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radamant 17-05-12 05:45 PM

WIP Caracca Atlantica Mamoli
 
3 allegato(i)
Ciao a tutti.
Dopo aver terminato la costruzione del brigantino USS Lexinton, di cui non posterò mai nessuna immagine a causa dei numerosi e macroscopici errori che ho commesso, ho iniziato la costruzione della Caracca Atlantica della Mamoli, il cui kit mi è stato regalato dalla mia dolce metà.:kisses:

Per iniziare ho deciso di eliminare tutti i falsi scalmotti e gli elementi in compensato che secondo i progetti sarebbero dovuti rimanere a vista (nella seconda immagine si tratta degli elementi cerchiati in rosso). Saranno sostituiti con elementi autocostruiti per cercare di simulare in modo più realistico le ordinate. Parte della struttura di compensato che si trovava al di sotto dell'apertura praticata sul ponte di coperta è stata eliminata e riempita con un altro ponte: il paiolato che avrebbe dovuto coprire il tutto verrà lasciato in parte aperto per mostrare il ponte sottostante e dare un maggiore senso di profondità a tutto il modello.

Prima di andare avanti con il WIP voglio ringraziare tutti i membri del forum: leggendo le vostre discussioni ho imparato moltissimo e spero che con i vostri consigli continuerò a migliorare.
Un ringraziamento speciale va poi a Trichetto: il WIP della tua Cocca Anseatica :bowdown::bowdown: , che ho letto e riletto 1000 volte, è stato la molla che mi ha spinto ad intraprendere questo fastantico hobby.

Ecco le immagini dello stato attuale dei lavori.

Tuvok 17-05-12 05:49 PM

Questo modello e' bellissimo!!!! :Ok::Ok:

Ho avuto piu' volte la tentazione di aprirne un cantiere parallelo alla Sovrana, ma purtroppo il tempo e' tiranno.....

COMPLIMENTI PER LA SCELTA. Seguiro' con moltissimo interesse

radamant 17-05-12 05:52 PM

3 allegato(i)
Dopo aver completato il primo fasciame ho sostituito la chiglia, rimuovendo completamente l'originale e sostituendola con una nuova in legno di pero

cerqui 17-05-12 06:02 PM

Bellissimo e complimenti per la scelta del modello
buon cantiere:beer:

trinchetto 17-05-12 06:06 PM

Mi sento onorato (e un po' spaventato) per averti portato su questa strada .... !!:brig: La scelta di navi di questo tipo ha sempre una base di follia, che saluto con riverenza.

Ti seguirò con interesse. Le "mosse" che hai fatto sono importanti e sei sicuramente sulla buona strada ... mi raccomando, non lesinare foto e dettagli!

Trink

Killik 17-05-12 06:55 PM

Buon cantiere! Seguirò con interesse anche io, perché il modello che hai scelto assomiglia molto alle caravelle!

Però avrei piacere di vedere anche qualche foto della Lexington! :Ok:

pimini 17-05-12 07:02 PM

Buon cantiere anche da parte mia! :beer:
Il ponte è posato bene con la giusta sfalsatura, per lo scafo vedo che sei andato giù pesante di stucco :brig: dagli una bella lisciata.

gct86 17-05-12 07:30 PM

bello bello bello!

in bocca al lupo e buon lavoro:Ok:

Senzacervello 17-05-12 10:23 PM

1 allegato(i)
Seguirò anch'io per interesse diretto. Mi sembra ci sia qualcosa di storto a poppa. Magari è solo un effetto prospettiva. Ti allego un'immagine con delle parallele in rosso.

In bocca al lupo

Ciao

Mauro

Senzacervello 17-05-12 10:33 PM

Quote:

Originariamente inviata da Giuseppe99 (Messaggio 1010168)
Beh la nave è appoggiata da un lato sul tavolo (almeno penso) e la macchina fotografica è un pochino a destra quindi penso che sia un effetto di prospettiva.

Probabilmente si. Mi ha dato da pensare il fatto che rispetto alle parallele le linee dove batte la luce mi sembra facciano angoli diversi. Ma se non sono a posto, meglio!:Ok:

Senzacervello 17-05-12 10:44 PM

1 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da Giuseppe99 (Messaggio 1010170)
Se fosse così allora anche il ponte sarebbe storto...:hmm:

Da queste foto non si vede benissimo, ma potrebbe anche essere che sono inclinate solo le ordinate a poppa (o una sola) e le altre sono in squadra. Il ponte, tra l'altro, non è ancora chiuso in fondo e in effetti . La mia impressione è che non siano coerenti le linee tra le due centrali e le due esterne che, a loro volta, mi sembrano tra loro in linea.

Sarà che con tutte le linee che mi sto traccianmdo, controllando e ricontrollando sul mio progettino sto diventando paranoico :sisi:

In aggiunta, mi sembra che il ponte faccia una cuspide abbastanza pronunciata nel mezzo. L'ho segnata in arancione.

radamant 18-05-12 01:04 AM

1 allegato(i)
Ciao grazie a tutti per l'incoraggiamento!

@ Senzacervello e Giuseppe99
Sulla poppa c'è effettivamente un errore:(: ho segnato in rosso l'ordinata che fa difetto: in foto sembra un dislivello enorme, forse accentuato dal fatto che il modello pende un po' da un lato, ma dal vivo si tratta di un'inclinazione di 2-3 millimetri. Sto applicando in questo momento il primo fasciame su quel lato e sto correggendo il problema applicando al lato dell'ordinata dei listelli di scarto per aggiungere lo spessore che mi manca.
Quando costruirò gli altri ponti userò lo stesso espediente per coreggere l'inclinazione orizzontale

Per quanto riguarda il ponte che fa una cuspide nel centro per fortuna si tratta solo di un effetto ottico: il listello cerchiato in arancione e quello al suo fianco sono leggermente più corti rispetto agli altri: visto che poi verranno coperti non mi sono preoccupato di farli perfettamente a filo...

@ pimini
Ci sto dando dentro con la carta vetro!:tunz6rh:

@ killik
Volume dell'anatomy "The ships of Chritopher Columbus" pag. 58 e seguenti: la caracca è praticamente una copia della S. Maria con l'aggiunta di alcune sovrastrutture. Per quanto riguarda la Lexington non se ne parla! :asd:

@ trinchetto
domani pubblico le foto della finitura del ponte

Senzacervello 18-05-12 01:38 AM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1010227)
Ciao grazie a tutti per l'incoraggiamento!

@ Senzacervello e Giuseppe99
Sulla poppa c'è effettivamente un errore:(: ho segnato in rosso l'ordinata che fa difetto: in foto sembra un dislivello enorme, forse accentuato dal fatto che il modello pende un po' da un lato, ma dal vivo si tratta di un'inclinazione di 2-3 millimetri. Sto applicando in questo momento il primo fasciame su quel lato e sto correggendo il problema applicando al lato dell'ordinata dei listelli di scarto per aggiungere lo spessore che mi manca.
Quando costruirò gli altri ponti userò lo stesso espediente per coreggere l'inclinazione orizzontale

Per quanto riguarda il ponte che fa una cuspide nel centro per fortuna si tratta solo di un effetto ottico: il listello cerchiato in arancione e quello al suo fianco sono leggermente più corti rispetto agli altri: visto che poi verranno coperti non mi sono preoccupato di farli perfettamente a filo...

Solo una riflessione. Se l'ordinata inclinata è quella cerchiata, occhio che ti verranno storti nell'ordine: il ponte del casseretto, il ponte del cassero e la parete della cabina (o delle cabine, dipende da quale versione i tuoi piani hanno preso ispirazione). Considerando il potenziale casotto, se non sei troppo avanti col primo fasciame, io staccherei e la rimetterei in squadra per evitare un domani di grandi dolori.

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1010227)
@ killik
Volume dell'anatomy "The ships of Chritopher Columbus" pag. 58 e seguenti: la caracca è praticamente una copia della S. Maria con l'aggiunta di alcune sovrastrutture.

Se vuoi un'altra fonte, dai un'occhiata qua. Sono piani leggermente diversi da quelli di Pastor, ma io li ho trovati di grande aiuto

Ciao

Mauro

prodiere 18-05-12 09:44 AM

Ma che bel modello!!
Anche io come Tuvok ho avuto la tentazione da aprire un cantiere parallelo a quello della Victory.
Non conoscevo questo modello e seguirò il tuo WIP con moltissimo interesse! Complimenti per la scelta!
Saluti
Prodiere

Avenger 18-05-12 01:00 PM

Ciao e buon lavoro con il tuo interessantissimo cantiere. Un dubbio... tagliando i finti scalmotti, hai fatto fuori anche i supporti del secondo ponte... non ti conveniva lasciarli quelli?

radamant 18-05-12 01:23 PM

7 allegato(i)
@senzacervello
Grazie per avermi segnalato questi piani: noto una grossa differenza con l'anatomy sopratutto per il numero di quinti che compongono l'ossatura della nave: sono il doppio!:hmm:


@Tuvok / prodiere
Secondo me è un modello con un notevole impatto scenico, anche dal punto di vista delle dimensioni. Se per caso deciderete di aprire un cantiere con questa caraccona però vi consiglio l'autocostruzione o come minimo di dare fuoco:evil: alle ordinate che troverete nel kit e di rifarvele da zero.

@ Avenger
Ero in dubbio se togliere solo il primo supporto del secondo ponte o fare piazza pulita di tutto. Alla fine ho optato per la seconda scelta. Inserirò dei nuovi quinti e nuovi supporti per il secondo ponte con le modalità della costruzione d'arsenale (senza offesa per i modelli d'arsenale: il mio lavoro a confronto è solo legna da ardere! )




Procedo con il wip inserendo le fasi per la realizzazione del ponte.
Premessa: il modello verrà sottoposto ad un processo di invecchiamento per cui alcuni listelli che si sono scheggiati o che hanno i bordi frastagliati sono stati lasciati volutamente con le loro imperfezioni.

Per la posa ho scelto di usare una sfalsatura di 4 listelli. Ho lasciato una fessura di circa 1 millimetro tra ogni tavola.
Ho praticato su ogni listello fori da 0,8 mm di diametro con il mio fido Dremel per simulare la chiodatura (o meglio per simulare i tappi di legno che avrebbero dovuto coprire la chiodatura).
Alla fine sono stati fatti più di 800 fori.:shock:
All'interno di ogni buco ho infilato uno stuzzicadenti con la punta precedentemente scurita col mordente, ho tagliato via il più vicino possibile al ponte la parte eccedente dello stuzzicadenti e ho carteggiato.

A questo punto, prendendo spunto dalle tecniche viste qui sul forum, ho preparato un intruglio mischiando colla alifatica e colore acrilico nero a base d'acqua.
Rispetto alla variante ottenuta mischiando vinavil e colore questa ha il vantaggio di non impregnare molto il legno perchè si trasforma nel giro di 3 minuti in una sorta di bolo gommoso e appicicaticcio: non è stato necessario trattare il tavolato nè con turapori nè con altri prodotti.
Lo svantaggio è che il composto deve essere preparato e applicato con molta rapidità, altrimenti bisogna buttarlo via e preparane un'altra dose.
Dopo aver atteso il tempo necessario per documentare con qualche foto il disastro immane che avevo combinato e aver acceso un cero al santo patrono dei carpentieri navali :biggrinangel:ho iniziato a rimuovere il tutto con la lama di un taglierino.
Avevo ormai perso quasi tutte le speranze sulla buona riuscita dell'esperimento ma con un po' di olio di gomito ho ripulito tutto il ponte con un risultato che mi ha abbastanza soddisfatto.

gct86 18-05-12 02:00 PM

Molto molto bello!
i tappi della chiodatura poi ti sono venuti proprio bene!

Io per il mio tavolato invece ho colorato con smalto nero le coste dei listelli e poi li ho incollati sul ponte. Per la similpseudo chiodatura ho forato e scurito con una mina da disegno 0.5. Il risultato non è come il tuo però :)

Ancora complimentoni:Ok::Ok::Ok::Ok:

pimini 18-05-12 03:21 PM

1 allegato(i)
ottimo sistema e bel risultato, infatti avevo già elogiato il tuo ponte in un post precedente.
Tieni solo presente, per il prossimo modello, che la chiodatura sulle tavole è sempre doppia (non c'è mai un solo chiodo - e relativo tappo) come da foto che ti allego

Avenger 18-05-12 07:32 PM

Bravo.. bellissimo lavoro..

radamant 21-05-12 05:07 PM

6 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da pimini (Messaggio 1010351)
ottimo sistema e bel risultato, infatti avevo già elogiato il tuo ponte in un post precedente.
Tieni solo presente, per il prossimo modello, che la chiodatura sulle tavole è sempre doppia (non c'è mai un solo chiodo - e relativo tappo) come da foto che ti allego

Ti ringrazio per la segnalazione, terrò presente per il futuro.

Maledizione:mad:, questo era proprio il genere di errore che avrei voluto evitare... sono stato superficiale nella ricerca di uno schema di chodatura corretto e questi sono i risultati.
Ora però non so come comportarmi con gli altri ponti di cui devo ancora stendere il tavolato: ripetere lo stesso errore per essere coerente con quanto ho fatto fin'ora o usare il corretto metodo di chiodatura?:hmm:



Proseguo con altre foto del WIP.
Ecco la realizzazione della costolatura che andrà a sostenere gli altri ponti a prua e a poppa. Il fatto che l'altezza dei vari elementi non sia uniforme è solo un fatto momentaneo, ma avevo paura di sbagliarmi e di fare qualcosa di troppo corto

pimini 21-05-12 05:32 PM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1011205)
...
Ora però non so come comportarmi con gli altri ponti di cui devo ancora stendere il tavolato: ripetere lo stesso errore per essere coerente con quanto ho fatto fin'ora o usare il corretto metodo di chiodatura?:hmm:
...

Penso sia meglio che siano tutti uguali :sisi: quindi segui quanto hai fatto fin'ora

Senzacervello 21-05-12 05:57 PM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1011205)
Il fatto che l'altezza dei vari elementi non sia uniforme è solo un fatto momentaneo, ma avevo paura di sbagliarmi e di fare qualcosa di troppo corto

Quote:

Originariamente inviata da pimini (Messaggio 1011214)
Penso sia meglio che siano tutti uguali :sisi: quindi segui quanto hai fatto fin'ora

Per quanto ho visto io su piani di diversissima fonte, i ponti sono tutti piuttosto inclinati verso la sezione maestra. Su alcuni piani è un'inclinazione più accentuata e su altri meno, ma mi sembra sia una caratteristica piuttosto condivisa.

Premetto che ho cercato e trovato prevalentemente informazioni sulle nao spagnole e portoghesi per cui non saprei dire se fosse un vero e proprio "canone" costruttivo riferibile alle caracche.

Ovviamente, prendi il tutto con beneficio di inventario.

Ciao

radamant 21-05-12 09:46 PM

1 allegato(i)
Applicherò l'inclinazione verso la sezione di maestra sicuramente al castello di prua, anche se non ho intenzione di farla troppo accentuata.
Per il gli altri ponti a poppa sto ancora studiando i vari progetti per vedere come applicarla, ma temo di non riuscire ad armonizzarla con le sovrastrutture e le gallerie che dovrò applicare in quella zona.

radamant 24-05-12 12:26 AM

5 allegato(i)
Ciao, eccomi qui con la prosecuzione del wip. Questa sera mi sono dedicato ai cannoni.
Per prima cosa ho cestinato l'affusto presente nel kit, simile in tutto e per tutto a quello dell'artiglieria di fine 700.
Il modello a cui mi sono ispirtato per la realizzazione è quello presente nella prima illustrazione. Dopo aver eliminato i sostegni laterali dei cannoni ( figura 2, non so qual'è il termine tecnico) li ho trattati per simulare un effetto di bronzo ossidato.
Su un fondo di nero acrilico satinato ho simulato la tecnica dell'invecchiamento con un colore verde scuro e la tecnica del dry brush.
Per finire ho realizzato l'affusto, che ancora deve essere invecchiato, riciclando le ruotine presenti nel kit e usando come perno uno stuzzicadenti.

Manca ancora la legatura del cannone all'affusto ma la giornata è stata pesante :dead: e il sonno sta per avere la meglio: sarà per la prossima volta.

Commenti e critiche come al solito graditissimi.

radamant 24-05-12 12:31 AM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1012241)
Ciao, eccomi qui con la prosecuzione del wip. Questa sera mi sono dedicato ai cannoni.


Mi fanno notare dalla regia che questa affermazione potrebbe essere mal interpretata... :rovatfl::rovatfl::rovatfl:

Killik 24-05-12 12:41 AM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1012245)
Mi fanno notare dalla regia che questa affermazione potrebbe essere mal interpretata... :rovatfl::rovatfl::rovatfl:

Beh, tanto più di qualcuno pensa che ce li facciamo per davvero, i cannoni... perdere tutto questo tempo dietro a una barca di legno... :D

Bel lavoro con i cannoni! Di che provenienza è il disegno nella prima foto?

pimini 24-05-12 11:43 AM

ottimo lavoro, adesso hanno un aspetto molto più realistico e consono all'epoca.

radamant 24-05-12 01:27 PM

2 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da pimini (Messaggio 1012308)
ottimo lavoro, adesso hanno un aspetto molto più realistico e consono all'epoca.

Grazie mille :)

Quote:

Originariamente inviata da Killik (Messaggio 1012247)
...
Bel lavoro con i cannoni! Di che provenienza è il disegno nella prima foto?

L'immagine è stata "rubata" dal wip della Cocca ti Tinchetto.
Sono stato indeciso fino all'ultimo su come realizzare gli affusti dei cannoni.
Il punto di partenza è stato come al solito l'anatomy che parla delle caravelle di colombo: (immagine1) affusti fissi, senza ruote, fine 15° secolo.
Dando credito ai progettisti Mamoli la caracca ha navigato 30 anni dopo (viene associata alla spedizone di Cortes del 1519).
Ho cercato documentazione su cannoni dell'epoca ma non ho trovato moltissimo, il documento più interessante mi sembra il disegno nell'immagine 2, ma qui si parla di fine del sedicesimo secolo...
La scelta che ho fatto è caduta sul modello dell'illustrazione del post precedente perchè sembrava una via di mezo tra i due.
In questo caso il condizionale è d'obbligo, ma credo che dovrebbe essere abbastanza simile ai cannoni esistenti all'epoca.

Killik 24-05-12 01:44 PM

Grazie per la spiegazione, Radamant!

Mi piacciono molto i disegni non fatti a computer :D

trinchetto 24-05-12 02:06 PM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1012340)

Sono stato indeciso fino all'ultimo su come realizzare gli affusti dei cannoni.
.....
Ho cercato documentazione su cannoni dell'epoca ma non ho trovato moltissimo, ....

Il materiale è effettivamente poco, ma non nullo. I cannoni navali non erano molto dissimili da quelli terrestri di pari periodo: rozzi, su grandi affusti spesso anche privi di ruote (o dotati di un paio di esse, piccole, davanti) e, se di piccolo calibro, a retrocarica. Qualche "originale" di riferimento (anche tra i più grandi) è esposto a Castel S.Angelo, in Roma. Alcuni, bellissimi, in originale ed in replica (soprattuto di piccolo calibro) al museo del mare Galata di Genova. Se trovo qualche foto, stasera o nei prossimi la posto.

Un po' di approfondimento lo si trova anche qui: http://www.modellismo.net/forum/part...xv-secolo.html
Poca cosa, ma potrebbe essere l'occasione per proseguire il discorso ......:brig:

radamant 24-05-12 06:28 PM

Quote:

Originariamente inviata da trinchetto (Messaggio 1012356)
Il materiale è effettivamente poco, ma non nullo. I cannoni navali non erano molto dissimili da quelli terrestri di pari periodo: rozzi, su grandi affusti spesso anche privi di ruote (o dotati di un paio di esse, piccole, davanti) e, se di piccolo calibro, a retrocarica. Qualche "originale" di riferimento (anche tra i più grandi) è esposto a Castel S.Angelo, in Roma. Alcuni, bellissimi, in originale ed in replica (soprattuto di piccolo calibro) al museo del mare Galata di Genova. Se trovo qualche foto, stasera o nei prossimi la posto.

Un po' di approfondimento lo si trova anche qui: http://www.modellismo.net/forum/part...xv-secolo.html
Poca cosa, ma potrebbe essere l'occasione per proseguire il discorso ......:brig:


Sarebbe fantastico vedere qualche altra foto, così decido se tenere quello che ho fatto o cestinare il tutto e rifare gli affusti. (Per ora ne esiste solo uno)
Avevo già in mente un giretto a Genova ma faccio fatica a trovare un sabato o una domenica liberi per poter andare.

trinchetto 25-05-12 08:21 PM

9 allegato(i)
intanto metto qualche foto delle artiglierie legegre esposte al Galata di Genova. Qualità pessima ma abbi pazienza.... nell'ultima foto la bombarda è in replica, per il resto, si tratta di originali d'epoca. Nelle prime due foto, si tratta di artiglieria a terra (o meglio, a ponte...)

trinchetto 25-05-12 08:42 PM

4 allegato(i)
poi metto qualche pagina di libro. Le prime tre vengono da "Naval Gun" (Hogg-Batchelor, Blandford press, 1978) l'ultima da "La storia della nave" (Abranson, Eurobook 1977, Mondadori 1978)

Killik 25-05-12 08:52 PM

Trink, per curiosità... nel testo che accompagna la foto 3, c'è scritto cosa è quel cubo forato subito dietro il cannone?

trinchetto 25-05-12 09:11 PM

nel testo non ho trovato riferimenti specifici a quella strana architettura. Si parla però di modalità di accensione protetta dal vento e dalla pioggia e di sistemi per evitare che un cattivo accoppiamento tra parte mobile e parte fissa del cannone potesse creare problemi di rilascio di gas roventi durante lo sparo, pericolosi anche per l'erosione che creavano sulla superficie di contatto.

Se vuoi, mandami la tua mail e ti spedisco una scansione dell'intero capitolo (una decina di pagine): qui la riduzione dei pixel rende difficoltosa la lettura del testo

radamant 26-05-12 11:50 PM

4 allegato(i)
Grazie Trinchetto per le foto che hai postato, sei veramente un'enciclopedia vivente di tutto quello che ha una (o più) vela.

Continuo la discussione sui cannoni con un ulteriore approfondimento.
Avevo vergognosamente dimenticato di andare a sfogliare le foto che avevo scattato quest'estate al museo della Mary Rose a Portsmouth.

Si trattava di una grossa (per non dire enorme) caracca che operò tra il 1514 e il 1545. Arrivò a contare fino a 96 cannoni imbarcati, anche se gran parte erano piccoli falconetti o colubrine.
Per quanto riguarda i cannoni di grosso calibro ce n'erano di due tipi: quelli più economici e facili da manovrare ma meno efficaci erano costituiti da lunghe barre di ferro saldate insieme e rinforzate da anelli di metallo.
Erano montati si un sostegno che potevano avere o non avere due piccole ruote. (Immagine 1)
Gli altri, quelli più moderni e potenti, erano ottenuti da un solo pezzo di bronzo fuso e l'affusto che li sosteneva era praticamnte uguale a quelli che venivano usati a inizio 800. (Immagine 2)

Mi scuso per qualità scadente della terza immagine ma alcune parti del museo erano proprio buie: è una ricostruzione di come doveva apparire una postazione di battaglia della Mary Rose, con le due tipologie di cannone presenti.


Concludendo posso quindi dire che sulla mia Caracca avrei anche potuto inserire gli affusti presenti nel kit perchè all'epoca se ne potevano già trovare di fatti in quel modo, ma che la scelta che ho fatto sia piu corretta in quanto il tipo di cannone che ho utilizato era probabilmente montato su un affusto simile a quello che realizzato.

Ne approfitto per un OT: credo che il Portsmouth Historic Dockyard sia uno dei posti più belli che abbia mai visto.
Oltre al museo Mary Rose da cui arrivano le foto che ho scattato è in costruzione un grosso padiglione che conterrà il relitto della nave ripescato dal fondo del mare.
C'è la Victory per cui ogni ulteriore descrizione è superflua, c'è un museo con modelli di veliero che mi hanno lasciato a bocca aperta, c'è una stanza con le vele originali della battaglia di Trafalgar, una zona dedicata ad Horatio Nelson ... e poi c'è la Warrior! Secondo me è quella la nave più bella del mondo!

pimini 28-05-12 01:22 PM

Quote:

Originariamente inviata da radamant (Messaggio 1013226)
... Ne approfitto per un OT: credo che il Portsmouth Historic Dockyard sia uno dei posti più belli che abbia mai visto.
Oltre al museo Mary Rose da cui arrivano le foto che ho scattato è in costruzione un grosso padiglione che conterrà il relitto della nave ripescato dal fondo del mare.
C'è la Victory per cui ogni ulteriore descrizione è superflua, c'è un museo con modelli di veliero che mi hanno lasciato a bocca aperta, c'è una stanza con le vele originali della battaglia di Trafalgar, una zona dedicata ad Horatio Nelson ... e poi c'è la Warrior! Secondo me è quella la nave più bella del mondo!

scusa se contino l'OT su questo tuo WIP.
L' amore per il mare degli Inglesi credo sia unico e non ci siano pari al mondo (a parte la tragica storia del Titanic, ma lì c'erano motivi di speculazione dell'armatore). Lo si respira appunto al NMM e a Portsmouth, ma sicuramente in altri siti simili che non conosciamo.
Una quindicina di anni fa ho visitato il loro salone nautico (l'equivalente del nostro salone di Genova). Mentre la maggior parte dei cantieri Italiani costruiscono barche a vela che sono principalmente belle e raffinate, che sono praticamente delle comode villette galleggianti, ma che se c'è poco vento non vanno nemmeno se le spingi e poi se c'è vento il proprietario non si azzarda a uscire dal porto, le loro barche (parlo di barche da diporto non da regata) hanno linee veramente marine, sono di una robustezza impressionante, tutte le attrezzature sono messe al posto giusto.
Per fare un esempio, a parità di dimensione dello scafo, una carrucola della scotta di randa è grossa quasi il doppio rispetto a una barca costruita in Francia o in Italia.
Quando sali a bordo di una di queste vele, anche di pochi metri, ti senti sicuro di poter fare una lunga traversata in tutta sicurezza.
Mi raccontava un conoscente Inglese che un anno al salone si è presentato un signore di circa 70 anni intenzionato a cambiare la propria barca, dopo aver attraversato l'Atlantico una decina di volte con uno scafo di 30 piedi (circa 9 metri) adesso, vista l'età, voleva acquistare una barca con il WC a bordo :brig: per navigare più comodamente.

radamant 30-05-12 12:10 AM

4 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da pimini (Messaggio 1013712)
scusa se contino l'OT su questo tuo WIP.

Mi raccontava un conoscente Inglese che un anno al salone si è presentato un signore di circa 70 anni intenzionato a cambiare la propria barca, dopo aver attraversato l'Atlantico una decina di volte con uno scafo di 30 piedi (circa 9 metri) adesso, vista l'età, voleva acquistare una barca con il WC a bordo :brig: per navigare più comodamente.

Fantastico!:rovatfl::rovatfl:

E per la passione inglese per il mare non posso che darti completamente ragione. Ho avuto la tua stessa impressione, confermata anche dalla smisurata adorazione che hanno per la figura di Nelson. Sembra che venerino i suoi cimeli con più enfasi di quella che si potrebbe dare alla reliquia di un santo...
Spero di poter visitare presto anche il NMM a cui recentemente è stata aggiunta una nuova perla: hai visto che spettacolo le foto Cutty Sark completamente restaurato?:eek:

Ora però ritorno in topic con le immagini dell'aspetto definitivo che avranno i cannoni e parte degli incintoni posizionati.

radamant 05-11-12 11:31 PM

8 allegato(i)
Lunga assenza dal forum ma non dal cantiere.
Complice la calura estiva, le vacanze di agosto, i preparativi per il matrimonio (ebbene sì, ormai ho detto addio alla mia "libertà" :asd:) ed il viaggio di nozze i lavori sono un po' rallentati.

Inserisco le foto dello stato attuale del veliero: secondo fasciame completato, sto simulando la chiodatura esterna.

Sono consapevole che lo schema dei chiodi del fasciame non rispetta la realtà :nono: ma proprio non ce la facevo (anche psicologicamente) a riprodurre qualcosa di più realistico, come ad esempio nella prima foto.... Abbiate pietà :asd:


In compenso sto inserendo una chiodatura più fitta sugli incintoni: in questo caso invece del legno ho optato per l'utilizzo di un filo di metallo per avere un effetto, spero, più realistico.

Se devo essere sincero non sono completamente soddisfatto del risultato: si vedono un sacco di imperfezioni e il lavoro è tutt'altro che pulito. :dissapprove::dissapprove:

Tuvok 06-11-12 08:38 AM

Ciao radamant.

Questo tuo sistema di simulazione della chiodatura e' molto interessante, l'ho visto usare soprattutto sulla chiodatura dei ponti. Bisogna stare molto attenti perche' nonostante il riusultato sia buono si rischia di andare fuori scala (dalle foto non sembra il tuo caso).

C'e' una cosa invece che noto nell'ultima foto e non mi convince, ed e' una non uniformita' dello scafo. Mi sembra infatti di vedere degli avvallamenti sulla fiancata.

Sui listelli a prua dovresti occorrerebbe ancora una bella passata di carta vetrata.

Ciao ALex :bohk7ar:


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