lungi da me la volontà (e la capacità) di dare lezioni a nessuno, mi preme soltanto evidenziare un aspetto.
Noi siamo abituati a giudicare ed osservare il lavoro dalla "lente" distorta di una macchina fotografica, che tramite il suo effetto di ingrandimento ci mostra i particolari in un modo che è sostanzialmente diverso da quello "ad occhio nudo" ed alla distanza alla quale va osservato e apprezzato un modello, aereo o auto non importa. Una visione alterata, amplificata.
Se io osservo la foto della fusoliera del mio elicottero vedo i puntini bianchi del post shading sotto il colore. Mi viene da pensare di stendere una nuova mano. Se guardo il modello sul tavolo, dalla sedia, mi accorgo che è tutto molto omogeneo sfumato, e ... ci vedo benissimo eh!
Nessuno di noi ha avuto modo di vedere dal vivo il sedile, le foto postate hanno un effetto macro spaventoso, si vedono i pelucchi uno per uno! Io sfido chiunque a sostenere di vedere in questo modo il sedile poggiato sul tavolo, o inserito nell'abitacolo aperto. Sicuramente a giudizio di Arturo l'effetto complessivo, ad occhio nudo, è sufficientemente realistico, lui è in grado di vederlo e giudicare.
Può piacere o non piacere, ma è soggettivo.
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Ciao, Massimiliano.
La capacità e tecnica di Zaphod non è adatta al modellismo, ma lui non lo sa e lo fa lo stesso!
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