L’Europa ci chiede ogni giorno sacrifici, e loro che fanno? Si votano
un bell’aumento di stipendio per ogni eurodeputato. 1500 euro al mese. Per prendere la decisione hanno impiegato pochi minuti. Quando devono decidere una posizione comune su questioni importanti, invece, non trovano mai un accordo. Tutto il mondo è Paese. Viva l’Europa.
Per trovare una patetica posizione comune su un tema come la Libia e il destino di Gheddafi, il carrozzone Europa impiega tempi biblici perdendosi in mille assurde procedure. Per decidere, invece, un bell’aumento di stipendio per tutti gli europarlamentari basta un attimo, davvero poco. Un bell’accordo veloce, una stretta di mano, un voto, e via. Ecco servito
un amento di ben 1.500 euro al mese per ogni deputato, con la scusa dell’aumento dei fondi per “
le spese di segreteria”.
Il capitolo delle spese di segreteria passa così da
17,500 euro a ben 21.000 euro. A testa. Per ogni deputato.
Al mese. Quaranta milioni delle vecchie lire di spese di segreteria ogni mese. Una cifra pazzesca. Ovviamente poi ogni deputato può contare
anche su molto altro. Ecco: su
8.000 euro di stipendio al mese,
4.300 euro di fondo “per le spese generali” (anche questo ogni mese) e più di
4.000 euro all’anno per “spese d viaggio”. Poi, ovviamente, c’è il capitolo “indennità di soggiorno”:
300 euro, ogni giorno, ripetiamo: ogni giorno, per partecipare ai lavori del parlamento europeo. Fate un po’ voi i conti.
Con queste cifre c’era davvero bisogno di un ulteriore aumento di 1.500 euro al mese? Quando in Europa parleranno di
austerità, di tagli alle pensioni, di aumenti delle tasse, sacrifici per i lavoratori, ecco, ricordiamoci di questo piccolo aumento.
Ultima considerazione: il provvedimento è stato votato da tutti, popolari e socialisti. Tutto il mondo è Paese. Viva l’Europa.