12-02-14, 09:35 AM
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#1
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Utente Senior
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Barca da 13 metri armata in guerra 1834
Amici questa è un avventura che mi sento in dovere di affrontare prima di attaccare i ferri al chiodo. E' un modello semplice adatto per chi, come me un po' imbranato, cerca di avvicinarsi a questa tecnica. La barca non si realizza su un cantiere ma su un controstampo previsto dalla monografia.
Posto alcune foto da Forum Modellismo net di un modellista che ha iniziato l'avventura a suo tempo.

Oggi ho ritirato la monografia. Purtroppo gli strati per realizzare la controforma sono 12 di cui 10 di spessore 5 mm (ce l'ho in casa) e gli ultimi due da 10mm che non ho. Dovrei andarli a prendere a Mestre. Vediamo se mio figlio , che abita a Marghera, mi da uno strappo. Così vedo se hanno sia pero che ebano. Potrei farne due da 5 mm ma nella monografia lo sconsigliano. Per l'ossatura la monografia prevede listelli 2 x 2 di pino o di ciliegio per realizzare madieri e scalmi da ammorbidire in alcool e poi piegare. Solo per alcuni madieri propongono di ritagliarli da un foglio di compensato da 2 mm perché non saranno più visibili a completamento della scialuppa. Io non mi fido di listelli piegati e preferisco ritagliarli tutti da una tavoletta di pero ed inoltre non credo che in arsenale si possa fare una cosa tanto per farla perchè poi non si vede!! Se fosse così allora faccio quella di Amati, quindi niente arsenale! Chiglia, tagliamare e ruota di poppa sempre in pero da 2 mm. Per la listellatura userò listelli di pero da 1 mm x 5 mm.
Intanto mi documento.
Ciao
OLI
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12-02-14, 01:23 PM
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#2
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Moderatore
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In bocca al lupo per l'avventura!
E' una tecnica che finora non ho visto applicare, e che incontrai anni fa riguardo a modelli di navi della seconda guerra mondiale (usando la controforma, si realizza lo scafo in vetroresina), ti seguirò dunque con interesse.
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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12-02-14, 01:51 PM
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#3
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Utente
Registrato dal: Aug 2012
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12-02-14, 05:51 PM
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#4
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
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Grazie sia a Trinchetto che a Bianca per l'incoraggiamento di cui ho molto bisogno.
Amici ho bisogno di una consulenza. Non sono pratico di disegno navale e quindi chiedo:
le linee sulla pianta a destra e sinistra di MC rappresentano la linea di giunzione tra madiere e scalmo da n° 1 dopo MC verso prua madiere verso poppa e da MC verso poppa madiere verso prua.
Si notano bene i terminali per i madieri e gli scalmi, ma le linee sulla sezione trasversale (segnate con il ?) dovrebbero essere le linee che dividono appunto madieri e scalmi come le linee 1 2 3 ecc. della pianta.
Siccome non ne son sicuro gradirei una conferma!
Grazie
Ciao
OLI
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12-02-14, 06:04 PM
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#5
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Utente
Registrato dal: Aug 2010
residenza: Milano
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Ciao,
secondo me, le linee che in pianta stai interpretando come giunzione tra madieri e scalmi, in realta sono relative alle sezioni riportate nelle altre due viste. E' una rappresentazione grafica che traccia la forma dello scafo e non necessariamente corrisponde al dettaglio costruttivo degli scalmi.
Considera anche che su uno scafo di 13 metri, difficilmente troverai una distanza di quasi un metro tra uno scalmo e l'altro.
Un disegno di questo modello lo spiega meglio di mille parole
Luigi
Ultima modifica di Bela Luis; 12-02-14 a 06:50 PM
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12-02-14, 06:54 PM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Oct 2008
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Scusami ma non ho capito al risposta! Non capisco la distanza tra scalmi di un metro??? Poi le linee la 1 al 7 passano tra scalmo e madiere come da foto che hai postato. inoltre sulle linee della sezione trasversale sono segnati i termini dei madieri e degli scalmi! D'altronde come si rilevano i contorni del quinto? Comunque ancora un problema. Sulla foto, si evince che la medesima in sezione trasversale ha dimensioni che variano, Più larga come madiere sempre più stretta fino alla fine dello scalmo. Si nota abbastanza bene!
Farla quindi con un listello da 5 x 5 non è " sua madre"
Cercherò di capire come riportare le misure su tutto il costolame.
Ciao
OLI
Ultima modifica di marioA; 12-02-14 a 07:00 PM
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12-02-14, 07:44 PM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2009
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ciao . oh oh prevedo che sara' molto movimentato questo wip. e siamo solo agli inizi .propongo di leggere tutta la monografia e dividere il lavoro in steep. poi i disegni ossatura dell'arcaccia non ci sono per cui lo specchio di poppa e' consigliato l'uso di un compensatino di 2 mm. la costruziione e' prevista con controforma quindi non hai i disegni dei quinti . (vedi anche vista laterale ).e' vero la grandezza variabile dei quinti ma in questo caso si opta per il 2mm secco.uan nota te la faccio poi per la tracciatura di divisione tra madieri e scalmi.disegni originali
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12-02-14, 08:18 PM
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#8
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Utente
Registrato dal: Feb 2010
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Le foto n° 1 e 2, quelle con le sagome, riportano un errore da parte del modellista che ha eseguito il lavoro.Non tenetene conto.
Ultima modifica di gabriele68; 12-02-14 a 08:29 PM
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12-02-14, 08:40 PM
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#9
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Utente
Registrato dal: Feb 2010
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Quote:
Originariamente inviata da marioA
E' un modello semplice adatto per chi, come me un po' imbranato, cerca di avvicinarsi a questa tecnica. La barca non si realizza su un cantiere ma su un controstampo previsto dalla monografia.
Posto alcune foto da Forum Modellismo net di un modellista che ha iniziato l'avventura a suo tempo.
Ciao
OLI
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I miei migliori auguri di buon lavoro  ma....non lo considererei un modello semplice.
Tutti quelli che lo hanno affrontato, hanno incontrato difficoltà, discrepanze e altro. Delacroix non è sempre esplicito.
Fonte: un modellista che ha iniziato l'avventura a suo tempo...
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12-02-14, 09:13 PM
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#10
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Utente
Registrato dal: Aug 2010
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Quello che volevo dirti, è che rispetto al tuo disegno in cui hai tracciato a matita i madieri sulle linee di sezione, dovrai considerare un ulteriore madiere a metà distanza tra una sezione e l'altra.
Luigi
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12-02-14, 09:41 PM
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#11
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Utente Senior
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Ciao Bela luis, certo che bisogna interporre un altro quinto ( è ben segnato nella monografia) ma la mia domanda riguardava solo il riferimento della linee da 1 a 7 per capirci meglio.
Per quanto riguarda Gabriele 68 penso che abbia ragione. Mano a mano che studio la monografia mi viene il mal di pancia. Va bene che é la prima volta che mi avvicino a questa disciplina ma ritenevo che almeno le monografie fossero più comprensibili. Immaginatevi come verrà fuori l'opera da uno scalzacane come me!
Gabriele 68 dice:
Le foto n° 1 e 2, quelle con le sagome, riportano un errore da parte del modellista che ha eseguito il lavoro. Non tenetene conto.
Non riesco ad individuare ciò che indichi. Potresti essere più, preciso? Grazie
Sergio D mamma mia grazie. Aspetto con ansia il tuo apporto.
Grazie a tutti
Oli
Ultima modifica di marioA; 12-02-14 a 09:44 PM
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12-02-14, 10:56 PM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2009
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ciao. be di controforme ne ho viste assai anche spigolose quindi . qua in priima battuta pare che non abbia eseguito i fori quindi le spine per centrare i componenti(magari non vi e' documentazione ma lo ha fatto. noi vediamo il lavoro parziale. come anche la finitura delle tavolette presentate solo col taglio di sega ). non ha eseguito la gola per il rinforzo del dritto di poppa e la scanalatura del paramezzale ma qua magari andra' bene farlo anche dopo.poi il fondo piatto ma avra' corretto in corso d'opera . tanto e' che nella monografia dice di interporre delle zeppette (ma io ho fatto diversamente quasi). ma poi le tavolette non sono 10 piu' 2 di maggior spessore ????(ps : ciao gabriele)
Ultima modifica di SergioD; 12-02-14 a 11:03 PM
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12-02-14, 10:57 PM
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#13
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Utente
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Quelle sottili strisce di compensato sono il paramezzale, non sagome da ritagliare.
Ho fatto lo stesso errore anche io.
Nella foto n. 3 invece si vede il lavoro (quasi) finito bene.
Io,permettimi, non voglio consigliarti o, tantomeno, importi nulla.
Ma non abbandonerei il metodo di costruzione consigliato da Delacroix (quello dei listelli da 2X2)
Il mal di pancia ti viene perchè, come si dice, gli occhi si spaventano prima delle mani ! Ma poi le mani aggiustano tutto.
Ultima modifica di gabriele68; 12-02-14 a 11:17 PM
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12-02-14, 11:13 PM
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#14
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Utente
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Quote:
Originariamente inviata da SergioD
ciao. be di controforme ne ho viste assai anche spigolose quindi . qua in priima battuta pare che non abbia eseguito i fori quindi le spine per centrare i componenti(magari non vi e' documentazione ma lo ha fatto. noi vediamo il lavoro parziale. come anche la finitura delle tavolette presentate solo col taglio di sega ). non ha eseguito la gola per il rinforzo del dritto di poppa e la scanalatura del paramezzale ma qua magari andra' bene farlo anche dopo.poi il fondo piatto ma avra' corretto in corso d'opera . tanto e' che nella monografia dice di interporre delle zeppette (ma io ho fatto diversamente quasi). ma poi le tavolette non sono 10 piu' 2 di maggior spessore ????(ps : ciao gabriele)
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Sergio,
come ha fatto ad allineare le sagome correttamente se non ha fatto i fori preventivamente ?
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12-02-14, 11:28 PM
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#15
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Utente Senior
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potrebbe aver usato le tracce delle linee d'acqua di quella sottostante .tant'e' che comunque le segui lo stesso anche con i fori per le spine
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