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HMS Bellona
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Dopo una prima breve apparizione sul forum eccomi finalmente pronto a postare qualche foto del mio wip il cui avanzamento purtroppo è a singhiozzi. Adesso mi trovo sul punto di dover fare un acquisto importante: i listelli per il secondo faciame. Premesso che non ho intenzione di colorare lo scafo, vi chiedo consigli sul tipo di legno e le tonalità da usare sia per lo scafo sia per gli incintoni. Come già ha fatto qualcuno di voi stavo pensando di rivolgermi al negozio ebay Duemari, anche se purtroppo nelle inserzioni non son presenti foto dei listelli che permettano di vedere l'effettivo colore del legno. Attendo vostri commenti e suggerimenti!
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Ciao kalox, volevo solo farti una domanda riguardo alle foto che hai postato.
Non so se e' un effetto della macchina fotografica, ma da una foto sembra che la falsa chiglia non sia perfettamente dritta, cio' ti pregiudicherebbe la simmetria dello scafo. Ti posto la tua foto per farti capire cosa intendo. Probabilmente sara' solo un effetto della prospettiva, ma se fosse reale mi sembra un particolare da non trascurare. Buon lavoro Alex |
Ciao Tuvok, nella prima foto la macchina fotografica non è perfettamente in linea con l'asse e quindi l'effetto risulta più accentuato, nella seconda invece ciò che vedi rispecchia la realtà. Purtroppo è così, il compensato è leggermente curvo in quel punto, ho anche provato a metterlo sotto pressione ma poi torna in quella posizioine. Pensavo comunque che, non essendo eccessiva la curvatura, la potrei compensare nel momento in cui andrò ad incollare le ordinate e i ponti.
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Ottimo direi! P.S. ho letto che stavi per acquistare il legno per il secondo fasciame. Il primo hai gia' iniziato a metterlo oppure ti stai portando avanti? Perche' dalle foto vedo che non hai ancora fatto l'angolo di quartabuono. :-) Comunque secondo me stai facendo un buon lavoro. Alex |
la chiglia storta non si compensa.... purtroppo!!! Anche se la posa del fasciame, con un po' di accortezza, può mascherare il difetto ..... non appena metterai l'alberatura tutto verrà nuovamente fuori: con la chiglia storta l'albero di bompresso, in particolare, sarà irrimediabilmente fuori asse.
Ti conviene raddrizzare la chiglia, magari a caldo. Scaldando il compensato col ferro da stiro, si ottengono miracoli..... Trink |
interessante..quindi col ferro da stiro dovrebbe andare a posto e nn tornare più nella posizione originale leggermente imbarcata? comunque si tratta pur sempre di una curvatura molto lieve, l'ho fatt vendere anche a seba ma lui dice che nn si nota.
Per Tuvok: certo, non ho ancora incollato le ordiante.. mi porto avanti perchè vorrei portarmi il lavoro in vacanza e quindi sarebbe meglio avere già i listelli per il fasciame. |
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Quella chiglia è davvero una brutta gatta da pelare, purtroppo non o consigli da darti. Rifarne una nuova dritta dritta non ti è possibile?
Infine volevo chiederti quali piani stai seguendo per la costruzione? |
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Ciao Roboante, rifarla non credo sia il caso, anche perchè dovrei esser certo che il legno da cui la taglio sia esente da curvature. Proverò il metodo con il ferro da stiro ;)
I piani che sto usando sono quelli della Corel. Intanto ecco alcune colorazioni per il secondo fasciame da cui potrei prendere spunto.. |
Che bella sorpresa! Torno dopo qualche giorno di latitanza e trovo... un Bellona! :beer:
Benvenuti tu e il tuo cantiere kalox. Sarò felice di seguirlo con cognizione di causa, visto che sto scapocciando anch'io con quel soggetto. E veniamo alle questioni: - svergolatura della chiglia. SOLO E SOLTANTO per la chiglia, vista l'importanza del pezzo nonché la gratificazione che si prova ad osservare il proprio modello che cresce ben allineato in tutte le sue parti (io devo verificare quotidianamente una decina di bagli... :rovatfl:), posso consigliarti di recarti in un negozio di modellismo, di chiedere una tavola di compensato di betulla e - niente timidezze! - ESIGERE di verificare che sia dritta, a costo di poggiarla sul banco sotto gli occhi del gestore? Il compensato di betulla svergola molto meno del compensato di pioppo che stai usando in questo momento, e le tavolette per modellismo arrivano - dovrebbero arrivare - già verificate e munite di timbro della casa produttrice. Se il difetto non è molto accentuato e il modello prevede un falso ponte di rinforzo ortogonale alla chiglia (cito ad esempio la USS CONSTITUTION della De Agostini o l'HMS VANGUARD della Amati) puoi regolarti così: - con un righello, traccia sul falso ponte due linee dritte per segnare la posizione della falsa chiglia. - monta e incolla il modello, quindi forza delicatamente la falsa chiglia in modo che passi tra le due linee, incolla e rafforza con qualche chiodino. - Colore dei listelli. Se non vuoi dipingere, lo schema di colore ideale è quello previsto dalle illustrazioni Corel: un abbinamento di noce chiaro (tanganika) per le murate, e noce scuro per gli incintoni. Scarterei l'abbinamento tanganika/wengé del secondo modello che hai postato, perché gli incintoni non coincidono affatto con le fasce della "livrea" della nave (cosa che questo modello si prefigge di imitare), e per avere tali fasce dovresti pasticciare coi mordenti a fasciame in opera, cosa non semplice. Un augurio speciale per il tuo cantiere! :beer: |
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se parli di secondo fasciame presumo che nonostante le foto tu abbia già finito il primo ... se così non fosse e vuoi rettificare la chiglia X SEMPRE e in via definitiva, se dai un'occhiata al mio wip puoi guardare come aeropiccola prevede l'inserimento di longheroni laterali di collegamento, è un lavoro un pò rognoso ma ti assicuro che una volta fissati la struttura non si muove più ... è tutto più solido perchè così facendo blocchi il tutto lontano dalla chiglia, dome le leve sono maggiori fai delle tacche laterali alle ordinate e li inserisci i longheroni, cos' bloccherai sia il problema della svergolatura della struttura, sia la possibile rotazione delle ordinate http://www.modellismo.net/forum/atta...e-dscf0062.jpg e poi volevo chiederti cosa succede a prua ... da alcune foto vedo come la chiglia sia stata ringrossata e alcuni incastri delle ordinate appaiano scostati dalla falsa chiglia ... puoi chiarirci questi aspetti? |
Innanzi tutto ringrazio tutti per le risposte e i consigli che mi state dando e faccio i complimenti in particolar modo a madamalouise per l'ottimo lavoro che sta facendo col legno e con photoshop :D
Riguardo alla chiglia proverò a sistemarla seguendo i metodi che mi avete consiagliato, in ordine dal più semplice e meno costoso fino a quello più costoso (tenendo conto che vorrei contenere le spese per la realizzazioone di questo modello: a prova di ciò faccio presente che per i ponti ho utilizzato del cartoncino vegetale dello spessore di 2mm valido sostituto del compensato da 2mm che si trova solo nei negozi di modellismo e molto più economico ;) ). Riguardo alla prua gli incastri erano presenti sui piani Corel, come può confermare madamalouise, nelle foto ce n'è solo uno, l'altro lo devo ancora tagliare dal compensato :D Allo stato attuale è tutto come nelle foto, nulla è incollato a parte i listelli sui 2 ponti...a tal proposito, il colore del noce che ho utilizzato per i ponti (di quale colorazione si tratta nn saprei dirlo) si sposerà bene con l'eventuale scelta noce tanganika chiaro + noce scuro per lo scafo? Infine sempre riguardo al colore dei listelli, volendoli acquistare dal venditore ebay Duemari come faccio a sapere se i listelli che vende son del colore giusto? qualcuno che ha già acquistato da lui dei listelli potrebbe postare qualche foto per avere un'idea dei colori? Grazie!! |
Ciao, grazie per i complimenti, collega di WIP! :beer:
Dunque... per il ponte, a giudicare dalla venatura... provo a buttarla lì... stai usando rovere? |
Forza, seguiamo Madama;): per il ponte, apriamo una scommessa.... mogano?
Kalox, se hai usato cartoncino, forse è meglio impregnarlo: è molto più sensibile all'umidità rispetto al compensato. Trink |
Quoto Trink... la pastacellulosa pressata tende a "muovere" più del legno. Dovresti impermeabilizzarla in qualche modo prima di lavorarci
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Per il ponte...non è rovere, non è mogano...ritenta :D |
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Comunque è un bel legno . |
cartoncino: fidati... l'ho usato anch'io per certe parti del Victory, e come cambiava l'umidità dell'aria "muoveva"
legno: dai, chi ha vinto? |
Quindi come dovrei fare per il cartoncino? cosa usare e come usarlo..
Ancora nessuno, però il fatto che vi state buttando su legni pregiati è segno della bontà di quel legno..in realtà dovrebbe essere noce per quanto so |
quindi il ponte potrebbe essere doussiè o noce douglas???
Per impregnare il cartoncino, si può usare e lo stesso prodotto per legno: olio di lino cotto o turapori. Domanda: il falso ponte è già fissato? In caso affermativo la vedo dura, se non hai un pennellino lungo col quale infilarti da sotto..... e dovrai fare affidamento sostanzialmente sull'olio di lino che metterai da sopra e che si infiltrerà tra le giunzioni dei listelli: in questo caso invece che le classiche due mani diluite al 50% in acquaragia, magari danne una in più ma diluisci in dose maggiore per far penetrare meglio l'olio. In caso negativo, spennella tranquilamente il retro del cartoncino con l'olio diluito (o il turapori) ed i chiodini di fissaggio posizionali nei punti che verranno coperti. Prima di incollare, però, carta leggermente la superfice per migliorare la presa. Trink |
Per il modo di trattare il cartoncino, quoto Trink. Con l'avvertenza che l'olio di lino "impermeabilizza" anche alla colla, e il cartoncino lo assorbe molto. Quindi PRIMA meglio incollare tutto il tavolato, e POI passare l'olio dal rovescio. Altrimenti si rischia di non poter più incollare nulla.
Sul colore del tavolato: è molto bello ma... molto scuro. Un po' troppo scuro in effetti, anche se questa è una valutazione personale. In ogni caso, per un giusto raccordo di colori, saresti forzato ad usare listelli identici per le murate, e ancora più scuri per gli incintoni. Pensaci un attimo e decidi se ce lo "vedi" bene |
Dunque, nulla è ancora incollato, ma forse come dice madamalouise è meglio non rischiare e visto che l'olio di lino cotto penetra parecchio posso passarlo anche dopo aver incollato il tutto. Seba mi aveva parlato anche dell'olio paglierino, che a differenza di qello di lino cotto non impermeabilizza, potrei usare quello? Riguardo al colore so che in genere viene fatto più chiaro, però ho scelto questo per due motivi: il negozioante aveva avanzato solo questi listelli :D e poi a quanto mi ha detto Seba i ponti nella realtà erano scuri quindi tutto sommato potremmo dire che è realistico ;)...ora la mia speranza è che con l'acquaragia si schiarisca un po' e si uniformi il colore. Ah, se nn l'aveo già detto ho già detto una prima passata di carta vetrata (e avevo dato pure una passata con un po' d'olio di semi, giusto per provare a vedere che colore avrebbe preso..poi comunque l'ho leggermente lavato) quindi il colore risulta leggermente diverso da quello originale del listello.
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sulla faccenda dell'olio e dell'acquaragia ti dico per esperienza personale che l'olio paglierino lo puoi usare tranquillamente, a differenza di quello di lino permette di incollare. Però sia l'olio che l'acquaragia scuriscono non schiariscono. L'acquaragia molto poco e per di più l'effetto scompare quando completamente asciutta. I ponti, poi, per effetto della salsedine, del sole e del continuo sfregamento erano chiari, non scuri (basta guardare rami o pezzi di legno sbiancati per essere stati alungo sulla spiaggia). Quindi abbiamo un problema ancora irrisolto: l'olio serve per proteggere ed esaltare il legno ma sui ponti crea un effetto irrealistico. Come sbiancarli dopo aver passato l'olio? Ai posteri ...
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ciao Kalox....ottima partenza....:winker:
un appunto: okkio al tavolato del ponte!!! Ho visto che stai seguendo uno schema 1:4 e va bene, ma la mezzeria del ponte deve coincidere con la mezzeria di un corso di tavolato, non con la giunzione di due corsi come mi pare tu abbia fatto.... |
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Oggi dovrei fare la prova con il ferro da stiro...appena si vedranno i risultati vi farò sapere! |
Ho fatto stirare a mia mamma la chiglia...dice di averlo passato diverse volte, da entrambi i lati e poi l'ha messa sotto pressoione sotto dei libri..risultato: la chiglia che a lavoro appena ultimato sembrava raddrizzata, adesso appare ancora più curva di prima.. forse avrei dovuto tenerla in flessione nel verso opposto della curvatura subito dopo la passata col ferro da stiro?
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Alora farò un altro tentativo!! Purtroppo il tempo per rifare la chiglia adesso nn ce l'ho avendo ancora esami fino al giorno della partenza e volendo portare il lavoro in vacanza devo sperare che vada a posto così :)
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