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[AUTO] Lancia Delta Hf Integrale "final Edition"
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Ciao a tutti. Ho deciso di rimanere in casa lancia e di realizzare, come da titolo, la mitica deltona nella versione stradale "final edition", l'ultima (o una delle ultime) delle diverse serie limitate prodotte e destinata al mercato giapponese, in 250 esemplari. La carrozzeria è rossa con le prese d'aria nera e riporta una striscia gialla e blu che ripercorre longitudinalmente quasi tutta la vettura (come nelle versioni "Club HI.FI." e "Club Lancia"); l'unica cosa che la differenzia dagli altri modelli sono i quattro faretti anteriori che in questa versione sono di diverse dimensioni, come nelle vecchie 8 e 16V.
Ho optato per un kit molto semplificato e di veloce realizzazione, ovvero quello in resina della Bonini Models di Torino che dovrebbe essere un clone del Big Model di Racing 43. La carrozzeria è piuttosto ben fatta e le proporzioni mi sembrano corrette. Gli interni, invece, sono veramente molto scarni e semplificati e per cui dovro' cercare di definirli un attimino meglio. La nota positiva di questo kit sono le fotoincisioni, ben fatte e complete. |
Ciao,
non sapevo dell'esistenza di questo kit Bonini. E' l'1/24 o è un 1/18?? Dato che ritengo la Racing43 la delta con la linea migliore esistente in commercio (il culo dell'hasegawa non mi piace per niente), ma in metallo è un bel casino sventrarla per dettagliarla decentemente, questo kit non mi dispiacerebbe. Dove lo si può trovare? Sempre di Bonini mi piacerebbe avere le lancia y...ha fatto dei bei kittini in 1/43 e 1/24 ma, anche li....a saper dove trovarli.... Riesci a darmi qualche dritta per beccare sti kit? Grazie mille e scusa a tutti per l'OT! |
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Per quanto riguarda questa delta sono d'accordo sul fatto che sia tra le più ben proporzionate ma purtroppo ha il difetto di avere i fari posteriori e le luci direzionali anteriori in decals, che però si potrebbero sostituire con quelli in plastica trasparente del kit hasegawa. Una valida alternativa in resina è il kit della Modeler's, ancora più introvabile e credo molto più costoso. Ciao. |
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Ecco i primi lavori. Ho deciso di acquistare un kit Hasegawa e di utilizzare, tanto per cominciare, alcuni pezzi che sul kit della Bonini sono molto semplificati o non esistono proprio, come i fari posteriori e le frecce anteriori (che sul Bonini sono in decal), le luci fendinebbia e le luci anteriori. Ho quindi scavato ed eliminato la resina dai punti in cui farò le prime modifiche ed inserirò le luci in plastica trasparente della Hasegawa.
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Pensavo poi di poter utilizzare la scocca degli interni dell'Hasegawa e di eliminare quella del kit Bonini, ma le dimensioni non sono esattamente le stesse. Penso quindi che mi limiterò a sostituire completamente il cruscotto ed a utilizzare qualche particolare del kit hasegawa come il freno a mano, la leva del cambio, i pannelli delle portiere e quant'altro riuscirò a riciclare.
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Il trucco sta nel fatto che sono kit semplificati, curbside (niente vetri ne' altre aperture). La delta pero' ha i cerchi con le razze a stella per fare la versione da asfalto del Sanremo '86. |
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Si, quella era una 8v, non so se ne hanno fatto altre versioni.
Come procedono i lavori? Sono molto curioso! |
credo ci sia un po' di confusione...La delta ha corso al S.remo con i cerchi "a stella" nell'89,al debutto della 16v,quella Martini rossa,anzichè bianca.
Nell'86 correvano ancora le Lancia gr.B. Comunque la Delta Modeler's,se è quella che dico io,è la stessa che Luca Cavicchi ha usato per ottenere la 4 wd '87 che vende Gass Model,e che come sappiamo è profondament sbagliata come lienee,linea di cintura,inclinazione del tetto e via dicendo. Se il kit è lo stesso,io lo lascerei dov'è.... |
Alessandro, sai se Cavicchi , o al limite Grass Model, metterà in vendita i cerchi di questo kit così come quelli che hai listato nell'inserzione?
Ciao ciao |
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Per quanto riguarda il kit Modeler's non sapevo che lo avessero prodotto nella versione 4wd, anche perchè sono quasi certo di averlo visto un paio di anni fa a Novegro (a 135 euro) ed era nella versione evoluzione. Da allora mai più visto da nessuna parte. |
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Stavo poi cercando di trovare una soluzione per la targhetta posteriore con la scritta "integrale" che, anche questa, è diversa dalle altre versioni. Ho provato a disegnarla con word ed il risultato è appena accettabile, inoltre mi sa che dovrò rinunciare alla sigla HF con l'elefantino. Mi auguro, almeno, che quando proverò a stamparla si riesca a leggere la scritta integrale. |
[quote=sandro67;478498]credo ci sia un po' di confusione...La delta ha corso al S.remo con i cerchi "a stella" nell'89,al debutto della 16v,quella Martini rossa,anzichè bianca.
Nell'86 correvano ancora le Lancia gr.B. quote] m(_ _)m me so' sconfuso... |
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Per quanto riguarda il sottoscocca e gli interni ho cambiato idea e, se riesco, proverò a sfruttare i pezzi del kit Hasegawa che sono molto più definiti e ricchi di particolari e parti meccaniche. Ho quindi ridimensionato il sottoscocca eliminando almeno mezzo centimetro di plastica per lato, fino ad incastrarlo all'interno della carrozzeria. Fortunatamente il passo è uguale quello del kit Bonini, anche se dovrò cercare di spostare in avanti il sottoscocca di circa mezzo centimetro (dovendo così eliminare il radiatore dalla parte anteriore) per allineare le quattro ruote ai passaruota della carrozzeria. Così facendo dovrebbe anche diminuire quello spazio (che si vede in foto) fra il cruscotto ed il profilo inferiore su cui poggia il parabrezza anteriore.
Tutto, ovviamente, in teoria... |
La Final Edition è una EVO con molti particolari diversi dalle precedenti. Interni neri in microfibra, pedana poggiapiedi OMP per il passeggero, accensione a pulsante, protezione differenziale posteriore, ecc... Inoltre i giapponesi vollero che fosse omologata secondo il codice giapponese, quindi frecce laterali più basse (i fori vennero coperti dalle placchette con la scritta HF), fari asimmetrici, come le versioni precedenti, senza il poliellittico, ecc... La Lancia non gli concesse la guida a destra. Se hai intenzione di fare un kit molto dettagliato fammi sapere, ho le foto di uno dei due esemplari fatti tornare in Italia da Arcese. Se non ti bastassero, posso chiedergli se ne ha delle altre.
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Quanto alla documentazione credo di avere proprio qualche foto (trovate su internet) degli unici due modelli importati in Italia e mi pare che gli interni non siano neri come hai detto tu, ma grigi. Se dovessi sbagliarmi mi farebbe piacere avere qualche foto delle tue, così potrei rendermi conto della tonalità più adeguata. Grazie per l'interessamento, presto posterò qualche news |
I pannelli porta sono in microfibra nera, come pure i sedili, con la parte centrale è in alcantara traforata di colore scuro, mi pare un grigio scuro; dalle foto che ho alcune parti nere sembrano verdi, quindi difficile essere precisi, in quanto non mi ricordo come erano quando feci le foto. I sedili sono quelli alti, come tutte le EVO 2, totalmente differenti dale EVO 1. Comunque per i colori non mi baserei ciecamente su delle foto, in quanto occhio umano e schermi televisivi, ecc... compongono i colori in modo differente.
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Rieccoci qua. Con una digitale tutta nuova potrò finalmente riprendere a documentare le fasi di questo lavoro, iniziato già da un pò.
Ho definitivamente deciso di utilizzare il sottoscocca del kit Hasegawa. |
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Idem per quanto riguarda gli interni ed il cruscotto. Per i sedili anteriori ho pensato invece di usare quelli del kit bonini, che ho dovuto segare via dal blocco in resina.
Non sono però sicuro che i colori siano corretti, viste le indicazioni di witto. |
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Foto interni di quella vera.
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Inizialmente, per quanto riguarda la striscia giallo-blu che attraversa tutta l'auto, avevo applicato le decal di Racing 43 che mi ero procurato a parte.
Dopo averle rovinate a causa delle troppe mani di rasparente lucido date (ho combinato un casino che non sto a raccontare!!!), ho deciso di fare da me e di riprodurre la striscia a vernice. Ecco il risultato. |
mmmmh....la verniciatura lascia un po' a desiderare...Mi pare ci sia un "forellino" sul muso,aul cofano lato sinistro...Prova a cartare un poco,volendo si rimedia facilmente.Anche sul paraurti vedo un po' di "buccia"...Che vernice hai usato?Bomboletta?
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Evidentemente, usando la bomboletta non si riesce proprio a far di meglio...prima o poi mi deciderò a comprare un aerorafo. Quanto al forellino sul lato sinistro del cofano...come hai fatto a notarlo? |
bè,il forellino si vede...:looksisi3gy:
Che vernice hai usato? mi pare strano che con la bomboletta non si riesca a fare un lavoretto dignitoso. L'aerografo è il top,però ricordati che una carrozzeria in 1/24 la si fa bene anche con le bombolette. Riscalda prima in acqua calda,poi dai una mano.Lasci asciugare 10/15 minuti,e ripeti.Mani leggere,3/4 a seconda del colore. Non dovresti avere problemi del genere. facendo una stradale,senza tante scritte ecc..,a carrozzeria deve essere perfetta.Se no si nota tutto........ |
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Io ti do un consiglio: butta tutto nel diluente, recupera delle decals Racing43 e rifai come ti ho indicato. Vedrai che il risultato ne guadagna. Meglio rifare che aver li un modello che, una volta finito, quando lo guardi ti girano le palle |
Ciao Piermic. Mi sembra che tu stia lavorando su "un pezzo importante".
Mi pare anche di capire che sei già incappato in situazioni disastrose. Se continui a caderci credo sia il caso di fermarti a riflettere. Ti interessa comunque mettere sullo scaffale un bel modello pur se eseguito in maniera approssimativa? Se si, ok. Se no, ti consiglierei di prendere tempo, studiare i limiti tecnici che hai e partire da quello. Se non arrivi ad una superficie buona prima della verniciatura...è difficile che recuperi in seguito. Dieci strati di verniciatura o trasparente, poi, non è una soluzione. Avrai totalizzato uno strato tale da rischiare di nascondere qualche dettaglio. Forse sei stato te con una Honda che passasti nel liquido per recuperarla? Beh, fa uno sforzo. Resisti e trattieniti. Studia meglio se puoi con un investimento di poche decine di euro comprare anche uno di quegli aerografetti del cavolo di Revell da 13 euro e una bombola di aria compressa. Sono un costo lieve per un test (alto se decidi di usarla come tecnica in pianta stabile), ma ti aiutano a vedere risultati così diversi e buoni, mediamente, da spingerti verso un passaggio drastico a questi strumenti. Hai un modello in resina che mi sembra meritevole di certe attenzioni. Le decal che hai messo potrai anche "fotterle" ma, tanto, versione stradale per versione stradale con livrea a tinta unita...vuoi mettere se ne esce una bella deltona rossa o gialla? Forse rimedi anche delle belle decal Martini da qualche parte. Scusa per la lungaggine! |
Sulla plancia si accende il check, il sistema con i LED rossi per il controllo dei fluidi, usura pasticche, pressione olio, ecc... quando si accende il quadro, se li vuoi mettere ti posso mettere delle foto. I sedili non sono giusti. La Final Edition monta i Recaro alti uguali per tutte le EVO 2, ma differente tappezzeria. Il colore è nero, anche se tende al verdino in foto. L'effetto di diverso colore è dovuto ai diversi tessuti accoppiati. Se ti interessa, il serbatoio benzina è nero (metriale plastico), come pure la coppa dell'olio. Il resto ora mi sfugge.
Se vuoi delle foto di Delta EVO ne ho quante ne vuoi. Io ho una EVO 1, ma per diversi motivi ho materiale Lancia di diversi modelli, stradali e corsa. |
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Ragazzi, grazie a tutti per l'interessamento ed i consigli. Vi dico con tutta onestà che fino a poco tempo fa un risultato del genere lo avei considerto più che soddisfacente, ma negli ultimi tempi, soprattutto dopo aver visto in questo forum certi capolavori, mi sono reso conto che la buona resa di un modello dipende sopratutto dal risultato della verniciatura.
Nei miei modelli modelli più recenti, alcuni dei quali parecchio impegnativi (vedasi 037 rally e f275), ho cercato di rimediare ai difetti di verniciatura "sporcandoli" volontariamente. Penso, quindi, che sia arrivato il momento di farmi un aerografo, chissà se così riuscirò ad evitare tali spiacevoli inconvenienti. Quanto a questa Delta credo che sia veramente maledetta....non vi dico quanto mi ha fatto dannare. Ho già provveduto a sverniciarla, ma grattando la vernice a mano, poichè col diluente non veniva via nulla a causa (credo) del tipo di trasparente che ho usato (è della Saratoga). Ho impiegato almeno una settimana ed ho danneggaito quasi tutta la carrozzeria in più punti a causa delle pesanti ed inevitabili scalfiture causate dagli strumenti metallici che usato per far fuori lo spesso strato di vernice. Ho dovuto quindi provvedere a stuccarla in più punti ed a ricominciare da capo ma, a quanto pare, il risultato non è cambiato di molto. Ora, due sono le cose: o la butto dalla finestra e me la tengo così. Credo che, però, opterò per una terza soluzione e proverò per l'ultima volta a rimediare al problema....ma di sverniciarla e di rifarla da capo non me la sento proprio. Proverò quindi, per l'ennesima volta, a carteggiare i punti più critici ed a ridare del trasparente lucido usando una bomboletta di qualità migliore, per il cui acquisto spero mi possiate dare qualche dritta. Quanto al colore degli interni seguirò le indicazioni di Witto. Nelle due foto di sotto c'è sempre lei, da un'angolazione un pò più favorevole. |
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Ciao Piermic, ti do un consiglio per rimediare a questa situazione.
Compra le pezzuole abrasive della Micromesh e i compound Tamiya. Primo passo: Carteggia tutta la carozzeria con cura con la carta abrasiva 1200 bagnata nell'acqua (la compri al Brico) Devi ottenere una superficie piu opaca e uniforme possibile. Secondo passo: Con le pezzuole abrasive lucida la carrozzeria con le grane 3200, 3600, 4000, 6000, 8000. Gia con la 8000 la carrozzeria tornerà lucida e senza buccia d'arancia. Terzo passo: Us ai compound Tamiya, Fine e Finish per ottenere una vernici a specchio. Questo è uno dei modelli che ho fatto a bomboletta prima che comprassi l'aerografo, e il procedimento che ho usato è lo stesso che ti ho descritto. Ciao Riccardo |
Dove le posso trovare le pezzuole abravise della Micromesh? nei negozi di modellismo o al brico? Grazie
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devi cercare nei negozi specializzati,guarda nel negozio che ci ospita,quello di Nanni.
Se no puoi cercare da Modellismo Baracca,o andare oltre frontiera. Comunque,mesh a parte,è l'approccio che hai verso il modellismo che,a mio avviso,non è proprio giustissimo. Dire "ecco la macchina vista da una angolazione migliore" non toglie i difetti che ha nella verniciatura. Se no,basta fotografare da 5 metri di distanza,ed ecco che tutto risulta "bello"....:asd: Una ltra cosa...Hai messo a bagno nell'olio,poi hai "grattato" fino a rovinare la superficie in resina..Che bisogno c'era? Devi andarci piano. Il nostro hobby è basato sulla pazienza. Se no,poco si ottiene.... A chiusura dei miei bei discorsi ci tengo a dirti che non mi ritengo affatto uno "infallibile"....Anzi...Di pasticci ne combino sempre anch'io.......:sisi: |
Pirmic: 1° hai molto culo! Perchè la resina poliuretanica (non so se la tua sia invece poliestere ma ne dubito, e tra l'altro non so se la resina poly presenti lo stesso inconveniente) l'olio dei freni non sono proprio amici amici, quindi più che pazienza, là non dovevi mettercela: hai rischiato di trasformare la spigolosa delta in una cinquecento, o meglio un blob di spugna.
Per l'esperienza che ho io e quello che ho visto nei forums internazionali la resina nel DOT si ammorbidisce e deforma: forse nel tuo caso ti ha salvato lo spessore. In ogni caso si imbeve di quella schifezza: andarci sopra poi non dev'esser stato semplice. Ale è severo ma ha ragione: ciò non toglie che non ci sia "UN MODO GIUSTO": ciascuno ha i suoi obbiettivi, le sue tolleranze ed il suo modo, i risultati sono paragonabili ma le metodologie son tutte personali. Certo possiamo dire che sia scorretto colorare sopra il silicone, ma uno è liberissimo di accontentarsi dei difetti come un'altro incapponirsi finchè ne viene fuori. Certo è un discorso infinito ma soprattutto sterile. Son d'accordo coi ragassi: carteggia giù se il fondo è buono, e lucida, io ti consiglio di partire almeno dal 2000 molto bagnato, e vedrai che al 12000 il compound dovrai farjelo solo assaggiare. |
Sì,spero che sia chiarissimo che quello che scrivo è SOLO un tentativo,un "aiuto" per farti ottenere un modellino "rispettabile"...
Non vorrei essere frainteso,o non vorrei fare la figura dello str....:nono9uq: tutti noi abbiamo qualcosa da imparare,sempre.. Quindi,per dirla corta,ti scriviamo tutte ste' ramanzine nella speranza che tu ti metta sotto e ottenga un risultato migliore di quello mostrato nella foto.....:bohk7ar: |
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Hiroboy.com - Specialising in Scale Car and Bike Model Kits, Accessories, Paints, etc. Se cerchi MicroMesh su internet, penso tu possa trovare anche il sito del produttore. Ciao |
Ragazzi, grazie ancora per l'interessamento. Quanto ad alessandro vai tranquillo che ho compreso perfettamente lo spirito costruttivo della tua critica, fra l'altro da me pienamente condivisa.
Ascolterò le vostre indicazioni; ieri sera ho cominciato con la carta abrasiva bagnata, ma questa volta me la prenderò con più calma e passerò allo step successivo solo quando e se il risultato me lo consentirà. Ovviamente vi chiederò una conferma! Grazie a tutti. |
Bravo Piermic, forza e coraggio, mi piace come lavori e quelli che oggi reputi degli sforzi, domani ti ripagheranno.
Anche se io considero il modellismo prima di tutto un divertimento assolutamente soggettivo e quindi tendo con estrema difficoltà ad accetare commenti su questo punto, dico apertamente che se ho fatto passi da gigante che oggi mi permettono di divertirmi lo stesso e ottenere buoni risultati, lo devo a questi "personaggi brontoloni" cui sarò eternamente grato !! Senza di loro, sarei ancora a collezionare modelli di "Emmenthal" :brig::brig::brig: |
Anche io ho (sullo scaffale in scatola ovviamente) questo modello (kit hasegawa+decals racing 43).
Non avendo mai avuto la fortuna di vederne una dal vivo ho sempre avuto il dubbio sul colore della carrozzeria. Vista in diverse foto sembra rossa oppure rosso scuro.....da qualche parte ho letto persino di un rosso micalizzato (tipo la dealer's collection)..... L'ultima ipotesi mi sembra sbagliata, però...... Magari Witto mi sa dire qualcosa di più preciso... |
Il colore non dovrebbe essere difficile trovarlo, in quanto la Fiat lo usò anche per un fungone Ducato e mi pare che lo stia usando sulla nuova serie di quest'ultimo. Se volete cerco il codice. Comunque è un colore pastello, una specie di vinaccio. Nessuna foto rende come da vivo, è un colore bellissimo. Io di solito mi faccio preparare le vernici da quelli che lo fanno per i carrozzieri e li uso anche per i modellini.
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Sì, d'accordo, anch'io ho i miei pusher (un carrozziere e un colorificio) che mi fanno le vernici in "modica quantità" giusto per l'uso modellistico. L'importante è avere il codice giusto.
Comunque già questa informazione mi è utile e mi conferma quanto avevo pensato osservando le varie foto in circolazione. In effetti la ricetta rosso amaranto e strisce giallo-azzurro richiama le vecchie lancia HF degli anni 60 (fulvietta in primis) verniciate nel classico amaranto montebello e decorate appunto con strisce uguali a quelle. Se riesci a rimediare il codice del colore mi faresti un gran favore. Grazie Witto. |
Sono anch'io interessato a realizzare la Delta Hasegawa
Io volevo fare la versione Lancia Club, rossa con la striscia giallo/blu. Volevo chiederti, nel kit Hasegawa i sedili sono i Recaro? quelli che hai montato tu sono del kit Bonini o Hasegawa? Le decal con la striscia chi le fa? Racing 43? Qualcuno sa se si trova anche la decal Lancia Club per fare i due stemmini a lato sopra le frecce? Per Witto, Hai delle foto anche della versione Lancia Club? se potessi mandarmele per e-mail ti sarei grato... ez9@jumpy.it |
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