Mitsubishi Lancer VI
Il pick Up in fase di asciugatura mi fa temere che il WIP abbia tempi infiniti come quello della Porsche 356…
Come se non bastasse mi sono ritrovato a comperare il kit della Mitsubishi Lancer EVO VI versione “civile” della Tamyia (9,90 euro). Un paio di riviste di elaborazioni auto hanno fatto il resto.
Il kit non ha aperture, per cui non mi lascio prendere dalla mania del dettaglio e mi dedicherò solo alla parte decorativa. Un difetto piccolo ma grande per l’idea di elaborazione che ho è l’assetto troppo alto; pensavo di risolvere con una semplice riduzione delle molle, ma la Tamyia si è sprecata nel fare i bracci di sterzo e sospensioni in innumerevoli pezzi…Bel dettaglio, ma la modifica di ogni singola componente in maniera verosimile è un lavoro bestiale che mi porterebbe all’esaurimento più di quanto abbia fatto il pick up…per cui abbasserò l’assetto solo spostando i mozzi tagliandoli e spostandoli.Questo per i mozzi posteriori, perché per gli anteriori, sterzanti, non c’è margine per il taglio..Qui dovrò operare omettendo lo spessore in plastica che trattiene la ruota in sede ed allargare il foro per il perno in metallo fissato al cerchione.Tutto l’incavo sarà riempito di Milliput e con la ruota ed il suo perno formerò il nuovo foro premendo uno spezzone cilindrico dello stesso diametro del perno ruota nel Milliput ancora fresco in una posizione più alta e disassata rispetto al foro originale.
Dettaglierò la parte inferiore al massimo solo con l’uso di colori metallizzati e nero satinato, così da rendere evidente ogni singolo componente anche dei pezzi stampati in blocco unico.
Il divertimento sarà la carrozzeria, lasciata così com’è e stuccata per nascondere le giunture delle mega appendici aerodinamiche.
L’interno sarà dettagliato con colori e Flocking per la moquette, ma restando entro gusti civili, senza le autentiche porcherie che si vedono nel mondo del “tuning” estremo, tipo interni tigrati, volanti rossi e sedili in pelle di macaco cotonato di Sumatra…
L’alettone abnorme lo lascio nella scatola per scopi futuri.
Esternamente, invece, sarà una un’auto in stile tamarr tuning, con verniciatura che nelle mie intenzioni sarà un esercizio per l’uso intenso dell’aerografo e delle mascherature.
Ho in mente il verde chiaro metallizzato e l’arancione metallizzato, separati da una “spaccatura” che rivela scacchi bianchi e neri.La separazione sarà ombreggiata e la spaccatura sarà attraversata da righe di colore contrastante.Ci saranno anche dei richiami alla vernice che nella mia immaginazione era di serie: il blue “Subaru” …Ci credete???
Lasciamo che sia un mistero.
Il fondo dovrebbe essere del colore della carrozzeria nella realtà..
Naturalmente condividerò successi e porcherie con voi adepti degli schizzi di colore, dei pelucchi inglobati nella vernice ed inalatori di vapori tossici.
Potrei usare vernice nitro, perché il metallizzato che voglio non credo lo troverò fra i colori da modellismo…Ma non si sa mai..
Sento già i miasmi del solvente salire dalla cantina su per le scale fino al secondo piano…mmmmh!
Che peccato dover usare la maschera..
La base sarà comunque il fondo Tamyia.
Peccato per le ruote, che mi sembrano poco centrate all’anteriore nei passaruota, che sono di un raggio piccolo.Magari nel frattempo trovo qualche cerchio da 17 o 18”…
Non avrei voluto cominciare un WIP senza aver prima finito il pick up, ma Oscar Wilde diceva che solo un cretino non cambia mai idea, per cui ho cambiato idea. Non ho mai letto niente di Oscar Wilde,a parte questa massima, ma capita a proposito…
Comincio con qualche foto di scarso interesse…anche perché tante chiacchiere senza neanche una foto…
Hasta la elaboraccion siempre!
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