Mezzo scafo - Intrepid
 

Con questo quarto modello ritorno alle barche che hanno partecipato all’America’s Cup.
Questa imbarcazione americana partecipò come difensore sia all’edizione del 1967 che in quella del 1970 e in entrambi sconfisse lo sfidante australiano.
Di questo scafo mi è piaciuta la linea e in particolare il disegno della chiglia e del timone, molto innovativo per l’epoca.

Quindi, al lavoro cominciando dal piano di costruzione.

Userò una tavoletta di Obeche di 4 mm di spessore per cui alla fine risultano 14 sezioni. Ho deciso di realizzare uno scafo bicolore ma questa volta non impiegherò due legni di tipo diverso come per il Puritan ma userò tinture di colori differenti.

Ho ritagliato su carta le sagome delle varie sezioni, quelle della chiglia sono veramente piccole !
Ho indicato in rosso con DWL la sezione cui andrà attaccato il solito inserto di stirene per indicare la linea d’acqua.

Poi ho incollato le sagome di carta alla tavoletta usando colla stick.
Nella foto si vede anche il seghetto da traforo molto artigianale.

Ho lasciato un po' abbondante la dimensione delle sagome per lasciare spazio alla sgrossatura dei pezzi e rifinire in modo preciso i livelli 2 e 3, dalla forma particolare a goccia, e la chiglia dove le dimensioni sono ridotte.

A questo punto ho unito le sezioni separatamente per quanto riguarda le sezioni grosse dello scafo da quelle più piccole della parte inferiore della chiglia (7-8 e 9), che verranno poi unite al resto dello scafo in un secondo momento. Ho usato la solita colla vinilica (Vinavil) e fatte asciugare premendole con morsetti e mollette.

Una volta asciugata la colla e tolti i morsetti, ho unito le due parti che avevo assemblato separatamente.

Ora non resta che armarsi di pazienza e scartavetrare e lisciare lo scafo. Ho prestato particolare attenzione chiglia per via della forma un po' particolare. L’effetto finale mi piace, sono molto soddisfatto del risultato ottenuto.

Come dicevo, per dipingere il modello ho usato il colorante color teak diluito in quantità d’acqua diverse in modo da ottenere le due tonalità desiderate. Questo procedimento dà buoni risultati in modo più semplice rispetto all’utilizzo di due tipi di legno diversi.
Ho poi lucidato lo scafo utilizzando la cera in pasta per mobili che si vede nella foto.

Ho attaccato il mezzo scafo con colla e viti alla tavoletta di mogano passata con vernice trasparente opaca data a pennello. Un gancio fatto a nodo marinaro con corda grezza ed il modello è pronto per essere appeso alla parete.

Risultato:
Aspetti positivi
- E’ finora lo scafo che mi piace di più come risultato finale
- Costruito velocemente
- Tecnica consolidata

Aspetti negativi
- Forse la linea della coperta non è molto lineare, può essere migliorata