Il pennone più basso dell'albero di mezzana, che non è armato con una vela, si chiama anche, proprio per il fatto di essere spoglio, vergasecca.
Le manovre si distinguono in:
- manovre fisse: sono, come dice il termine, tutti quei cavi che non vengono più mossi dopo il loro montaggio. Rientrano in questa categoria le sartie, gli stralli, le draglie, le briglie, i paterazzi (anche se hanno la possibilità di essere lascati o tesati per mezzo di paranchi).
- manovre correnti: sono tutti quei cavi su cui si agisce per dare movimento a qualcosa. Rientrano in questa categoria le scotte, i bracci, i caricabbasso, gli alabbasso, gli imbrogli, gli amantigli, le drizze, le boline, i vang, i caricascotte, gli alavanti, i tiramolla, i caricamezzi, le mure, i paranchini di terzarolo e le borose di terzarolo.
|