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[AUTO] Tameo Williams FW08 1/43 K. Rosberg 1982
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Ciao Ragazzi eccomi di nuovo a voi nel presentarvi il mio ultimo ed attuale lavoro dedicato ancora ad un modello di F1 in metallo nella scala 1/43.
Il modello di cui tratto appartiene alla serie TMK della Tameo riferito alla monoposto che si laureò campione del mondo piloti con alla guida il finno-svedese Keke Rosberg, papà dell'attuale driver di F1 Nico, nell' ormai lontano 1982. L'auto fu l'ultima che riuscì ad imporsi nel mondiale di F1 equipaggiato del mitico e per me mai abbastanza rimpianto, otto cilindri DFV Cosworth. Quell'anno purtroppo è più ricordato per i fatti che coinvolsero tragicamente il team Ferrari con la morte del povero G. Villeneuve, per il famoso "sgarbo" di Pironi ad Imola e per il grave incidente che impedì al pilota francese della casa di Maranello di laurearsi campione del mondo quando ormai le cose sembravano avviate in tal senso. Keke riuscì a conquistare il mondiale tramite una serie di piazzamenti e conquistando una sola vittoria al gran premio di Svizzera sul circuito francese di Digione, ma soprattutto approffittò dell'allora scarsa affidabilità delle monoposto dotate di motori turbo che dall'anno successivo imposero un'egemonia tale da soppiantare i motori aspirati sino alla decisione da parte della FIA (che forse allora era FISA), di vietare l'uso dei motori sovralimentati dal 1989. |
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il modello si riferisce in particolare proprio al GP di Svizzera conquistato dal pilota Finlandese, ma io ho pensato di trasformarlo nella versione che duellò con la Lotus del compianto De Angelis negli ultimi e palpitanti giri del GP d'Austria dello stesso anno. I motivi di questa decisione risiedono nel fatto che in quella occasione a me venne quasi un infarto per la tensione che accumulai nell'ultimo giro quando il buon Elio venne insidiato da tutte le parti da Rosberg e tagliò il traguardo con un irrisorio vantaggio in una vera e propria volata finale. Sono molto legato a quel ricordo (non fosse altro che per i miei allora 21 anni sigh) e conterò di montare anche la versione della Lotus (già in mio possesso) ed affiancare i due modellini in un ipotetico diorami dedicato a quel giorno. Inoltre la versione della Williams di quel GP non era dotata degli alettoni anteriori, così come molte altre F1 di quell'anno, infondendo a mio avviso una maggiore grinta ed appeal alla monoposto rispetto alla verisone "alata".
Il modello è del tipo "normal" ovvero non è particolarmente dotato di dettagli, non ha il cofano apribile ed è quindi privo del motore. Tuttavia la qualità delle fusioni e dei particolari annessi (fusioni e PE) sono di alto livello così come la casa ligure specialista di modellismo in scala 1/43 ci ha ormai abituato. Quindi ho provveduto a dare un'occhiata all'insieme delle parti per vedere quali sono gli eventuali interventi da effettuare. |
un altro 1/43?
A però...ti sei lanciato.... Bel soggetto.:Ok: Io,che sono un impedito per certe cose,aspetterò il kit in 1/20 di St27...Ammesso che rispettino i programmi... Ti seguirò con in teresse...ma senza poter dire più di tanto...1/43.....Nulla saccio.... :sisi: Io che sono vecchio quasi come te ricordo bene quel giorno.... Direi che è una vittoria "a due",visto che 40/50 cm dividevano i due musetti delle macchine,sul traguardo.... |
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Non preoccuparti la mia passione per l'1/43 (parafrasando Vasco: colpa di Davide) non mi impedirà di eseguire tutti gli 1/20 che aspettano con ansia. Poi ci sarebbero anche alcune motine........ bah speriamo che la salute mi assista ho parecchie cose da fare. Ciao Ale e grazie per il tuo interesse |
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Vai Anto, spacca tutto!!! (ma come, io sono alle prese con gli 1/20 e tu sei passato alle 1/43?). E' proprio vero che al giorno d'oggi si è ribaltato tutto.....non c'è più la primavera (come diceva mia nonna prima di ordinare una 4 stagioni). Ciao, D. |
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Parliamo di modellismo che è più serio :biggrinangel: Ciao grande Davide, avrò sicuramente bisogno di te |
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andiamo nel dettaglio.
Per prima cosa ho controllato le sospensioni. L'anteriore non da problemi sono fotoincisioni che s'inseriscono perfettamente nei fori opportunamente eseguiti seguendo le indicazioni Tameo. La posteriore è formata da pezzi in fusione che formano i bracci oscillanti e i porta mozzi. Tutto va ad essere inserito nel blocco del cambio che funge anche da supporto dell’alettone posteriore. Il tutto supportato da due tratti finemente foto incisi che sorreggono le sospensioni. Il porta mozzo è formato da due parti separate che suppongo in origine (nella macchina reale) fosse in un pezzo unico. Così armato di saldatore ho eseguito l’unione delle parti opportunamente carteggiate. Spero solo di non dovermene pentire in fase di montaggio finale (le parti separate avrebbero facilitato le operazioni) A sinistra il montaggio a secco con il porta mozzo ancora separato ed a destra dopo la saldatura. |
Dopo commento il modello, per quello che potrò fare. Per ora vorrei solo far riflettere tutti sul fatto che, non solo Anto è diventato amicone di Davide ed è passato al lato oscuro del modellismo (1:43), ma oltretutto va a Novegro apposta il sabato per evitarci. Ho visto gente rompere l'amicizia per mooooolto meno. Stop.
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Capitolo ammortizzatori; quelli del kit sono in fusione, un tutt’uno di molle ed ammortizzatori in lega metallica. Così ho deciso di fare un piccolo ritocco ed ho eseguito ex novo gli ammortizzatori e relative molle inserendo uno spillo in un micro rivetto, poi ho avvolto un filo di stagno attorno ad uno spillo, opportunamente ridotto nelle giuste dimensioni e verniciato di rosso, infine è stato posto sul suddetto rivetto a formare il gruppo ammortizzante con un aspetto per me più efficace. Alla fine si vedrà poco, però.....
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ciao Max p.s. (ci avete fatti neri al Bentegodi eh?) |
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La scocca è formata da un unico blocco di fusione su cui sono presenti solo alcuni micro difettucci rimediabili senza problemi. La presa d’aria del piccolo radiatore dell’olio posteriore è formata da una fotoincisione da piegare e incollare sulla parte terminale del covano. Inoltre le paratie delle pace laterali sono in fotoincisione su cui sono riprodotte le minigonne che consentivano di sigillare l’auto al terreno per mezzo dell’effetto suolo. Nella foto anche le gomme ed i cerchi composti da delle parti in alluminio tornite. Molto belle da accoppiare alle fotoincisioni che riproducono la zona centrale del cerchio
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Tutto questo per antipatia? Sono felice di esserti antipatico! Averne di "nemici" come te"! NOOOOOO.....TI RISPETTO FRATELLO!!! PRESO! |
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