10-08-25, 03:50 PM
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#1
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Utente
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Il Galeone veneziano - modifiche e criticità
Carissimi amici,
dopo due o tre anni sabbatici di modellismo ferroviario, terminati con il completamento di un bagagliaio postale delle FS anni '50 e inizio '60, sento la tentazione di tornare al modellismo navale.
Accantonato per il momento il progetto di un brigantino inglese di metà 800, a causa della velatura piuttosto complessa, ho posto gli occhi su un disegno costruttivo della cessata MOVO, che ho comprato non so quanti decenni fa.
Storicamente nipote della mia Cocca, mantiene la semplicità estetica dello scafo (forse costruttivamente più semplice perché con curvature meno accentuate) e la possibilità di mettere in risalto le varie essenze.
Però alcuni particolari del disegno non sono convincenti e altri documenti indicherebbero che sono necessarie alcune modifiche sostanziali, come vedremo successivamente.
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10-08-25, 04:16 PM
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#2
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Utente
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I Disegni.
Esaminando il disegno della MOVO, saltano subito agli occhi alcune criticità:
- la necessità di raddrizzare le coffe, erroneamente allineate all'inclinazione degli alberi,
- l'impossibilità di accedere alla coffa di mezzana,
- l'albero di mezzana risulta tenuto solamente da due sartie per parte; intuitivamente mi sembrano un po' poche.
Una possibile miglioria riguarda la disposizione dei cannoni: il progetto della MOVO riporta anche il ponte di batteria, per cui si possono evitare le mezze canne e posizionare i cannoni montati su affusto, con miglior risultato visivo.
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10-08-25, 04:56 PM
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#3
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Utente
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I disegni 2.
Forse il problema più grave è la costruzione degli alberi.
La MOVO li propone divisi canonicamente nei tre fusti: maggiore, di gabbia e alberelli; ovviamente con relative coffe e teste di moro:
Ma da altre fonti si parla di un albero non frazionato: in "ORIZZONTE MARE" , Vol.42 - GALEONI di Luciano Santoro, EDIZIONI BIZZARRI - ROMA, compare un'incisione nella quale gli alberi sembrano costruiti in un sol pezzo (ma le coffe sono orizzontali):
Purtroppo non ho certezze, ma mi sembra di ricordare che l'autore dell'incisione sia Jacques De Vaulx, pilota della Marina francese a fine 1500 e autore di altri lavori pregevolissimi. Continuerò le ricerche e, se qualcuno avesse informazioni utili, gliene sarò molto grato.
Intanto, quest'ultimo disegno indica che le bigotte erano a gocce e le colonnine del balcone di poppa sono verticali, e non seguono il piano di calpestio, indicazioni che seguirò sicuramente.
Per oggi è tutto, buon proseguimento di giornata a tutti!
Rodolfo
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10-08-25, 05:33 PM
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#4
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Utente
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Ho dimenticato di dire il disegno è dovuto a Monsieur Eugéne Evrard, nel 1884. Egli rintracciò una nave di questo tipo nel manoscritto di Jacques Devaulx (altrimenti anche De Vaulx) datato 1583 a Le Havre.
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10-08-25, 06:40 PM
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#5
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Utente
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Intanto complimenti per il modellino ferroviario. Molto bello davvero. Il progetto del galeone è molto interessante. Ti seguo volentieri
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10-08-25, 08:38 PM
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#6
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Utente Senior
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Ciao Rodolfo e bentornato al navale.
Anche se si tratta di galeoni spagnoli, desideravo segnalarti questo volumetto di Angus Konstam della Osprey. Lo puoi ancora trovare su Amazon
https://www.amazon.it/Spanish-Galleo.../dp/1841766372
Ti seguirò con piacere, a presto.
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11-08-25, 05:32 PM
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#7
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Utente Senior
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Bene, un altro grande rientro, contento di ritrovarti
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15-08-25, 11:36 AM
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#8
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Utente
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Vi ringrazio tutti per le belle parole e l'incoraggiamento;
Ringrazio Sam anche per la dritta, passando casualmente davanti alla Feltrinelli sono entrato e me l'hanno prenotato...
Un altro problema che salta agli occhi è il fissaggio dell'albero di mezzana:
Vedendo navi simili, lascia perplessi la presenza di sole due sartie per lato.
Inoltre sembrano fissate alla murata, che non dovrebbe essere troppo robusta; la vela triangolare di mezzana non era proprio minuscola.
Nel sito "Meisterdrucke" ho trovato questo bassorilievo del monumento funebre di Alessandro Contarini a Padova, nella basilica di Sant’Antonio (1556-58):
Mi sembra che la nave sia abbastanza simile alla nostra; forse in evoluzione dalla caracca al galeone; la presenza dei cannoni in galleria con sabordi e portelli dovrebbe collocarla già fra i galeoni, insieme al castello già ben raccordato con lo scafo (anche se ancora prominente).
L'albero di mezzana è fissato con quattro sartie per lato fissate a un incintone e non alla murata.
I rinforzi verticali sui fianchi seguono lo scafo e mi sembrano più realistici ; interessante notare che lo scultore (Alessandro Vittoria) ha riportato anche le tracce del fasciame.
Suggerimenti e critiche sempre benvenuti, io torno a studiare e auguro un Buon Ferragosto a tutti!
Rodolfo
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15-08-25, 01:01 PM
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#9
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Utente Senior
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Mha... A giudicare dal bassorilievo, molto bello tra l'altro le sartie mi sembrano otto per lato..
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15-08-25, 01:09 PM
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#10
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Utente Senior
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Una cosa che non mi torna é l'inclinazione delle coffe degli alberi di maestra e mezzana. Di solito son inclinate al contrario verso prua per bilanciare il maggiore affondamento della poppa in mare, almeno credo
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15-08-25, 03:20 PM
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#11
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Utente
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Sartie mezzana
Ciao Felipe,
per l'inclinazione, non saprei... forse l'artista ha voluto evidenziare meglio i particolari delle coffe, ma sicuramente le sartie alla mezzana sono quattro per lato e attaccate a un incintone (da questo ingrandimento si vedono molto bene):
Un antico modello della Mayflower appartenente alla "New York Historical Society" porta addirittura cinque sartie per lato, e riproduce una nave più piccola (4 cannoni per lato contro i 6 del galeone veneto). Una sua foto un po' scura si trova nel volume di Noel C. L. Hackney "Mayflower" edito da Mursia.
A questo punto penso che ne metterò quattro per lato, come questa caracca sua progenitrice, molto simile:
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15-08-25, 03:38 PM
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#12
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Utente Senior
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Hai ragione, l'avevo vista al contrario, quelle di trinchetto sono otto. Concordo comunque che sicuramente erano fissate all'incintone, e credo sia la cosa più logica visto che trattasi di un elemento più solido rispetto alla murata.
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Ultima modifica di felipe.max; 15-08-25 a 06:56 PM
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16-08-25, 11:48 AM
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#13
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Utente Senior
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Per quanto riguarda le coffe io mi riferivo al disegno...
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16-08-25, 08:26 PM
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#14
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Utente
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Io invece al bassorilievo...ad ogni modo, visto che l'incisione propone le coffe pressoché orizzontali, penso che le farò così.
Inoltre, ingrandendo il disegno e controllando con una riga, pare proprio che l'albero consista di un tronco unico.
Continuando la disamina, il bompresso presenta due criticità:
La prima è lampante: il pennone di civada è appeso dietro il punto di attacco della briglia ed essa impedirebbe di dispiegare la vela relativa.
Infatti nella incisione si nota che la briglia si ancora al bompresso molto più in basso, lasciando libera la vela:
Si nota pure che, oltre la vela di civada, fanno capo circa una ventina di cavi, diversamente dal disegno della MOVO che ne mette solo cinque.
La seconda criticità: la MOVO fa partire una sola briglia presumibilmente da un golfare sulla ruota di prua, mentre l'incisione ne mostra due per parte, che iniziano più in alto (anche se non si capisce da dove partano).
E per ora mi fermo qui...buona serata a tutti!
Rodolfo
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17-08-25, 11:55 AM
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#15
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Utente
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pennaccino
Buongiorno e ben ritrovati!
Ero un po' perplesso sulla semplicità del pennaccino ed effettivamente le cose erano più complesse: come si vede qui di seguito, pennaccino, ruota di prua e bompresso costituiscono un insieme abbastanza complicato da riprodurre in scala:

tratto da: Galeoni - di Luciano Santoro, Ed. Bizzarri.
Con questa disposizione, probabilmente si poteva regolare meglio la tensione dei cavi...
Rodolfo
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