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navigare 05-02-08 02:10 PM

AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
I lavori sono iniziati il giorno 01 Feb. 2008.
Si accettano consigli di qualsiasi genere, visto che sono alle prime armi.

http://picasaweb.google.com/007maury007/NaveBombarda

redhawk 05-02-08 02:29 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
in bocca al lupo per i lavori!

Guardando le immagini mi viene in mente una sola cosa: fai attenzione prima di mettere i listelli per lo scafo, perchè le ordinate così come stanno non possono accogliere decentemente i corsi di fasciame.

Hai bisogno di una buona scartavetrata per raggiungere l'angolo di quartabuono; per qualche altro dettaglio guarda il post 39 di questo topic e se hai qualche altro dubbio non esitare a postare ;)

navigare 07-02-08 12:29 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
E' evidente, che non so che colori prendere, di che tipo e di che marca, una volta messo tutto il faciame allo scafo, va posto lo stucco? e rimodellato? il ponte quando va pittato di trasparente prima o alla fine di tutto? Mamma mia quanti interrogativi.

jeeg 07-02-08 01:01 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Per i colori penso vadano bene quelli acquistati in ferramenta, purchè siano opachi e non lucidi o a smalto.
Ti consiglio le vernici diluibili in acquaragia/trementina che sicuramente utilizzerai per pulire il modello e che costa poco.
Il fasciame va stuccato solo se hai lasciato delle falle nella posa, in caso contrario basta una bella scartavetrata con grana prima grossa poi fine.
Per quanto riguarda il ponte io ti consiglierei di lasciarlo al naturale ma se proprio vuoi metterci qualcosa potresti usare l'olio di lino tenedo conto però che UNA VOLTA MESSO LA COLLA FA DIFFICILMENTE PRESA e quindi potresti avere poi dei problemi nell'incollare i particolari della coperta.
Per ulteriori delucidazioni puoi chiedere a Francis Drake che è noto per i suoi intrugli vernicianti di ogni sorta..

francisdrake 07-02-08 09:14 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
NO, IL TRASPARENTE NO!! è un modello, mica un cancello con le doghe di legno...segui le indicazioni di Jeeg, vai con l'olio di lino. Alla fine, quando hai già montato tutto, ok?
FD

navigare 09-02-08 07:57 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Le istruzione di costruzione amati, ho notato essere poco dettagliate, e danno molti particolari per scontato, o sono io che da principiante ho preso una marca e un modello complesso.
Sto trovando una marea di difficoltà per mettere le due impavesate... Ho dovuto lasciare e rinviare a domani, perchè ero troppo nervoso.... CALMA CALMA!!!

redhawk 10-02-08 10:34 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
da quello che ne so io la amati è una delle migliori marche italiane, il fatto è che tutti i nostri costruttori danno per scontato che il modellista sappia già cosa fare, quindi lasciano poche indicazioni dettagliate nelle istruzioni allegate ai kit.

Ad ogni modo se hai difficoltà, piuttosto che montare male un pezzo e perderci il doppio del tempo per risistemarlo, ti conviene fermarti a riflettere (come hai già capito ;) ).

Se poi non riesci proprio a uscirne, puoi sempre postare qui e cercheremo di darti una mano ;D !

francisdrake 12-02-08 05:47 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Ciao gente, da oggi proverò a dedicarmi con maggiore attenzione alla bombarda e al nostro collega modellaro che si sta cimentando con questo simpatica imbarcazione, per motivi diciamo....sentimentali, visto che anche io l’ho costruita un po’ di tempo fa. Non è un modello facile, bisogna studiarci un po’ su. Per cominciare, un po’ di storia.
Francis Drake

francisdrake 12-02-08 05:48 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
La bombarda
Sul finire del 1681, in un clima di grande segretezza dovuto alla presenza di spie olandesi e inglesi, iniziarono contemporaneamente nei cantieri francesi di Le Havre e Dunkerque i lavori di costruzione di cinque unità appartenenti ad una nuova tipologia di navi da combattimento: la galeotta bombarda. Pensata per attaccare porti e fortificazioni costiere, era la diretta risposta di Luigi XIV ai continui attacchi dei pirati barbareschi che tormentavano i traffici marittimi nel Mediterraneo: colpirne le basi di partenza, in particolare Algeri, Tunisi e Tripoli, avrebbe certamente significato ridurne la capacità d’azione e rendere la navigazione commerciale più sicura. La Menaçante, la Brûlante e la Cruelle, realizzate a Le Havre dal maestro d’ascia Salicon, la Bombarde e la Foudroyante, costruite a Dunkerque da Hendrick, erano impostate tutte sui medesimi disegni, eseguiti da quello che può essere considerato l’inventore di questo tipo di navi, Bernard Renau d’Elissagaray, detto "petit Renau". Allo scopo di collocare a bordo la più potente arma d’assedio dell’epoca, il mortaio, Renau aveva modificato la tradizionale attrezzatura di una nave a tre alberi, eliminando il trinchetto e collocando al suo posto una robusta piattaforma, in grado di alloggiare due bocche da fuoco disposte trasversalmente e affiancate, a differenza delle unità costruite successivamente, sulle quali la disposizione divenne longitudinale e affiancata; gli affusti erano solidali con il ponte, di conseguenza l’unico parametro di tiro regolabile era l’alzo. Il bompresso era leggermente più lungo del normale, in modo da permettere l’adozione di fiocchi di grande dimensione, sufficienti a compensare l’assenza delle tre vele quadre di prua. Lo scafo presentava inoltre una parte inferiore piuttosto piatta, per ridurre il più possibile il pescaggio di un’unita destinata ad operare in acque basse, in prossimità dei porti. Oltre ai due mortai, le galeotte erano armate con quattro cannoni, collocati nella zona di poppa. Le dimensioni finali, uguali per tutte, erano pari a 23 metri per la lunghezza e 7,6 per la larghezza, 120 tonnellate di stazza. Per quanto riguarda gli esemplari di Le Havre, sappiamo che Salicon ne approvò il risultato finale il 10 marzo 1683, mentre il varo avvenne il successivo 23. Il battesimo del fuoco avvenne in luglio, con il primo bombardamento di Algeri. A fronte di un notevole successo incontrato in seguito, che porterà le principali marine nazionali dell’epoca ad adottare le bombarde nelle proprie flotte, l’esordio non fu dei più promettenti: il comportamento in navigazione non era dei migliori, mentre la complessa procedura di attacco causò notevoli problemi al capitano di artiglieria dell’esercito Nicolas Camelin, incaricato di dirigere il tiro nella prima missione. Vediamo nel dettaglio come si svolgevano tali operazioni: a partire dalla base di Dunkerque fu una squadra composta dalle cinque galeotte, alcune navi di scorta, galee e navi con a bordo le munizioni per i mortai; giunti in prossimità del porto nemico, gran parte dell’alberatura delle bombarde veniva completamente smontata: ciò si rendeva necessario in quanto la vampa prodotta dai mortai avrebbe rapidamente bruciato gli stralli di prua, che dovevano di conseguenza essere ammainati; privata di una parte delle manovre fisse, l’alberatura non era più equilibrata e quindi, fatta eccezione per i tronchi maggiori di maestra e trinchetto, doveva essere eliminata. Per favorire tale operazione, la testa di moro inferiore dell’albero di maestra era montata al contrario, consentendo così ai marinai di sghindare l’albero di gabbia restando a poppa dell’albero maestro senza interferire con la preparazione dei mortai che si svolgeva a prua. Entravano così in azione le galee, che rimorchiavano le galeotte fino al punto considerato ottimale per il tiro; una volta ormeggiate, al segnale convenuto iniziava il bombardamento, con una cadenza ben precisa. Terminata l’azione, la procedura veniva eseguita al contrario e si faceva ritorno alla base. I problemi per il capitano Camelin nacquero dal fatto che la gittata poteva essere regolata mediante l’alzo e la quantità delle polveri, ma per modificare la direzione bisognava manovrare la bombarda come un gigantesco affusto galleggiante, agendo sulle gomene delle ancore e sull’unica vela disponibile, quella di contromezzana, impresa non facile per un soldato di terra. I risultati della missione furono giudicati insoddisfacenti da Luigi XIV, che affidò le successive ad ufficiali di marina. Potendo anche contare su due nuove unità a partire dal dicembre 1682, la Fulminante e l’Ardente, leggermente più lunghe e larghe, per una portata salita a 140 tonnellate, con i mortai disposti in senso longitudinale, fu chiaro a tutti il devastante potenziale di queste nuove armi: nell’assedio di Genova del 1684 furono sparate, con una cadenza media di 5-6 per mortaio ogni ora, ben 13300 bombe nell’arco di dieci giorni! Le munizioni usate potevano essere proiettili in pietra o ferro, che arrivavano a sfiorare il quintale di peso, oppure granate esplosive dal micidiale effetto distruttivo. Nel 1692, con gli equipaggi divenuti ormai esperti nell’utilizzo delle galeotte bombarde, la Terrible, la Belliqueuse e l’Éclatante furono per la prima volta utilizzate per colpire altre navi. Successivamente fu armata una variante più grande e potente, la fregata bombarda; le prime unità di questo tipo furono la Martiale costruita a Le Havre dal maestro d’ascia Philippe Cochois nel 1693, la Bellone a Brest da Blaise nel 1695, la Foudroyante a Lorient da François Le Brun nel 1696, la Salamandre a Tolone nel 1697. Il tonnellaggio andava dalle 250 alle 400 tonnellate, con un armamento dell’ordine di 20 cannoni. Le nuove unità erano ormai in grado di navigare in maniera ottimale, al punto da poter essere impiegate per la guerra di corsa. Galeotte e fregate bombarde furono rapidamente adottate dalle flotte militari delle principali nazioni europee, con interessanti varianti come ad esempio il bomb ketch inglese, con un mortaio singolo montato su un affusto rotante, a centro nave tra i due alberi, al quale poteva aggiungersi un secondo collocato nella zona di prua. Divenute strumento di una politica di repressione e intimidazione, queste navi furono addirittura oggetto di editti reali per limitare il peso dei proiettili, allo scopo di ridurre gli effetti distruttivi dei mortai. Utilizzate fino ad oltre la metà dell’ ‘800, le bombarde ebbero però modo di riscattare tale triste fama continuando ad essere costruite in versione mercantile, prive cioè di armi e destinate quindi al commercio marittimo. A favorire questo impiego era la struttura interna di eccezionale robustezza, che le rendeva estremamente affidabili: per poter sopportare le sollecitazioni dei mortai, avendo come unico dispositivo di smorzamento dell’energia rilasciata sull’affusto in fase di sparo uno strato di vecchi cavi, vennero fin dall’inizio disegnate sovradimensionando ogni particolare costruttivo secondo le specifiche valide per vascelli da 50 e più cannoni. Per chi fosse interessato alla costruzione di un modello di bombarda, sono facilmente reperibili i piani di costruzione pubblicati dalla Amati, che si riferiscono ad una fregata bombarda di fine XVII secolo e non, come erroneamente indicato, ad una galeotta; validi per le linee generali dello scafo, vanno però ampiamente rivisti per quanto riguarda alberatura, manovre, dettagli del ponte, piattaforma dei mortai. E’ consigliabile documentarsi ampiamente prima di intraprenderne la realizzazione. Più accurati quelli della Salamandre del 1751, pubblicati in Francia e reperibili tramite internet o facendone richiesta presso le librerie specializzate.
Francis Drake

navigare 13-02-08 12:36 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
grande Drake, sono contento, così potro attingere da te tante informazioni, e risolvere tutti i problemi che incontrerò...
grazie

francisdrake 13-02-08 03:54 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
Giro qualche immagine della mia fregata bombarda quando era ancora in cantiere. I colori finali sono un pochino diversi, sono spariti gli incintoni bianchi, ma la sostanza rimane quella. Ciao,
FD

francisdrake 13-02-08 03:55 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
seconda

francisdrake 13-02-08 03:57 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
terza

francisdrake 13-02-08 03:58 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
ultima, a presto
FD

navigare 13-02-08 05:24 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Wow mamma mia, non immaginavo diventasse così bella, mamma mia e pensare che dovrò arrivare io a mettere tutti quei particolari.. quanto lavoro...
Belle foto grazie

francisdrake 13-02-08 05:39 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Come vedrai in altre foto, molti particolari li ho sostituiti con altri più corretti, vedi l'argano (errato per una nave di fine '600), le bottiglie a poppa (orribili fusioni di ottone) ed altri dettagli qua e là. Procedi per gradi e preparati a rivedere molto di quello che compare sui disegni, ciao
FD

navigare 14-02-08 11:59 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
in effetti avevo notato che parecchi particolari, gli avevi sostituiti, in quanto non li vedevo nella scatola di montggio.
Be, le sostituzioni sono da perfetto professionist, io è gia tanto come principiante se riesco a portarla a termine cosi come indicato nelle istruzioni.
Per ora per mancanza di tempo sono fermo, appena posso ti posto il prossimo passo, ovvero apporre le due impavesate.

francisdrake 14-02-08 01:47 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
in quest'altra immagine si vede l'argano dopo che l'ho sostituito con uno da me costruito, con le linee tipiche della sua epoca. Anche i due piccoli argani a prua hanno subito lo stesso trattamento.
FD

francisdrake 14-02-08 02:20 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
In questa foto compaiono alcuni dei dettagli che ho modificato. Cominciamo dallo stemma: con mio sommo rimpianto, all’epoca ho avuto la pessima idea di ordinare il kit di fusioni completo, puntualmente cestinato dopo un accurato esame. Va bene semplificare i pezzi per ridurre i costi, ma lo stemma presente nel set di fusioni, che credo sia lo stesso del kit, è quello del...sigh...Victory, che tristezza...di conseguenza, l’ho spianato per benino e ho inserito i gigli di Francia in campo celeste. Le gru di capone e i loro sostegni sono finiti ai pesci, sosituiti con altri da me costruiti, “a norma”. Le ancore sono fuse in stagno da saldatura, con le patte in lamina di rame. Da questa immagine non si vede bene, ma ai lati del bompresso ho inserito due “comode”, ‘sti poveri marinai divevano pur farla in santa pace. Se non sapete cos’è una comoda, beh...informatevi! Ciao,
Francis Drake

navigare 14-02-08 07:27 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
davvero un gran lavoro complimenti

navigare 22-02-08 11:36 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
oggi, i lavori sono ripresi dopo una breve pausa di una settimana, mi sono cimentato nell'applicare le due impavesate, mamma mia quanto tmpo ci ho impiegato, man mano che si procede, si imparano un sacco di cose..
qualche foto:

http://picasaweb.google.it/007maury007/NaveBombarda

redhawk 23-02-08 09:54 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
navigare ho visto le foto e c'è una cosa che mi convince poco: a prua le impavesate sono troppo distanti dal ponte; cioè, mentre per tutto il resto del loro corso le impavesate aderiscono perfettamente al ponte, a prua se ne distaccano. La cosa è prevista dai piani? Ci vuole qualche riempimento dopo?

Poi se nn erro, mi sembra che i blocchetti di riempimento che stai usando a prua siano troppo squadrati. Come si diceva qualche post fa, prima di procedere con il fasciame è molto importante che le ordinate assumano l'angolo di quartabuono e questo vale anche per i blocchetti a prua, altrimenti non riuscirai mai ad ottenere la giusta forma dello scafo, anzi così come sono ti saranno solo d'impiccio.

Per controllare se devi scartavetrare ancora le ordinate ti basta prendere un listello, stenderlo su 2-3 ordinate (e i blocchetti di riempimento) e vedere come si appoggia. Se il profilo dell'ordinata è solo sfiorato dal listello, allora devi lavorare ancora parecchio di cartavetra. Non vorrei sembrare insistente, ma questa operazione è molto importante per una buona costruzione dello scafo.

navigare 23-02-08 12:08 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
ho notato anchio che le impavesate si allotanavano, e diciamo che quello è stato il problema che ho riscontrato, cosi poi le ho tolte e ho rastremato il ponte e qualche ordinata.
Si sono avvicinate ma resta ancora qualche millimetro e non so come fare, forse lo riempio??????
Le ordinate le rastremrò man mano prima di mettere il fasciame.
Puoi dirmi quali sono i blocchi di riempimento.
Pultroppo sono principiante, corregetemi tutti gli errori grazie....

redhawk 23-02-08 12:30 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
Direi che devi fare in modo che le impavesate aderiscano perfettamente al ponte: staccale e piegale a caldo oppure taglia il pezzo che non aderisce e rifallo da capo oppure buttale e rifai il tutto con listelli più spessi, in modo da compensarne l'assenza. Fai come ti pare ma dovresti cercare di "riattaccare" le impavesate al ponte.

Il blocchetto di riempimento che hai messo a prua lo trovi in allegato ;)

redhawk 23-02-08 12:34 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
1 allegato(i)
in questa foto si vede come dovrebbero essere i profili delle ordinate a prua, compreso il blocchetto di riempimento, che serve a dare maggior appoggio ai listelli in un punto molto difficile. Se guardi bene si vede che i lati sono fortemente smussati, questo è necessario per accogliere decentemente i listelli per il fasciame.

navigare 24-02-08 10:30 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
impavesate, sistemate, con tanta premura, come da foto...

navigare 26-02-08 05:29 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Volevo chiedere a voi esperti una sorta di classificazione del legno dal peggiore al migliore, io vi fornisco alcuni nomi, e se c'è qualcuno che mi fa una scaletta. Grazie
-tiglio, ramino, noce, faggio, tanganica, mogano, betulla.

redhawk 29-02-08 12:27 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
navigare non credo che si possa fare una classifica assoluta dei materiali, nel senso che lo stesso legno può essere pessimo per un compito e risultare ottimo per un altro tipo di lavorazione. Se ci spieghi per quale proposito vuoi impiegare il legno è più facile intavolare una discussione, perchè restringi il campo ;) . In alternativa si potrebbe fare una descrizione generica delle caratteristiche delle essenze, ma mi pare che questa sia una cosa diversa da quella che hai chiesto...

PS: volevo fare una osservazione di carattere generale. La sezione wip è nata per raccogliere i diari di costruzione dei nostri modelli, quindi foto delle navi, informazioni storiche, tecniche di costruzione ecc. Per mantenere la sezione ordinata sarebbe più opportuno postare domande di interesse generale nell'altra sezione, così diventa più facile ripescare le info nel caso dovessero servire successivamente e non si "annacquano" eccessivamente i wip. Ringrazio tutti per la collaborazione ^_^

navigare 01-03-08 10:20 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
AIUTO, Dove ho sbagliato... guardate le foto, ho messo il primo fasciame, ma mi sa che ho sbagliato tutto, faccio appello agli anziani di mestiere.
Perche i miei listelli non vando all'insù... non so c'è qualcosa che non va, come posso ripiegare.

http://picasaweb.google.com/007maury007/NaveBombarda

navigare 01-03-08 11:15 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
eventualmente mi dite come fare, posso togliere il tutto, ho due tavolette di balsa spesse 1 mm, posso tagliare i listelli da 3mmx1mm, la BALSA è buona per il primo fasciame? mi SONO BLOCCATO, se qualcuno non mi idce come fare non posso andare avanti, ripeto sono disposto a togliere tutto il fasciame messo e a iniziare da capo utilizzano una tavola di legno di balsa 10cm x 1m spessa 1mm.

ATTENDO RISPOSTA.

redhawk 02-03-08 11:23 AM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
ciao Navigare
Innanzitutto dalle foto non riesco a capire se hai smussato le ordinate per far assumere il corretto angolo di quartabuono, ma in ogni caso il problema principale non è questo.

Quando si usano i listelli dei kit è quasi impossibile realizzare uno scafo in maniera decente, poichè i corsi di fasciame devono essere curvati lungo due dimensioni, almeno per quanto riguarda i listelli di prua, ma per navi che presentano uno scafo più panciuto, questa cosa andrebbe fatta quasi per ogni listello da incollare. In realtà quel che si riesce a fare agevolmente è piegare il listello in una sola dimensione, mentre per fargli seguire l'insellatura andrebbero forzati moltissimo, col rischio di deformare lo scafo.

La soluzione canonica prevede di tagliare i corsi di fasciame da listelli più ampi, che generalmente nn si trovano nei kit, in modo da poter riportare la giusta sagoma sul legno, senza dover forzare il listello. Una discussione analoga era già sorta in passato, la trovi qui. Dai un rapido sguardo al topic che ti ho linkato, se ti verranno altre domande nn esitare a postare :D

navigare 02-03-08 06:57 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
di sicuro l'errore che ho fatto e di effettuare un leggero angolo di quartobuono, ora voglio sapere cosa mi consigliate di fare?
Tolgo tutto utilizzando le tavolette di balsa, devo realizzare sempre listelli 1x3?
Dovevo rastremare i listelli a prua e a poppa?

Insomma, dato che sono un principiante, ma ho tanta pazienza, quale via devo scegliere.... ????
Ho visto l'argomento che mi hai segnalato, ma non mi è chiaro, voglio che guardate le mie foto e mi diciate cosa fare, ad oggi il mio lavoro è fermo.

redhawk 02-03-08 07:46 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
sinceramente non credo che la balsa sia il migliore dei legni da usare per il primo fasciame, poichè è estremamente delicata e, cosa più importante, la colla non fa presa molto facilmente.

Facendo una considerazione più pratica, essendo questo il primo fasciame direi che non è il caso di prendere decisioni così drastiche tipo stacco e rifaccio tutto. Infatti hai a disposizione un secondo strato di fasciame, quindi un altro tentativo lo puoi fare successivamente.

Per adesso potresti accontentarti di realizzare una superficie che sia un supporto solido ed uniforme per il lavoro che farai dopo. Quindi continua così, chiudi lo scafo, dai una gran bella grattata con la cartavetra e prima di applicare il secondo fasciame ne riparliamo.

Nel frattempo tra un listello e l'altro dai una letturina a quest'articolo sul fasciame potresti trovarlo interessante.

navigare 03-03-08 01:44 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
ok, continuerò l'opera, e mi armerò di un po di stucco, e carta vetro, ma la mia incertezza è:
se vedi le mie foto noterai che il riempimento di prua è ormai saturo di listelli, e nella parte sotto stante di scafo, ce ne vanno ancora un'altro po, dove fisserò i listelli della parte inferiore?
Ho postato una foto che rende l'idea, con circa tre listelli colmerò la parte anteriore della nave, dopo di chè tutti i listelli che completeranno la parte inferiore dello scafo, e ne sono tanti, non andranno a finire più in avanti, ma si bloccherannò a metà (tutto ciò che verrà sotto la linea gialla).
Non so se sono riuscito a rendere l'idea.

redhawk 03-03-08 02:17 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
questo è successo probabilmente perchè i listelli andavano rastremati. Infatti le ordinate centrali sono generalmente più larghe rispetto a quelle di prua e poppa, percui lo spessore di ogni listello deve essere adattato allo spazio a disposizione sul profilo di una particolare ordinata.

Quindi si dovrebbe misurare il profilo di ogni ordinata, determinare il numero di listelli sulle ordinate centrali e calcolare l'ampiezza giusta dei listelli per ogni punto d'appoggio. Magari puoi togliere appena qualche corso di fasciame per recuperare un po' di spazio a prua e applicare questo procedimento alla parte restante dello scafo.

francisdrake 03-03-08 02:31 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
Dalle foto che hai mandato, la situazione appare complicata da risolvere. Quel che manca totalmente e che rende impossibile continuare, è la rastrematura dei listelli: si tratta di diminuirne la larghezza gradatamente, andando da centro nave verso le estemità. Questo serve a compensare la diminuzione di raggio delle ordinate, come avrai notato a prua e a poppa sono più piccole. Esistono diversi metodi per rastermare nella misura giusta, uno di questi consiste nel verificare, guardando il modello da prua, che i listello poggi con tutta sua superficie su ogni ordinata, senza svergolare. Va comunque detto che si tratta di una semplficazione modellistica, nella realtà i corsi di fasciame non erano rastremati, perchè non erano dritti ma opportunamente sagomati, con un andamento vagamente ad “S”. Veniamo al tuo caso: come suggersce RH, si può continuare stuccando, grattando, riempiendo...ma non è il mio consiglio. Il primo fasciame può servire come “prova generale” del secondo, ti permette di individuare gli andamenti migliori per i listelli. Se fai questi errori col primo, è facile che ti ripeta col secondo. Visto che sei in fase di apprendimento, per me sarebbe meglio staccare tutto e ripartire. Tra l’altro, quelle murate in compensato sono una complicazione inutile, vedi i pezzetti di listello che hai dovuto appiccicare a prua per riempire i vuoti. Infine, la balsa non è un legno buono per un modello navale, è del tutto inconsistente! Va bene sono per chi ha problemi di peso, come gli aeromodellisti. I legni da fasciame sono il tiglio, il pero, il noce (nazionale è meglio..) e qualche altro di difficile reperibilità. Ciao,
Francis Drake

navigare 03-03-08 02:32 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
ed è ciò che voglio fare, vedendo la nuova immagine che ho messo ho intenzione di togliere qualche listello(linea rossa), toglierlo per tre o quattro ordinate, e cercare di spingere il listello successivo(linea gialla) in su al posto di quello tolto per metà.

In modo tale guadagnerò metà dello spazio sul riempimento anteriore, e procederò con l'applicazione dei listelli successivi ratremandoli a prua e a poppa però.
per la posa del secondo e definitivo fasciame in noce, userò uno dei metodi che voi esperti mi avete elencato.

navigare 03-03-08 02:37 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
.....però mi sa tanto che dovrò seguire il consiglio di Drake.
E solo che togliendo i 20 listelli in tiglio messi, non credo che saranno riutilizzabili, quindi dovrò conprarne altri.... 3mm x 1mm, non è per la spesa, ma è per il fatto che per reperirli devo prenderli online su questo sito...

navigare 28-03-08 12:20 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
ho tolto il primo fasciame, messo male, e ho rimesso il nuovo, rastremando a prua e a poppa, ora però ho applicato un po di stucco su alcune parti, per poter uniformare qualche strafalcione da dilettante.
Allora volevo sapere se posso direttamente incollare sullo stucco il secondo fasciame in noce, oppure devo passare qualche prodotto sullo stucco, tipo il turapori?
A breve posterò le foto.

francisdrake 28-03-08 02:09 PM

Re:AMATI - Nave Bombarda 1700.
 
risposta volante: il turapori è meglio lasciarlo sullo scaffale anche per il secondo fasciame, figurati per il primo...nessun prodotto, pulisci bene quando hai finito di carteggiare, lavando la superficie con abbondante acquaragia, per eliminare ogni residuo di polvere. poi incolla tranquillamente. ciao,
Francisco Draconio


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