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Mold Making and Resin casting, stampi in silicone ed affini
Salve a tutti ragazzi, sono novizio di questo portale e spero di non far danni, ho aperto un gruppo su facebook circa questo argomanto, mi piacerebbe scambiare trucchi e consigli con chi come me ama creare stampi e riproduzioni in resina.
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spam ?
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Mhhhhhhhh........pare pure a me!!!!
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Perchè spam?
Ragazzi scusate perchè vi sempre spam quello che ho scritto? SDe andate su facebook e cercate mold making and resin casting, stampi in silicone ed affini trovate il gruppo di cui parlo, ho pubblicato un filmato e una discussione.
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Bhe, se vuoi parlare di qualche tecnica intanto la fai su questo forum e non su facebook, e non puoi aprire 20 topic ovunque per fare publicità al tuo facebook, non è correto...:skept: :skept: :skept:
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ehehe anche perchè poi la resina e la gomma la vendi... guardal un po come se prochima entrasse qui, ci dicesse di guardare nel loro sito per vederi i video.. di sicuro qualche ritorno economico lo avrebbero... una sorta di pubblicità occulta... :brig:
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Per ovviare all'incomprensione direi che potresti scambiare trucchi ed esperienze su questo forum.
Io manco sono iscritto al faccialibro ... e manco mi iscrivo ... Problema risolto :bohk7ar: |
Ok capito!!
Ok ragazzi ma ci tengo a precisare che su fb ci sono solo video presi dalla rete e qulche consiglio non pubblicità.
Comunque se siete d'accordo mi piacerebbe iniziare a parlare dei materiali che usiamo. Ad esempio le gomme siliconiche che possono essere per poliaddizione o policondensazione, di varie durezze ed resistenza alla lacerazione. Le migliori in assoluto sono le gomme per poliaddizione con catalizzator al platino, hanno ritiro praticamente nullo non si alterano nel tempo ed hanno una notevole resistenza alla lacerazione e allungamento, ma il catalizzatore può essere facilmente inattivato da vari elementi come i metalli, hanno anche il problema dei costi che superano di hran lunga quelli delle policondensazione. Le policondensazione sono piu economiche non hanno particolari materiali che ne in inibiscono la catalisi e possono avere un ritiro del 0,5% circa. Hanno varie durezze da 6 fono a 40 shore, alcune piu dure additivate con polveri di metallo possono essere usate anche per leghe bassofondenti. Il silicone non è tossico ma lo è il catalizzatore quindi sempre guanti mascherina e occhiali protettivi. Le gomme a bassa viscosita circa 16000/18000 si autodegassano facilmente quelle piu dense necessitano di degassaggio o qualche trucco |
resine varie
la resina maggiormente utilizzata è quella poliuretanica, ci sono vari tipi le migliori hanno bassa viscosità e pot life di almeno 6 minuti, possono essere caricate con inerti e anche con polveri di metallo per creare un effetto metallo sinterizzato, sono composte da isocianato e polyolo, sono tossiche per ingestione e si miscelano in peso con rapporto 1/1.
Si usano ahcne resine epossidiche molto dure e certamente meno elastiche del poliuretano, possono essere trasparenti ma se non hanno un filtro uva ingialliscono con i raggi del sole. Resine poliestere che sconsiglio per l'odore nauseabondo di stirene, simili a quelle epoxy ma con forti ritiri, entrambe hanno un picco esotermico elevato che potrebbe danneggiare i stampi alla lunga, si usano quindi con queste resine dei distaccanti cerosi. |
Oltre al thread dove hai già messo un tuo consiglio http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica puoi vedere anche questi :) molti sono vecchi ma sono sempre attuali e se hai qualche dritta nuova è ben accetta :looksisi3gy:
http://www.modellismo.net/forum/stat...hlight=sgasare http://www.modellismo.net/forum/stat...hlight=sgasare http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica http://www.modellismo.net/forum/stat...mma+siliconica Ciao ciao |
gomma siliconica
Per lagomma provo adecrivere quello che so ma vorrei che tutti gli esperti mi deseroaltre dritte.
per capire quanta gomma serve per riempire unostampo si deve capire il volume che si verrä ad occupare, basta riempire lo stampo di di sabbia fino alláltezza che si vuole raggiungere con la gomma e poi si rovescia il contenito in un recipiente graduato di capacita elevete , almeni 2 litri, si segna il livello e poi si pesa il recipiente segnando la tara e alla fine si cola la gomma facendo raggiungere il livello di volune desiderato, si pesa sottraendo la tara e si aggiunge il catalizzatore necessario. Quando si mescola la gomma bisogna ricordarsi di scrostare la gomma dalle pareti per evitare di avere parti di gomma non catalizzata che creerebbero non pochi problemi. dopo aver creato un amalgana omogenea, si dovrebbe degasare il tutto tenendo presente che in fase di degassaggio la gomma aumenta di 4 volte circa il suo volume, ecco perche uare un recipiente di volume elevato abbastanza alto. In alternativa versare nuovamente la gomma in un bicchiere dove si e´praticato un foro di 1/2 cm di diametro chiuso poi con del nastro adesivo, dopo aver versato la gomma si toglie il nastro adesivo e la gomma colera a rivolo continuo autodegassandosi |
realizzare lo stampo
per realizzare uno stampo unico a sguscio o pozzetto basta fissare loggettp su una superficie di materiale plastico tipo argilla o plastilina ed incastrare un cilindro rigido intorno all´oggetto da riprodurre, per evitare bolle prima di questa operazione si puo spennellare un po di gomma catalizzazzata coprendo tutto l'oggetto e poi si cola la gomma, si deve usare una gomma morbida ed elstica max 10 shore.
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Quale gomma aumenta di 4 volte durante "degassaggio"??
Francamente non mi è mai capitato con la Prochima... |
gomma prochima
Ciao, francamente non so se la gomma della prochima è esente da questo fenomeno, anche se mi sembra fisicamente inprobabile, ma le gomme sottoposte a pompa a vuoto per degasaggio arrivano a bollire aumentando di volume per poi tornare al volume precedente dopo l'esplosione dell bolle.
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Sottovuoto non lo so perchè sgasa rapidamente da sola..Il problema semmai è sgasare la resina .Li si che schiuma molto, ma nemmeno in quel caso mi è aumentata di 4 volte..
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resina
per la resina il problema è piu complesso perchè , in particolare le poliuretaniche, hanno un potlife molto basso, solo alcune arrivano a 6/7 minuti la maggior parte massimo 4. Si possono ottenere buoni risultati con colaggio sottovuoto ma occorrono specifiche macchine, io ho ottenuto buoni risultati cospargendo di talco gli stampi e usando il sistema rotazionale per stampi molto grandi o ad iniezione per quelli piccoli, se avete altri metodi per evitare le bolle sarei felice di conoscerli.
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Qui devo dar ragione ad hobby_a. Per la mia poca esperienza la gomma frigge e la resina frigge. Oddio, non sono mai arrivato a 4 volte il volume, ma 2 sì. Con la pompa da vuoto ed una gomma con un pot life normale si ottengono ottimi stampi. Per la resina il problema è proprio il pot life ridottissimo. Ma mi sembrava che proprio te hobby_a dicessi che si poteva caricare la resina e caricandola aumentarne il pot life, o sbaglio? Se ci dai qualche dritta o porti qualche tua esperienza....
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Max hai provato al freddo? Io non ho mai provato, ma ricordo di aver usato il Mori Mori poliestere in garage durante l'inverno (immaginerete perchè.....) e non arrivava mai a gelificare, portato all'interno del laboratorio in dieci minuti era roccia...
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resine
Allora, caricare la resina comporta sicuramente un allungamento del potlife ma cambia le caratteristiche della resina stessa rendendola piu dura meno elastica , ne riduce il modulo di resistenza alla flessione e soprattutto ne aumenta la viscosità, se si tratta di stampi grandi allora caricarla aumentando anche il volume di colata può essere utile ma per oggetti o elementi piccoli conviene un sistema ad iniezione con molti punti di sfogo dell'aria. Raffreddarla significa comunque aumentare la viscosità, in particolare per il poliestete si incorre nel problema della condensa superficiale, che va risolto con dei bagni in acetone. L'ideale sarebbe fare delle colate sotto vuoto, con un po di ingegno ed una pompa a vuoto si potrebbe realizzare un sistema simile.
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Gionc > Al freddo ormai ci provo tutti i giorni: avendo il mio laboratorio di ricerca in garage in questi giorni più sù di 10 gradi non si arriva. Ti dirò che sto ottenendo degli ottimi risultati, tutto sommato ... ma non "perfetti"; e questo mi da notevolmente fastidio :mad: ... se riesco a fare due foto in questi giorni le metto ....
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colare la resina
Un piccolo trucco, anche se per molti può essere lapalissiano, è di creare un canale di colaggio dal basso verso l'alto, cioè l'oggetto da clonare o meglio la cavità nella gomma da riempire per creare l'oggetto dovrebbe ricevere la resina da un canale proveniente dal basso magari spinta da una siringa lubrificata con vasellina spray, in questo modo si ha la sicurezza che non ci saranno parti basse con aria intrappolata e quindi bolle o parti monche, la resina procederà verso un via di fuga posta in alto eliminando tutta l'aria, facendo pressione parte della resina penetrerà anche attraverso la rima di giunzione dello stampo ( doppia valva) eliminando al massimo il problema delle bolle. Cospargere poi lo stampo con del talco permettera alla resina di scorrere meglio e di aderire bene alle pareti attratta dal talco stesso.
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Ma talco e olio di vaselina , poi come reagiscono alla verniciatura? Quando la resina le ha assorbite passandoci in mezzo , sarà sufficiente lavare le parti con acqua e sapone ?
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Resina
Quando il pezzo è completamente indurito basta lavarlo con un detergente per eliminare le tracce di vasellina, per il talco poi viene assorbito dalla resina tipo carica inerte e quindi non da problemi per l'adesione dei colori.
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Qualche volta ho sentito parlare di additivi antibolle , sono " bolle " , esistono , a che servono , perchè non viene consigliato ?
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Quote:
Oh: se esiste l'antibolle e nessuno me ne ha mai parlato faccio una strage, sia chiaro ... |
Ok max lo ammetto.. esiste.. mandami l'indiizzo che te ne mando un flaconcino e teti per tutti!
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..beh..Ho ripreso a fare stampi.
niente di spoeciale -:ruotine in lega di una vecchia Mangusta solido da usare per altre cose..Vecchissima gomma Prochima e risultati pessimi:dopo tre giorni non aveva reagito.Ho buttato tutto con una fatica immane a ripulire i pezzetti lego dello stampo...Ieri ho riprovato e mescolando molto la gomma vergine ed aggiuingendo il catalizzante abbondantemente, la gomma si sta solidificando! Ma il vero problema è la cassaforma.Molti usano il lego, ma, o il lego di oggi fa schifo, o io non ho capito.Tra i mattoncini ci sono picole fessure che fanno uscire la gomma .Tutta! o messo del nastro all'esterno ed ho posto lo stampo sopra della plastlilina..Non è servito a niente. Come fate voi??Oggi ho provato a sigillare all'interno i mattoncini con il vinavil confidando nel fatto che essendo una colla poco adesiva ed inadatta alla plastica , possa toglierla agevolmente dopo aver fatto stampo... Che ne dite? |
Per ovviare al problema e avere anche una cassaforma un po' più stabile (che non diventi un rombo appena la schiacci un po') uso i lego doppi ovvero quelli 2x2, 2x3, 2x4, 2x6 etc. etc. Non so se li usi già anche tu. Comunque un po' di fuoriuscita c'è sempre ma non è così liquida da uscire tutta la gomma della Prochima. O almeno la mia non lo è. Non è che sia perchè è vecchia?
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anch'io uso quelli doppi, ma le fessure sono percettibili e la gomma è sempre stata molto penetrante.Adesso che è vecchia è un po' più densa , mi sembra..
Quando era nuova penetrò addirittura i pori di una tavoletta di balsa...E mi usci uno stampo come un porcospino...! |
Un buon consiglio è mescolare sempre bene la gomma nel suo contenitore, prima di prelevare quella che ti serve ed aggiungere il catalizzatore: non so se hai notato ma, un po' come tutte le cose, tende a depositare una parte solida sul fondo il che implica che la parte superiore, quella che vedi uando togli il tappo, è più liquida....
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cassaforma
Io uso un metodo abbastanza originale, creo delle parreti con dell'argilla, pareti abbastanza spesse tutt'intorno all'oggetto e colo dentro la gomma, dopo 12 ore tolgo le pareti e lascio ancora indurire la gomma, ottenuta la prima valva senza sformare l'oggetto passo un distaccante ceroso o anche del sapone liquido a pennello e creo delle altre pareti con altra argilla, facendo attenzione si ottiene una cassaforma che non deforma lo stampo primario e che mantiene la forma quando si cola la gomma.
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la cassaforma poi può essere anche creata con dei pannelli flessibili acquistabili nei negozi tipo brico (polionda) si incasta l'oggetto in un pane di argilla molto alto e si crea una scatola abbastanza alta con questi pannelli, poi la si incastra nel pane di argilla per uno spessore tale da avere la stessa altezza della seconda parte dello stampo. Si cola la gomma, dopo la catalisi si toglie l'argilla incastata si lava l'eccesso di quest'ultima e si rovescia lo stampo, si passa il distaccante e si cola l'altra gomma. In questo modo non si creeranno tensioni nella reticolazione della gomma e le due valve saranno perfettamente congruenti
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conservazione gomme
Le gomme siliconiche economiche o per policondensazione aperta la confezione sigillata possono essere conservare al massimo 7/8 mesi, dopo questo periodo iniziano a catalizzare per assorbimento di umidità, quando sono troppo dense perchè vecchie si può ovviare aggiungendo un po di olio di silicone o alcool o essenza di trementina, ma al massimo al 5%. Questo rende la gomma piu fluida ma accellera i tempi di catalisi. Il catalizzatore scade come la gomma e quindi dopo molto tempo non basta piu il 5% ma bisogna arrivare al 7/8 %. Ciò naturalmente crea delle tensioni inquanto parti dell'amalgama catalizzano prima di altre e non si ottiene una massa omogenea. Se si usano i mattoncini lego conviene prelevare una piccola quantità di gomma catalizzarla e passarla a pennello sull'oggetto e lungo le pareti della cassaforma, questo strato quando indurirà creerà un film tutt'intorno alla cassaforma che la renderà a tenuta stagna per la successiva colata. Per risparmiare gomma poi esistono altri metodi di stampa chiamati a cavità o intercapedine con controstampo in materiale povero. Questa tecnica permette di risparmiare anche fino al 50% di gomma.
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3 allegato(i)
Oppure a pozzetto ....
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bene..La seconda prova , mescolando benissimo la gomma, mescolando benissimo il catalizzatore con la gomma ed in dosi abbondanti è andata quasi bene.La gomma è catalizzata anche se in alcuni punti no...stasera provo a riempire lo stampo "vinavilizzato" e faccio un blocco unico di gomma.Cosi verifico le perdite ed ottengo un blocco di gomma che poi spezzetterò per riempire il futuro stampo fatto con gomma nuova...
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Bruno ... stai ancora giocando con le Lego che ti ha portato Santa Lucia che non ci scrivi com'è andata col tuo tentativo?
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si...Stavo costruendo una Tyrrel a sei ruote con il lego, ma incontro difficoltà a fare le ruote con pezzi rettangolari...
A parte gli scherzi lo stampo ha funzionato: le fessure si sono sigillate con il vinavil (consiglio di usarlo molto denso) ed il piano in plastilina su cui ho premuto il lego ha tenuto a meraviglia. In più la gomma vecchissimal'ho iper catalizzata ed è solidificata in meno delle 18 ore Prochima.La gomma ottenuta la taglierò a pezzi e farà da riempitivo per le colate con la gomma nuova.stasera provo la resina d'epoca..Io non amo porre l'oggetto nella plastina per ottenere il semiguscio inferiore, per cui uso alcuni pezzetti di gomma sul fondo su cui poggio l'oggetto, calcolando lo spessore delle pareti della gomma.Colo la gomma fino a metà dell'oggetto inglobando la gomma vecchia e lascio asciugare.A gomma asciutta incido la superficie con uno spezzone di antenna per cavare due o tre cilindri di gomma ed avere i riscontri per il semiguscio superiore.spolvero con borotalco e colo il semiguscio superiore. Durante queste fasi naturalmente valuto e calcolo gli sfoghi d'aria anti bolle d'aria. |
Provata anche la resina ormai fossile...
A parte che mi sono dimenticato di agitare prima dell'uso, ha reagito con milioni di bollicine ma non ha schiumato come fa di solito la Prochima d'epoca..dopo una notte a cuocere la resina nel barattolina era bella giallina, le bolle non c'erano, se si esclude una certa rugosità superficiale, e la parte a contatto con le pareti era liscia e regolare..Solo in un punto c'era una parte poco soddisfacente.forse una bolla d'aria. Non male.. Lo strano è che una piccola parte lasciata catalizzare a parte, ha cominciato a rapprendersi più tadrdi e ed è rimasta elastica..Proveò mescolando i due componenti molto bene anche prima della miscela.. |
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