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Certo che si! Purtroppo lamierino in rame qui è introvabile. Comunque lasciata così il fatto che sia in ottone sfugge via!. Inoltre "el fogher" mi sembra troppo a ridosso del argano che, secondo me, potrebbe essere un po' più arretrato, consentendo un inserimento delle leve nelle tacche molto più agevole per una migliore funzionalità allo stesso.
Per migliorare l'allestimento ho realizzato un figurino che mi aiuta a capire l'inserimento di strutture adeguate alla scala. Risulta evidente che questa pentola va appoggiata e non sospesa, ma dato il luogo dove staziona, sospesa diverrebbe pure semibasculante. Ovvio che i manici sono indispensabili per spostarla. |
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Si rivela che nelle istruzioni di Hachette il mulinello viene posato parallelo al balio del casseretto, mentre nella monografia il suo asse verticale risulta esterno in posizione arretrata. Già questo potrebbe distanziarlo dalla cucina.
Certo che il castello con una altezza utile di 1,20 m non è certo un luogo di facile abitabilità. Più avanti di così la cucina non potrebbe andare viste le ghirlande. |
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C'è qualche cosa che mi sfugge, o sono un po' intronato? L'orifizio d'uscita dell'acqua dalle trombe delle pompe di sentina dove è posto?
Sulla monografia è segnato sul fianco, nelle istruzioni Hachette non lo trovo. Posto una foto di quella del posto di combattimento di Mantua che ce l'ha frontale. Ecco le trombe finite! Bestia!!!! Sono una più corta dell'altra!!!!! Non ho controllato lo spessore delle tavolette che risulta diverso 3,80/4,29 mm. Ben 0,49 mm ogni anello! Pazzesco. Amen! Mah! Hachette! Hachette…... |
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Strano le mie trombe erano di uguale lunghezza. L'orifizio l ho fatto sul lato come dalla monografia. Se vogliamo essere proprio precisi, le trombe dovrebbero attraversare le prime serrette. (vedi foto) Cit. Riccardo Mattera |
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Ciao utinam, dove hai preso quella foto. C'è qualcosa che non va. A pag. 13 delle tavole de La Belle, tavola 4, piano dei quinti, si evince che: " riprendendo la disposizione tipica olandese, il canale delle bisce non esiste".
IL canale delle bisce mette in comunicazione tutti gli spazi vuoti tra staminali, in modo da raccogliere l'acqua da un punto centrale. Se non c'è il canale le pompe non possono scendere al di sotto delle serrette perché solleverebbero l'acqua solo da quel pozzetto. Ci deve essere un malinteso tra Hachette e Boudriot, perché se ci sono le pompe di sentina, non vedo perchè debbano sollevare l'acqua al di sopra delle serrette e lasciare marcire quella tra i madieri che non si può togliere nemmeno a mano in quanto lo spazio è chiuso dalle serrette stesse. C'è però (il n°8) il canale di sentina che, così aperto, permetterebbe di asciugare il fondo a mano, cosa che era praticata in barche piccole. Da quanto si evince dagli schemi sembra che non sia previsto nemmeno il canale di sentina in quanto le serrette vanno a ridosso degli staminali. Conclusione, o c'è il canale delle bisce e le pompe pescano da li, oppure se non c'è pescano dal canale di sentina. |
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Non so, per la foto ho citato la fonte. Comunque la persona nell illustrare la foto parla di "... copricanale..." Quindi presumo che il canale ci fosse, ma alla fine come ha anticipato il Boudriot , stiamo parlando di "ipotesi di ricostruzione". |
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Mah! Non so, tra io che sono una frana e Hachette che mi pare un tsunami, la cosa tracima da ogni parte! :bowdown:
Nella monografia sulla tavola 11 si evince chiaramente che le trombe non entrano tra i madieri, ma che dovrebbero fermarsi nel canale di sentina. Riparato il danno sulle trombe che in realtà sono realizzate con doghe verticali e non ad anelli. Per carità va tutto bene, anche se un po' varieggiata:asd: |
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Mi permetto immodestamente di fare una osservazione al Boudriot.
A pag. 44 scrive (vedi foto) poi pubblica la foto del mulinello dove si evince che lo stesso è realizzato al di fuori del castello e parla pure della cucina, mentre nella tavola 14 il mulinello non si trova tutto al di fuori del castello. Per dare più spazio alla cucina poteva attenersi alle dimensioni della chiatta che tra l'altro non sarebbero per niente fuori misura, anzi! Scusatemi inoltre, ma io sto diventando matto e non riesco più a capirci! Vorrei sapere cosa intende Hachette con la foto che posto per ultima. Gli scassi da fare nella foto 25 non capisco dove vanno fatti anche perché nell'ultima foto la 28 sembra che non compaiano per niente. Lascio perdere e li farò al momento del montaggio del bittone al suo posto. Inoltre le istruzioni contengono un sacco di errori dovuti molto probabilmente al pressapochismo con il quale è stata affrontata quest'avventura. Vedi la scaletta dove da una foto all'altra invertono la numerazione. Per carità sono errori facili da intuire, me che sviano ol modellista. Ovviamente non farò più notare queste cose che diventano quotidiane. |
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Riprendendo in mano la cucina, mi chiedo come si possa cucinare in un ambiente alto 1,20 m (un uomo all'epoca non superava mediamente il metro e sessanta) con le cime per le ancore, l'albero e ammennicoli vari di cibi crudi tutto intorno. Il cuoco era certamente un nano!
Mah! Certo che se la cucina fosse quanto meno a filo del casseretto potrebbe cucinare stando fuori. Tenendo presente quanto sin qui esposto ritengo di poter realizzare la sotto indicata soluzione in quanto rispetta la posizione del mulinello indicato nella chiatta e permette alla cucina di avanzare quel tanto che serve per utilizzarla alla meno peggio, lasciando libero il portello boccaporto. |
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Ciao passione navi, ipotesi buona anche questa. Certo che cucinare li sotto non è possibile visti gli ingombri come le cime per le ancore ecc. quindi come hai visto sposto di poco verso poppa sia il mulinello che la cucina che verrebbe a filo del casseretto. Ecco l'ipotesi in sezione trasversale con figurino. Così si potrebbe cucinare. Altra ipotesi potrebbe essere quella che la cucina fosse posta in quel posto solo per non intralciare il ponte, ma che all'occorrenza venisse tirata fuori e si cucinasse sul ponte. Questo però non risulterebbe perché non sono disegnati i golfari di bloccaggio sul ponte, ma solo nel castello.
Comunque a seguito di suggerimenti e ipotesi fornite su altri forum ho deciso: la cucina viene posta nel castello quando non serve, ma per cucinare la si tira fuori e si cucina sul ponte. Ecco come avrei impostato la cucina che ovviamente va rifinita. |
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Approfitto della foto eseguita da un collega, molto realistica nell' esecuzione, ma anacrostistica come impostazione. Se vedi ci dovrebbe passare sopra la gomena dell'ancora che fuoriesce (quando installata) dal occhio cui cubia. Solo per questo motivo sarebbe impossibile cucinare li, inoltre con un altezza utile di 1,20 metri, mi sai dire chi starebbe lo sotto? Ora non so se è un iniziativa del collega, ma se è una indicazione di Hachette o del Boudriot è uno svarione immenso.
Il Boudriot definisce che il gavone (n° 7) castello, vedi nota, e non cucina. Inoltre stabilisce i criteri per la realizzazione ed il collocamento della cucina in quel sito. Quindi il modellista che ha realizzato quella situazione ha seguito le indicazioni del Boudriot. Che intendesse anche che in quel gavone si cucinasse pure?, Se la cucina veniva estratta da li e collocata sul ponte, allora la protezione sia del ponte che delle serrette sarebbe posta dove si cucina! Mah misterium fidei! |
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Intanto mi diverto a realizzare l'ambaradam della cucina a modo mio. Pareti ignifughe, focollare in refrattari, apertura anteriore per l'aria comburente altrimenti non c'è combustione, maniglia per la sua estrazione dal castello, adattatore per pentole con apertura a cerchio, anelli sulla pentola per ulteriore assicurazione dal rovesciamento in caso di eccessivo rollio. Per il beccheggio è facile che ti arrivi la brodaglia in faccia:D
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Dovendo soprassedere per il momento a lavorare sullo scafo causa il mal di schiena, mi dedico a giocherellare con la mobilia. MI ha colpito la cabine del comandante dei 74 cannoni dove è realizzata la poltrona apribile per mettervi il pitale. MI ricorda la mia infanzia quando nel comodino mettevamo il pitale per orinare alla notte avendo a quell'epoca il riscaldamento solo in cucina e non nelle camere, quindi intanto cerco di realizzarla. Inoltre pure un baule con lucchetto (ancora da finire) realizzato con un doppio candeliere.
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