kit vs autocostruzione

[ilvecchiodelmare]

Più chiaro di così non potevi essere..per il PAM ci si potrebbe pensare: propongo eventualmente la tessera ad honorem per chi può dimostrare di aver calcato almeno una volta nella vita, almeno il ponte di un gozzo! (anche se qualcosa mi dice che avremmo lo 0,0001% di voti..)

[SergioD]

ciao.allora io mi posso iscrivere ho visitato la palinuro e ho fatto un giro per riprese su un fuoribordo (5 mt.)in occasione vele d'epoca a imperia.

[corsaro1750]

Originariamente inviata da ilvecchiodelmare

Ciao Michele, per quel chiavistello ho usato il mio marinaretto 1:72 come confronto: ne risulta un chiavistello lungo circa 30-35 cm..non mi sembra troppo grande..anche perchè - se dimezzato - non sarebbe più visibile..

Ti posto una foto del caposcala con il marinaretto accanto al chiavistello: ho controllato e la parte dritta del chiavistello misura 4mm..(meno di 30 cm in scala)..

ahhhhh........va meglio

[pimini]

secondo me "autocostruzione" non vuol dire farsi proprio tutto in proprio al 100%.
Secondo me si può fare "autocostruzione" anche partendo da piani commerciali senza avere come obbiettivo un super-modello che sia assolutamente come l'originale in ogni particolare.
Se si parte scegliendo il legno in cui tagliare la chiglia e le ordinate (magari un bel multistrato anzichè il classico compensato imbarcato), scegliendo i listelli "giusti" per il fasciame ed il ponte, non vuol dire che poi non si possano comprare i cannoni da un sito specializzato, i bozzelli fatti bene da un altro sito, i cordami sempre fatti bene da un'altro e via dicendo.
Per me tutto questo è "autocostruzione".

Altrimenti per assurdo farebbe "autocostruzione" solo chi comincia con il tagliare l'albero, lasciar stagionare il legno, tagliare le tavole che servono ecc.

[pimini]

in quanto all' AMORE per il mare, avendo passato tante e tante e tante ore su barche a vela (anche e soprattutto a lavare il ponte o ingrassare una puleggia quasi arrugginita) e affrontato il mare sempre rispettandolo come si "deve", rimango un po' male quando sento parlare di "corde", di "quel legnetto lì" ecc. ecc., però poi penso che sia meglio che molti si avvicinino al modellismo senza avere una cultura marina piuttosto che decidano di costruire un modello di veliero solo quando si saranno fatti una cultura marinaresca (quindi quasi mai).
Ben venga chi ha ancora voglia di far andare (e sporcarsi) le mani per costruire un modello anzichè passare le serate con i videogiochi, anche se non sa distinguere il babordo dal tribordo, la trinchetta dalla mezzana.

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da pimini

secondo me "autocostruzione" non vuol dire farsi proprio tutto in proprio al 100%.
Secondo me si può fare "autocostruzione" anche partendo da piani commerciali senza avere come obbiettivo un super-modello che sia assolutamente come l'originale in ogni particolare.
Se si parte scegliendo il legno in cui tagliare la chiglia e le ordinate (magari un bel multistrato anzichè il classico compensato imbarcato), scegliendo i listelli "giusti" per il fasciame ed il ponte, non vuol dire che poi non si possano comprare i cannoni da un sito specializzato, i bozzelli fatti bene da un altro sito, i cordami sempre fatti bene da un'altro e via dicendo.
Per me tutto questo è "autocostruzione".

Altrimenti per assurdo farebbe "autocostruzione" solo chi comincia con il tagliare l'albero, lasciar stagionare il legno, tagliare le tavole che servono ecc.

Pienamente daccordo con te Pier, riguardo all'improponibilità di realizzare tutto da sè. La mia è solo una risposta logica a chi afferma che un "vero" modellista si fa tutto da sè, affermando parimenti che tutto ciò che è "commerciale" fa schifo per definizione. Risposta che - per capire l'illogicità della cosa - deve per forza essere paradossale.
E qui entriamo nel discorso dell'affidabilità dei kit: quelli "alto di gamma" sono a mio avviso generalmente ben fatti e con materiali di buona qualità..qualcosa si può sempre sostituire ricercando il meglio presso altre marche, ma ritengo che si tratti di poca cosa.
Diverso è il discorso dei kit "di base", ovvero rivolti prevalentemente ai neofiti. Per la ben nota legge che recita "nessuno ti regala niente per niente", è arduo aspettarsi qualità e precisione in un kit da poche decine di euro..
Ergo vedrei semmai meglio tagliarsi da sè il legno (di buona qualità) partendo dai piani e procedere poi all'acquisto di tutto ciò che non si può realizzare in proprio. Ma relativamente al settore base del neofita.
Per chi neofita non è più, penso che sia capziosa la distinzione fra kit ed autocostruzione, soprattutto quando si parla di modelli di prestigio, dove gli "errori" di cui tanto ci si scandalizza non sono affatto errori bensì diverse interpretazioni (spesso solo cromatiche) dei piani originali.
Mi fa un po' ridere quando sento parlare con leggerezza di "errori storici" da parte di chi non ha mai visto da vicino una barchetta a remi..semmai si può (o si dovrebbe)parlare molto più di errori "funzionali"..
Che peraltro spesso e volentieri non riguardano i kit ma sono fatti da chi si documenta tanto ma si limita all'esteriore senza capire il perchè un dettaglio va fatto in un modo e non nell'altro. Senza contare che chi ha scritto i "sacri" testi del modellismo, a sua volta si è documentato in archivi che offrono tante belle immagini e tante belle parole..una più superficiale dell'altra e mai condite da uno straccio di spiegazione almeno plausibile: affermazioni e basta. La logica resta nel cassetto.

Ma ovviamente queste sono idee personalissime..

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da pimini

in quanto all' AMORE per il mare, avendo passato tante e tante e tante ore su barche a vela (anche e soprattutto a lavare il ponte o ingrassare una puleggia quasi arrugginita) e affrontato il mare sempre rispettandolo come si "deve", rimango un po' male quando sento parlare di "corde", di "quel legnetto lì" ecc. ecc., però poi penso che sia meglio che molti si avvicinino al modellismo senza avere una cultura marina piuttosto che decidano di costruire un modello di veliero solo quando si saranno fatti una cultura marinaresca (quindi quasi mai).
Ben venga chi ha ancora voglia di far andare (e sporcarsi) le mani per costruire un modello anzichè passare le serate con i videogiochi, anche se non sa distinguere il babordo dal tribordo, la trinchetta dalla mezzana.

Mah..non c'è bisogno - secondo me - di avere una solida cultura marina per costruire un veliero..servono invece voglia di imparare ed un pizzico di sana umiltà nell'accostarsi a qualcosa di cui non si sa praticamente niente..in tal modo il modellismo avrebbe anche una funzione di crescita psicologica, al di là dell'essere un passatempo molto più sano dei videogiochi.

[Telese]

Scusatemi, ma avverto la necessità di chiarire un equivoco che mi sembra possa venir fuori da questa discussione da me introdotta (almeno avverto il pericolo che qualcuno equivochi le mie parole, e sento il bisogno di chiarire meglio il mio pensiero).
Non è certo una barca (grande o piccola ...) che genera ed alimenta l' AMORE per il mare. In realtà l' amore per il mare (che a mio avviso rappresenta il "motore primo" di quello che facciamo ed andiamo dicendo in queste pagine) ben può esservi in Chi non ha una barca o non sia mai andato con una barca (sua o di altri) per mare. Conosco tanti Amici che hanno vera passione per il mare (ed anche per le barche) pur non andando per mare. Come conosco tanta gente ed amici che amano il mare e le barche, senza avere una barca propria: spesso questi ultimi lavorano, si imbarcano eccetera su barche di amici, di titolari di imbarcazioni, eccetera.
Sicuramente è più "stimolante" avere (in proprio o conto terzi) una barca per andare per mare e sicuramente le sensazioni e le esperienze che si ricavano dal navigare sono impareggiabili e starordinarie (in assoluto, non solo per fare modellismo, ma per la vita ... navigare necesse est diceva D' Annunzio). Il modellismo (come la pittura navale, eccetera) è figlio di questa PASSIONE e ha uno "stimolo" in più se diventa figlio dell' Amore per il Mare (e quindi anche per la barche, che sono gli "attrezzi", gli strumenti per navigare). Come a me sembra evidente che le esperienze di bordo arricchiscono il "bagaglio" anche modellistico nel realizzare BARCHE (e non bomboniere di legno trattato): ma non è un elemento essenziale; ci si può acculturale anche sui libri, anche se ...
Spero di essere stato chiaro e di aver dato un ulteriore elemento alla discussione.
Cordialità

[ErPiotta71]

Non credo che sia vero ciò che hai scritto . . .
Ci scommetto pure . . .
E sai perchè?
Io stesso non sono per niente appassionato di vere navi
Ci sono stato sulle navi, sui traghetti, sulle barche sia a remi sia a motore.
Ma non mi ha mai appassionato!
Ma nonostante ciò mi piace costruire modellini di navi antiche, di Amerigo Vespucci (forse xchè è simile alle navi antiche) e mi incuriosisce anche Titanic!

[ilvecchiodelmare]

Originariamente inviata da Telese

Scusatemi, ma avverto la necessità di chiarire un equivoco che mi sembra possa venir fuori da questa discussione da me introdotta (almeno avverto il pericolo che qualcuno equivochi le mie parole, e sento il bisogno di chiarire meglio il mio pensiero).
Non è certo una barca (grande o piccola ...) che genera ed alimenta l' AMORE per il mare. In realtà l' amore per il mare (che a mio avviso rappresenta il "motore primo" di quello che facciamo ed andiamo dicendo in queste pagine) ben può esservi in Chi non ha una barca o non sia mai andato con una barca (sua o di altri) per mare. Conosco tanti Amici che hanno vera passione per il mare (ed anche per le barche) pur non andando per mare. Come conosco tanta gente ed amici che amano il mare e le barche, senza avere una barca propria: spesso questi ultimi lavorano, si imbarcano eccetera su barche di amici, di titolari di imbarcazioni, eccetera.
Sicuramente è più "stimolante" avere (in proprio o conto terzi) una barca per andare per mare e sicuramente le sensazioni e le esperienze che si ricavano dal navigare sono impareggiabili e starordinarie (in assoluto, non solo per fare modellismo, ma per la vita ... navigare necesse est diceva D' Annunzio). Il modellismo (come la pittura navale, eccetera) è figlio di questa PASSIONE e ha uno "stimolo" in più se diventa figlio dell' Amore per il Mare (e quindi anche per la barche, che sono gli "attrezzi", gli strumenti per navigare). Come a me sembra evidente che le esperienze di bordo arricchiscono il "bagaglio" anche modellistico nel realizzare BARCHE (e non bomboniere di legno trattato): ma non è un elemento essenziale; ci si può acculturale anche sui libri, anche se ...
Spero di essere stato chiaro e di aver dato un ulteriore elemento alla discussione.
Cordialità

Condivido..soprattutto quel "anche se.." della terzultima riga!

[Telese]

Cari Amici, pensavo di aver scritto cose scontate, addirittura banali; ma la discussione dimostra esattamente il contrario: ecco il bello del confronto ("è la democrazia, bellezza" avrebbe detto W.A.). Sinceramente non credevo che ci potessero essere dei Modellisti che non amassero il mare, ma ne prendo atto, e chiedo loro scusa se ho dato per scontato un dato che evidentemente non lo è ! Tuttavia come posso comprendere (anche se a fatica e con difficoltà ...) che ci siano validissimi Modellisti che non hanno interesse per il mare e per le barche vere, spero che la maggior parte di questi siano legati al modellismo anche - io dico SOPRATTUTTO - da una Passione per il Mare (in francese mare si dice Mer, termine usano anche per Madre, quasi che il Mare sia la Madre di tutti noi). Io almeno sono mosso da questa Passione, ed i mio (modesto) Modellismo è spinto da questa Amore (che è amore per libertà, per le sensazioni forti, per un orizzonte che si allontana al suo approssimarsi, per un tramonto del sole che scende in acqua...). il mio Modellismo è il modo per costruirsi da se - in casa - uno spicchio di questo mare, di queste sensazioni, di acqua salmastra, una barca rappresenta la voglia di libertà, di spazi aperti. Spero che qualcuno mi comprenda (forse mi compiatisca ...) ma questa è la mia "dimensione" del (mio) Modellismo navale... Povero, modesto ma sentito.
Cordialità

[pimini]

Originariamente inviata da Telese

... il mio Modellismo è il modo per costruirsi da se - in casa - uno spicchio di questo mare, di queste sensazioni, di acqua salmastra, una barca rappresenta la voglia di libertà, di spazi aperti. Spero che qualcuno mi comprenda (forse mi compiatisca ...) ma questa è la mia "dimensione" del (mio) Modellismo navale... Povero, modesto ma sentito.
...

Chi ha provato l'esperienza di un'alba o un tramonto sul mare, con lo sciabordio dell'acqua lungo le fiancate, con il "suono" della brezza che gonfia le vele, con la barra del timone che vibra nella mano che lo regge comprende perfettamente la tua "dimensione".
Purtroppo non tutti hanno avuto la fortuna di vivere queste esperienze.

[Telese]

Per Pimini, hai ragione e Ti ringrazio ...
Cordialità

[Somis]

Ringrazio anch'io chi è intervenuto ad esprimere le proprie opinioni, è una discussione molto interessante da leggere, anche se si stanno portando avanti due argomenti diversi, ossia passione e amore per il mare e costruzione da kit vs autocostruzione, argomenti entrambi interessanti.
Trovandomi d'accordo su tutto quanto detto sui kit e sull'autocostruzione mi limito ad accodarmi a ErPiotta71 all'elenco di quelli che non hanno una passione viscerale per il mare. Sono stato solo qualche volta su traghetti, navi a remi, ecc. ma la mia esperienza finisce qui.
A questo punto non mi so invece spiegare da cosa dipenda la mia passione per il modellismo navale, so solo che da ragazzo vidi un modello in un ristorante e me ne innamorai subito, decidendo di voler tentare di costruire qualcosa con le mie mani. Anche se il primo risultato non è stato il massimo mi è servito per vedere che "si - può - fare ! (citaz. Frankenstein Junior)" e da lì ho deciso di proseguire sperando di migliorarmi.
Mi piacerebbe avere la passione per il mare, sarebbe anche da sprono per il modellismo, ma purtroppo non ce l'ho (se vedete la città scritta sotto il mio avatar è anche comprensibile).
Spero che questa mancanza non sia troppo grave assieme alla mancanza di un'esperienza marinara ma, pur non volendo essere presuntuoso, ci tengo a dire che comunque mi sto divertendo moltissimo con il navimodellismo , e questo mi basta per continuare a coltivare questa passione.
Rimangono ovviamente sempre aperte le infinite sfaccettature dei temi più volte trattati, cosa significhi essere un bravo modellista, fedeltà storica del modello, limite non facilmente descrivibile fra kit e autocostruzione, ecc.

[ilvecchiodelmare]

Beh Simone, non credo che sia necessario amare visceralmente il mare per essere affascinato da un veliero..reale o modello che sia..per me è arte allo stato puro..poesia, ispirazione, mistero, esaltazione..come non esserne presi?
Ma non credo che l'amore per il mare ci sia o non ci sia: secondo me dipende dalle circostanze, dall'influenza dell'ambiente esterno..ovvero può non esserci ora..e domani irrompere prepotente nella tua vita..

PS: la zona di residenza ha un'importanza relativa..io vivo a Bergamo da 57 anni..eppure il mio primo anno di vita vissuto a Camogli mi ha reso il sangue "salato" per sempre..
Forse arriverà anche per te il momento della "folgorazione"..quando meno te lo aspetterai..