Fornetto

[filmon]

E' da un pò che ho in mente di costruirmi un fornetto per facilitare l'asciugatura dei modellini, anche perchè modello in garage ed in questi periodi le temperature sono molto basse e c'è molta umidità.

Ricordo di aver letto degli articoli su qualche vecchio modeltime.
E credo di aver letto qualcosa anche su questo monitor, ma ho provato a fare una ricerca e non ho avuto granchè di risultati.

Chi mi viene in aiuto?
Pensavo di usare una lampada ad incandescenza come fonte di calore, e quindi mi chiedevo:
- di che potenza deve essere la lampada?
- a che distanza deve restare rispetto al modello?
- quanto tempo dovrebbe rimanere a cuocere l'opera?

Grasssssie.

[lucaparr]

io scarterei questa possibilitá, a meno che ci troviamo con modelli in metallo ( e allora non dico nulla). I modelli in plastica, anche se la temperatura è relativamente bassa, si deformano (provato sulla pelle...)
Luca.

[filmon]

Risposta velocissima
E allora quale alternativa?

[mkobau]

aspettare pazientemente che la vernici si asciughi naturalmente,a parte le battute,ti sconsiglio l'uso di simili "marchingegni".
marco

[filmon]

Il problema è che vorrei evitare esperienze spiacevoli simili a quelle avute con la Diablo, con vistosa buccia d'arancia verosimilmente dovuta alla lenta evaporazione del solvente degli strati iniziali di vernice.
So che molti modellisti utilizzano strumenti di questo tipo, lo fanno anche i carrozzieri ma per motivi di "produzione".
D'accordo, ci sono varianti sul sistema (lampade, phon, ecc.), ma il principio è quello.
Chi ha avuto esperienze in merito?
Devo proprio lasciar perdere?
E' chiaro che se il gioco non vale la candela o se gli effetti sono negativi lascio tutto com'è.

[mkobau]

la buccia d'arancia puo' avere varie spiegazioni,gli smalti asciugano lentamente,e' vero,su quanti modellisti la usano,si' e' vero,ma secondo me ti complicheresti la vita.
La plastica a temperature anomale,si svirgola,prova a lasciare 2gg un pezzo qualsiasi davanti a una finestra,io lascerei stare.
marco

Originariamente inviata da filmon

Il problema è che vorrei evitare esperienze spiacevoli simili a quelle avute con la Diablo, con vistosa buccia d'arancia verosimilmente dovuta alla lenta evaporazione del solvente degli strati iniziali di vernice.
So che molti modellisti utilizzano strumenti di questo tipo, lo fanno anche i carrozzieri ma per motivi di "produzione".
D'accordo, ci sono varianti sul sistema (lampade, phon, ecc.), ma il principio è quello.
Chi ha avuto esperienze in merito?
Devo proprio lasciar perdere?
E' chiaro che se il gioco non vale la candela o se gli effetti sono negativi lascio tutto com'è.

[Explorer]

Potresti provare con un modello scarso, e un sistema di stogenere:

Una cofanatura, circa 0,50x0,50x0,50 m su un lato fa un foro da 120mm di diametro e ci metti una ventola da computer da 120 mm a bassa velocità, che immette aria, dall' altro lato fai la stessa cosa ma con una ventola che estrae aria, e sopra a circa 40 cm da modello una lampada lenticolare da 40-50 w... dovresti in pratica aumentare la temperatura interna della cofanatura a più o meno 25-30° (probabilmente meno dipende dalla temperatura della cantina-garage in questione) e avendo interposto un flusso di aria fresca tra il modello e la fonte di calore non dovresti avere calore per irraggiamento direttamente sul modello, e si dovrebbero limitare i rischi di imbarcamento del modello...

Solo un'opinione... poi vedi tu...

[gionc]

Io so che parecchia gente ha ottimi risultati con i disidratatori alimentari, sono parecchio diffusi in Germania e UK, e cominciano a non costare molto.

[filmon]

Originariamente inviata da gionc

Io so che parecchia gente ha ottimi risultati con i disidratatori alimentari, sono parecchio diffusi in Germania e UK, e cominciano a non costare molto.

E cosa sono, di preciso?
Nel senso: come funzionano?
Dove si trovano?

...pensare che fino a qualche ora fa avevo anche un modello da usare come cavia :as d:

[bruno]

Io ho provato con un fornetto elettrico da 30 euro.Prima prova OK.Seconda:modello piegato (in plastica)
Consiglio di provare prima su pezzi di sprue e son oltrepassare i 50 gradi per plastica e resina.
Credo comunque ci si possa scordare di eliminare la buccia d'arancia con il forno..Secondo me senasce con la buccia d'arancia se la tiene.Solo che secca più in fretta!

[gcking]

Ciao filmon, ti mando questo riferimento anche se non vedo più le foto. Non so se non le vedo perchè sono in ufficio e il server mi fa da filtro o se si sono perse durante l'aggiornamento dal vecchio al nuovo forum. Fammi sapere che te le riallego.

[VERNICIATURA] Forno post verniciatura

[filmon]

Ciao, Gcking.
In effetti speravo in un tuo intervento...
Le foto non si vedono più, avevo già letto il tuo thread ed in effetti è molto interessante.
Solo che non avendo un phon da riciclare avevo pensato di usare una lampada.
Riavere le foto sarebbe grandioso, ne trarrei un enorme aiuto.

Quello che più mi interessa adesso, alla luce delle risposte avute dagli altri ragazzi, è un giudizio sull'effettiva utilità di un siffatto strumento.
Tu come ti trovi? Hai notato miglioramenti nella finitura dei modelli?
Io ho il problema, analogo al tuo, di lavorare in garage, dove la temperatura, in questi periodi, è veramente molto bassa.
Dai, aspetto altre info.

Grazissssssssssssime!

[gcking]

Allora, sotto trovi le foto (o quello che mi è rimasto). E' comunque tutto molto semplice. Il phon è attaccato a un tubo di rame che si snoda in 4, due a sx e due a dx. All'uscita di questi tubi c'è un filtrino che impedisce di soffiare polvere all'interno. In alto nel retro ci sono 4 fori per la fuoriuscita dell'aria.
Come dicevo nel vecchio post, avevo un phon a disposizione e quindi ho optato per fare il forno in questo modo. Non so dirti pertanto se è meglio o peggio con la lampada. Quello però che posso dirti è che, vuoi per puro culo, vuoi per fatalità, con la doppia regolazione del phon (doppia velocità e aria calda/molto calda), gestisco l'andamento della temperatura all'interno del forno esattamente come la voglio io e posso mantenerla con un'oscillazione di 0,1 grado ogni 2 minuti, praticamente costante.
Concludo dicendoti che lavoro mantenendo sempre una temperatura tra i 40 e i 45, mai sopra.
Per quanto riguarda l'utilità, posso dirti che in un ambiente "normale" dipo in casa, serve solo per velocizzare l'asciugatura della parte superficiale della vernice e impedire o ridurre sensibilmente il depositarsi della polvere.
Per ambienti come box e cantine, sicuramente qualcosa anche sulla qualità della verniciatura ha fatto, tieni però presente che verniciare in un ambiente freddo e umido è veramente difficile (vado per esperienza).
Alla fine dei giochi, quando verniciavo nel box, procedevo così :
1) accendevo il fornetto a 45
2) inserivo il modello primerizzato che si scaldasse
3) nel mentre scaldavo la bomboletta sotto acqua tiepida.
4) verniciavo dando passate veloci e leggere
5) richiudevo il modello nel fornetto e ripetevo i punti 4 e 5 fino a quando rimanevo sodisfatto.

Scusa per il poema ma così ti ho dato più esperienze possibili...

[filmon]

Grazie, King, era quello che volevo sapere.
A 'sto punto sono sempre più convinto di provarci pure io, inoltre in questi giorni mi sono anche attrezzato con una vecchia stufetta a gas, non è il massimo della vita ma tanto in garage ci passo poco tempo.
Di nuovo grazie per le info.

[pacader]

Originariamente inviata da gionc

Io so che parecchia gente ha ottimi risultati con i disidratatori alimentari, sono parecchio diffusi in Germania e UK, e cominciano a non costare molto.

Sono qualcosa del genere Tauro Essiccatori - Essiccatori domestici Biosec ?

Mi sembra che in pratica cono delle scatole con una ventola in ingresso che soffia su una resistenza per scaldare l'aria che esce dal lato posteriore. Se è così non mi sembra complicato costruirne uno.