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Mario97 12-10-10 06:07 PM

State lavorando molto bene, complimenti!

Mario97

zakimor 12-10-10 06:42 PM

Quote:

Originariamente inviata da MereAndry (Messaggio 787469)
Sì sì, c'è stato un equivoco a parole perché non avevamo avuto il tempo di metterti una bella immagine per farci capire. Adesso stiamo parlando con te e gli altri modellisti del forum per snocciolare la questione nella sua teoria per arrivare a tracciare le linee delle modifiche che faremo.

Pensa che ieri abbiamo pubblicato il 5° progetto rifatto e messo a verifica.
Ormai abbiamo cominciato a dedicare molto tempo a questa fase, per parlare di come deve e non deve essere questo e quel punto della nave.

Quando diciamo nei pressi della base del trinchetto vuol dire che in sede di progettazione i calcoli per far quadrare tutto dovranno essere in quella zona, mentre il progetto della Amati metteva i paiolati da tutt'altra parte del ponte del castello.

Più parliamo con te e più saltano fuori cose che si impongono sulla modifica del galeone. Questo galeone sarà il risultato di una lunga conversazione tra di noi e i modellisti del forum, questo è certo.

Purtropo se fossimo tutti davanti ad un modello faccia a faccia queste conversazioni navali procedrebbero più spedite.

Un saluto e a dopo
MereAndry

eh,si...per iscritto è difficile..
se foste qui prenderei un paio di libri e vi chiarirei tutti i dubbi in pochi minuti gettando giù un piano anche schizzato per sommi capi...

MereAndry 13-10-10 10:42 AM

Le manovre su un galeone.
 
1 allegato(i)
Adesso si apre un piccolo capitolo dove si converserà di manovre marinare sulle navi.
Verranno inpiegati anche disegni a mano libera per prendere confidenza con le parti meno conosciute di una nave e alla fine con i risultati di queste conversazioni verrà preparato un progetto vero e proprio da passare al vaglio dei modellisti più esperti.
Questa conversazione, ovviamente, è aperta a tutti e contribuirà a rendere le tematiche di tecnologia navale una cosa più discorsiva e meno complicata per i neofiti.

Buona partecipazione !!!

Quote:

Originariamente inviata da zakimor (Messaggio 787505)
eh,si...per iscritto è difficile..
se foste qui prenderei un paio di libri e vi chiarirei tutti i dubbi in pochi minuti gettando giù un piano anche schizzato per sommi capi...

Allora Zakimor, ti mettiamo un ingrandimento del ponte del castello di prua così come l'ha disegnato la Amati.

Come puoi vedere i paiolati non sembrano prevedere il passaggio del cordame proveniente dalla bitta per la drizza di trinchetto.
Tra l'altro le cavigliere d'albero sembrano messe lì come dei soprammobili, senza dare spazio appunto al passaggio della manovra per la drizza di trinchetto.

Chissà, forse sarebbe da rivedere l'intero progetto di questa disposizione, visto che ci riguarda fin da ora che stiamo progettando il ponte di sottocoperta.

NB: Il disegno è un poco obliquo per effetto dell'obiettivo della fotocamera.

Finché conversiamo in linea teorica usiamo queste foto, quando servirà passare il progetto alla fase definitiva per il trasferimento sul modello, useremo allora dei disegni fotografati con gli assi perpendicolari.

MereAndry

zakimor 13-10-10 11:15 AM

Quote:

Originariamente inviata da MereAndry (Messaggio 787697)
Adesso si apre un piccolo capitolo dove si converserà di manovre marinare sulle navi.
Verranno inpiegati anche disegni a mano libera per prendere confidenza con le parti meno conosciute di una nave e alla fine con i risultati di queste conversazioni verrà preparato un progetto vero e proprio da passare al vaglio dei modellisti più esperti.
Questa conversazione, ovviamente, è aperta a tutti e contribuirà a rendere le tematiche di tecnologia navale una cosa più discorsiva e meno complicata per i neofiti.

Buona partecipazione !!!



Allora Zakimor, ti mettiamo un ingrandimento del ponte del castello di prua così come l'ha disegnato la Amati.

Come puoi vedere i paiolati non sembrano prevedere il passaggio del cordame proveniente dalla bitta per la drizza di trinchetto.
Tra l'altro le cavigliere d'albero sembrano messe lì come dei soprammobili, senza dare spazio appunto al passaggio della manovra per la drizza di trinchetto.

Chissà, forse sarebbe da rivedere l'intero progetto di questa disposizione, visto che ci riguarda fin da ora che stiamo progettando il ponte di sottocoperta.

NB: Il disegno è un poco obliquo per effetto dell'obiettivo della fotocamera.

Finché conversiamo in linea teorica usiamo queste foto, quando servirà passare il progetto alla fase definitiva per il trasferimento sul modello, useremo allora dei disegni fotografati con gli assi perpendicolari.

MereAndry

è come ho già detto...certo che è tutto da rivedere....i progettisti dell'amati non potevano metterci il passaggio per la bitta nè la bitta stessa un ponte più sotto....per il modellista inesperto cui si rivolge questo piano sarebbe impossibile,al momento della realizzazione dell'alberatura,riuscire ad arrivare a fissare i tiranti della drizza facendoli passare per le cavatoie di una bitta ormai di fatto irraggiungibile una volta completato lo scafo ed i ponti...
tutto è spostato..e gli elementi galleggiano un pò qua e là....

guardate,ve lo ripeto,in questo come negli altri piani si vedono semplificazioni allucinanti.

ve ne accorgete se confrontate un piano originale(o elaborato in arsenale da ditte quali l'ancre o la conway) con l'omologa versione commerciale....per esempio il victory,il wasa,il bon homme richard,il revenge,il bounty....
o anche basta confrontare i piani della stessa nave di case commerciali differenti....guarda ad esempio il sovereign amati,mantua,ecc...non trovi 2 piani identici...

io li ho comprati tutti e delle varie case...trovo invece davvero straordinari come piani commerciali quelli del prins willem della corel...ve lo consiglio.

MereAndry 13-10-10 05:05 PM

Zakimor, il sito della Ancre lo abbiamo trovato, ma della Conway no lo troviamo. Ci potresti postare l'URL di questa seconda ditta per favore?

Grazie !!!!!!!!!!!!!!!!!

MereAndry

Tuvok 13-10-10 05:23 PM

I libri della Conway della serie "Anatomy of the ship", potete trovarli nei negozi di vendita di libri online.

Il sito della ditta dovrebbe essere questo (non so se vendono direttamente):

http://www.conwaypublishing.com/

Ciao ALex

zakimor 13-10-10 05:49 PM

Quote:

Originariamente inviata da MereAndry (Messaggio 787830)
Zakimor, il sito della Ancre lo abbiamo trovato, ma della Conway no lo troviamo. Ci potresti postare l'URL di questa seconda ditta per favore?

Grazie !!!!!!!!!!!!!!!!!

MereAndry

ordinate tutto on-line da tuttostoria albertelli.
vi sarrivano in contrassegno dopo 1 giorno...

MereAndry 14-10-10 12:50 AM

1 allegato(i)
La manovra della drizza del pennone degli alberi di trinchetto e maestra dovrebbe dunque funzionare così come nel disegno che si vede sotto.

La cavigliera per le manovre dei pennoni minori, cioè quelli più in alto, dovrebbero trovarsi tra la bitta della manovra di drizza e la base dell'albero. In figura la si vede nel cerchio e la freccia indica dove si presume vada messa.

La bitta per la drizza del pennone effettivamente, come diceva Zakimor, deve per forza trovarsi spostato dall'asse di simmetria della nave, sul quale si trovano gli alberi, poiché la manovra che lo collega al pennone passa di fianco all'albero (vedi figura) per poi finirgli davanti.
Altrimenti non si spiegherebbe perché tale bitta si trova così decentrata.

Osservando l'inclinazione della manovra, che dalla bitta va verso l'albero, si nota che la bitta invece cade perpendicolarmente attraverso i ponti.
Questa differenza tra inclinazione della manovra della drizza e bitta è trascurabile o pure la bitta andrebbe inclinata?

Il cabestano (giallo in figura) deve trovarsi per forza sullo stesso ponte sul quale spunta la bitta, o lì vicino, o dall'altra parte del ponte, ma sempre quello stesso ponte.

Stabilire le componenti fondamentali di questa manovra è come mettere in chiaro che il sistema del timone si compone del timone immerso in acqua, dello strumento maneggiato dal timoniere e dalla barra che collega i due elementi (timone a barra) o dalle cime (timone a ruota)

Voi cosa ne dite?
MereAndry

zakimor 14-10-10 08:09 AM

11 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da MereAndry (Messaggio 788089)
La manovra della drizza del pennone degli alberi di trinchetto e maestra dovrebbe dunque funzionare così come nel disegno che si vede sotto.

La cavigliera per le manovre dei pennoni minori, cioè quelli più in alto, dovrebbero trovarsi tra la bitta della manovra di drizza e la base dell'albero. In figura la si vede nel cerchio e la freccia indica dove si presume vada messa.

La bitta per la drizza del pennone effettivamente, come diceva Zakimor, deve per forza trovarsi spostato dall'asse di simmetria della nave, sul quale si trovano gli alberi, poiché la manovra che lo collega al pennone passa di fianco all'albero (vedi figura) per poi finirgli davanti.
Altrimenti non si spiegherebbe perché tale bitta si trova così decentrata.

Osservando l'inclinazione della manovra, che dalla bitta va verso l'albero, si nota che la bitta invece cade perpendicolarmente attraverso i ponti.
Questa differenza tra inclinazione della manovra della drizza e bitta è trascurabile o pure la bitta andrebbe inclinata?

Il cabestano (giallo in figura) deve trovarsi per forza sullo stesso ponte sul quale spunta la bitta, o lì vicino, o dall'altra parte del ponte, ma sempre quello stesso ponte.

Stabilire le componenti fondamentali di questa manovra è come mettere in chiaro che il sistema del timone si compone del timone immerso in acqua, dello strumento maneggiato dal timoniere e dalla barra che collega i due elementi (timone a barra) o dalle cime (timone a ruota)

Voi cosa ne dite?
MereAndry

la bitta,come vi ho detto,non cade perpendicolare ma va inclinata (v.disegno..ho esasperato l'angolo per farvi capire meglio...),nella parte che"emerge"dal ponte di coperta,nella direzione della manovra in modo da eliminare quell'angolatura.
poi può comodamente piegarsi di nuovo dal livello della coperta in giù per cadere perpendicolare.
tenete conto che si rastrema verso il basso...la base è più stretta.

il timone è a barra(barrafranca,in inglese whipstaff).
la barra scorre(seconda foto,disegno b) in un cilindretto(rowle),con un foro al centro,che è libero anche di ruotare.
la ruota(steering wheel...dovete imparare il termine inglese perchè la trattatistica è in inglese) è un'invenzione dei primissimi del'700,pare del 1703(terza foto;nei film sui pirati ambientati nel 600 si vedono tutte cazzate).
anche qui c'è un'evoluzione lenta dai primi meccanismi rudimentali(v.foto,il primissimo esempio...dei primi del'700) a quelli più evoluti che senz'altro vi risultano più familiari...e che qui ometto di descrivere altrimenti mi ci vogliono 3 pagine almeno e mi cacciano dal forum.

MereAndry 14-10-10 10:20 AM

1 allegato(i)
A questo punto risulta evidente che avendo disponibilità di "cordame" il cabestano potrebbe stare a qualunque distanza dall'albero.

Anzi, se lo si pone dietro all'albero di maestra potrebbe, a seconda dei casi, azionare la manovra della drizza o di maestra o di trinchetto.

Una cosa allora risulta evidente:
Tra albero e cabestano non ci dovrebbero essere pareti che separino le due attrezzature.

Nel disegno abbiamo isolato in riquadri le due attrezzature per sottolineare che possono essere posizionate, sempre sullo stesso ponte, a distanza variabile.

Il senso di questo Post è che spesso nei galeoni si trovano molti ambienti ben chiusi sul ponte, come per i castelli di prua e di poppa.

Se la bitta per la drizza di trinchetto sporgeva dentro al castello di prua, allora la fune che andava dalla bitta al cabestano sarebbe duvuta passare per la parete che chiude il castello di prua, e se il cabestano stava nel castello di poppa nella zona del cassero, pure quello ben chiuso sul ponte c'era il problema analogo.

Questo studio si fa più interessante man mano che si va avanti, ed è così che il lavoro del modellista prende un significato, mostrare non solo lo scafo agghindato di alberi e vele, ma mostrare pure le strutture tecnologiche che facevano funzionare questa incredibile macchina chiamata nave.

MereAndry

zakimor 14-10-10 01:54 PM

1 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da MereAndry (Messaggio 788149)
A questo punto risulta evidente che avendo disponibilità di "cordame" il cabestano potrebbe stare a qualunque distanza dall'albero.

Anzi, se lo si pone dietro all'albero di maestra potrebbe, a seconda dei casi, azionare la manovra della drizza o di maestra o di trinchetto.

Una cosa allora risulta evidente:
Tra albero e cabestano non ci dovrebbero essere pareti che separino le due attrezzature.

Nel disegno abbiamo isolato in riquadri le due attrezzature per sottolineare che possono essere posizionate, sempre sullo stesso ponte, a distanza variabile.

Il senso di questo Post è che spesso nei galeoni si trovano molti ambienti ben chiusi sul ponte, come per i castelli di prua e di poppa.

Se la bitta per la drizza di trinchetto sporgeva dentro al castello di prua, allora la fune che andava dalla bitta al cabestano sarebbe duvuta passare per la parete che chiude il castello di prua, e se il cabestano stava nel castello di poppa nella zona del cassero, pure quello ben chiuso sul ponte c'era il problema analogo.

Questo studio si fa più interessante man mano che si va avanti, ed è così che il lavoro del modellista prende un significato, mostrare non solo lo scafo agghindato di alberi e vele, ma mostrare pure le strutture tecnologiche che facevano funzionare questa incredibile macchina chiamata nave.

MereAndry

bella domanda.
la risposta è che non lo sappiamo...possiamo però fare ipotesi (non esistono progetti nè descrizioni coeve che ne trattino) una volta stabilito che sulla disposizione dei cabestani e sulla presenza delle paratie frapposte non ci sono dubbi.
infatti abbiamo un antichissimo modello di galeone(sul quale si basa il fondamentale libro di kirsch sui galeoni elisabettiani,ormai introvabile ma che io per vostra fortuna possiedo) che presenta entrambe le cose (ma il cabestano minore è al centro del barcarizzo) e per giunta delle paratie con porte più o meno nelle stesse posizioni !!!
così abbiamo stampe e dipinti coevi che mostrano le paratie e il cabestano minore al centro del barcarizzo o spostato verso prora(così pure il revenge).


io ritengo che le cime della drizza (halyard)quando le porte della paratia di prora non si trovavano al centro(è interessante notare invece che in stampe e dipinti queste si trovassero proprio al centro...) passassero attraverso piccole aperture,magari circolari,praticate ad altezza opportuna nelle paratie stesse...comunque controllerò e vi farò sapere.

ecco la sezione di kirsch:

zakimor 15-10-10 01:48 PM

3 allegato(i)
nuove informazioni...spulciando la mia biblioteca ho avuto la conferma che le cime delle drizze passavano attraverso dei fori nelle paratie....detti "loopholes"....
eccovi un pò di immagini.

sono contrassegnati con i numeri 9 in fig.1 e 5 in fig.2


ah...eccovi anche un dettaglio delle pompe....il dettaglio a sinistra è il"pistone" ossia l'elemento che scorre in su ed in giù

pimini 15-10-10 02:26 PM

addirittura passavano attraverso le porte ... incredibile!
Zac, sei una fonte inesauribile di documentazione. Grazie!
Pier

pimini 15-10-10 02:27 PM

addirittura passavano attraverso le porte ... incredibile! :hmm:
Zac, sei una fonte inesauribile di documentazione. Grazie!
Pier

MereAndry 15-10-10 05:41 PM

Quote:

Originariamente inviata da zakimor (Messaggio 788716)
nuove informazioni...spulciando la mia biblioteca ho avuto la conferma che le cime delle drizze passavano attraverso dei fori nelle paratie....detti "loopholes"....
eccovi un pò di immagini.

sono contrassegnati con i numeri 9 in fig.1 e 5 in fig.2


ah...eccovi anche un dettaglio delle pompe....il dettaglio a sinistra è il"pistone" ossia l'elemento che scorre in su ed in giù

EUREKA !!!!!

Dovrebbero nominarti membro onorario di questo forum, sei insostituibile!

Quasi quasi usiamo i disegni di queste paratie per il nostro galeone, le ricostriamo pari pari. Ci devi solo dire quale paratia è del castello di poppa e quale del castello di prua. E al diavolo il progetto della Amati :nuova0um:

Per la pompa di sentina sono imformazioni preziosissime che non mancheremo di usare per mantenere le attrezzature sempre coerenti con l'epoca del XVI° secolo.

E dire grazie è dire poco!

MereAndry


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