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Tre domande cosi compro tutto insieme se possibile:
1) Esiste uno stucco molto fluido e facile da lavorare che si infili tra eventualli fessure tra listelli alla fine del secondo fasciame e dopo la prima scartavetrata? E se esiste è una porcata se vi chiedo la marca e il modello di questo stucco?:sisi: 2) Il turapori quando si applica invece? 3) Con stucco e turapori poi procedo a verniciare o serve prima qualcos'altro? |
domande alle quali non c'è una risposta unica, ci sono varie "scuole di pensiero". La mia è questa: 1) evitare lo stucco il più possibile perché tende a sgretolarsi e a staccarsi, di conseguenza 2) le fessure si coprono o con spezzoni di listello oppure passandoci dentro un pò di colla e poi scartavetrando sopra. La polvere di legno si attacca alla colla e ricopre la fessura. Si può anche usare polvere e segatura di legno mescolata a colla per fare un impasto e poi riempire le fessure. 3) vernici e turapori si danno alla fine perché rendono difficile se non impossibile incollare qualunque cosa sulla superficie trattata. Molti però, io compreso, usano olio paglierino e alla fine (ma proprio alla fine perché impedisce di incollarci qualunque cosa) olio di lino diluito a metà con acquaragia. Ma sul primo fasciame non si dà nulla, nemmeno serve riempire le fessure
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Io sto facendo il secondo fasciame ed accosto al massimo i listelli in tutto il loro decorso ma è inevitabile che delle fessure microscopiche si vedano anche se a passarci la mano tutto sembra liscio pure ora che devo ancora scartravetrare.
Siccome la vera Vespucci non ha il fasciame mi chiedo come potrò (quando avrò finito questo ultimo fasciame) mascherare completamente queste fessure ed a far sembrare che lo scafo sia unico e liscio come un blocco di metallo:confuseds: |
1 allegato(i)
Senti io ho stuccato ogni microforellino, poi ho dipinto direttamente sopra lo stucco (il nero è un colore che adoro in quanto copre tutto senza lasciare trasparenze da ripassare), alla fine ho dato il trasparente protettivo per barche (quelle vere) è dal vivo giuro sembra metallico con quel pò di lucidità. Una volta messo il protettivo non c'è alcun pericolo di sgretolatura vernice o stucco.
Si nota molto bene da questa foto |
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Ciao Brex, come hai giustamente detto il Vespucci ha lo scafo in metallo e pertanto và evitato che si vedano i listelli sottostanti.
Bisogna realizzare un fondo idoneo e privo di fessure e che duri nel tempo. Per risolvere questo problema io procederei nel seguente modo: Finito il secondo fasciame, e dopo aver levigato lo scafo darei una prima mano di turapori. Una volta asciugato si dà una seconda mano di turapori e prima che asciughi si posiziona sullo scafo della carta velina e subbito una terza mano di turapori (questo metodo viene, o veniva utilizzato per il rivestimento degli aeromodelli ed anche la carta è quella utilizzata per impermeabilizzare la fusoliera degli aeromodelli). Dopo questo primo trattamento che serve per rendere più solido lo scafo ed evitare screpolature lungo i listelli del fasciame si può passare alla stuccatura dello scafo eseguita con cementite (come suggerito da Ismaele). Mauro |
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vediamo se riesco a spiegarmi: 1) incollo il listello, 2) pianto un chiodino in modo che tocchi il bordo del listello ma senza forarlo, quindi il chiodo va infilato o nel fasciame sottostante o nell'ordinata; 3) piego il chiodino con la pinza in modo che la testa prema sul listello che ho appena incollato. Stop
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Ovviamente si usano chiodini di ottone usa e getta.:smilese: |
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Io non ho mai usato cementite ma semplicemente carta vetrata e primer applicato con aerografo. Ovviamente la listellatura deve essere molto accurata. |
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Una volta applicata la carta và tutto stuccato con la cementite. Comunque è una questione di gusti, io dò il mio consiglio in base alla mia esperienza, poi ognuno è padrone di decidere sul proprio modello come procedere. Questo metodo ti evita che con il tempo si creino delle spaccature sullo scafo lungo le giunture dei listelli, ma se conoscete altri metodi esponeteli. Mauro |
Gentile Albatros posso chiederti come si fa ad applicare questa carta?
Ce n'è un rotolo nella scatola di montaggio ma non c'è una foto che spiega come fare o due righe che lo dicano con chiarezza. Devo fare tanti pezzettini da far combaciare o un cartoccio tipo caldarrostaio? Che colla ci devo mettere e la colla va messa sotto o sopra la carta? Per ora ho finito il secondo strato di fasciame su un lato applicandolo con estrema accuratezza, accostando i listelli e rastremandoli alla nausea per evitare torsioni. Spero con le feste di completare anche l'altro ma sto scafo metallico mi angoscia e non vorrei rovinare tutto e trovarmi ad aver buttato 600 euro e tante ore di lavoro. |
Come avevo già spiegato in un messaggio precedente è il turapori stesso che fà da collante per la carta.
Ti ricopio la procedura in questione: Finito il secondo fasciame, e dopo aver levigato lo scafo darei una prima mano di turapori. Una volta asciugato si dà una seconda mano di turapori e prima che asciughi si posiziona sullo scafo della carta velina e subbito una terza mano di turapori (questo metodo viene, o veniva utilizzato per il rivestimento degli aeromodelli ed anche la carta è quella utilizzata per impermeabilizzare la fusoliera degli aeromodelli). Conviene tagliare la carta in modo tale da fasciare lo scafo senza troppe grinze. Se la carta si sovrappone nelle giunture non sarà un problema in quanto poi la cementite che verrà utilizzata come stucco ricoprirà il tutto. Mauro |
3 allegato(i)
Ecco il manufatto dopo una mano di turapori (ancora da carteggiare)
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anche per quanto riguarda questa discussione (estraspolata da un wip) ... visto il contenuto tecnico specifico ho pensato di rendere qui autonomo un eventuale approfondimento ....
Trinchetto |
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