fatto; credo di non aver inventato l’acqua calda, ma può essere che a qualcuno l’idea possa tornare utile.
Stratos
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Fulvio
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