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Vecchio 23-02-09, 05:06 PM   #16
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I colori che io sono solito usare,sono Acrilici.
Gli Acrilici,essendo a base d'acqua restano totalmente opachi e non invasivi per il legno,tuttavia in passato ho usato per alcuni particolari colori della Humbrol,quindi smalti,ma satinati.
Tornando al punto di partenza,quindi alla colorazione,è si importante avere le giuste nozioni sul'utilizzo dei colori,ma è fondamentale sapere quando invecchiare o no un modello....senza escludere una preliminare ricerca storica sulla colorazione da effettuare.
Può capitare (Come è successo e succede a me) che in un modello,soprattutto se fatto su commissione,un impavesata venga riprodotta in un colore che nulla c'entra con la realtà,ad esempio il Costitution,dove in realtà le impavesate sono Verdi ma io le ho fatte Rosse,i paiolati,le Pazienze e svariate altre sovrastrutture sono Arancione/Giallo mentre io le ho lasciate color legno.E questo non percé a me piacciono così(Sinceramente non mi piace proprio il Costitution),ma perché il committente me lo ha chiesto in questo modo....quindi ogni modello e la sua colorazione lascia il tempo che trova.
Tutto stà al "bello" e al "mi piace" del modellista che esegue il lavoro.

Ciao Rocco
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Vecchio 23-02-09, 05:28 PM   #17
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ciao Ammiraglio!!

Già. La ricerca storica sulla colorazione è faticosa.... e fidarsi delle istruzioni contenute sulle scatole di montaggio è sicuramente un azzardo. Ho trovato alcune istruzioni che dicevano di colorare gli incintoni e le cornici esterne colo crema; altre che dicevano di colorarle color rosso. A quanto ti risulta son colori realistici, Rocco, o frutto sostanzialmente della fantasia e delle scelte personali di qualche progettista di modelli?

Per fortuna, conoscendo il nome dela nave, o di nave della stessa epoca e della stessa marina, qualche "ricorrenza" nei colori è rintracciabile. Soprattutto, ma con tanta pazienza, è rintracciabile magari qualche quadro. Salvo magari scoprire ..... visto l'esempio del Costitution .... che i colori originali hanno poca attrattiva!!

Riguardo alla preparazione del legno per la verniciatura ad acrilico, hai qualche dritta? Finora, per i particolari o per listelli interi ancora da posare, ho fatto la verniciatura direttamente su legno pulito e cartavetrato a grana fine fine, ma alcune volte ho dovuto dare una seconda mano perchè dopo la prima si era formata una sorta di sottilissima (ma inestetica) "peluria" superficiale, dovuta probabilmente alle fibre del legno che si erano sollevate.
Per la finitura, ho usato spray satinato/opaco acrilico, previo trattamento di fondo con turapori. Siccome il turapori può essere anche a base di diluente nitro, la prima volta mi capitò di fare un disastro perchè l'acrilico sul nitro fa una serie di crepe. Da allora ho sempre cercato turapori a base di olio di lino, e lasciando asciugare bene. Ma qualche zona più opaca di altre mi è capitato di notarla. Che ne pensi?

ciao Ale
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Vecchio 23-02-09, 08:29 PM   #18
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Ciao Alessandro

Per il Turapori,sono perfettamente d'accordo con te.Tuttavia esiste un tipo di turapori con solvente ad alcol...io lo trovai tempo fa in un negozio di Bricolage.
Comunque solitamente prima di passare i colori,uso passare una mano di Olio Paglierino,carteggio togliendo la patina superficiale che si forma,e do il colore.Effettivamente molte volte capita di dover dare più di una mano (Questo dipende anche dal valore coprente del colore) l'importante è non coprire le fessure che si sono create tra listello e listello...mi spiego meglio:dando più mano di colore far comunque vedere i corsi di fasciame.
Per la storicità e la veridicità della colorazione di un Veliero,rimane molte volte comunque un incognita...è vero,ed hai perfettamente ragione!Pensa...alla prossima manifestazione di EUROMA che si terrà il 9 e 10 Maggio,porteranno un Vasa Rosso!!.....Ora...come solitamente lo si conosce e come la storia insegna (Vedi Mode del epoca) il Vasa dovrebbe essere Azzurro o tuttalpiù Celeste..eppure il Modellista che esporrà il Veliero mi ha già fornito un plico con la documentazione (Che comunque lascia il tempo che trova) che effettivamente i giardinetti del Veliero origginale (Museo di Stoccolma) erano Rossi........
Questo è solo un esempio,che ci mette davanti a realtà che fino ad oggi pensavamo diverse.
La foto che posto può esserne un esempio.
Ma ve la immaginate il Vasa Rosso!?!

Ciao Rocco
Icone allegate
Tingere e Verniciare-wasa.jpg  
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Vecchio 23-02-09, 10:47 PM   #19
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Leggendo O'Brian, e qui poi ditemi se racconto cappellate, pare che un comune stratagemma per sfuggire al nemico, per ingannarlo, o per fingersi una nave diversa da quella che si era oltre a cambiare la bandiera spesso si riverniciavano le murate, da gialle a bianche, da bianche ad azzurre...le si modificavano alla bell'e meglio...

secondo poi la scelta del colore in base al modellista credo infine che uno deve mettere in conto se vuole partecipare o meno ad un concorso ho lo fa per piacere personale..

prendiamo la tua polacca rocco, ultimamente mio fratello ha iniziato questo modello, molto easy perchè sta usando i miei scarti, giusto per provare..
ci siamo documentati e oltre al modello che hai fatto tu come colorazione, l'amati ne propone una colorazione completamente diversa, su internet ne ho trovate a decine di colorazioni diverse, una addirittura verde....
anche perchè sulla maggior parte dei modelli che documentazioni SICURE abbiamo?
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Vecchio 23-02-09, 11:16 PM   #20
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Ciao, molti dei colori dell'antichità sono frutto di una nostra visione distorta e romantica di quei tempi lontani. Pochi sanno per esempio che non esistevano statue romane o greche bianche del loro marmo, ma erano pesantemente colorate. Oggi i colori sono scomparsi e le vediamo belle candide. Il colosseo era una tavolozza di colori, che sono ancora in gran parte visibili nelle chiese romane che sono rivestite dei suoi marmi gialli, verdi, rossi...un momento...verdi, GIALLI E ROSSI, così mi suona meglio. Il partenone era in Technicolor, insomma, ci andavano pesanti e di bianco non c'era nulla. Così succede per le navi antiche: il Vasa blu con fregi dorati è elegante col botto, ma il verde-blu che si pensava di aver trovato è frutto dell'ossidazione dei pigmenti della vernice, che originariamente era rossa, con le decorazioni multicolori. Ecco il sito del Vasamuseum, con ampie pagine proprio sulle vernici, curate dai responsabili del museo. Se vi va, propongo a chi ha tempo di tradurre quanto più possibile e girare a tutti nel forum queste pagine, io in questi giorni a malapena riesco a respirare, guardate a che razza di ora riesco a scrivere due righette....ciao!

http://www.vasamuseet.se/sitecore/co...eup_model.aspx

FD
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Vecchio 23-02-09, 11:23 PM   #21
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Hai ragione francis, durante il corso di archeologia classica ho visto e rivisto ricostruzioni del partenone e di molte altre statue classiche e devo dire che le apprezzo olto più colorate che nel grigiore o nel biancora neoclassico a cui siamo abituati!
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Vecchio 23-02-09, 11:42 PM   #22
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continuo a preferire il Vasa "classico"..... per quanto gli studiosi abbiano ricondotto quel colore agli effetti dell'ossidazione. Il re di Svezia doveva essere un bell'originale a far colorare di rosso la sua nave ammiraglia .... quando questa - in un elegante azzurro / oro (/giallo) avrebbe avuto i colori della sua casa regnante.

Tant'è. Pagava lui....
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Vecchio 24-02-09, 07:31 AM   #23
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Quoto in pieno FD.Visto che tra le mie ricerche proprio ultimamente sono incappato in un documento "cartaceo" che riporta sostanzialmente ciò che è stato detto da FD.
Apro una piccola parentesi per quanto riguarda l'antica Roma.Non solo Il Colosseo,il Partenone e vari altri importanti monumenti erano variopinti,ma addirittura la Colonna Traiana (Al momento si sta studiando come riportarla al suo antico splendore)
Tornando al Vasa, indipendentemente da come possano essere i nostri gusti(Azzurra,Blu ecc.),resta il fatto che effettivamente era Rossa.....il problema nasce nel giudizio del modello.Immaginate un modello ben eseguito che effettivamente merita il massimo del riconoscimento (Best of Show) la giuria,quindi nel caso di EUROMA Io,Mauro Lupi (Albatros) e Armando De Lellis (Olonese) si ritroveranno davanti a premiazione ultimata una ventina di modellisti "Avvelenati" che vogliono il nostro scalpo (Per quanto mi riguarda non ho problemi )...vagli a spiegare che quello che le case prodrutrici ci hanno fatto vedere fino ad oggi è un falso Storico
Che Dio ce la mandi buona!

Ciao Rocco
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Vecchio 25-02-09, 11:14 AM   #24
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Quote:
Originariamente inviata da francisdrake Visualizza il messaggio
........Ecco il sito del Vasamuseum, con ampie pagine proprio sulle vernici, curate dai responsabili del museo. Se vi va, propongo a chi ha tempo di tradurre quanto più possibile e girare a tutti nel forum queste pagine, io in questi giorni a malapena riesco a respirare, guardate a che razza di ora riesco a scrivere due righette....ciao!

Close-up of the model

FD
Colgo l'invito di FD e vi lascio la traduzione della prima pagina. Nulla di professionale, ovviamente (son tre.... spero che ci sia chi raccoglie l'invito sulle altre due....):

Dall'azzurro e dall'oro ad una molteplicità di colori

HANS SOOP, Ph.D., storico di arte e curatore anziano al museo del Vasa, è uno specialista delle sculture del Vasa. Ha fatto parte del progetto ‘Vasa’ fin dagli scavi del 1961.

Il mio primissimo contatto con le sculture della nave da guerra reale Vasa avvenne ad una mostra al museo marittimo nazionale svedese nell’autunno del 1959 dove una selezione delle sculture dalla nave, fino ad allora trovate, era in esposizione. Erano, in misura maggiore o minore, rovinate dall’usura ed avevano le linee confuse e, naturalmente, ho capito che queste sculture non potevano che mostrarsi in quel modo dopo i 333 anni che avevano trascorso sul fondo del mare. Ad ogni modo, non ragionai attentamente su come potevano in teoria presentarsi all’epoca in cui abbellivano la nave appena costruita.
Il mio contatto successivo con le sculture del Vasa avvenne nel 1961. L'esplorazione della nave appena recuperata era da poco cominciata e gli archeologi stavano indagando le zone più a poppa, dove erano stati individuati lo scompartimento di comando e la cabina. Molte sculture ed ornamenti che a suo tempo avevano decorato le pareti di queste stanze erano stati scoperti. Erano tutte più o in meno in cattivo stato. All’improvviso fu ritrovata una scultura di forma allungata. Gli archeologi la rigirarono ed era colorata ad oro brillante. Era un architrave della porta molto ben conservato, che rappresentava una corona reale con i tritoni ed la cornucopia. C’erano zone colorate ad oro nei capelli, nelle barbe e nelle code dei tritoni, come del resto nella corone e nella cornucopia. E risultava essere foglio di oro fino. Altri pigmenti non se ne vedevano. Queste tracce di pigmento erano dappertutto e la loro immagine mi rimase impressa nella retina. Numerose sculture che erano tornate alla luce precedentemente, compreso il grande stemma con il simbolo araldico della dinastia Vasa, mostrava tracce nitide di oro. Qui, inoltre, i residui di pigmento rosso erano poco distinguibili.
Nella estate del 1963 gli operatori subacquei iniziarono la fase finale dell’operazione di recupero. Fu fatta una ricerca approfondita nel fondale marino intorno al sito in cui era stato ritrovato il Vasa. Fu allora che venne alla superficie la maggior parte delle figure e degli ornamenti scolpiti che abbellirono a suo tempo la nave. Venne alla luce un mondo singolare di figure, che accese l'immaginazione: guerrieri con armi e armature di vario genere, imperatori romani con mantello e corone d'alloro, maschere con volto di leone, grifoni rampanti e scudi araldici. Le tracce di oro hanno brillato in parecchie posizioni. C’erano tracce di vernici ordinarie, zone di blu-grigio, rosso e giallo. Ma le apparenze ingannavano! Il blu-grigio risultò essere argilla blu solidificata mentre il rosso ed il giallo i resti arrugginiti dei chiodi e dei bulloni. Ma ciò che brillava e luccicava come oro, risultò essere, nella maggior parte dei casi, foglio di oro puro. La vernice rossa poteva vedersi nelle bocche aperte dei leoni e nei mantelli degli imperatori romani.
Le sculture del Vasa erano state portate di nuovo alla vita dopo un lungo torpore e davano ora l’immagine di un mondo che prima era incantato. La gente ha gradualmente cominciato a capire che il Vasa ed altre realizzazioni dell’epoca non erano solo macchine da guerra ma anche strumenti di propaganda politica ed espressione dell’interesse che l'elite aveva del proprio prestigio sociale. Ma come dovrebbero essere interpretate le sculture del Vasa? Quale era il messaggio che le sculture della nave volevano trasmettere? Ed ancora: qual era la loro collocazione sulla nave?Le domande erano tante.
E’ stato svolto uno studio scientifico per interpretare i vari temi scultorei e definire la loro importanza simbolica. Ad un primo approccio, era evidente che il tema principale della decorazione era la glorificazione del proprietario del Vasa, Gustavo Adolfo II. Era stata ricreata una immagine idealizzata del re con ispirazione ed idee derivate dalla mitologia antica, dalla storia romana, dalle storie dal vecchio testamento e dal romanticismo storico gotico.
Non esistevano bozze o piani costruttivi della nave. Né c’erano illustrazioni della nave rifinita. Il lavoro di ricostruzione del Vasa si è dovuto basare sulla struttura e su migliaia di parti che erano state ritrovate. Ampia assistenza è stata data dalle molte illustrazioni sotto forma di incisioni su rame e di pitture che dipingevano i men-of-war olandesi, inglesi e francesi dell’epoca.
Una incisione, in particolare – di un vascello costruito ad Amsterdam per conto della marina francese - è servita da riferimento per il restauro del Vasa. Una pittura conservata nel Rijksmuseum di Amsterdam ritraeva lo stesso vascello. Come il Vasa, era stato costruito da un maestro d’ascia olandese e quindi è stato preso a riferimento per una ricostruzione accurata della nave svedese. Il vascello della pittura ha il profilo del castello di poppa ed i lati delle murate posteriori verniciati in azzurro, così come lo sfondo delle sculture e degli ornamenti dorati. Era naturale pensare che lo stesso fosse stato vero per il Vasa. In un primo momento si era stabilito che le sculture del Vasa fossero quasi completamente dorate e montate sullo sfondo dipinto di blu. Ora, a distanza di oltre venti anni, quando il progetto di ricerca sui colori del Vasa ha usato metodi scientifici per analizzare i pigmenti utilizzati, questa conclusione risulta essere sbagliata. Il progetto, perseguito dagli anni 90 sotto il conservatore Peter Tångeberg, si pensa possa concludersi all’ inizio del 20esimo secolo. Il lavoro ci mostra una immagine di come si presentava originalmente il Vasa che devia in maniera significativa dalla precedente immagine, sostanzialmente ingannevole.
Ci lascia, in sintesi, chiarezza sul ruolo del colore per le sculture, nei termini delle loro funzioni simboliche. Prendiamo, per esempio, il grande specchio di poppa del Vasa, lo scudo della famiglia reale del regno. Il covone di cereali intagliato in maniera naturalistica, il particolare più importante del Vasa nell'intera composizione, è dorato, per dargli particolare rilievo. Lo stesso dicasi della parte superiore, che sottolinea la condizione reale della dinastia dei Vasa. Lo scudo è sostenuto da due putti alati, che dovrebbero essere interpretati come cherubini, cioè esseri celestiali. Sono verniciati in maniera naturalistica ma con capelli dorati, il che sottolinea esattamente il fatto che sono esseri celestiali, non ordinari esseri mortali di carne. In una mano tengono i rami di ulivo, verde verniciato per mostrare chiaramente la funzione simbolica: l'oliva, secondo la semiotica del tempo, rappresentava la pace. I mazzi pesanti di frutta incorniciano l'intero scudo. La frutta è verniciata in maniera naturalistica per chiarire le relative implicazioni simboliche della prosperità e dell'abbondanza. In questo modo i rami di ulivo e la frutta collaborano con i cherubini per mostrare al mondo la grandezza ed il merito della dinastia dei Vasa - la dinastia che era in grado di dare la pace e la prosperità alla gente.
(Architrave del portello. Uno dei primi ritrovamenti della cabina del Vasa, con molte tracce di oro.)

Ultima modifica di trinchetto; 25-02-09 a 11:20 AM
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Vecchio 25-02-09, 11:31 AM   #25
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Questa è la Seconda pagina.
E dice quanto segue:

LA STORIA DELLA PRIMA PIGMENT
Since time immemorial people have used colours for various kinds of painted illustrations.
Da tempo immemorabile la gente ha usato i colori per i vari tipi di figure dipinte.
The earliest colours came from earth, plants and carbon.
I primi colori provenienti da terra, le piante e di carbonio.
In ancient Egypt, vegetable dyes and such minerals as ochre, umber, malachite, azurite and orpiment, were used.
In Egitto, tinture vegetali e minerali, come tali ocra, ombra, malachite, azzurrite e orpiment, sono stati utilizzati.
During Greek and Roman antiquity new pigments were introduced into Europe such as the mineral cinnabar and the synthetically produced pigments lead white, red lead and the green verdigris.
Durante l'antichità greca e romana nuovi pigmenti sono stati introdotti in Europa, come il minerale cinabro e il prodotto sinteticamente pigmenti piombo bianco, rosso e verde verdigris.
During the Middle Ages, lead-tin yellow and smalt were added.
Durante il Medio Evo, il piombo-stagno e smalt giallo sono stati aggiunti.
In early times fat and waxes were used as binding agents.
Nel primi tempi di grassi e cere sono state usate come agenti leganti.
During the Middle Ages binding agents of drying oils, primarily linseed oil, gum arabic, resins, egg tempera and various glues were added to these.
Durante il Medio Evo agenti leganti di asciugare oli, principalmente olio di semi di lino, gomma arabica, resine, tempera a base di uova e vari colle sono stati aggiunti a questi.
PAINT PIGMENTS FOUND ON BOARD THE VASA
VERNICE PIGMENTI TROVATA A BORDO IL VASA
Red
Rosso
Cinnabar (vermilion) is one of the oldest known bright red pigments.
Cinabro (vermiglio) è uno dei più antichi conosciuti rosso pigmenti.
Cinnabar was originally produced from the mineral rock cinnabar.
Cinabro è stato originariamente prodotto dalla roccia minerale cinabro.
Even earlier than 1200 AD in Europe there were, however, methods for synthetic manufacture with mercury and sulphur.
Anche prima del 1200 dC in Europa ci sono stati, tuttavia, i metodi di fabbricazione sintetica con mercurio e zolfo.
The disadvantage of cinnabar is that it can blacken when exposed to light.
Lo svantaggio di cinabro è che può annerire se esposti alla luce.
Cinnabar has been in use in Sweden since the Middle Ages.
Cinabro è stata in uso in Svezia fin dal Medioevo.
Red ochre is an earth pigment consisting of ferric oxide more or less mixed with clay.
Ocra rossa è un composto di terra pigmento di ossido di ferro, più o meno mescolati con argilla.
Natural red ochres have been used since prehistoric time.
Rosso ocre naturali sono stati utilizzati dal tempo preistorico.
Iron red was produced through the annealing and pulverisation of certain iron ores, such as the bloodstone haematite.
Ferro rosso è stato prodotto mediante la ricottura e polverizzazione di alcuni minerali di ferro, come l'ematite bloodstone.
Waste products from mining operations were often used.
Rifiuti prodotti da operazioni minerarie, sono state spesso utilizzate.
Red lead is a strong orange-red pigment consisting of a complex compound of lead and oxygen.
Rosso il piombo è un forte pigmento rosso-arancio che consiste di un complesso composto di piombo e di ossigeno.
It has been manufactured since early times.
Essa è stata fabbricata dal primi tempi.
Red lead has poor light stability and blackens with age.
Red portare luce è scarsa stabilità e annerisce con l'età.
Madder root gives red pigments that have been produced since early times.
Robbia root dà pigmenti rossi che sono stati prodotti dal primi tempi.
The colours alizarin and purple are produced from the madder root by a special process.
I colori alizarina e viola sono prodotte dalla robbia root da uno speciale processo.
Brazil is the name of a plant of the species Caesalpinia .
Il Brasile è il nome di una pianta della specie Caesalpinia.
The original literal meaning of the word was “red”.
L'originale significato letterale della parola è "rosso".
The wood was rasped and ground to produce a reddish-brown or purple lacquer.
Il legno è stato rasped e di terra per produrre un colore rossastro-marrone o viola lacca.
It has been known in Sweden since the 17 th century.
È stato conosciuto in Svezia dal 17 ° secolo.
Green
Verde
Green of Greece , or verdigris, was the first synthetic copper pigment.
Verde della Grecia, o verdigris, è stato il primo pigmento sintetico rame.
It was produced by the action of dilute acetic acid on copper filings or copper plates.
E 'stato prodotto per azione di acido acetico diluito su rame limatura o lastre di rame.
After a while a green powder formed on the plates and was then scraped off.
Dopo un po 'verde in polvere formata sui piatti e poi raschiati off.
The pigment is toxic and not particularly durable.
Il pigmento è tossico e non particolarmente durevole.
Verdigris has been common in Swedish interior painting since the 16 th century.
Verdigris è stato comune in svedese interni in quanto la pittura del 16 ° secolo.
Malachite green is perhaps the oldest known clear green pigment and is produced by grinding the mineral malachite.
Malachite verde, è forse il più antico conosciuto pigmento verde chiaro ed è prodotto da macinare il minerale di malachite.
This pigment could also be produced synthetically and was then called verdite - derived, for example as a by-product of silver mining.
Questo pigmento potrebbe anche essere prodotta sinteticamente ed è stato quindi chiamato verdite - derivati, per esempio come un sottoprodotto della miniera d'argento.
Yellow
Giallo
Yellow ochre gets its colour mainly from ferric hydrated oxide.
Giallo ocra ottiene il suo colore principalmente da ossido ferrico idrato.
Ochre is a collective name for earth pigments consisting of decomposed rock in the soil.
Ocra è un nome collettivo per terra pigmenti costituiti da rocce decomposto nel suolo.
When combusted, the colour becomes darker and redder.
Quando bruciato, il colore diventa più scuro e rosso.
Ochres have been important pigments since early times.
Ocre pigmenti sono stati importanti in quanto primi tempi.
Lead-tin yellow has been known since the Middle Ages and consists of a lead-tin compound.
Giallo di piombo-stagno è conosciuta sin dal Medioevo e si compone di una composti di piombo-stagno.
The pigment could be produced in many hues, from lemon yellow to reddish-yellow.
Il pigmento può essere prodotto in molte tonalità, dal giallo limone al giallo-rossastra.
Lead-tin yellow was common in Swedish mediaeval fresco painting and was in use until the 1830s.
Giallo di piombo-stagno è stato comune in svedese affresco dipinto medievale ed è stato in uso fino al 1830.
Orpiment consists of sulphur arsenic and is a micaceous mineral with a special luminosity.
Orpiment consiste di zolfo e l'arsenico è un minerale micaceo con una particolare luminosità.
Back in the 14 th century, orpiment was produced synthetically and the paint was known as “royal yellow”.
Torna nel 14 ° secolo, è stata prodotta sinteticamente orpiment e la vernice era conosciuto come "giallo reale".
Its production was probably closely associated with the work of alchemists.
La sua produzione è stata probabilmente strettamente associati con il lavoro di alchimisti.
The pigment has often been used as a substitute for gilding.
Il pigmento è stato spesso utilizzato come sostituto per la doratura.
Blue
Blu
Indigo is referred to in antiquity.
Indigo è di cui al antichità.
The pigment is produced from the leaves of different plants, including woad, which grows in Europe.
Il pigmento è prodotto dalle foglie di diverse piante, comprese woad, che cresce in Europa.
The name comes from the indigo bush that grows in the East Indies.
Il nome deriva dal indaco cespuglio che cresce in Oriente Indie.
Indigo has poor durability and is not normally used outdoors.
Indigo è scarsa durata e non è normalmente utilizzata all'aperto.
Nevertheless the colour has been found among pigment samples from the Vasa.
Tuttavia, il colore è stato trovato tra i campioni di pigmento Vasa.
Blue verditer was originally produced from cupreous minerals and later from a precipitation of copper sulphate.
Blue verditer era originariamente prodotta da cupreous minerali e più tardi da una precipitazione di solfato di rame.
The pigment has poor tinctorial strength and is not particularly durable.
Il pigmento è scarsa tinctorial forza e non è particolarmente resistente.
Smalt is blue-tinted glass containing a cobalt mineral.
Smalt è tinta blu-cobalto di vetro contenenti un minerale.
The blue glass was ground and used as a colour pigment.
Il blu di vetro e di terra è stato usato come pigmento di colore.
Smalt was manufactured long before the chemical element cobalt was discovered in the 18 th century.
Smalt è stato fabbricato a lungo prima che il cobalto elemento chimico è stata scoperta nel 18 ° secolo.
The pigment has poor tinctorial strength.
Il pigmento è scarsa tinctorial forza.
White
Bianco
Lead white is one of the most important pigments in the painting tradition of the West and one of the earliest to be synthetically produced.
Bianco di piombo è uno dei più importanti pigmenti nella pittura di tradizione occidentale e uno dei primi ad essere prodotta sinteticamente.
It was produced by allowing acetic acid to react on metallic lead in the presence of humid air and carbonic acid.
E 'stato prodotto da consentire di reagire con l'acido acetico sul piombo metallico in presenza di aria umida e acido carbonico.
Since antiquity the paint has been used as a bottom paint on vessels.
Fin dall'antichità la vernice è stato utilizzato come un fondo di vernice sulle navi.
Ivory white consists of crushed and ground animal bones and has been used since early times to produce a white pigment.
Bianco avorio e si compone di schiacciato a terra e le ossa degli animali è stato utilizzato fin dall'inizio del tempo per produrre un pigmento bianco.
Black
Nero
Lampblack was far into the 20 th century the most common black pigment in Sweden.
Nerofumo è stato in misura del 20 ° secolo, la più comune pigmento nero in Svezia.
Lampblack is a carbon pigment, produced by incomplete combustion of organic material, such as birch bark.
Nerofumo è un pigmento di carbonio, prodotto dalla combustione incompleta di materiale organico, come la corteccia di betulla.
Ivory black was produced through combustion of ivory or animal bones that were first dried and crushed.
Avorio nero è stata prodotta attraverso la combustione di ossa di animali o di avorio che erano prima essiccati e tritati.
(Synthetic production of verdigris. An old method whereby acetic acid is allowed to react on plates.
(Sintetiche produzione di verdigris. Un vecchio metodo con cui l'acido acetico è consentito di reagire a piastre.
Black and white pigments. Lampblack – a soot pigment (left).
Bianco e nero pigmenti. Nerofumo - un pigmento di fuliggine (a sinistra).
Ivory black – made of burnt bones (right).
Avorio nero - fatta di ossa bruciate (a destra).
Lead white.)
Bianco di piombo).
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Vecchio 25-02-09, 02:34 PM   #26
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Ecco allora infine la terza pagina, con l'avvertenza che è tradotta da un non-professionista come me:

Ricerca sullo schema di colorazione originale del Vasa

PETER TÅNGEBERG, Ph.D., storico di arte e restauratore. Esperto a livello internazionale di scultura medioevale. Dirige la ricerca sui colori originali del Vasa dal 1990
Dal 1990 sono in corso ricerche, dirette dal conservatore Peter Tångeberg, per stabilire come era pitturata la nave da guerra Vasa costruita nel 1626-28. Le navi da guerra del XVII e XVIII secolo potrebbero essere classificate come palazzi galleggianti di legno. Né prima né dopo di allora è riscontrabile una tale grande opera di costruzione in legno. Tuttavia queste navi scolpite non hanno mai avuto il loro adeguato rilievo nella storia dell’arte e nella nostra cultura, e scarsa è la nostra conoscenza di come sono state verniciate. La spiegazione è semplice: tutte sono andate perdute - con l'eccezione del Vasa.
La nave è decorata con quasi 500 sculture e centinaia di ornamenti intagliati e particolari architettonici. Le sculture non hanno significato una decorazione arbitraria, ma una parte integrante della costruzione di attento programma iconografico. Lo scopo di questo abbellimento era la glorificazione del re svedese Gustavo Adolfo II.
Quando le sculture del Vasa furono salvate dal fondo del mare erano coperte di fango. Lavandole, la pulizia rivelò specifici residui del loro trattamento superficiale. Tuttavia la distinzione dei colori era difficile, tanto più in considerazione del fatto che i resti di vernice potevano essere confusi con i rivestimenti rossi e gialli di origine secondaria, dovuti alla ruggine. Comunque, su molte sculture erano osservabili distinte tracce della doratura. La grande opera di salvataggio della nave e di conservazione, catalogazione, conservazione e restauro delle sue migliaia di singoli manufatti ha ritardato le indagini sulla vernice. A causa dei resti di doratura e delle immagini ricostruttive che ne furono fatte, si sviluppò la convinzione ingannevole che le sculture del Vasa fossero quasi interamente dorate e montate su sfondo blu.
SCULTURA VERNICIATA
Dal tempo degli egizi, e per tutta l'antichità e l’intero Medio Evo, sono state verniciate sia le sculture in pietra che di legno. Per quanto riguarda le sculture medioevali, vi è ampia conoscenza del rapporto fra la forma ed il trattamento superficiale, i materiali, le tecniche ed i modelli. Stilisticamente, le sculture del Vasa possono essere assegnate al manierismo o al periodo tardo rinascimentale. La maggior parte delle sculture fatte fino a questo periodo e le sculture di questo periodo hanno il loro trattamento di superficie originale distrutto e ad oggi esiste appena una idea generale di come queste sculture erano verniciate.

Uno studio sulle sculture degli inizi del XVII secolo, comunque non giunto a noi, soprattutto in Germania ed in Scandinavia del nord, ed il confronto con le coeve vedute marinare mostra inequivocabilmente che la decorazione intagliata della prima parte del XVII secolo era verniciata in molti colori differenti. La pittura monocromatica tipo quella del Vasa, con le sculture completamente dorate, non è esistita nella regione nordeuropea fino alla seconda parte del XVII secolo.
Quello che può essere considerato il primo maestro intagliatore fra coloro che hanno lavorato al Vasa fu il Tedesco Mårten Redtmer. Un organo [façade] da lui costruito per la cattedrale di Stoccolma è ancora esistente ed è montato nella chiesa di Bälinge vicino ad Upsala. È conservato così bene che ci permette una chiara analisi delle modalità di trattamento superficiale. La tradizione medioevale policroma era ancora viva. La modalità principale era che tutte le parti di un ornamento o di una figura scolpita dovevano essere separate distintamente l'una dall'altra. Nessun colore era predominante ed i colori risultavano simmetrici l’uno all’altro. Lo scopo principale della doratura era quello di marcare e delimitare le varie zone.
INDAGINI SULLE VERNICI
Quando nel 1989 e stato costruito il nuovo museo del Vasa, l'analisi dei campioni della vernice prelevati in precedenza dalle sculture del Vasa ancora una volta veniva dalla parte anteriore. I campioni prelevati dalle sculture negli anni 60, prima della conservazione, erano impossibili da usare. A questo punto una domanda cruciale era se fosse possibile prelevare i campioni dagli oggetti nonostante questi fossero stati conservati in glicole polietilenico. Ciò si dimostrò fattibile fin dal momento in cui emerse che i residui della vernice si erano conservati.

Le analisi chimiche dei campioni della vernice sono state effettuate a Oslo dal professor Unn Plahter presso la Universitetets Oldsakssamling (collezione di antichità dell'università di Oslo), con il microscopio elettronico. Complessivamente sono stati esaminati circa 30 sculture ed ornamenti e sono stati analizzati più di 1.000 campioni della vernice. La ricerca non è ancora completa. Molti pigmenti della vernice, dopo più di 300 anni in acqua, hanno cambiato colore diventando grigi o neri e residui di metalli corrosi come pure i processi biologici hanno impedito il lavoro. Tuttavia i risultati delle analisi sono inequivocabili, in modo schiacciante. In linea di principio la nostra precedente conoscenza della pittura policroma della scultura dell'epoca è stata confermata.
Sulle parti a pelle delle figure è stata trovata soltanto vernice rosa-brillante, consistente in bianco piombo con il rosso del ferro o cinabro. Le barbe ed i capelli sono stati dorati sistematicamente con il foglio di oro puro o verniciato con un pigmento giallo, che è [orpiment], ocra o il colore giallo di piombo-stagno. Inoltre sono stati usati verde, blu, bianco e soprattutto vari colori rossi e tonalità della terra, cioè colori giallastri, rossastri e marroni. I pigmenti della vernice sono non-organici con l'eccezione del nero organico, del colore rosso organico e dell'indaco. Quelle parti delle impavesate che sono state esaminate, dalla poppa, i quartieri di galleria e specchio di poppa, visualizzano le tracce [ubiquitous] di colore rosso luminoso, probabilmente ematite. Lo stesso si applica alla sezione costruita a clinker che si sviluppa lungo la parte superiore dello scafo, direttamente sotto la linea di batteria.
In molti dei campioni analizzati si può evidenziare una “tecnica di verniciatura modulata„. Determinati particolari di elementi naturali sono stati verniciati con primer e a “umido su umido„ modellando per aumentarne la forma. Variazioni di colore e la struttura indicano che il Vasa fu verniciato in uno stadio avanzato. Evidentemente furono coinvolti vari artisti, poiché risulta variabile la presenza o l'assenza di fondo di preparazione (priming). Nei particolari interni, per esempio, le superfici sono state trattate con modalità diverse, che possono anche essere interpretate come il lavoro di mani differenti.
L’attività di indagine sulle vernici del Vasa ha fornito un'immagine più nitida di come erano pitturate le grandi navi da guerra del tempo. Le indagini inoltre hanno ampliato la nostra conoscenza della pittura nordeuropea della scultura durante la prima metà del XVII secolo.
(L'arciduca Matthias come Scipio in un [cuirass] “all'antica„, c 1578. Officina di Lucas van Valckenborch. Esempio dei colori sull'armatura.)
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Vecchio 27-02-09, 09:23 PM   #27
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per togliere un po' di colla caduta inavvertitamente su un incintone verniciati di nero con acrilica ho passato un cotton fioc inumidito. La colla viene via ma anche la vernice: ho trovato il cotone annerito. Come sarebbe? Questi decantati acrilici non sono stabili! Se è così ditelo, che torno ai miei vecchi smalti.
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Vecchio 28-02-09, 12:57 AM   #28
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Hmmm... strano... ma gliela hai data una mano di primer? Secondo me è per quello che ti viene via, i pigmenti devono aderire bene al pezzo, ed è per questo che si dà il primer, o base.

Comunque credevo che sul legno non avessero problemi ad aderire... e invece...!
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il primer non l'ho dato, ma appunto non credevo che sul legno fosse necessario
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Vecchio 28-02-09, 01:56 PM   #30
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Originariamente inviata da ismaele Visualizza il messaggio
il primer non l'ho dato, ma appunto non credevo che sul legno fosse necessario
Eh anche io... prova su un listello, poi facci sapere!
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