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SergioD 19-10-14 09:58 PM

ciao.ora il sistema mi e' piu' chiaro .rimane solo il fatto di una precisa e simmetrica tracciatura come gia' hai precisato

matiz 20-10-14 07:42 AM

L'ortogonalità e la simmetria sono indispensabili per costruire in carpenteria, perchè sballando le misure arriveresti ad un punto avanzato della costruzione dove i vari errori si sommerebbero e non ti tornerebbe più niente.
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Originariamente inviata da SergioD (Messaggio 1225661)
ciao.ora il sistema mi e' piu' chiaro .rimane solo il fatto di una precisa e simmetrica tracciatura come gia' hai precisato


Giacco79 20-10-14 08:38 AM

Buon giorno Matiz e buon giorno Sergio! Volevo chiedere come sia fatto un truschino per interni non ne ho mai visto uno! Grazie!
Piccolo appunto: Personalmente credo che la costruzione in arsenale sia tra le più belle tecniche di modellismo navale statico, puoi sviscerare il modello in ogni suo punto e capire come ogni singolo elemento si connetta per funzionalità con gli altri mentre costruisci!
Naturalmente anche in questa tecnica c'è un ma, non lascia molto spazio agli errori e neppure alla fantasia.
La maggior parte dei modellisti, si avvicina allo statico navale con il solito canale del kit da circa 100 €, poi prosegue comprando un altro kit e ricerca tutta la documentazione ad uopo del naviglio, costruisce il secondo modello integrando il kit con la documentazione e proprio qui sta il bello, ricavare un buon naviglio da piani molto semplici e scarni! In questo modo si applica al sano modellismo hobbistico una personale ricerca storica e funzionale per apportare le migliorie, un bel lavoro di cervelletto.
Nell'arsenale a volte ho l'impressione di vedere dei bellissimi modelli, perfette riproduzioni, ma che derivano solamente dalla miracolosa manualità del modellista che segue punto punto la monografia, sensa la possibilità di metterci del suo.
Spero di essermi spiegato, ma è il mil personalissimo punto di vista!
Vorrei che un giorno potessi realizzare anche io quei bestioni miracolosi! :winker:
Per farla breve, se tutti seguiamo una monografia creeremmo dei modelli tutti uguali, in cui si vede soltanto la diversità di mano, nell'altro sistema troveremo si navi uguali ma con diverse possibilità più o meno buone, mai lo stesso naviglio!

SergioD 20-10-14 09:09 AM

ciao giacco.c'e' del vero in cio che dici . fintanto che si attinge dalla medesima sorgente il risultato sara' uguale se non come hai detto, la variabile puo' essere la mano esperta che sappia dare o no un valore aggiunto.anche nei kit puo' avvenire cio qualora ci si attenga di preciso alle istruzione.quello che potrebbe diversificare dalla massa sarebbe il possedere il concetto integrale di costruzione per poi ribaltarlo su un qualche naviglio poco diffuso , di cui poco si conosce per realizzare un qualche cosa di davvero unico.per me e' ancora un qualche cosa di estraneo per cui di piu' non saprei dirti.

Giacco79 20-10-14 09:48 AM

Concordo Sergio! Sagge parole!
Credo che sia il punto di arrivo di tutti i modellisti, ma per arrivarci la strada è lunga e perigliosa! Possedere tale qualità è forse utopica ma meravigliosa!

matiz 20-10-14 10:15 AM

2 allegato(i)
Ciao
un truschino da interno può essere il primo della foto


riporti dapprima la quota su una riga graduata posizionata in verticale, e poi poggi il truschino sul piano dello scalo e tracci l'interno, riicordo che è più precisa una tracciatura con una punta di acciaio che una tracciatura con una punta di lapis
il secondo della foto è quello che ho io, ed è un porta comparatore, ma va benissimo per lo scopo, al posto del comparatore si monta una matita ed il gioco è fatto, volendo si può sostituire la basetta magnetica con una basetta più ampia per una maggiore stabilità.

Che non lasci spazio ad errori e fantasia è vero, bisogna essere rigorosi il più possibile, di fantasia, quando si affronta una costruzione in carpenteria, o anche un modello tradizionale non se ne parla nemmeno, tutto deve essere attinente al disegno e agli scritti, ma comunque la mano del modellista la si vede, a prescindere, nell'uso e accostamento delle essenze, di chiodatura, di uso di materiali metallici, di colorazione eventuale, forse ci sono dei modelli omologati come scelta di essenze o di tecniche costruttive, ma comunque un modellista che ha personalità lo si riconosce.

L'iter che segui tu ed altri, è quello che ho seguito anche io a suo tempo, alla base sta la voglia di migliorarsi, di documentarsi e di affrontare una costruzione impegnativa certamente, ma alla portata di tutti con il giusto approccio, perchè tutti si è preso spunto da chi ha costruito prima di te, a parte qualcuno che vuol far credere che non abbia imparato da nessuno, è una ruota che gira


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Originariamente inviata da Giacco79 (Messaggio 1225682)
Buon giorno Matiz e buon giorno Sergio! Volevo chiedere come sia fatto un truschino per interni non ne ho mai visto uno! Grazie!
Piccolo appunto: Personalmente credo che la costruzione in arsenale sia tra le più belle tecniche di modellismo navale statico, puoi sviscerare il modello in ogni suo punto e capire come ogni singolo elemento si connetta per funzionalità con gli altri mentre costruisci!
Naturalmente anche in questa tecnica c'è un ma, non lascia molto spazio agli errori e neppure alla fantasia.
La maggior parte dei modellisti, si avvicina allo statico navale con il solito canale del kit da circa 100 €, poi prosegue comprando un altro kit e ricerca tutta la documentazione ad uopo del naviglio, costruisce il secondo modello integrando il kit con la documentazione e proprio qui sta il bello, ricavare un buon naviglio da piani molto semplici e scarni! In questo modo si applica al sano modellismo hobbistico una personale ricerca storica e funzionale per apportare le migliorie, un bel lavoro di cervelletto.
Nell'arsenale a volte ho l'impressione di vedere dei bellissimi modelli, perfette riproduzioni, ma che derivano solamente dalla miracolosa manualità del modellista che segue punto punto la monografia, sensa la possibilità di metterci del suo.
Spero di essermi spiegato, ma è il mil personalissimo punto di vista!
Vorrei che un giorno potessi realizzare anche io quei bestioni miracolosi! :winker:
Per farla breve, se tutti seguiamo una monografia creeremmo dei modelli tutti uguali, in cui si vede soltanto la diversità di mano, nell'altro sistema troveremo si navi uguali ma con diverse possibilità più o meno buone, mai lo stesso naviglio!


matiz 20-10-14 12:51 PM

4 allegato(i)
Buon giorno

dopo avere tracciato la disposizione dei sabordi, ho iniziato a fare le aperture, sono partito dal ponte di batteria, da poppa verso prua, le soglie sono a cassetto, e cioè hanno uno sbalzo all'interno con due denti che prendono il fianco delle costole, e saranno a filo del fasciame interno, le soprassoglie saranno invece a filo murata interna, sia le soglie che le soprassoglie sono state disegnate da Boudriot a filo esterno delle costole e non del fasciame.
Durante l'apertura delle cannoniere ci si aiuta con dei listelli ammorsettati alle costole per tenere fermo il tutto.
Questa nave prevede che i sabordi abbiano le soglie parallele al ponte, mentre i montanti sono ortogonali alla chiglia

matiz 20-10-14 07:29 PM

3 allegato(i)
Buona sera

mike. 20-10-14 09:27 PM

Mamma mia belle anche le foto.
Ma come hai tagliato per fare i sabordi , spero si chiamino cosi [emoji16]
Sono di una precisione incredibile trapano ! Fresa! Lima! Come fai?

matiz 21-10-14 07:57 AM

4 allegato(i)
Ciao
Innanzi tutto, dopo la tracciatura pratichi dei fori all'interno del perimetro con una punta di diametro adeguato in modo da poter poi inserire una lama di seghetto a ferro opportunamente molata in modo che entri nel foro, facendo molta attenzione, col solito sistema apri anche il corrispondente dall'altra parte della murata, poi, con un listello rigido di legno o ottone dove hai incollato una striscia di carta abrasiva di 5-6 cm, lo inserisci facendolo passare nei fori che hai praticato, alternando la carteggiatura dei due sabordi un pò a sinistra e un pò a dritta, li rifinisci, in questo modo hai il controllo dell'ortogonalità con la chiglia e della orizzontalità dei due sabordi, l'ultima rifinitura la fai con carta più fine, le scasse per le soglie le devi fare sempre con una lama di seghetto incollata su un listello, sporgente dal listello la misura corrispondente alla profondità dello scasso, poi piccole rifiniture agli angoli con un cutter, per le cannoniere a prua che sono ortogonali alla murata anzichè alla chiglia il procedimento è pressochè lo stesso, avendo cura di creare una battuta all'interno del modello per l'appoggio del listello con la carta con angolo adeguato, ti metto quattro foto con i quattro passi per la realizzazione, nell'ultima foto il sabordo è perfettamente rifinito e pronto per ricevere soglia e soprassoglia





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Originariamente inviata da mike. (Messaggio 1225775)
Mamma mia belle anche le foto.
Ma come hai tagliato per fare i sabordi , spero si chiamino cosi [emoji16]
Sono di una precisione incredibile trapano ! Fresa! Lima! Come fai?


trinchetto 21-10-14 09:13 AM

spostamento messaggi
 
La discussione è stata alleggerita di alcuni messaggi che avevano spostato l'attenzione dal cantiere di Tiziano verso considerazioni sul modellismo d'arsenale e sui cultori di questa tecnica.

Nulla va perduto, ora sono si trovano qui: http://www.modellismo.net/forum/navi...nfronto-7.html ... Visto che quella discussione era stata richiamata proprio in uno dei messaggi in questione, mi pareva il luogo di destinazione più adeguato.:rolleyese:

Trink

sam_59 21-10-14 09:30 AM

Ciao Tiziano,

ho notato che in molti casi l'apertura dei sabordi tronca completamente le doppie costole che quindi sembrerebbero perdere la loro continuità ed il loro sostegno al piede, risultando in un certo modo "sospese". Se così fosse il mantenimento della loro posizione sembrerebbe, almeno in questa fase, affidato soltanto ai vari ordini di zappoli e probabilmente ai dormienti dei ponti. Se quanto osservo è corretto, mi chiedo quindi se non si venga a determinare un sensibile indebolimento strutturale dello scafo.

matiz 21-10-14 10:15 AM

Ciao
L'impressione potrebbe essere quella, ma ad un esame più approfondito si può notare la presenza di riempitori in corrispondenza delle soglie e delle soprassoglie, gli zappoli arrivano fino all'incirca al ginocchio della doppia costa, inoltre vi erano anche altri riempitori in corrispondenza dell'attacco delle landre, poi devi considerare che il tutto era coperto da cinte, fasciame e all'interno da dormienti, sottodormienti e serrette

Quote:

Originariamente inviata da sam_59 (Messaggio 1225822)
Ciao Tiziano,

ho notato che in molti casi l'apertura dei sabordi tronca completamente le doppie costole che quindi sembrerebbero perdere la loro continuità ed il loro sostegno al piede, risultando in un certo modo "sospese". Se così fosse il mantenimento della loro posizione sembrerebbe, almeno in questa fase, affidato soltanto ai vari ordini di zappoli e probabilmente ai dormienti dei ponti. Se quanto osservo è corretto, mi chiedo quindi se non si venga a determinare un sensibile indebolimento strutturale dello scafo.


matiz 21-10-14 01:19 PM

4 allegato(i)
ancora foto della apertura dei sabordi del secondo ponte

matiz 21-10-14 02:18 PM

2 allegato(i)
Una parte della scorta di pero e di bosso che ho stagionato


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