17-06-09, 03:16 PM
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#16
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
residenza: Roma
Messaggi: 958
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Ciao Caro Amico
Guarda la seconda immagine che hai inserito,noterai che si evidenzia il madiere ed mezzi madieri,gli staminali e contro staminali.
Quindi,con della carta da lucido,ripassa tutti questi elementi su più fogli,e sovrapponili.
Noterai che in primo piano,avrai solo il Madiere gli staminali e gli scalmi.Tutti gli altri elementi rimangono in modo speculare ad essi...ciò significa che si troveranno di dietro!
Avrai a "vista" solo:Madiere,Staminale e scalmo.
Anatomy Of The Ship inoltre è bibbia! Per i modelli Inglesi,ma vanno letti ed interpretati.
Ciao Rocco
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17-06-09, 04:05 PM
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#17
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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A maggior chiarimento di quanto precedentemente postato la foto allegata mette meglio in risalto il raddoppio degli elementi formanti un quinto (formazione a specchio) dove la parte sinistra nella foto mostra gli elementi "inferiori" e la parte destra gli elementi "superiori" sovrapposti "a specchio".
Per PRODIERE: la scatola è della COREL e la scala è 1:98 ed è ancora in produzione come puoi visionare sul sito Navimodellismo by Corel
Saluti
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17-06-09, 04:30 PM
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#18
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Utente Senior
Registrato dal: May 2009
residenza: Limite sull'Arno (FI)
Messaggi: 1,671
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Quote:
Originariamente inviata da dr.Maturin
Per PRODIERE: la scatola è della COREL e la scala è 1:98 ed è ancora in produzione come puoi visionare sul sito Navimodellismo by Corel
Saluti
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Grazie per l'infomazione
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18-06-09, 01:02 PM
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#19
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Utente
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 224
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Quote:
Originariamente inviata da Gicci70
ehm....pensavo che AotS fosse una fonte autorevole al riguardo.... è una sezione tratta proprio dal volume dedicato alla Victory.... 
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Ciao a tutti,
un argomento interessante all'interno di un interessante WIP.
Premessa:
a) non sono uno storico, però ho bazzicato un po' i concetti della storiografia;
b) prima di approcciare questo thread non mi ero mai occupato delle caratteristiche strutturali della Victory. A naso avrei escluso i giunti a palella (scarph joints) dai quinti, ma il mio naso non serve a molto in questi casi, come si vedrà. Grazie per questa opportunità di apprendimento.
c) ogni modellista poi decide di semplificare o meno la struttura della nave realizzata, per me non è un problema (quoto Seb, fossero questi i problemi della vita).
Sull'argomento della struttura dei quinti, è ovviamente possibile fare una discussione generale sulle tendenze delle varie cantieristiche nazionali nei vari periodi storici (su questo ho del materiale, specie una tesi sull'ossatura dei vascelli inglesi e nordeuropei del XVII secolo). Qui credo valga in generale il discorso dei madieri e contromadieri, come si vede nel dizionario di Falconer (da cui è tratta l'illustrazione di Curti).
Andando invece sullo specifico di una singola nave, peraltro ancora esistente e studiata, allora il discorso è radicalmente diverso, non si può generalizzare dicendo che tutte le navi erano fatte allo stesso modo. Questo vale per i quinti ma anche per altri componenti (es. la falsa chiglia, parte che mi piace molto e che spesso non si vede nei modelli - un piccolo suggerimento per Maturin).
Magari la Victory non lo era. Fortunatamente esiste ed è stata studiata, andiamo alle fonti ( che poi è più divertente e rilassato che non discutere sul principio di autorità modellistica, e si usano anche meno parolacce, NDR).
Secondo la visione moderna della storia, un discorso su una nave esistente va quindi affrontato prima di tutto sulle fonti:
a) fonti primarie (la nave stessa con i suoi quinti, il contratto di cantiere, i piani)
b) fonti secondarie costruite sulle primarie, ad esempio gli studi storici sulla Victory:
- John McKay: AOTS The 100-Gun Ship Victory,
- C. Nepean Longridge: The Anatomy of Nelson's Ships,
- Alan McGowan: HMS Victory
- Peter Goodwin: English Man of War 1650~1850.
Analizzare queste fonti con la mente sgombra è il solo percorso assodato per arrivare a qualche certezza storica.
Non possiedo i libri citati, ma alcuni estratti sono stati già pubblicati in questo thread. Mi sembra che questi estratti, più i riferimenti portati da alcuni modellisti che hanno utilizzato tali libri, concordino nel dire che i quinti erano costruiti con giunti a palella.
A me sembrava in principio strano, ma alla fine questa dei giunti a palella sui quinti della Victory è una cosa in più che ho imparato.
Due interessanti riferimenti modellistici (che ovviamente non sono fonti):
HMS Victory
Practicum - HMS Victory cross section (1:98)
Ciao,
Ferruccio
Ultima modifica di Ferrux; 18-06-09 a 01:05 PM
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18-06-09, 03:21 PM
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#20
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Utente
Registrato dal: Jan 2009
residenza: BARI
Messaggi: 528
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Quote:
Originariamente inviata da Ferrux
Ciao a tutti,
un argomento interessante all'interno di un interessante WIP.
Premessa:
a) non sono uno storico, però ho bazzicato un po' i concetti della storiografia;
b) prima di approcciare questo thread non mi ero mai occupato delle caratteristiche strutturali della Victory. A naso avrei escluso i giunti a palella (scarph joints) dai quinti, ma il mio naso non serve a molto in questi casi, come si vedrà. Grazie per questa opportunità di apprendimento.
c) ogni modellista poi decide di semplificare o meno la struttura della nave realizzata, per me non è un problema (quoto Seb, fossero questi i problemi della vita).
Sull'argomento della struttura dei quinti, è ovviamente possibile fare una discussione generale sulle tendenze delle varie cantieristiche nazionali nei vari periodi storici (su questo ho del materiale, specie una tesi sull'ossatura dei vascelli inglesi e nordeuropei del XVII secolo). Qui credo valga in generale il discorso dei madieri e contromadieri, come si vede nel dizionario di Falconer (da cui è tratta l'illustrazione di Curti).
Andando invece sullo specifico di una singola nave, peraltro ancora esistente e studiata, allora il discorso è radicalmente diverso, non si può generalizzare dicendo che tutte le navi erano fatte allo stesso modo. Questo vale per i quinti ma anche per altri componenti (es. la falsa chiglia, parte che mi piace molto e che spesso non si vede nei modelli - un piccolo suggerimento per Maturin).
Magari la Victory non lo era. Fortunatamente esiste ed è stata studiata, andiamo alle fonti ( che poi è più divertente e rilassato che non discutere sul principio di autorità modellistica, e si usano anche meno parolacce, NDR).
Secondo la visione moderna della storia, un discorso su una nave esistente va quindi affrontato prima di tutto sulle fonti:
a) fonti primarie (la nave stessa con i suoi quinti, il contratto di cantiere, i piani)
b) fonti secondarie costruite sulle primarie, ad esempio gli studi storici sulla Victory:
- John McKay: AOTS The 100-Gun Ship Victory,
- C. Nepean Longridge: The Anatomy of Nelson's Ships,
- Alan McGowan: HMS Victory
- Peter Goodwin: English Man of War 1650~1850.
Analizzare queste fonti con la mente sgombra è il solo percorso assodato per arrivare a qualche certezza storica.
Non possiedo i libri citati, ma alcuni estratti sono stati già pubblicati in questo thread. Mi sembra che questi estratti, più i riferimenti portati da alcuni modellisti che hanno utilizzato tali libri, concordino nel dire che i quinti erano costruiti con giunti a palella.
A me sembrava in principio strano, ma alla fine questa dei giunti a palella sui quinti della Victory è una cosa in più che ho imparato.
Due interessanti riferimenti modellistici (che ovviamente non sono fonti):
HMS Victory
Practicum - HMS Victory cross section (1:98)
Ciao,
Ferruccio
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Come sempre ti rinconfermi una fonte inesauribile di notizie eccellenti.
Ciao
Luca
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18-06-09, 08:41 PM
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#21
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
residenza: Gallarate
Messaggi: 2,667
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Quote:
Originariamente inviata da Ferrux
a) non sono uno storico, però ho bazzicato un po' i concetti della storiografia;
b) prima di approcciare questo thread non mi ero mai occupato delle caratteristiche strutturali della Victory. A naso avrei escluso i giunti a palella (scarph joints) dai quinti, ma il mio naso non serve a molto in questi casi, come si vedrà. Grazie per questa opportunità di apprendimento.
c) ogni modellista poi decide di semplificare o meno la struttura della nave realizzata, per me non è un problema (quoto Seb, fossero questi i problemi della vita).
Ciao,
Ferruccio
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ciao ferrux grazie per la citazione
io ahimè
A) sono uno storico, figurati un archeologo
C) i problemi sono ben altri, ma io ce la metto tutta x non semplificare.. (se non faccio un 1 a 100
__________________
EVOLUTION ogni Lunedì dalle 21 alle 22 su radioluposolitario 90.700 o www.radiolupo.it
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21-06-09, 10:40 PM
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#22
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Ciao a tutti, dopo diversi giorni con il PC fuori uso eccomi di nuovo, intanto ho avuto modo di riscontre gli errori a suo tempo commessi e studiare le correzioni del caso ed infatti ho disfatto alcuni particolari interni da rifare ed ho dato avvio alla ricostruzione dei quinti, seguendo il consiglio dell'amico Ammiraglio sono orientato per un intervento d'impiallacciatura solo che ho qualche difficoltà in quanto non dispongo di legno con spessore così sottile, mi inventerò qualcosa e vi tengo aggiornati.
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22-06-09, 08:27 PM
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#23
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Come già detto ieri ho iniziato l'operazione di correzione degli errori iniziando con la modifica dei quinti.
Le foto seguenti mostrano le prime fasi di tale lavoro.
In particolare mi sono dedicato alla parte destra in primis con la realizzazione dell'alloggio del madiere (foto1) poi mediante sagome in cartoncino (foto2), calibrate sugli "alloggiamenti", ho ricavato i vari elementi da un compensato spessore 1,5mm tagliati con lama n°1 (foto3) di cui alla foto 4 l'esploso ed alla foto 5 l'insieme, la foto n° 6 mostra la loro collocazione, solo incastro senza ancora l'incollaggio.
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22-06-09, 08:39 PM
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#24
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
residenza: Roma
Messaggi: 958
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Sei un Grande Maturin....e complimenti!
Benvenuta Victory!
Ciao Rocco
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22-06-09, 09:01 PM
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#25
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Grazie dei complimenti, questi per servono quale incitamento ad operare sempre meglio (io non sono mai soddisfatto di me stesso).
Come detto ho iniziato dalla parte sinistra in quanto tale lato era arretrato rispetto al destro in quanto nelle mie prime intenzioni volevo mostrare un quinto a "specchio" per quanto attiene invece alla parte destra, ora complanare con quella sinistra dopo l'applicazione dei nuovi elementi delquinto, no ho ancora ben messo a fuoco cosa meglio fare anche se sto provando a "cancellare" le capezzelle ed inserire i tagli relativi agli incastri a palella, tale operazione mi consentirebbe di evitare l'asportazione dell'esistente con notevoli risparmi di tempo. Ci sto provando ma non credo con un buon risultato, in allegato pongo la relativa foto, se ci sono sistemi particolari fatemi sapere
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23-06-09, 09:22 AM
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#26
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Utente Senior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Pistoia
Messaggi: 2,325
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Complimenti per l'operazione "chirurgica" ben eseguita!!!
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Gianclaudio
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23-06-09, 06:53 PM
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#27
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da Gicci70
Complimenti per l'operazione "chirurgica" ben eseguita!!! 
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Purtroppo l'operazione chirurgica, caro Gianclaudio, non è ancora terminata, infatti ho deciso di asportare la parte destra del quinto in quanto la "cancellazione" delle capezzelle dopo vari tentativi proprio non ne vuol sapere  ed applicare qli elementi del quinto ex novo, ad incastro,così come ho fatto per la parte destra.
Poserò una foto appena terminata l'asportazione
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23-06-09, 07:21 PM
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#28
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
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Ho completato l'asportazione di quanto previsto, tale operazione mi è stata notevolmente agevolata utilizzando impacchi di alcol che hanno reso la colla vinilica estramamente morbida, in allegato la foto senza il quito di destra, in sede è rimasto il solo staminale destro che avevo già proceduto a ricavare da quanto esistente.
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24-06-09, 06:51 PM
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#29
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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ho finalmente completato la ricostruzione dei quinti  che ve ne pare?
Adesso passo agli "interni" con le opportune aggiunte e correzioni rispetto al progetto di base della scatola.
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24-06-09, 07:18 PM
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#30
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Utente
Registrato dal: Sep 2008
residenza: Roma
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da dr.Maturin
ho finalmente completato la ricostruzione dei quinti  che ve ne pare?
Adesso passo agli "interni" con le opportune aggiunte e correzioni rispetto al progetto di base della scatola.
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Caspita Doc.!
Ora si che mi piace!!!...se il tuo standard è questo,immagino se ti "butti" su un modello in Arsenale!
PS:Sai che non sono solito a fare complimenti "gratuiti" anzi!...ma qui te li meriti Tutti!!
Ciao Rocco
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