30-01-10, 12:36 AM
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#16
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2005
residenza: Torino
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Originariamente inviata da pillos
Ok va bene tutto per quanto riguarda la tecnica l'evoluzione e quant'altro. Ora però mi sorge un'altra domanda. Tutto ciò non è che nasconde in modo subconscio un'attrazione perversa? Un po come quando si dice ai bambini questo non lo devi fare e naturalmente il bambino lo fa.
Secondo me no, i gusti e le mode sovente li detta chi fa il mercato, in questo caso le ditte di modellismo, è indubbio che se guardate i cataloghi di queste ditte più del 60% è composto da soggetti tedeschi della seconda guerra mondiale, quindi la probabilità che un nuovo modellista si indirizzi a tali soggetti è molto alta
Ok Roby, chi detta fa il mercato come in tutte le cose oltre al modellismo in questo caso specifico.
A questo proposito allora ogni modellista fa le cose che ritiene secondo la propria coscienza. Perchà se il mercato è indirizzato verso uno specifico settore, non è per questo che uno sia obbligato a seguirlo.
Lo so bene che gli americani e i russi si spartirono i migliori scienziati, ma questo non significa che devo dirgli grazie quando un'anno prima passavano la loro vita a studiare le V2 nel caso di Von Braun.
Sono state delle tecnologie che sono state usate nel post periodo bellico per ottenere altri traguardi pacifici. D'altronde lo stesso Einstein quando ha fatto la scissione dell'atomo si è poi pentito dell'uso che ne è stato fatto per poi costruire la bomba atomica, ma questo è un discorso che ci porta fuori tema.
Io è da tempo che sto pensando di realizzare un modello della 2à guerra mondiale, ed è un soggetto che riguarda proprio il caso dei nazi, fatto però in modo non tradizionale come siamo abituati a vedere nelle mostre o nelle riviste di settore. Sarà una rappresentazione fatta quasi ad esorcizzare gli eventi tragici del periodo, una sorta di provocazione per coloro che ancora oggi a distanza di 65 anni la pensano ancora come allora.
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Ciao da Pillos.Quando lo stucco si fa duro...i duri cominciano a carteggiare. 
Ultima modifica di pillos; 30-01-10 a 12:47 AM
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30-01-10, 12:48 AM
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#17
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Utente
Registrato dal: Mar 2007
residenza: Termoli
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io trovo alquanto insolito paragonare o avvicinare il modellismo, qualunque cosa rappresenti, alla parte ngativa della storia.
Non si posono associare il modellismo e la sofferenza di cio che rappresenta. Seguendo quasta logica non è giusto alllora rifare il macchi delle frecce tricolori, visto cosa è successo a Ramstain. Con le auto di formula uno? Parecchi incidenti.... eppure tutti fanno auto da F1.
Questo se guardiamo la seconda guerra mondiale, ma anche fare un Tornado è sbagliato, quanti ne hanno abbattutti durante la guerra del golfo?.
Insomma faccio fatica ad associare le due cose, ma rispetto la tua sensibilità
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Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza...
Di tutta l'erba non fumate solo un fascio
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30-01-10, 12:52 AM
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#18
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Utente
Registrato dal: Aug 2008
residenza: Matera
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Purtroppo secondo me anche nel modellismo (come in altre attivita'!)il macabro spesso sconfina nel cattivo gusto(a seconda dei punti di vista,ovvio!)o nella mitizzazione che la morte produce nei vivi.A conferma di cio' che dico basta riflettere sulle quotazioni che i cimeli raggiungono quando i relativi possessori di questi ultimi scompaiono,oppure l'episodio del furto della scritta"Arbeit macht frei" di Auschwitz,e via dicendo.Quindi per concludere Pierpaolo penso che di fronte a situazioni come la tua o si resta disgustati dal soggetto oppure affascinati,che poi sia giusto o sbagliato sostenere le proprie teorie e' solo e puramente soggettivo.
Ultima modifica di type-r75; 30-01-10 a 11:16 AM
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30-01-10, 01:11 AM
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#19
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2005
residenza: Torino
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Quote:
Originariamente inviata da cappy
io trovo alquanto insolito paragonare o avvicinare il modellismo, qualunque cosa rappresenti, alla parte ngativa della storia.
Non si posono associare il modellismo e la sofferenza di cio che rappresenta. Seguendo quasta logica non è giusto alllora rifare il macchi delle frecce tricolori, visto cosa è successo a Ramstain. Con le auto di formula uno? Parecchi incidenti.... eppure tutti fanno auto da F1.
Questo se guardiamo la seconda guerra mondiale, ma anche fare un Tornado è sbagliato, quanti ne hanno abbattutti durante la guerra del golfo?.
Insomma faccio fatica ad associare le due cose, ma rispetto la tua sensibilità
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Infatti secondo quanto affermi, come ho detto ognuno di noi fa il modello secondo la propria coscienza.
Io mi rifiuto di prendere in mano un soggetto che ha portato tale demenza assassina verso i propri simili, per me non è concepibile.
Preferisco ricordare la storia leggendo dei libri o guardare i filmati dell'epoca.
Oltre queste cose, nell'ambito del modellismo civile voglio realizzare una delle vetture di Colin McRae.
Anche lui purtroppo non c'è più, ma il mio vuole essere un tributo alla memoria.
Ragazzi che vi devo dire? che aprendo questo topic sono strano? Può darsi visto che tempo fa qualcuno me lo ha detto, o che forse vorrei un mondo dove le cose terribili non accadessero? E chi è che non lo vorrebbe?
Ripeto, è una considerazione che mi sono posto, il motivo del rappresentare questa parte della storia, vista dalla parte più malvagia.
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Ciao da Pillos.Quando lo stucco si fa duro...i duri cominciano a carteggiare. 
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30-01-10, 01:20 AM
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#20
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2005
residenza: Torino
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Grazie a tutti per avere espresso la propria opinione, è stato un fuori tema relativo al modellismo, ma frequentando le varie mostre dove il 90% è composto dai militari, ho imparato anche a conoscere certe situazioni in cui prevale il periodo bellico visto dall'altra parte.
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Ciao da Pillos.Quando lo stucco si fa duro...i duri cominciano a carteggiare. 
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30-01-10, 12:13 PM
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#21
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Utente
Registrato dal: Feb 2009
Messaggi: 897
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Gentilissimi,
bellissimo spunto per una discussione.
Il problema nasce anche dal contesto.
Siamo temporalmente vicini a questa tragedia, tra le altre cose ben documentata con supporti moderni (pellicola), per cui se da una parte è impossibile sostenere, come fanno certuni, che è stata tutta una finzione, dall'altra la traccia è profonda e concreta, e rimarrà in eterno.
In Germania lo sanno e non riescono a liberarsi da questo peso, cercano di cancellarlo dal contesto sociale, salvo poi consentire alle teste rapate di poter marciare, con quei simboli.
La premessa mi è necessaria per esprimere anche altri concetti e fare dei paragoni...
Le campagne militari della Roma imperiale non erano certo meno cruente, si parla anche di guerra "batteriologica" e di pesantissime repressioni sulla popolazione, deportazioni di massa, distruzione.
Ma stiamo parlando di duemila anni fa, non ci sono fotografie né tanto meno filmati, solo ricostruzioni, finzioni, fatte sulla base dei documenti storici.
Vogliamo "venire" a tempi più recenti, non so se sapete che il governo degli Stati Uniti forniva coperte infettate dal vaiolo alle tribù indiane?
Tanto per dirne una.
Oppure le varie campagne napoleoniche...dove praticamente le razzie e gli stupri erano all'ordine del giorno.
Morale? Chi sceglie di fare modellismo militare sa che quello che va a rappresentare è sicuramente uno dei tanti periodi bui della storia dell'umanità, qualsiasi tema cerca di sviluppare, non c'è giusto o sbagliato, è tutto sbagliato!
Però è anche una fonte di arricchimento.
La storia c'insegna che la guerra di Troia fu un atto eroico, in realtà è stata una "banalissima" invasione, fatta solo per scopi economici...
Il fatto di rappresentare i mezzi nazisti?
Semplice...all'epoca rappresentavano la F1 della tecnologia, i carri degli alleati non erano minimamente paragonabili, gli aerei? Fecero mooolta fatica prima di raggiungere le stesse prestazioni.
Vogliamo parlare degli U-boat? Non so se avete presente quel film molto recente dove dei marinai alleati riescono ad impadronirsi di un U-boat e rimangono colpiti dalle prestazioni, non ricordo il titolo.
Come qualcuno ha già scritto, giustamente, se vogliamo cercare qualcosa di positivo in una guerra, questa è la ricaduta tecnologica.
I primi voli umani, in fondo, sono avvenuti prima della Prima Guerra Mondiale, è già durante la guerra i mezzi si erano parecchio evoluti.
I primi voli commerciali avvenero su aerei da guerra modificati.
Comunque, a me basta ed avanza l'odierna tecnologia...
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30-01-10, 12:37 PM
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#22
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2003
residenza: Firenze
Messaggi: 5,512
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A me piace vedere le realizzazioni di chi fa modellismo militare. Hanno tecniche straordinarie e spesso i diorami sono dei capolavori.
Però, devo confessare che fra i motivi per cui non faccio modellismo militare è che mi impongo di non riprodurre una ambientazione o uno strumento di morte.
So che puri fino in fondo non si può essere e io stesso accetto compromessi molto poco in linea con i miei pensieri. In fondo non sono molto attivo nei movimenti pacifisti, adoro spendere, spero di avere parecchi soldi, vado, da ricco occidentale, in vacanza nei paesi poveri (e non certo per contribuire ad una spartizione equa di ricchezza) guido una macchina inquinante, sorrido agli squali che incontro nel lavoro e che fanno/dicono esattamente il contrario di ciò che io farei/direi.
Sarà che mi viene comodo, ma ripeto, fra i motivi che mi spingono a non fare il militare (nonostante certi soggetti mi piacciano da morire, vedi l'ultimo acquisto di modelfriends...) c'è anche quello di non amare armi e guerre.
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30-01-10, 12:46 PM
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#23
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2003
residenza: Firenze
Messaggi: 5,512
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comunque, ricordo con tanto fastidio una frase di Nathan Never che affermava che la pistola che portava non era nè buona nè cattiva, ma solo un pezzo di ferro, poi tutto dipende dall'uso che se ne fa... Secondo me il concetto è proprio sbagliato. La pistola nasce cattiva, e ammirarla vuol dire ammirarla per le sue capacità di dare morte.
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30-01-10, 02:28 PM
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#24
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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Pillos, se guardare un diorama o un modello militare ti riporta alla mente scene di guerra e di distruzione e questo ti fa rabbrividire, bè... forse allora quel modello a qualcosa è servito, a non farci dimenticare quegli orrendi anni bui della nostra storia.
Ci saranno altre persone che guarderanno quel modello, alcuni verranno colti dallo stesso brivido, altri lo guarderanno con indifferenza, altri, purtroppo, lo guarderanno comme inno ad una guerra che sarebbero pronti a riprendere anche adesso...
Il sentimento che tu provi ed esprimi è del tutto naturale, non ci vedo nulla di sbagliato o di strano, come non trovo strano il fatto di costruire modellini militari (l'ultimo modello che ho comprato è stato un SR71 Blackbird Accademy in 1/72: quando ho aperto la scatola ne sono rimasto rapito... letteralmente) senza associarvi la sua natura "distruttiva".
Ognuno di noi associa valori diversi a ciò che fa: ha ragione il modellista che ricerca maniacalmente il più piccolo particolare per riprodurlo in maniera perfetta o ha ragione il modellista che monta da scatola, magari aggiungendo qualche piccolo particolare, senza preoccuparsi dell'orange peel o dell'esatta tonalità di vernice e pelle?
Ha senso riprodurre ammortizzatori torniti in casa e poi coprirli sotto una carrozzeria e la gommatura? O riprodurre il fondo scocca negli esatti colori e con annesse tubazioni e bullonature che nessuno guarderà mai?
Io penso di si, se tutto questo è in grado di dare soddisfazione a noi stessi. Dopotutto il nostro è un hobby, e poi non si può tener contenti tutti.
Infine, un ultima cosa: ciò che temi, purtroppo, è reale: c'è ancora e ci sarà sempre gente pronta a celebrare ed osannare la Guerra, qualunque essa sia e contro qualunque nemico, reale o inventato che sia. Il modellismo può esserne un mezzo. Ma poco cambierebbe con o senza il nostro hobby.
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30-01-10, 06:29 PM
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#25
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2005
residenza: Torino
Messaggi: 2,682
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Quote:
Originariamente inviata da filmon
Pillos, se guardare un diorama o un modello militare ti riporta alla mente scene di guerra e di distruzione e questo ti fa rabbrividire, bè... forse allora quel modello a qualcosa è servito, a non farci dimenticare quegli orrendi anni bui della nostra storia.
Ci saranno altre persone che guarderanno quel modello, alcuni verranno colti dallo stesso brivido, altri lo guarderanno con indifferenza, altri, purtroppo, lo guarderanno comme inno ad una guerra che sarebbero pronti a riprendere anche adesso...
Il sentimento che tu provi ed esprimi è del tutto naturale, non ci vedo nulla di sbagliato o di strano, come non trovo strano il fatto di costruire modellini militari (l'ultimo modello che ho comprato è stato un SR71 Blackbird Accademy in 1/72: quando ho aperto la scatola ne sono rimasto rapito... letteralmente) senza associarvi la sua natura "distruttiva".
Ognuno di noi associa valori diversi a ciò che fa: ha ragione il modellista che ricerca maniacalmente il più piccolo particolare per riprodurlo in maniera perfetta o ha ragione il modellista che monta da scatola, magari aggiungendo qualche piccolo particolare, senza preoccuparsi dell'orange peel o dell'esatta tonalità di vernice e pelle?
Ha senso riprodurre ammortizzatori torniti in casa e poi coprirli sotto una carrozzeria e la gommatura? O riprodurre il fondo scocca negli esatti colori e con annesse tubazioni e bullonature che nessuno guarderà mai?
Io penso di si, se tutto questo è in grado di dare soddisfazione a noi stessi. Dopotutto il nostro è un hobby, e poi non si può tener contenti tutti.
Infine, un ultima cosa: ciò che temi, purtroppo, è reale: c'è ancora e ci sarà sempre gente pronta a celebrare ed osannare la Guerra, qualunque essa sia e contro qualunque nemico, reale o inventato che sia. Il modellismo può esserne un mezzo. Ma poco cambierebbe con o senza il nostro hobby.
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E' vero hai perfettamente ragione, quoto tutto quanto dici ti ringrazio.
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Ciao da Pillos.Quando lo stucco si fa duro...i duri cominciano a carteggiare. 
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30-01-10, 10:50 PM
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#26
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Utente Senior
Registrato dal: Dec 2005
Messaggi: 10,368
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Quote:
Originariamente inviata da lapo
comunque, ricordo con tanto fastidio una frase di Nathan Never che affermava che la pistola che portava non era nè buona nè cattiva, ma solo un pezzo di ferro, poi tutto dipende dall'uso che se ne fa... Secondo me il concetto è proprio sbagliato. La pistola nasce cattiva, e ammirarla vuol dire ammirarla per le sue capacità di dare morte.
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Yes. Però c'è anche un però, che mi obbliga a stare nel compromesso: la pistola di Nathan Never mi dice poco ma lo stuka in 1/24 che un amico mi ha dato oggi mi sbudella: lo guardo e vedo la più strana ed affascinante delle creature, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello la scena di me, durante la seconda guerra mondiale, che scappo con i bambini sotto le sirene degli stuka in piacchiata, eppure non c'ero io ma migliaia di altri me c'erano.
E' un pò come dire "han pestato il nigeriano" e poi pensare son io il nigeriano che stan ammazzando a sprangate.
Abbiamo sempre comunque l'alibi di quel bordel line che è il buon/cattivo gusto: io un diorama splatter militare o un buon vecchio Senna che esala l'ultimo respiro non lo farei mai, non credo ci sia bisogno di quello per ricordare, lo si può fare in tanti altri modi.
Certo resta un alibi, ma altre distinzioni è difficile farle
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01-02-10, 11:44 AM
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#27
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Utente
Registrato dal: Feb 2009
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da lapo
comunque, ricordo con tanto fastidio una frase di Nathan Never che affermava che la pistola che portava non era nè buona nè cattiva, ma solo un pezzo di ferro, poi tutto dipende dall'uso che se ne fa... Secondo me il concetto è proprio sbagliato. La pistola nasce cattiva, e ammirarla vuol dire ammirarla per le sue capacità di dare morte.
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Non voglio dramatizzare...
Ma Ti reendi/Vi rendete conto che l'auto che guidiamo oggi giorno, se usata senza giudizio, è anch'essa un'arma di morte?
Dovremmo esserne tutti un pò più coscienti...
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01-02-10, 12:56 PM
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#28
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Utente
Registrato dal: Apr 2009
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Messaggi: 623
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Premesso che non voglio giudicare la sensibilità e le opinioni di nessuno, ma per quanto mi riguada c'è una grandissima differenza tra -per esempio- un diorama raffigurante l'incidente mortale di Senna e uno con scene di guerra.Uno rappresentala la fine dolorosa del piu' grande pilota morto facendo quello che piu' di tutto amava fare , l'altro il peggio della bestialità umana che ha provocato e ancora provoca dolore e morte a milioni di uomini indifesi e innocenti
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01-02-10, 01:27 PM
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#29
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2003
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Quote:
Originariamente inviata da Fofò43
Non voglio dramatizzare...
Ma Ti reendi/Vi rendete conto che l'auto che guidiamo oggi giorno, se usata senza giudizio, è anch'essa un'arma di morte?
Dovremmo esserne tutti un pò più coscienti...
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Si, certo. Ho premesso che sono sottili confini fra incasinatissimi compromessi, ma qui c'è una distinzione parecchio chiara: l'auto serve a portare un uomo da A a B. La pistola serve all'uomo che sta in A ad uccidere l'uomo che sta in B. non mi sembra una differenza di poco conto...
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01-02-10, 01:38 PM
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#30
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Utente
Registrato dal: Mar 2009
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Quote:
Originariamente inviata da decals
Eh si, la si rischia la galera e poi è da 65 anni che esiste questo divieto quindi secondo me per i modellisti tedeschi è una cosa normale
Ciao ciao
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Penso che in Germania non consentire che i modelli portino la croce uncinata nelle derive o nelle ali degli aerei o carri o quant'altro sia il minimo che possano fare visto il disastro che hanno combinato nella 2 GM..
Ciao a tutti
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[SIGPIC][/SIGPIC]"S4....Non avevo il coraggio di tener giu',poi ho capito che dovevo guidarla come se fosse sui binari..."[Henri Toivonen]
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