Ed ecco la barca corallina.
Cercando notizie sulla pesca del corallo, ho appreso che ogni zona in cui si praticava questa pesca, usava un tipo di barca già in uso per la pesca normale.
Ho anche letto di una lunga polemica ad Alghero fra un signore che ha donato la sua barca al Comune per farne un monumento in ricordo di questo tipo di pesca ed il Comune che non gradisce perchè pare fosse usata solo ed esclusivamente per la pesca normale.
Ho preferito orientarmi su una imbarcazione della zona partenopea. Stessa forma della prua e della poppa anche se questa ultima più larga. Bassa sull'acqua con due vogatori. Possibilità di alzare albero ed andare a vela.
Era dotata anche di una specie di argano con una lunga fune. Alla estremità era legata una croce in legno e della rete fatta a sacco.
Si buttava in mare questo aggeggio e, arrivato al fondo lo si trascinava frantumando la colonia di corallo e raccogliendo i pezzi che finivano nel sacco. Era più quello che si perdeva che quello che si recuperava.
Il modello, come solito, è sui cm. 20 e non è molto curato nelle rifiniture come si conviene per una barca da lavoro.