Vai indietro   Forum Modellismo.net > Categoria Navi e Velieri in legno > Tecniche modellistiche navali > Costruzione e finitura dello scafo
Registrazione FAQ Mercatino Community Calendario
Rispondi
 
Strumenti della discussione
Vecchio 25-03-13, 01:11 AM   #1
Utente Senior
 
L'avatar di ilvecchiodelmare
 
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
ilvecchiodelmare inizia ad ingranare.
predefinito invecchiamento o no?

xxx
__________________
Stefano

http://liberocantiere.forumattivo.it/

Ultima modifica di ilvecchiodelmare; 15-09-17 a 12:28 PM
ilvecchiodelmare non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 25-03-13, 11:58 AM   #2
Utente Senior
 
L'avatar di Amstaff
 
Registrato dal: Oct 2012
Messaggi: 1,253
Amstaff diventerà qualcuno prima o dopo!
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da ilvecchiodelmare Visualizza il messaggio
E' meglio un modello pulito e in ordine oppure "invecchiato e consunto"?
Ovviamente dipende dal gusto personale del suo autore..peraltro vorrei sottolineare un paio di casi particolari.
L'autore vuole realizzare un modello ispirandosi ai modelli d'epoca: attenzione, perché i modelli d'epoca sono invecchiati naturalmente..e la differenza fra un modello vecchio ed un modello nuovo ma invecchiato si nota facilmente..tantopiù che il rischio che si corre frequentemente nell'invecchiare è quello di sporcare..attirando di conseguenza l'attenzione sullo sporco anziché sulla fattura.
L'autore vuole realizzare un modello come - secondo lui - poteva apparire dopo una lunga permanenza in mare: attenzione, non basta pensare che dopo qualche mese in mare una nave sia sporca come può esserlo un'auto lasciata parcheggiata sotto le intemperie..a meno che una nave sia un relitto, una nave naviga con un equipaggio a bordo..che ha tutto l'interesse a mantenere la nave in perfetta efficienza, perché in mare ordine ed efficienza servono magari a tornare in porto anziché finire a mollo..
Una nave in mare da tempo potrà avere la pittura opaca, un alberetto lappazzato se è incappata in una tempesta, qualche toppa nello scafo se ha combattuto, le manovre fisse grigiastre anziché belle nere di catrame appena spalmato..ma i suoi ponti sono pulitissimi (lavati e strofinati ogni mattina), i suoi fianchi sono puliti perché ci pensa il mare a lavare ogni sozzeria..ed è in ordine. Perché sulle navi da guerra vere (la maggior parte dei modelli), oggi come ieri, con l'ordine e la disciplina non si scherza. Cambiano solo le conseguenze: duecento anni fa sputare sul ponte costava la perdita del grog per una settimana, fare male il proprio lavoro costava qualche carezza col gatto a nove code..oggi si rischia la franghigia e/o gli arresti di rigore.
Se davvero volete riprodurre una nave male in arnese, costruite un modello di peschereccio o - meglio - una "carretta del mare": in questi casi vi assicuro che la realtà supera ogni fantasia..
Fatte queste considerazioni..un modello deve piacere al modellista che lo costruisce..
discussione interessante, come ben dici dipende molto dal gusto personale, ad esempio io di mio... non apprezzo l' invecchiamento, in nessun tipo di attivita'.
Essendo pure un piccolo collezzionista d' armi pur piacendomi non riesco a comprare cimeli, per via di questo mio blocco piu' "olfattivo" che visivo.
A prescindere da cio' ritengo che invecchiare un modello correttamente sia molto difficile, sinceramente ho visto poca roba fatta veramente bene, il piu' delle volte l' operatore utilizza tecniche obsolete e ancor di piu' tende ad esagerare!!!
Amstaff non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-03-13, 07:21 PM   #3
Utente Senior
 
L'avatar di ilvecchiodelmare
 
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
ilvecchiodelmare inizia ad ingranare.
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Amstaff Visualizza il messaggio
discussione interessante, come ben dici dipende molto dal gusto personale, ad esempio io di mio... non apprezzo l' invecchiamento, in nessun tipo di attivita'.
Essendo pure un piccolo collezzionista d' armi pur piacendomi non riesco a comprare cimeli, per via di questo mio blocco piu' "olfattivo" che visivo.
A prescindere da cio' ritengo che invecchiare un modello correttamente sia molto difficile, sinceramente ho visto poca roba fatta veramente bene, il piu' delle volte l' operatore utilizza tecniche obsolete e ancor di piu' tende ad esagerare!!!
xxx
__________________
Stefano

http://liberocantiere.forumattivo.it/

Ultima modifica di ilvecchiodelmare; 15-09-17 a 12:29 PM
ilvecchiodelmare non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 27-03-13, 07:37 PM   #4
Utente
 
L'avatar di Leo - zd
 
Registrato dal: Feb 2012
residenza: Zadar (Zara) Croazia
Messaggi: 955
Leo - zd inizia ad ingranare.
predefinito

alora direi che il discorso e a piu strati:
separerei almeno 3 principali cattegorie di intervento che poi tra di loro si sovrapongono:

1. la "accentuazione" delle linee e forme, cioe aiutino a far emmergere i detagli visto che siamo in scala; con tecniche di shading (pre e post ) comunque di ombreggiatura per acentuare le parti incavate cioe in ombra, e di lummeggiatura (penelo secco) delle parti esposte, piu chiare piu vissibili mischiato con lavaggi che riempiendo incavi dano tridimensionalita.
tutte queste operazioni fatte con cura e giudizzio (meno e piu') non hanno lo scopo di "invecchiare" i materiali ma di togliere la plasticosita e dare plasticita (pessimo gioco di parole ma non mi viene niente di meglio in mente)

2. usura, cioe non variazioni a causa dello sporco ed incuria ma variazioni a causa dello sbiadimento per sfregatura, esposizione a sole, scoloritura del legno.. e simie fascia di variazioni natturali.

3. sporco, anche se poi dipende, se si tratta dello sporco i ecesso oppure qualche sotile rivolo anzi velatura di ruggine sul legno che anche in realta sarebbe impossibile togliere, le vele che dimostrano l'eta e la esposizione allle intemperie, la zona interessata dalla fuligine dalle canne fummarie o dai scarichi dei motori e simili aspetti.
certo che non ha senso un argano che ha tanta ruggine che e' imriconoscibile..
__________________
FB profillo ,
Leo - zd non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 28-03-13, 10:23 AM   #5
Utente
 
L'avatar di Leo - zd
 
Registrato dal: Feb 2012
residenza: Zadar (Zara) Croazia
Messaggi: 955
Leo - zd inizia ad ingranare.
predefinito

alora, visto che sembra non ce' interesse aggiungo qualcosetta del mio ridotto bagaglio di conoscenze.

vado su spiegazioni per elementi verniciati visto che per il legno al "naturale" la cosa e' piu' delicata.

La tecnica di dare volume, rubata ai coleghi plasticari , consiste nel accentuare quello che si vede in realta ma che vista la scala scompare nel modello.
Il problema sta nel fatto che il modello in scala significa come se lo guardassimo non da un metro ma da cento metri (1:100) e di conseguenza si perdono i detagli, solo che per il nostro cervello il modello e a un metro ed richiediamo di vedere questi detagli.

Alora si usa il trucco di inganare il occhio, cioe con le tonalita e colori simulare l'efetto della luce e della profondita/ombra)

Prima di scrivere ripetero alla nausea il meno e molto ma molto di piu'
e dificile fermarsi ma purtroppo e facilissimo esagerare con i efetti specciali e cosi trasformare un capolavoro in un videogiocco.

1. per scurire e accenture gli interstizi, giunti, rientranze si usa il "lavaggio" - "washing"
a) consiste nel prendere della vernicie (o polvere di matita, gessetto ..) di colore scuro (nero per colori freddi, marone per colori caldi, piu chiar (griggio) per colori piu' chiari - questo sono solo indicazioni ci vano prove e prove per trovare il giusto raporto)
b)diluire questa vernicie con molto diluente, fino ad otenere "acqua sporca"
c) aplicare questa mistura con un penello morbido, o cotonfioc o pezzetino di stoffa, in modo da permetere lo scorimento nelle zone "basse"
d) dopo qualche secondo (dipende dal tipo dei colori/diluente, per diluenti sintetici atendere un po', per acrilici ad acqua quasi subito, per acrilici ad alcol aplicare pocco e subito passare) passare con uno stracceto o fazzoleto e racogliere il ecesso cioe togliere dalla parte supperiore.

vista la dificolta a rimuovere l' ecesso e meglio eseguire l' operazione piu volte con vernicie moltoooo diluita che esagerare in un passaggio.

il risultato e che le parti piu ribassate, fessure sono piu' scure e piu visibili, se non si esagera si evita quel brutto efetto di sporco ma si ha un bel efetto di profondita.


un paio di accorgimenti:

questa operazione e' molto piu' faccile eseguire su vernici lucide, percio se anche la base sono colori opachi consiglio di dare una o due mani sotilli di lucido trassparente, eseguire i lavaggi neccesari e poi se e' il caso eseguire uno o due passaggi di opaco trassparente che sigilla tutto (se la base e lucida alora farre il passaggio lucido) questo passaggio finale e comunque neccesario per il motivo che comunque rimane visibile il alone dell lavaggio.


questa tecnica con qualche modifica funziona a meraviglia sul legno "naturale"
prima della levigatura finale eseguire il lavaggio con qualche tonalita simile al legno ma molto piu scura (per la coperta puo andare bene anche sul griggiastro, non nero!)
il passaggio con lo stracetto ha poca utilita' vsito che il legno e "crudo" e di conseguenza assorbe quasi istantanemente, qui e di vitale importanza bilancare la quantita cioe la continuita di lavaggio per evitare la "machiosita" dificile specialmente con legni teneri che assorbono in fretta e molto, dinuovo vale meno anzi ancora meno con piu passaggi, visto che piu passaggi darano piu uniforme "colloritura"
quando ha asciugato (che non lascia tracce su fazzoletino di carta premuto contro) si leviga con carta fine/finissima in modo da asportare la parte "verniciata" dalla superficie lasciando il "lavaggio" solo nelle fessure, struttura del legno..)

penso che dopo qualche prova otterette risultati interesanti e che senza esagerare, discretamente valorizano i elementi, normalmente poco o per niente visibilli.


Ultima nota:
questa e le altre operazioni valorizano il lavoro nei piccolli detagli MA..
tirano fuori anche le imperfezioni piu minute ed invisibili ad occhio nudo
Per esempio se sullo scafo sono rimaste tracce di levigatura non paralella alla andatura delle vene del lebno queste magari ad occhio non si vedono ma con il lavaggio saltano fuori come i Grand Canyon :/

ecco, per adesso poi aggiungo qualche coseta su trattamenti delle parti in luce a penello secco che si abinano a questa operazione.
__________________
FB profillo ,
Leo - zd non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 28-03-13, 10:40 AM   #6
Utente Senior
 
L'avatar di Amstaff
 
Registrato dal: Oct 2012
Messaggi: 1,253
Amstaff diventerà qualcuno prima o dopo!
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da Leo - zd Visualizza il messaggio
alora, visto che sembra non ce' interesse aggiungo qualcosetta del mio ridotto bagaglio di conoscenze.

vado su spiegazioni per elementi verniciati visto che per il legno al "naturale" la cosa e' piu' delicata.

La tecnica di dare volume, rubata ai coleghi plasticari , consiste nel accentuare quello che si vede in realta ma che vista la scala scompare nel modello.
Il problema sta nel fatto che il modello in scala significa come se lo guardassimo non da un metro ma da cento metri (1:100) e di conseguenza si perdono i detagli, solo che per il nostro cervello il modello e a un metro ed richiediamo di vedere questi detagli.

Alora si usa il trucco di inganare il occhio, cioe con le tonalita e colori simulare l'efetto della luce e della profondita/ombra)

Prima di scrivere ripetero alla nausea il meno e molto ma molto di piu'
e dificile fermarsi ma purtroppo e facilissimo esagerare con i efetti specciali e cosi trasformare un capolavoro in un videogiocco.

1. per scurire e accenture gli interstizi, giunti, rientranze si usa il "lavaggio" - "washing"
a) consiste nel prendere della vernicie (o polvere di matita, gessetto ..) di colore scuro (nero per colori freddi, marone per colori caldi, piu chiar (griggio) per colori piu' chiari - questo sono solo indicazioni ci vano prove e prove per trovare il giusto raporto)
b)diluire questa vernicie con molto diluente, fino ad otenere "acqua sporca"
c) aplicare questa mistura con un penello morbido, o cotonfioc o pezzetino di stoffa, in modo da permetere lo scorimento nelle zone "basse"
d) dopo qualche secondo (dipende dal tipo dei colori/diluente, per diluenti sintetici atendere un po', per acrilici ad acqua quasi subito, per acrilici ad alcol aplicare pocco e subito passare) passare con uno stracceto o fazzoleto e racogliere il ecesso cioe togliere dalla parte supperiore.

vista la dificolta a rimuovere l' ecesso e meglio eseguire l' operazione piu volte con vernicie moltoooo diluita che esagerare in un passaggio.

il risultato e che le parti piu ribassate, fessure sono piu' scure e piu visibili, se non si esagera si evita quel brutto efetto di sporco ma si ha un bel efetto di profondita.


un paio di accorgimenti:

questa operazione e' molto piu' faccile eseguire su vernici lucide, percio se anche la base sono colori opachi consiglio di dare una o due mani sotilli di lucido trassparente, eseguire i lavaggi neccesari e poi se e' il caso eseguire uno o due passaggi di opaco trassparente che sigilla tutto (se la base e lucida alora farre il passaggio lucido) questo passaggio finale e comunque neccesario per il motivo che comunque rimane visibile il alone dell lavaggio.


questa tecnica con qualche modifica funziona a meraviglia sul legno "naturale"
prima della levigatura finale eseguire il lavaggio con qualche tonalita simile al legno ma molto piu scura (per la coperta puo andare bene anche sul griggiastro, non nero!)
il passaggio con lo stracetto ha poca utilita' vsito che il legno e "crudo" e di conseguenza assorbe quasi istantanemente, qui e di vitale importanza bilancare la quantita cioe la continuita di lavaggio per evitare la "machiosita" dificile specialmente con legni teneri che assorbono in fretta e molto, dinuovo vale meno anzi ancora meno con piu passaggi, visto che piu passaggi darano piu uniforme "colloritura"
quando ha asciugato (che non lascia tracce su fazzoletino di carta premuto contro) si leviga con carta fine/finissima in modo da asportare la parte "verniciata" dalla superficie lasciando il "lavaggio" solo nelle fessure, struttura del legno..)

penso che dopo qualche prova otterette risultati interesanti e che senza esagerare, discretamente valorizano i elementi, normalmente poco o per niente visibilli.


Ultima nota:
questa e le altre operazioni valorizano il lavoro nei piccolli detagli MA..
tirano fuori anche le imperfezioni piu minute ed invisibili ad occhio nudo
Per esempio se sullo scafo sono rimaste tracce di levigatura non paralella alla andatura delle vene del lebno queste magari ad occhio non si vedono ma con il lavaggio saltano fuori come i Grand Canyon :/

ecco, per adesso poi aggiungo qualche coseta su trattamenti delle parti in luce a penello secco che si abinano a questa operazione.

parli di dry brush presumo....
Guarda io sono stato plasticaro per un bel po'... militare.... stavo ottenendo qualche bel risultato con queste varie tecniche e l' uso di aerografo a doppia azione. Poi vuoi per na cosa vuoi per naltra... ho mollato tutto e dopo una buona pausa sono tornato al navimodellismo in legno.
Sinceramente nel legno non ho mai avuto modo di cimentarmi e fare esperimenti simili, forse perche' appunto il materiale non permette errori facilmente riparabili.
Non e' che magari avresti pure qualche fotina cosi tanto per farsi un' idea visiva dell' effetto???
Amstaff non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 28-03-13, 02:02 PM   #7
Utente
 
L'avatar di Leo - zd
 
Registrato dal: Feb 2012
residenza: Zadar (Zara) Croazia
Messaggi: 955
Leo - zd inizia ad ingranare.
predefinito

Si in efetti parlo del "wash" e "dry brush" solo che preferisco le traduzioni, specialmente quando si parla nei ambienti diversi dalla provenienza della terminologia mi sembra piu semplice e pratico a usare termini che avicinano il senso.

purtroppo non ho delle foto perche non ho usato trane che per la coperta del ultimo lavoro "Shenandoah in 200" dove ho usato qualcosa di simile per mascherare la coloritura diversa di un listello (sbagliato esenza e non avevo neanche piu quella giusta) veramente li ho usato il sistema di verniciare con mordente al diluente (per capirci quelli da falegnameria visto che quello trovavo disponibile) ed subito dopo la aplicazione rimuovevo via tutto il rimovibile con lo stracetto, e dopo un po di tempo ho anche provato una veloce pasata con cotonfiok inumidito di levasmalto (non inzupato, inumidito)
Il rizultato non e' spettacolare pero sono riuscito un po mascherare la differenza di colore.
Il difetto piu grosso e che i listelli della coperta in questo modo sono diventati tropo vistosi per la scala.. cioe saltano tropo al occhio le venature.
__________________
FB profillo ,
Leo - zd non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 29-03-13, 11:24 AM   #8
Utente Senior
 
L'avatar di sam_59
 
Registrato dal: Mar 2011
residenza: Palermo
Messaggi: 1,950
sam_59 inizia ad ingranare.
predefinito

Mi inserisco nella discussione per dire la mia.

Un modello pulito, con un aspetto "appena uscito dal cantiere" può certamente essere gradevole alla vista ma, a mio parere , se ci soffermiamo a pensare che in una vera nave questa particolate circostanza si presenta una sola volta nell'arco della sua vita (al momento del primo varo), male interpreta se stesso.

Naturalmente questo pensiero trova le sue eccezioni nei modelli d'arsenale dove però l'obbiettivo non è quello di rappresentare in miniatura l'aspetto esteriore di una reale imbarcazione ma quello di evidenziarne le strutture architettoniche.

Detto questo e sulla base delle mie personali esperienze, ritengo che il modello (soprattutto se militare) debba sempre presentare (senza esagerazioni) un aspetto che non sia tanto di usura o sporco quanto di “usato”. Può andare bene una vela rattoppata ma certamente mi convince poco una vela sporcata a dismisura, come del resto non mi convince affatto rappresentare un ponte lercio (sappiamo che venivano puliti quotidianamente strofinandoli con la sabbia) ma è invece verosimile cercare di rappresentarlo di un colore tendente al grigio pari a quello che, nella realtà, assume il legno esposto all’acqua al salso ed al sole.

Analogo discorso vale per le colorazioni (murate, capodibanda, incintoni, opera viva ecc.). Mai spesse, uniformi e dall’aspetto “appena dipinto” che conferiscono al modello le sembianze di un giocattolo, ma leggere e sfumate che lascino intravedere il legno. Non guasta qualche alone al contatto tra parti in ferro e legno, come non guasta scurire qualche zona dove vi sono passaggi d’acqua (esempio gli ombrinali sia lato interno che esterno delle murate).

In conclusione penso che il modello vada rappresentato così come dovremmo aspettarci di vederlo da uomini dell’ epoca: non un relitto, non nuovo di zecca, ma con un aspetto dignitoso, pulito, in perfetta efficienza e con i giusti segni dell’uso (non dell’usura).
sam_59 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 03-04-13, 09:01 PM   #9
Utente
 
Registrato dal: Aug 2009
residenza: principalmente a casa, saltuariamente all'estero, quando sono fuori per lavoro
Messaggi: 387
JP64 è un newbie...
predefinito

beh... anche io trovo questa discussione interessante e colgo l'occasione di un momento di tranquillità per aggiungere qualcosa.

Da quello che è la mia esperienza (assolutamente NON marinara, ma da perfetto terricolo che soffre il mal di mare) devo dire che per la realizzazione dei modelli che ho fatto in passato, visto che non mi piacciono assolutamente belli e puliti, in quanto non mi danno una sensazione di realtà, ho sfogliato centinaia e centinaia di immagini di navi di tutti i tipi, su Internet e grazie anche ad alcuni forum esterofili, che mi portano a pensare, a differenza di quanto detto in precedenza, che le navi abbastanza moderne (ed anche quelle militari) non brillano certo di pulizia e di ordine sopratutto quando sono in mare.

ho evidenza di fotografie (originali) di navi militari della IIa GM di marine blasonate che hanno evidenti tracce di "usura ed utilizzo in mare"... ruggine a chiazze, vernice scrostata, etc... oltre che nelle normali aree di usura e di ruggine più o meno evidenti che sono presenti su qualsiasi scafo, anche il meglio riverniciato...

Qualcuno potrebbe obiettare "ma erano in periodo di guerra"... certo...se non fosse che ci sono tonnellate di altre immagini che testimoniano navi militari in periodo di pace che sono affette dalle medesime condizioni di usura... ruggine sparsa, vernice a chiazze o staccata, e non solo dove batte l'onda a prua...

Quindi, pur rispettando sulla carta la logica della "pulizia e dell'ordine" a tutti i costi su una nave (soprattutto militare), devo dire che dalle fonti trovate che questo senso di "ordine e pulizia" è molto più rispettato sulla carta che nella realtà.
Senza che me ne vogliano i cultori di questa logica (che sarebbe corretta), ma se avessero dovuto mettere in franchigia o agli arresti di rigore il personale delle navi di cui ho visto le foto, metà degli equipaggi del pianeta terra dovrebbero essere ingabbiati.... ma non credo che così sia.

Quindi, per quello che personalmente mi riguarda, preferisco le navi invecchiate, sporche, con tracce evidenti di usuara in mare o per prolungati periodi di ferma in un cantiere, con evidenti tracce di ruggine e di intemperie, piuttosto che i modelli puliti e precisi (da museo o da competizioni tipo Naviga) che vedo spesso realizzati.

Ciao ed a riscriverci presto

Jp
JP64 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 08-04-13, 07:48 PM   #10
Utente
 
L'avatar di gabriele68
 
Registrato dal: Feb 2010
residenza: Italia
Messaggi: 672
gabriele68 è un newbie...
predefinito

Riprendo questa discussione solo per fare notare come l'invecchiamento su questo modello dell' Hougomont sia molto realistico .

STIRRING SEA RACE - British Path#


La realtà, a volte, è difficilmente immaginabile
gabriele68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 09-04-13, 06:37 PM   #11
Utente Senior
 
L'avatar di ilvecchiodelmare
 
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
ilvecchiodelmare inizia ad ingranare.
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da gabriele68 Visualizza il messaggio
Riprendo questa discussione solo per fare notare come l'invecchiamento su questo modello dell' Hougomont sia molto realistico .

STIRRING SEA RACE - British Path#


La realtà, a volte, è difficilmente immaginabile
xxx
__________________
Stefano

http://liberocantiere.forumattivo.it/

Ultima modifica di ilvecchiodelmare; 15-09-17 a 12:30 PM
ilvecchiodelmare non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 09-04-13, 07:08 PM   #12
Utente Senior
 
L'avatar di ilvecchiodelmare
 
Registrato dal: Jul 2010
residenza: Bergamo
Messaggi: 2,441
ilvecchiodelmare inizia ad ingranare.
predefinito

xxx
Icone allegate
invecchiamento o no?-img_4258.jpg   invecchiamento o no?-img_4261.jpg   invecchiamento o no?-img_4265.jpg  

invecchiamento o no?-img_4266.jpg   invecchiamento o no?-img_4267.jpg   invecchiamento o no?-img_4268.jpg  

invecchiamento o no?-img_4269.jpg  
__________________
Stefano

http://liberocantiere.forumattivo.it/

Ultima modifica di ilvecchiodelmare; 15-09-17 a 12:31 PM
ilvecchiodelmare non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 09-04-13, 08:23 PM   #13
Utente
 
L'avatar di gabriele68
 
Registrato dal: Feb 2010
residenza: Italia
Messaggi: 672
gabriele68 è un newbie...
predefinito

In realtà, a mio avviso, questa bella discussione si è, per così dire, "esaurita" già nel primo intervento. Il promotore della discussione stessa ha già detto quanto, fondamentalmente, si poteva dire. La prima cosa, e la più importante, è infatti costituita dal fatto che un modello deve piacere in primo luogo a chi lo realizza (a meno che non sia realizzato su "commissione" e deve quindi, per forza di cose, incontrare il gusto del committente.Ma non è, in linea di massima, il nostro caso, fortunatamente). L' altro punto importante della discussione,messo ampiamente in luce da Stefano, sempre secondo me, è dato dalla necessaria, obbligatoria , imprescindibile distinzione che deve essere fatta tra un modello di nave militare ed un mercantile da carico. In ogni marina degna di tale nome, una nave militare continua, per quanto è umanamente possibile, ad essere mantenuta in perfetto ordine sino al giorno stesso in cui passa in riserva o addirittura in disarmo. Questo è un fatto su cui non ci possono essere dubbi.
Spostandoci dal piano navale a quello più strettamente modellistico, quindi, a mio avviso, l'effetto dell' invecchiamento, il più delle volte, benchè frutto di abilità manuali considerevoli, non raggiunge un effetto realistico. Ed ometterlo non costituisce un errore.

Ultima modifica di gabriele68; 09-04-13 a 08:29 PM
gabriele68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 09-04-13, 09:34 PM   #14
Utente
 
L'avatar di gabriele68
 
Registrato dal: Feb 2010
residenza: Italia
Messaggi: 672
gabriele68 è un newbie...
predefinito stirring sea race - Hougomont

[QUOTE=ilvecchiodelmare;1118973]Caro Gabriele, ho visionato attentamente il filmato..eppure, al di là delle fiancate alquanto sporche (ruggine?), non sono riuscito a trovare tracce di "invecchiamento..

Nel filmato che vi ho suggerito, il quattro alberi Hougomont aveva già quaranta anni sulle spalle, aveva doppiato Capo Horn una infinità di volte e aveva trasportato migliaia e migliaia di tonnellate di carbone, grano, nitrati e altro. Inoltre, negli ultimi anni, navigava (come tutti i windjammer) con un equipaggio ridottissimo. Io credo che un certo "invecchiamento", anche più diffuso di quello che si vede nel filmato, doveva sicuramente presentarlo...
Ma parliamo di un mercantile da carico a fine vita.
gabriele68 non è in linea   Rispondi quotando
Rispondi


Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smilie sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato
Trackbacks are attivo
Pingbacks are attivo
Refbacks are disattivato


Discussioni simili
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Invecchiamento dei ponti Killik Tecniche modellistiche navali 0 03-04-12 11:49 PM
tecniche di invecchiamento tiziano1111 Statico - Kits, Info e Varie 1 14-03-12 10:00 AM
Invecchiamento, sporcizia, ecc... ciaccio78 Statico - Kits, Info e Varie 2 06-07-11 04:53 PM
invecchiamento dodo59 Statico - Kits, Info e Varie 6 15-06-11 04:56 PM
Kit invecchiamento Tamya zepmat Statico Trucchi e Guide 1 31-08-08 09:38 PM


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:43 AM.


Chi Siamo | Pubblicità | Scambio banner | Disclaimer | Regolamento | P.IVA 00319251203
Disponibile su App Store Disponibile su Google Play