18-04-16, 01:04 PM
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#1
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Utente Junior
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Wippino veloce - Anzio Annie
Buon giorno a tutti! Sono partito con un progetto "stuzzicato" da questa immagine prelevata online da "Bundersarchive"
Ultima modifica di Diego.Nello; 19-04-16 a 12:54 AM
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18-04-16, 03:14 PM
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#2
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Utente Senior
Registrato dal: Sep 2003
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Lavoro interessante,ma non ci dici niente del modello e di come intervieni nell'opera?
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18-04-16, 03:32 PM
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#3
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
Messaggi: 98
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Si Bruno... chiedo venia ... ho fatto tutto molto velocemente dal lavoro. Al mio rientro a casa stasera inizio a descrivere seriamente il progetto con le sue fasi e le note storiche
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18-04-16, 09:32 PM
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#4
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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Cominciamo dall'inizio...
Vi vorrei parlare della costruzione del cannone ferroviario più famoso al mondo.
Il Krupp 28 cm K5 (E), ove Kruppindica il nome della fabbrica costruttrice, “28 cm” indica il calibro del pezzo (precisamente 283 mm), “K” sta a significare “Kanone”, cioè cannone, il numero “5” indica il tipo ed “E” sta per “eisenbahn” che significa ferrovia, quindi “cannone ferroviario tipo 5, calibro 280 mm”.
Due esemplari gemelli di questo cannone ferroviario, chiamati dai tedeschi "Leopold" e "Robert", al momento dello sbarco ad Anzio e Nettuno si trovavano già in Italia in quanto vi erano stati inviati precedentemente per essere spediti in Tunisia, ma la Campagna del Nord Africa finì prima che questi potessero raggiungere la zona di operazione e quindi vennero lasciati nei pressi di Milano. L'apertura del nuovo fronte di Anzio-Nettuno trovò i tedeschi impreparati in quella zona pertanto il Generalfeldmarschal Albert Kesselring pensò di utilizzare questi due pezzi d'artiglieria per contrastare l'avanzata anglo-americana nella costa laziale.
I due giganteschi cannoni, arrivati da Milano via Roma, vennero attestati nei pressi di Ciampino, in territorio di Marino, intorno al 5 febbraio 1944. La zona di fuoco fu individuata nella stazione di Ciampino stessa ove era disponibile lo spazio sufficiente per allestire la piattaforma girevole sulla quale il pezzo d'artiglieria poteva ruotare per il necessario puntamento, mentre per il ricovero venne scelta la galleria di Colle Oliva, sulla linea Ciampino - Frascati, in prossimità di Villa Senni nel territorio di Grottaferrata. Il convoglio militare poteva trovare sicuro riparo dalle ricognizioni e dalle incursioni aeree anglo-americane in tale galleria, poco distante da Ciampino, dalla quale usciva per prendere la propria posizione di fuoco e lanciare sulle truppe alleate in tutta l'area del fronte, a circa 40 km di distanza, i propri micidiali proiettili.[1] Il fuoco di artiglieria era molto temuto; si pensi che nel mese di maggio 1944 l'83% dei casi di offesa ai soldati della 3ª Divisione statunitense era dovuto a schegge di proiettili d'artiglieria. Le truppe alleate, sebbene terrorizzate dal sinistro sibilo dei proiettili,non si resero conto che erano due le bocche da fuoco che li assediava e diedero i nomi di "Anzio Annie" e "Anzio Express" a questo cannone. I tedeschi, dal canto loro diedero nome ai due cannoni rispettivamente "Leopold" e "Robert", ma presso alcuni reparti statunitensi impiegati nella battaglia queste artiglierie venivano soprannominate anche "Whistling Willie".
I due cannoni svolsero il compito loro assegnato senza eccessivi disturbi, si ritiene che abbiano sparato un totale di 5.523 colpi contro depositi di munizioni e di carburante sulle navi e sulle truppe anglo-americane fino a quando, verso la fine del maggio 1944, mutata la situazione del fronte, vennero fatti ripiegare verso Nord. La via del ritorno fu assai complicata, la rete ferroviaria era notevolmente danneggiata dai bombardamenti aerei e i cieli ostili per la presenza dell'aviazione alleata. Il "Robert", "Anzio Express", subì un mitragliamento aereo in aperta campagna nei pressi di Civitavecchia e dopo essere stato reso inefficiente con l'esplosivo venne abbandonato dai militari tedeschi alle truppe anglo-americane. Il "Leopold", "Anzio Annie", immobilizzato nella stazione ferroviaria di Civitavecchia ma non eccessivamente danneggiato, venne catturato il 7 giugno 1944 dagli americani del 168º Reggimento Fanteria della 34ª Divisione. I due cannoni vennero smontati e trasportati a Napoli per essere spediti negli Stati Uniti. Qui vennero studiati e, utilizzando pezzi provenienti dall'altro cannone, fu rimesso in efficienza il Leopold "Anzio Annie" che sparò alcuni colpi di prova nei primi anni ‘50.
Sono stato attratto da un'immagine che trovate in quasi tutti i testi che trattano l'argomento, che ritrae il "Leopold" o "Anzio Annie" appena fuori dalla galleria di Colle Oliva in preparazione al "fuoco". Gli inservienti al pezzo sono intenti alla pulizia e lubrificazione della lunga canna posta ad alzo zero e lo fanno dal tetto del primo carro di servizio che precede il K5. Per fare questa ambientazione, ho scelto il kit in 1/35 della Trumpetter , un carro merci a sponda bassa e a due assi della Dragon e due set di figurini dedicati delle stesse marche.
Mi sono, ovviamente documentato, acquistando una serie di libri tra i quali spicca per praticità e accuratezza il testo di Jan Coen WinjstoK " Leopold 28cmK5(E)"...
Normalmente, per evitare di rovinare i volumi, lavoro su delle fotocopie delle pagine che mi interessano particolarmente e che potete intravvedere sullo sfondo delle immagini che corredano il wip.
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18-04-16, 09:35 PM
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#5
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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La prima cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la colorazione: da alcune immagini sembra infatti che il K5 fosse integralmente verniciato di sabbia...
Ultima modifica di Diego.Nello; 19-04-16 a 04:29 PM
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18-04-16, 09:42 PM
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#6
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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In realtà, approfondendo la ricerca, ho ritrovato nel web immagini esaurienti del mezzo in questione sia durante l'impiego delle truppe tedesche in Lazio, sia dopo la cattura da parte degli alleati... Sembra che, in realtà, sia stata data malamente a spruzzo la vernice gialla sopra il grigio un po' per volta. Se consultate il sito Welcome to One35th Modeling Homepage - main index avrete modo di appurare quanto detto.
Ho scelto di conseguenza una camo "intermedia" per uscire un po' dai soliti schemi. Vernicerò quindi il K5 di grigio panzer e dopo aver posizionato le varie decal , andrò a coprire in parte il tutto con del dark yellow.
Ultima modifica di Diego.Nello; 19-04-16 a 04:28 PM
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18-04-16, 09:58 PM
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#7
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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Torniamo al modello:
Per prima cosa ho assemblato i due carrelli in modo approssimativo, cioè senza aggiungere particolari delicati, in modo da avere "una base di appoggio" e poter lavorare sul carro vero e proprio.
Nell'assemblare i carrelli pensavo di riprodurre ,autocostruendo , anche la lunga e complessa rete di tubi per l'aria dei freni e di servizio, ma risultava un lavoro inutile, in quanto tutto l'impianto è incassato e inscatolato tra telaio e falso telaio. Di tutto il lavoro non si può scorgere nulla se non la parte terminale e alcune connessioni esterne.
La plastica del kit presenta pochissime sbavature, è un po' grassa e relativamente morbida. Vi consiglio caldamente di seguire attentamente le istruzioni perchè il numero di pezzi da prendere in considerazione è notevole e concentrato soprattutto nei carrelli.
Il paiolato è ben fatto e quindi non l'ho sostituito con listelli di legno.
Unica nota dolente che mi perseguiterà per tutto il montaggio sono segni di estrattore in negativo posizionati in gran numero in punti visibili e poco accessibili. Armatevi di pazienza e via di stucco e carta abrasiva.
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18-04-16, 10:17 PM
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#8
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Utente Junior
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Il bello comincia ora!
Prima di assemblare la culla e la culatta dell'arma, ho incollato le varie parti che compongono la canna per vedere se era necessaria la sostituzione della stessa con una tornita. Sorpresa! Quella in plastica è perfetta sia nelle misure che negli incastri! Per evitare dilatazioni future ho inserito un tubo di alluminio che ho "fissato" con una colata di resina. Questa soluzione mantiene rigida la lunga canna e permette di lavorarla senza che fletta e rende il tutto molto più solido. Non sempre la spesa di una canna tornita è vantaggiosa: in questo caso il peso mi avrebbe costretto a irrobustire culla e culatta, o peggio a sostituire il tutto con l'aftermarket metallico.
Soddisfatto della canna, ho proseguito senza troppi problemi (salvo i segni di estrattore) con la costruzione fin nei minimi dettagli del pezzo. Ho lasciato per ultimo il posizionamento dei tubi di lubrificazione presenti sul dorso dell'arma. Se osservate con attenzione la seconda foto da me postata, noterete che quella parte del manicotto copricanna era in fusione. Il kit è invece ovviamente liscio come "il sederino di un bebè". Ho passato della carta abrasiva fine per opacizzare la parte, e , con molta attenzione, ho pichiettato sulla stessa la famosa colla dal tappo verde per rendere la plastica rugosa...
Non pochi problemi mi ha dato invece il montaggio della struttura vera e propria: troppi pezzi da "mantenere" a squadra su quella lunghezza...
Ho deciso quindi di assemblare il più possibile a secco e tenere i pezzi "uniti" attraverso del nastro carta e incollare millimetro dopo millimetro con della colla molto liquida (ottenuta aggiungendo della trielina alla comune colla) e lasciandola "filtrare " nelle fessure.
Ultima modifica di Diego.Nello; 18-04-16 a 10:20 PM
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18-04-16, 10:26 PM
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#9
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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Terminata questa fase delicata, ho cominciato ad aggiungere particolari sia ai due carrelli che al carro, in modo particolare a tutto ciò che "collega" fra di loro i vari elementi .
Quindi mi sono adoperato per autocostruirmi delle connessioni relative ai tubi dell'aria e delle nuove valvole che sul carro di servizio sono di forma sbagliata . Alle stesse devo ancora aggiungere le leve di serraggio.
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18-04-16, 10:32 PM
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#10
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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Altro particolare che manca nel kit, sono due ganci che sorreggono delle catene che connettono la struttura principale ai due carrelli . Credo che venivano utilizzate in fase di manovra come "sicurezza" per evitare l'angolo critico di snodo cardanico. Me li sono autocostruiti facilmente con del filo di rame e un poco di stirene sagomato e seguendo le immagini del testo sopra citato.
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18-04-16, 10:37 PM
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#11
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
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Ho quasi terminato "il grosso" del carro... mancano alcuni particolari e la parte relativa al generatore e la gru (solo abbozzati). Proseguirò i lavori con la costruzione in dettaglio del carro di servizio (sezionato per ragioni di spazio) e con la prima bozza della base con il portale di galleria ...
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19-04-16, 08:30 AM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Sep 2003
residenza: Lodi
Messaggi: 12,206
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Grazie delle informazioni. che kit è?
Toglimi una curiosità..Prima monti il grosso e poi vernici? E' una curiosità che ho sempre con i "militari" perchè noto sequenze diverse dai "civili".... Mi è difficile capire come dettagliare e soprattutto aerografare con la miriade di dettagli che ostacolerebbero lo spruzzo...
Per il mio simil Blitz custom prevedo di verniciare con il mezzo il più possibile smontato..
Avrà una basetta diorama?
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19-04-16, 03:14 PM
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#13
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
Messaggi: 98
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Quote:
Originariamente inviata da bruno
Grazie delle informazioni. che kit è?
Toglimi una curiosità..Prima monti il grosso e ponicii ver? E' una curiosità che ho sempre con i "militari" perchè noto sequenze diverse dai "civili".... Mi è difficile capire come dettagliare e soprattutto aerografare con la miriade di dettagli che ostacolerebbero lo spruzzo...
Per il mio simil Blitz custom prevedo di verniciare con il mezzo il più possibile smontato..
Avrà una basetta diorama?
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 quante domande in un solo tread ... ahaha scherzo Bruno...
a)"Prima monti il grosso e poi vernici? " Solitamente vado per sotto insiemi. In questo caso : i carrelli sono separati da tutto, il carro vero e proprio per forza di cose è montato con il cannone, la canna separata così come il generatore diesel... più di così non potevo suddividere o avrei avuto problemi poi con gli assemblaggi finali. Se costruissi una jeep per esempio a capote abbassata e senza armi dipingerei a parte solo sedili, volante e ruote.. Dipende dalla struttura del modello. Con l'opel Blitz ho verniciato prima gli interni, montato la cabina e mascherato le aperture e i trasparenti, La cabina è stata fissata all'ultimo.
b) "Avrà una basetta diorama?" Si ovviamente! Avrà la sua bella galleria, la catenaria coi pali il binario etc etc... come in fotografia. Amo "storicizzare" i modelli che faccio e studiare il più possibile gli eventi... Se montassi i kit senza farlo rimarrei un mero assemblatore di kit.
c) kit Trumpetter in 1/35
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19-04-16, 03:40 PM
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#14
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Utente Senior
Registrato dal: Sep 2003
residenza: Lodi
Messaggi: 12,206
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Bene..
Sai com'è. .. Qui siamo avidi di conoscenza....
Per quanto riguarda i diorami si sta sviluppando un filone un pochino tralasciato dai "civili"....
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19-04-16, 04:32 PM
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#15
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2016
Messaggi: 98
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 La curiosità e la sete di conoscenza sono uno stimolo che non può mancare in un modellista!
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