![]() |
Sciabecco francese Indiscret Aeropiccola - Autocostruzione
Ciao a tutti.
Piccola premessa: nonostante i vari problemi del modello in questione, ci sono affezionato come a nessun altro. E' stato il mio primo modello (correva l'anno 1984 credo, o giù di lì), e fece una fine meschina, lanciato da due rampe di scale da una persona che non trovò di meglio che sfogarsi con qualcosa che sapeva mi stesse a cuore. Dopo un paio di decenni di inattività ho ricominciato, spronato da un amico carissimo (sto lavorando sul Golden Star in kit - da lui regalatomi - per riprendere un pò la mano, è come andare in bicicletta). Però nei giorni scorsi mi era venuta di nuovo la voglia di fare il "mio" Indiscret; ho scoperto che l'Aeropiccola non esiste più, e disperavo di trovare i piani. Messo un annuncio sul mercatino, ho trovato un nuovo amico - Mario - che si è offerto di fornirmi i piani. Non ho parole per ringraziarlo, non ha voluto neanche un centesimo (e ne ha spesi, tra copie e spedizione), e mi ha solo chiesto di postare il wip nel momento in cui avessi iniziato la costruzione. Ecco, questo genere di comportamento - per me - indica benissimo l'animo del modellista navale e di questo forum in generale. Avevo deciso di iniziare subito nel momento stesso in cui avessi avuto i piani. Oggi vado a comprare il primo materiale, e appena avrò qualcosa da postare aggiornerò. Per ora, un grazie di cuore a Mario (bello trovare un amico) ed al forum che mi ha dato i mezzi per poter godere di questa piccola/grande rivincita. :beer: |
Bene Monet, ti faccio i miei auguri per il nuovo cantiere che stai per incominciare, vedrai che ne verrà fuori un modello più bello di quello che avevi. Ti seguirò con interesse. Ciao e buon vento. :bohk7ar:
|
Buon lavoro anche da parte mia! :bohk7ar:
Alex |
bene,Monet.
sono contento x te e mi associo agli altri facendoti i miei grandi auguri di per il nuovo cantiere.:beer: ora restero' in attesa dell'apertura del nuovo wip che farai e.....buon vento. |
Buon lavoro Monet , aspettiamo le prime foto..
Ciao |
Il tuo nuovo Indiscret verrà moooolto più bello del primo! :bohk7ar: mi piace molto lo spirito di collaborazione che aleggia in questo forum.
Aspettiamo le foto dei primi "tagli" .... Buon cantiere e buon vento! |
[QUOTE=monet63;872686]Ciao a tutti.
Piccola premessa: nonostante i vari problemi del modello in questione, ci sono affezionato come a nessun altro. E' stato il mio primo modello (correva l'anno 1984 credo, o giù di lì), Ciao Monet, complimenti per la scelta: l'Indiscret è stato il mio primo modello (avevo 16 anni) interamente autocostruito..e non era neanche venuto malaccio! In questi ultimi quarant'anni (e passa) Dio solo sa che fine ha fatto..e mi è rimasta la voglia di rifarlo..perchè, checchè ne dicano i puristi (o sedicenti tali), era un gran bel modello probabilmente molto più aderente alla realtà di tanti blasonatissimi modelli più recenti.. Se dovessi riuscire a mettere le mani sui suoi piani non è per nulla escluso che troverebbe posto nel mio cantiere! :bohk7ar: Buon lavoro! |
Quote:
Poi, con un pò di esperienza e l'aiuto del forum, può venire un bel pezzo lo stesso. Io, comunque, impazzisco per la linea degli sciabecchi, li trovo bellissimi ed eleganti. p.s.: io ne avevo 19!:asd: |
Quote:
|
Quote:
Dei cigni... siiiiiiiiii, hai ragione! |
3 allegato(i)
Allora, ho tutto il materiale necessario per la chiglia.
Però... però mi è venuto un dubbio. I piani prevedono la chiglia in compensato di pioppo da 5 mm come le ordinate (sic), in 3 pezzi (vedi foto) che poi andrebbe trattata con mordente. Prevedono anche un singolo fasciame inchiodato con chiodini di ottone. Io, oltre a voler fare il doppio fasciame, vorrei fare qualcosa di meglio anche per la chiglia, ed ho pensato a qualche soluzione, che mi risolverebbe anche ulteriori problemi. Ve le espongo. 1. Uso una tavoletta di noce da 5 mm., tagliando i 3 pezzi, anche perché non esistono tavolette che abbiano un'altezza superiore ai 10 cm. Potrei simulare a piacere le giunture della chiglia, magari sezionandola in 4 o 5 pezzi. 2. Uso la betulla avio da 4 mm, unico pezzo, adeguando gli incastri delle ordinate, impiallacciandola successivamente per simulare le giunture della chiglia, del dritto di prora e di quello di poppa. Poi coprirei il bordo di tutta la chiglia con un listello di noce da 0,5x5, con giunture congruenti a quelle dell'impiallacciatura. 3. Simile alla 2, ma compensato di betulla avio da 3 mm. In questo caso userei per la ricopertura pezzi di tavoletta di noce da 1 mm per ogni lato (3+1+1=5). Quì il vantaggio ulteriore sarebbe che, aggiungendo i pezzi da 1 mm. a fasciame ultimato, e rasando a filo il primo fasciame del dritto di poppa dopo la sua posa, potrei annullare lo spessore del secondo fasciame, che si ingloberebbe perfettamente senza produrre scalini, grazie all'incollaggio di pezzi in noce dello stesso spessore (1 mm), mantenendo anche lo stesso spessore della chiglia (5 mm in tutto). Poi procederei alla copertura del bordo della chiglia con listello in noce 0,5x5, come per la soluzione 2. I piani prevedono, come dicevo, un unico fasciame fatto di listelli in tiglio 2x6, mentre io userò il tiglio 1,5x5 per il primo ed 1x5 in noce per il secondo. Secondo voi cos'è meglio? |
1 allegato(i)
ciao Monet, complimenti innanzitutto per la scelta del modello, gli Sciabecchi hanno una linea fantastica con quel tagliamare....
io sto attualmente costruendo ( molto a rilento purtroppo ) lo sciabecco livornese su piani Amati per studiarmi un pò le linee di questo favoloso tipo di imbarcazione. le soluzioni che hai prospettato sono secondo me tutte buone, io personalmente ho optato per una chiglia in massello di noce da 5 mm. scomposta in più pezzi ; se vuoi rendere il tutto più realistico dividi i vari pezzi in dritto, chiglia ruota ecc ecc. ( c'è da perderci un pò di tempo ma ne vale la pena ). se non altro non devi trattarla con mordente o fasciarla....:hmm: ti metto un'immagine di quello che ho fatto anche io avevo intenzione di costruire l' Indiscret partendo dai piani Aeropiccola e poi aggiungere particolari sfruttando la Monografia Ancre del Requin ( nave "sorella" dell'Indiscret di cui si conserva un modello0 dell'epoca nel museo della marina a Parigi ). l'unica pecca della monografia è che si trova solo in lingua originale cioè in francese. una curiosità a proposito del cabestano... nell'Indiscret e anche nel Requin l'ancora veniva tirata a forza di braccia e issata con paranchi ; questo a quanto riportato dal modello originale e dalle note dell'archivio del porto di Tolone ( riportate nella monografia ), per cui chi dell'Aeropiccola disegnò l'indiscret non fece un errore. ciao e buon lavoro. Paolo |
Quote:
|
Quote:
La chiglia in massello di noce mi piace, le tue foto sono l'esempio concreto di ciò che avevo in mente. Se vedi bene i disegni Aeropiccola che ho postato, si nota che sarebbero da modificare gli incastri come hai fatto tu, e secondo me ne vale la pena. Anche perché io con i mordenti non vado molto d'accordo, non mi piacciono. Per quanto riguarda le ancore tirate a braccia, è una notizia interessantissima, credevo ci fosse un errore. Secondo te, come sarebbe creare una sorta di occhi di cubia subito davanti al paiolato, per evitare di infilarci dentro direttamente la gomena, come previsto dai piani? E poi, considerando che parlo discretamente il francese, e che lo leggo fluentemente, dove trovo la monografia del Requin? |
Quote:
|
una curiosità a proposito del cabestano... nell'Indiscret e anche nel Requin l'ancora veniva tirata a forza di braccia e issata con paranchi ; questo a quanto riportato dal modello originale e dalle note dell'archivio del porto di Tolone ( riportate nella monografia ), per cui chi dell'Aeropiccola disegnò l'indiscret non fece un errore.
Ciao Paolo, la mancanza del cabestano mi lascia un tantino perplesso: non contesto le note d'archivio..peraltro l'argano non serviva solo per l'ancora..e mi sembra un poco strano che si manovrassero a braccia (anche con l'ausilio di paranchi) anche i suoi giganteschi pennoni..:hmm: |
Quote:
Avevo considerato questa possibilità, ma mi frena parecchio il fatto di non avere particolari attrezzi a disposizione. In sostanza ho ritagliato un piccolo angolo nella cucina della mia abitazione/studio, e non posso dotarmi di attrezzature particolari. Domanda: quello indicato da te è un lavoro che posso fare a mano, considerando che sto recuperando una discreta manualità? |
Grazie a tutti per i link.
E' pazzesco, il Requin è praticamente uguale... bello come pochi. |
ciao un traforo elettrico sarebbe consigliato
|
Quote:
|
Beh, un trapanino è piccolo e non mi crea problemi. Il traforo elettrico, invece, già mi ingombra...
Vabbé, ci penserò. p.s.: il Requin è bellissimo, ne sono letteralmente innamorato. |
Quote:
Paolo |
Quote:
questo è più ho meno quello che ho capito , ma cercherò di approfondire l'argomento. ciao. Paolo |
Quote:
Del resto l'argano è un componente fondamentale di una nave (dalla barchetta in su), decisamente più importante della cucina in coperta (che invece nel Requin occupa un bello spazio)..ovvero in mare si può mangiar freddo, ma non si possono alare i pennoni o le ancore con pentole e casseruole..:asd: E considerati il peso dei pennoni oltre che delle ancore, dubito fortemente che anche gli sforzi congiunti di qualche decina di marinai possano eguagliare lo sforzo esercitato dall'argano quando viene messo in forza.. Secondo me c'è stata solo un'omissione sui piani originali dovuta al fatto che diventa persino superfluo riportare oggetti fondamentali che si sa benissimo che ci devono essere..dopodichè è successo quello che in tanti altri casi è stato dimostrato: chi studia un piano non è necessariamente un marinaio nè un esperto di navigazione a vela e quindi può ignorare bellamente l'insostituibilità del cabestano..cercando invece motivazioni (a mio avviso campate in aria) per giustificarne la mancanza.. Sulla monografia del Superbe ho trovato una frase a dir poco illuminante.. A proposito di specifiche tecniche o estetiche assortite, vi si legge che, dopo aver ricevuto e discusso i piani, poi, all'atto pratico, i costruttori realizzavano le cose basandosi sul buon senso e sulla consuetudine, ignorando i piani ufficiali che pure avevano sottoscritto..del genere "fra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare".. Tu pensa che nel Superbe, dietro la timoneria, dai piani erano previste due grandi anfore d'argilla destinate a contenere l'acqua per gli ufficiali..però quelle anfore (che dovevano essere rizzate viste le loro dimensioni) non comparvero mai, sostituite da due normalissimi barili, molto più stabili e sicuri. PS: parlo, leggo e scrivo correntemente il francese..peraltro, laddove qualche studioso mi sottoponga motivazioni plausibili, logiche e soprattutto praticabili, non esiterò ad ammettere di aver scritto un sacco di caxxxte.. :asd::asd::asd: |
Quote:
Tu dove lo piazzeresti l'argano? E che argano? E per le gomene delle ancore le creeresti due cubie a prora? |
1 allegato(i)
condivido in pieno le tue riflessioni Stefano.......specialmente per quanto riguarda il buon senso nella costruzione e soprattutto sul fatto che molto spesso i proggettisti non erano ne marinai e ne esperti di navigazione.
logico quindi che i costruttori poi si facevano sicuramente guidare dal buon senso e dai consigli di chi con quelle navi ci doveva navigare..... Monet se vuoi inserire un argano credo che la posizione in cui si trova nel " Le Singe ", altro sciabecco francese di tipo "mistico", sia perfetta; ti metto un'immagine che ho trovato in rete, ciao. Paolo |
Anche la maggior parte delle navi corsare americane, tra cui anche la discretamente famosa "Prince de Neuchatel" non erano provviste di nessun argano o cabestano. Il motivo pare semplicemente essere un equipaggio oltremodo numeroso, tale da svolgere tutte le operazioni di "forza" con sistemi di doppi e tripli paranchi. Siccome le operazioni corsare e di pirateria erano molto adatte a navi come gli sciabecchi e di conseguenza l'equipaggio non credo fosse un problema, potrebbe essere una chiave di lettura per giustificarne in qualche modo una mancanza che obbiettivamente pare illogica.
Un saluto a tutti e buon lavoro a Monet |
Quote:
C'è una grossa differenza a mio avviso fra le due chances.. Non stiamo parlando di un optional generalmente superfluo che può indifferentemente esserci o non esserci, ma di uno dei sistemi fondamentali per il governo di una nave..il fatto di poter disporre - di solito - di un equipaggio numeroso, mi sembra un argomento un tantino debole per giustificare una carenza di tale importanza.. Per carità, potrei sbagliarmi..ma sarebbe interessante conoscere la spiegazione (ammesso che esista una motivazione ufficiale)di tale supposta mancanza, al di là della fantasiosa (per me) idea che il cabestano intralciava gli spostamenti dell'equipaggio.. Per fare un parallelo coi tempi nostri, sarebbe come dire che una macchina non ha bisogno del crick perchè a bordo ci sono 4 energumeni che in caso di foratura possono sollevarla a mano..:asd: |
Quote:
|
Ciao Ste, non sono affatto sicuro che non vi fosse un cabestano, come non credo tu possa essere assolutamente certo del contrario, ho solo riportato un commento a tal proposito da parte di uno storico che ne sa più di me :).
So che tu vedi le regole della navigazione attuale non tanto diverse da quelle di altri periodi storici, e se ricordi non sempre condivido questo tuo modo di vedere( non vorrei mai navigare su una nave dove l'equipaggio ha il sacrosanto diritto a bersi due pinte di grog al giorno :beer:) Cordialmente Uanca |
Quote:
Hai ragione nel dire che entrambi non possiamo essere sicuri di un'opzione piuttosto che di un'altra, ma in realtà il mio intervento era mirato unicamente a trovare un razionale per una situazione (la mancanza dell'argano)a mio avviso del tutto illogica..ovviamente l'illogicità della cosa è un mio personalissimo parere, non certo una verità di Fede.. Peraltro non ci penso neppure a paragonare le regole di navigazione di periodi tanto diversi (argomento su cui ci sarebbe peraltro da discutere, almeno riguardo ad alcuni campi generali e fondamentali)..e proprio perchè mi riferisco solo ad un'epoca ben precisa, cerco di capire il perchè di una situazione obiettivamente "anomala" (la mancanza dell'argano) in un panorama generale in cui invece la presenza dell'argano era la norma..tutto qui.. E se cerco di capirne il motivo, non è per spaccare il capello in quattro su una questione magari del tutto marginale: spero che converrai con me sul fatto che l'argano non sia un orpello di cui si può fare tranquillamente a meno, come non lo è il timone o altre parti essenziali della nave.. La mia è solo curiosità e desiderio di capire, magari anche scetticismo, ma in ogni caso privo di intenti polemici. Buona serata |
6 allegato(i)
Dunque, si inizia.
Tagliato le ordinate ed i tre pezzi della chiglia. Per questi ultimi ho optato per un compensato di betulla da 3 mm, per una serie di motivi, tra cui: - la possibilità di rivestirla con listelli/tavolette di noce da 1mm per lato (portandola allo spessore di 5 mm. previsto dai piani), dopo la posa del primo fasciame, annullando lo scalino che il secondo fasciame formerà sul dritto di poppa; - la maggiore facilità di segarla via e sostituirla con pezzi di massello, nel caso in cui decidessi di farlo (non si sa mai... :D). Le ordinate sono in pioppo da 5 mm, come previsto. E' un modello che avevo già fatto, e che fu' distrutto, quindi parto avvantaggiato per quanto riguarda le lacune (moltissime) dei piani costruttivi. Tuttavia io ho ugualmente una sorta di amore per i piani Aeropiccola (nostalgia dei 20 anni, probabilmente...). I disegni non sono affatto precisi, molte ordinate sono disegnate asimmetriche, di un paio è addirittura possibile notarlo a spanne. Si sono resi necessari piccoli aggiustamenti, ma niente di grave. I disegni prevedono una feritoia sulla ruota di prora (che ho fatto) e 2 coppie di blocchetti di riempimento (prora e poppa). Stranamente i disegni riportano il profilo dei blocchetti di prora, ma non quelli di poppa, che tuttavia si possono desumere senza nessun problema. Ho ricavato l'angolo di quartabuono facendo varie prove con un listello molto sottile, e mi pare a posto. Per i blocchetti di riempimento ho usato materiale di scarto e pasta di legno, allungandoli, differentemente da quanto riportato sui piani; non mi piacevano quei due moncherini e li trovavo poco utili. Un saluto a tutti. |
ciao.
bene,il tuo Indiscret sta prendendo forma, se la vista non mi tradisce,credo tu abbia fatto a prua la battura. lo ritengo molto valido,perche' in questo modo viene rifinito meglio. non mi resta che farti gli auguri di buona continuazione del cantiere. ciao.:Ok: |
Quote:
|
Un ottimo inizio Mimmo :Ok: buon cantiere e buon vento!
anche a me piace tanto tanto la linea degli sciabecchi .... |
Quote:
|
6 allegato(i)
Avanzamento lavori.
Effettuata la posa del primo fasciame. I piani prevedono un solo fasciame in tiglio 2x6, io ho deciso di farlo doppio usando per il primo tiglio 1,5x6 e per il secondo noce scuro 1x5. Gli spessori daranno un totale di 2,5 mm, al quale bisogna detrarre il mezzo millimetro circa della carteggiatura del primo fasciame, quindi ci siamo. Dopo la posa del primo fasciame, ho effettuato la calafatura con vinavil e pezzi di stoffa provenienti da una delle vecchie camicie della mia divisa, che non indosso più ormai da qualche anno perché non sono più in servizio (non so, mi sembrava una cosa carina ed appropriata :D). I piani prevedono la posa dei carabottini piuttosto rialzati (4mm) e direttamente sul ponte. Dato che la cosa non mi piace per niente, ho deciso che a suo tempo forerò il ponte inserendo i carabottini a filo. Di quì, la decisione di colorare con un tono molto scuro l'interno dello scafo, in modo che non si veda il legno bianco sotto. I piani Aeropiccola prevedono anche che gli scalmotti delle ordinate vengano assottigliati fino ad una quota di 2 mm. Io, invece, intendo tagliarli completamente via, sostituendoli con un numero decisamente maggiore di falsi scalmotti della sezione di 2x4mm. A tal proposito li ho schermati con scotch in modo da non far aderire la colla e poterli rimuovere comodamente prima della posa dei listelli relativi alle impavesate interne. Ho segnato la linea dei sabordi (12 per lato) tenendoli un pò più larghi del giusto (12x13 anziché 10x11). In questo modo potrò rivestirli internamente con listellini di 1mm di spessore, in modo da ricavare anche la battuta dei portelli. Questi ultimi saranno fatti con doppia listellatura (una perpendicolare all'altra) per uno spessore totale di 2 mm. La battuta avrà spessore di 1mm. Posto qualche foto, vi ringrazio fin d'ora per critiche/consigli che vorrete lasciare. |
beh, dalla tua descrizione si denota che le idee sono chiare!
percio' non mi resta che augurarti buon proseguimento del cantiere. ciao.:Ok: |
Da quel che vedo la prima fasciatura è decisamente ben fatta, complimenti.
Un solo appunto: dici che vuoi mettere i carabottini a filo ponte..sarebbe un errore funzionale. La mastra del boccaporto serve ad impedire che l'acqua eventualmente imbarcata coli all'interno della nave, ergo un minimo di rilievo è indispensabile..anche se in effetti 4 mm mi sembrano tanti (2 o 3 andrebbe meglio). Se poi vuoi aprire il ponte in corrispondenza dei boccaporti, è meglio che fin da subito asporti una fetta della falsa chiglia in corrispondenza dell'apertura..farlo a lavori avanzati ti potrebbe creare dei dispiaceri. Mannaggia, l'Indiscret ha una linea splendida.............:beer: |
4 allegato(i)
Quote:
In effetti avevo pensato al discorso dell'acqua che cola con i carabottini perfettamente a filo. Dando un'occhiata alla monografia del Requin (la gemella, come sai) tutte le foto presenti - però - indicano che sono a filo. Al che ho cercato on-line, ed ho trovato un ucraino che ha fatto proprio il Requin, sempre con i carabottini a filo, ad eccezione di quello centrale dove si infilano le gomene delle ancore. La cosa interessante è che la sezione di ponte dove poggiano i carabottini è leggermente sopraelevata su un'altra sezione di ponte. Ti allego un paio di foto del modello del bravissimo ucraino ed un paio di foto dalla monografia per farmi capire meglio. Poi, abbi pazienza, ma non ho capito il discorso che ho evidenziato in rosso. Me lo rispieghi??? :D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:15 PM. |