Oggi mi è arrivato il kit di questo, a mio parere, bellissimo ed intigrante aereo di linea supersonico, Il Tupolev Tu-144 Charger, progettato e costruito dall'Unione Sovietica come risposta al Concorde Anglo-Francese le cui linee generali si ispirano seppure molto differente come concezione, per questo motivo i giornali occidentali soprannominarono l'aereo
Concordski. Il prototipo del Tupolev volò il
31 Dicembre 1968 nei pressi di Mosca, due mesi prima del Concorde.
Il Tu-144 superò il muro del suono per la prima volta il 5 Giugno 1969 e il 15 Luglio 1969 divenne il primo mezzo commerciale a superare la velocità di Mach 2. Durante il suo sviluppo il Tu-144 subì sostanziali modifiche specialmente sui motori e forma dell'ala per non parlare dell'inserimento delle alette canard dietro la cabina di pilotaggio. Il Tu-144 divenne tristemente famoso per l'incidente occorso durante il Salone Aeronautico di Parigi - Le Bourget del 1973. Durante una manovra il TU-144 fu costretto a effettuare una rapida picchiata: cercando di richiamare, il pilota sforzò troppo la carlinga e l'aereo si spezzò in volo, distruggendo 15 case, uccidendo le sei persone di equipaggio e 8 persone al suolo.
Il Tu-144 entrò in servizio con l'Aeroflot il26 Dicembre 1975 portando posta e merci tra Mosca e Alma-Ata in preparazione al servizio passeggeri che cominciò nel novembre del 1977. Durante la consegna dei velivoli in preparazione al servizio, il primo Tu-144 ebbe un guasto in volo durante una prova prima della consegna ufficiale e si schiantò uccidendo l'equipaggio: era il 23 Maggio 1978. Il volo Aeroflot del 1 Giugno 1978 fu il 55º e ultimo volo passeggeri del Tu-144.
Inclusi i 55 voli passeggeri, ci furono in tutto 102 voli prima del ritiro dal servizio. È risaputo che l'Aeroflot continuò a far volare i Tu-144 anche dopo la fine ufficiale del servizio, almeno fino agli anni ottanta. Durante gli anni ottanta gli ultimi due aerei prodotti furono usati come laboratori volanti per studi sul buco nell'ozono.
Ora veniamo al modello, aprendo la scatola troviamo 3 stampate in plastica grigia più una trasparente.
Il kit è finemente inciso ed è esente da sbavature o ritiri della plastica, la scomposizione dei pezzi sembra ben congegnata, si può riprodurre l'arereo in volo o a terra così come il muso in cofigurazione di volo od abbassato e le alette canard in configurazione estesa o retratta. Il foglio decals permette di riprodurre 2 velivoli, uno riproducente l'esemplare presentato al Salone di Le Bourget del 1977 e l'altro riproducente l'esemplare utilizzato nei voli regolari tra Mosca e Alma-Ata sempre nel 1977.
Penso che intraprenderò la costruzione di questo kit molto presto
Ciao ciao